Le nostre considerazioni portano ad una verità essenziale: la Libertà interiore è il risultato di un processo di liberazione. Questa è una delle idee più feconde che possiate possedere. Supponenete di avere un sentiero in mezzo ad un prato. Un giorno vi accorgete che le erbacce lo hanno sommerso. Per ripulirlo voi non dovete creare qualcosa, ma piuttosto togliere.
Strappate le erbacce, il sentiero riappare. Voi non dovete cercare di creare qualcosa, perchè non v'è nulla da creare. La Libertà è già presente, anche se ancora nascosta. Le erbacce che sono nella mente sono le immaginazioni negative, le idee irreali, la convizione di conoscere già le risposte ai problemi.....
Man mano che la conoscenza di sè estirpa questi mali, noi vediamo il sentiero per la prima volta. Ciò ci mette sulla buona strada. Per quanto semplice sia questa idea ci sfugge. Abbiamo l'abitudine di pensare in termni di costruzione e di addizione, mentre la nostra libertà è nella direzione opposta. Analizzando le diverse vie che portano alla libertà, il prof. Burtt scrisse: "Ora bisogna riconoscere che la via verso la verità e la felicità non consiste nel creare qualcosa che non esiste, nè nell'acquisire qualcosa che non è attualmente alla nostra portata...Occorre solamente estirpare l'ignoranza: la luce si dirige allora alla verità".