Chi di noi non conosce le mandorle, semi di un albero generoso e bello? Sappiamo che le mandorle sono una miniera di vitamina E, vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio, calcio, fosforo e ferro, ed in più sono molto più digeribili per la presenza del laetrile una sostanza che previene acidità e gonfiori e dalle virtù antitumorali. Chi ha un po' di dimestichezza con la naturopatia e qualche ricerca di alchimia, saprà che nei tempi trascorsi alcune piante venivano deputate alla cura di certi organi proprio perchè ad essi rimandava la loro forma, era la cosiddetta "signatura rerum".
Ora, la forma della mandorla rimanda per somiglianza ad una ghiandola della regione dell'ipotalamo, l'epifisi, che produce melatonina, determinante del nostro benessere. Ecco perchè le mandorle sono un eccellente ricostituente per i cali energetici e umorali che caratterizzano il tardo autunno. Sono sufficienti 5-6 mandorle a lgiorno, da consumare la mattina, nello yogurt ad esempio, oppure da sgranocchiare come spuntino, per effettuare una bella ricarica e affrontare l'arrivo del freddo inverno.
L'olio di mandorle conserva integri i neuroni ed è uno scrigno di virtù: gli usi cosmetici sono più che noti ma, se spremuto a freddo, può essere usato anche come integratore alimentare per tonificare il sistema nervoso. E' ricco di magnesio, minerale indispensabile per una corretta attività cerebrale, e una sinergia di vitamine del gruppo B (in particolare la B12 e la B1), che sono degli efficaci tonici del sistema nervoso centrale. In particolare la vitamina B12, è implicata nella preservazione delle cellule neuronali e la B1 favorisce la produzione di energia indispensabile non solo per i processi cognitivi e di memorizzazione ma, anche, come rinforzo primario a stati di stanchezza mentale e depressione stagionale. Assumetene un cucchiaino al giorno prima di colazione.
E poi il potassio e il fosforo presenti nelle mandorle aiutano anche a combattere lo stress mentre i loro grassi buoni proteggono il sistema cardiovascolare riducendo la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Le mandorle possono essere anche aggiunte alle insalate o all’impasto del pane; frullate con basilico e pecorino, sostituiscono i pinoli nella preparazione del pesto.
Ora, la forma della mandorla rimanda per somiglianza ad una ghiandola della regione dell'ipotalamo, l'epifisi, che produce melatonina, determinante del nostro benessere. Ecco perchè le mandorle sono un eccellente ricostituente per i cali energetici e umorali che caratterizzano il tardo autunno. Sono sufficienti 5-6 mandorle a lgiorno, da consumare la mattina, nello yogurt ad esempio, oppure da sgranocchiare come spuntino, per effettuare una bella ricarica e affrontare l'arrivo del freddo inverno.
L'olio di mandorle conserva integri i neuroni ed è uno scrigno di virtù: gli usi cosmetici sono più che noti ma, se spremuto a freddo, può essere usato anche come integratore alimentare per tonificare il sistema nervoso. E' ricco di magnesio, minerale indispensabile per una corretta attività cerebrale, e una sinergia di vitamine del gruppo B (in particolare la B12 e la B1), che sono degli efficaci tonici del sistema nervoso centrale. In particolare la vitamina B12, è implicata nella preservazione delle cellule neuronali e la B1 favorisce la produzione di energia indispensabile non solo per i processi cognitivi e di memorizzazione ma, anche, come rinforzo primario a stati di stanchezza mentale e depressione stagionale. Assumetene un cucchiaino al giorno prima di colazione.
E poi il potassio e il fosforo presenti nelle mandorle aiutano anche a combattere lo stress mentre i loro grassi buoni proteggono il sistema cardiovascolare riducendo la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Le mandorle possono essere anche aggiunte alle insalate o all’impasto del pane; frullate con basilico e pecorino, sostituiscono i pinoli nella preparazione del pesto.