Pisa e Viareggio sono famose per alcune espressioni particolari che tutt'ora vengono usate nel gergo parlato. Ascoltarle, capirle e farle proprie è un lusso che dovremmo concederci per rinfrescare la nostra lingua così bella e variegata.
E' GRASSA: è più di quanto ci si poteva aspettare; meglio che nulla: un'espressione fra il contento e il rassegnato. Il Guadagnoli scriveva in una delle sue Poesie giocose:
E' GRASSA: è più di quanto ci si poteva aspettare; meglio che nulla: un'espressione fra il contento e il rassegnato. Il Guadagnoli scriveva in una delle sue Poesie giocose:
Quando non v'eran medici e speziali,
si campava perfin novecet'anni;
ed or che di tal gente ce n'è tanta,
è grassa se si toccani i sessanta!
E' LA SU MàNGIA: è il suo tempo. Si dice, a Pisa, della stagione o del momento propizio per un determinato cibo. Per il maiale, per esempio, è "la su màngia" per Carnevale; per il cocomero, Ferragosto
ENTRANTE: ficcanaso; chi s'impiccia dei fatti altrui; sfacciato
EN VESPRI E MESSE DETTE: son tutte cose passate. E' dialetto viareggino