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giovedì 17 dicembre 2015

Pulizia e ricarica dei cristalli

Il cristallo che abbiamo "incontrato" ha avuto contatti con altre persone prima di incontrare noi: può avere assorbito negatività e subito traumi. Per prima cosa, dunque, bisogna maneggiarlo il meno possibile e ripulirlo. Tutti i cristalli, gioielli compresi, si ripuliscono mettendoli sotto la neve per uno o due giorni se sono trasparenti, per un tempo maggiore se sono scuri o opachi. In mancanza di neve, mettete i cristalli che non contengono rame in una ciotola (non di plastica) piena di sale grosso e lasciateveli da una a 12 ore; trascorso il tempo, disponete la ciotola sotto acqua corente per almeno un'ora o finchè tutto il sale non sia sciolto.

 I cristalli che contengono rame non vanno messi a contatto con il sale, perciò si puliscono usando argilla al posto del sale oppure lasciandoli almeno 12 ore sotto acqua corrente. Una volta che li avete puliti, lavate i cristalli con bagnoschiuma o shampoo o sapone liquido: comunque con un detergente morbido e poco aggressivo. Quindi, procedete alla ricarica. I cristalli che lo tollerano (non è così in particolare per i cristalli trasparenti colorati) vanno esposti all'energia della luce del sole per un minimo di un'ora e un massimo di un giorno. In alternativa, esponeteli alla luce della luna per una notte all'aperto.

Una tecnica che rafforza le precedenti consiste nel mettere il cristallo sulla neve e poi lasciarlo esposto al sole o alla luna. Un altro modo di ricaricare il cristallo utilizzando l'energia della terra è il seguente: seppellite il cristallo vicino alle radici di una pianta lasciandovelo per due o tre giorni. Mettete quindi il cristallo in un luogo "aperto" come una mensola, un mobile ecc., indossatelo o tenetelo su di voi in modo che entri in contatto con l'energia della vostra casa. Evitate di chiuderlo in un cassetto e non permettete ad altri di toccarlo. Nell'ipotesi  che venga toccato da qualcuno, dovrete ripulirlo. Una volta ripulito, se volete utilizzare la sua energia per raggiungere qualche risultato dovete programmarlo. Attenzione: quando usate i cristalli a scopo terapeutico, riponeteli dopo l'uso per una ventina di minuti in una ciotola (non di plastica) sotto acqua  corrente.


lunedì 22 giugno 2015

Il fiore di Bach della purificazione, Crab Apple

Alcuni alberi di mele con il tempo si inselvatichiscono di nuovo, ed ecco per noi il rimedio Crab Apple (Malus Pupila o Pyrus Malus/Melo Selvatico) . Ha i  fiori  con petali a forma di cuore, generalmente di colore rosa e bianco pallido e fiorisce in aprile. 

Considerato un antibiotico naturale, può essere usato anche nella cura dell'acne e delle allergie. Come fiore di Bach è il rimedio della purificazione, il “detergente” psicofisico, la sua parola chiave è lo specchio malvagio di “Biancaneve e i sette nani”, che riflette la nostra immagine e ci rivela che non siamo noi i “più belli del Reame!”.

Tutto ciò vuol significare che il carattere dei Crab Apple, spesso non ha una buona immagine di sé, tende sempre a purificarsi, lavarsi, non riesce mai ad accettarsi così com’è, generalmente ha una bassa considerazione di sé ed è perseguitato da una sensazione di sporcizia continua. E’ una persona che si dispera e si scoraggia, c’è sempre qualcosa che non va in lei, nel suo corpo, nella sua mente e nella sua anima, nel suo essere completo; si guarda, quindi allo specchio e non si piace. Provano  disagio verso il proprio corpo e se ne  vergognano, perché non si piacciono. Dunque, queste persone si concentrano sui dettagli, senza vedere l’insieme e soprattutto il nucleo del problema, da qui può nascere anche un atteggiamento ossessivo-compulsivo.

Questo fiore è considerato anche come “l’antibiotico”naturale della floriterapia di Edward Bach, poiché può essere usato anche come rimedio utile alla cura dell’acne, delle micosi, delle verruche, delle affezioni della pelle in generale, comprese le allergie ed anche come antidoto al mal di testa dopo aver abusato di cibo, alcool.

 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Edward Bach lo definisce come: "... il rimedio della depurazione. Per coloro che hanno la sensazione di avere in sé qualcosa di sporco, rimedio che risana le ferite se il paziente ritiene che nel corpo ci sia qualche veleno che debba essere espulso...". Bassa considerazione di se stessi, sensazione di imperfezione, sporco, vergona.

 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Purezza e chiarezza di pensiero, bellezza, amore per se stessi, sicurezza, piena accettazione di se stessi.

Questo fiore è indicato per coloro che hanno sempre la sensazione di avere in sé qualcosa di sporco, spesso è qualcosa di insignificante, apparentemente, a volte invece è reale, ma non importa, perché sarà notato comunque. Manifestano disgusto per il cibo, per il sesso e per i disturbi alimentari, come anoressia e bulimia.

Crab Apple è un rimedio prezioso per le persone ossessionate dalle sporco, che puliscono e riordinano continuamente, coloro che sono intimorite dal contagio di malattie, batteri e che credono di non essere apposto con loro stesse sempre e comunque.


mercoledì 17 giugno 2015

Detergente fai da te al coriandolo: pelle tonica e profumata

Il coriandolo è una piccola pianta erbacea che ricorda il prezzemolo, nota fin dall'antichità: i suoi semi furono trovati anche nelle tombe egizie e infatti pare che la qualità migliore provenisse proprio dall'Egitto. Il nome della pianta deriva dal greco koros, che significa scarafaggio. Infatti quando è fresca emana un odore sgradevole, che però migliora con l'invecchiamento. 

La medicina antica ne conosceva le virtù e lo indicava sotto forma di infusi, per stimolare l'appetito, curare lo stomaco e il fegato, per attenuare le conseguenze di un eccessivo consumo di bevande alcoliche, per la diarrea e gli stati febbrili. Per i Greci aveva fama di inibire il desiderio sessuale, mentre in Oriente era ricercato per le sue capacità inebrianti e afrodisiache. Gli Egizi aggiungevano semi di coriandolo al vino per aumentare lo stato di ebbrezza.


Detergente al coriandolo: ottimo per purificare la pelle del corpo e del viso ecco come fare questo detergente.  Per ottenere 250 grammi circa di detergente occorrono 200 grammi di farina di grano saraceno, 2 cucchiai di semi di Coriandolo, 2 cucchiai di bacche di ginepro, 1 cucchiaio di zenzero in polvere. Polverizzare la farina e le spezie in un mixer o un macinacaffè elettrico. Quindi, mescolare farina e spezie, setacciando tutto con l'aiuto di un setaccio finissimo. Ponete tutto in un barattolo a chiusura ermetica, pulito e sterilizzato, in cui sarà possibile conservarlo  per più di 6 mesi a temperatura ambiente.

 Modalità d'uso: versare un po’ di farina nel cavo della mano e strofinarla sulla pelle bagnata, viso compreso, si formerà pian piano una crema, aggiungere dell’acqua se necessario. Massaggiare e infine risciacquare. Vedrete la pelle levigata e profumata, e vi farà piacere sapere che aiuta anche a rallentante la crescita dei peli dopo la depilazione. È adatto sia per le donne che per gli uomini.




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