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lunedì 7 marzo 2016

Psicopittografia, Applicate questa formula magica

Cosa dobbiamo fare quando gli sforzi migliori non danno risultati? C'è una via d'uscita? A scuola, quando ci trovavamo di fronte a una serie di difficoltà, il professore ci consigliava di "provare diversamente".

Vi è un potere formidabile in queste due magiche parole. L'insegnante sapeva che c'era una risposta per ogni problema. Sapeva anche che non la trovavamo perchè il problema era mal affrontato. Anche nella vita c'è una risposta ad ogni problema. Se essa ci sfugge, dobbiamo provare diversamente. Può darsi che siamo sulla falsa pista, quindi bisogna cercare finchè non troviamo il giusto sentiero.

La conoscenza delle leggi mentali è sempre un mezzo per  avvicinarsi alla soluzione dei problemi.
Non rinunciate a cercare una nuova via. Molti si astengono timidamente perchè pensano che non vi siano metodi migliori al di fuori del loro. Ma un metodo migliore esiste, come esiste un successo più grande. Ma per giungere sulla luna dobbiamo prima lasciare la terra. Applichiamo questa magica formula: proviamo diversamente.

lunedì 17 agosto 2015

Psicopittografia, la soluzione di non far nulla

Come comportarsi di fronte ad un problema nei confronti del quale non sappiamo come reagire? Cosa dobbiamo fare? 
Non è detto che si debba fare per forza qualcosa, anche se, è radicato nel nostro modo di pensare che è necessario reagire. E' naturale riflettere, ed essere certi che il problema non si risolverà da solo se non facciamo qualcosa. Attenzione! A volte l'azione corretta consiste nell'inazione

L'inazione può essere un processo fecondo che porta a soluzioni sorprendenti. Ad esempio anzichè fornire una risposta, dissolve il problema stesso. Noi siamo troppo ansiosi di fare qualcosa in presenza di un problema perchè non amiamo l'indecisione e l'incertezza. Faremo di tutto per risolvere il problema in un modo o nell'altro. Ma ciò conduce a compiere passi falsi ed azioni impulsive che non fanno che aggravare le difficoltà.

Non facciamo le cose che facciamo normalemente, prendiamo una nuova strada. Non facciamo le cose che abitualmente danno risultati infelici. Non siamo impazienti di ottenere una soluzione. La soluzione è dentro di noi, non possiamo vederla perchè la inseguiamo con troppa frenesia. E' come se si volesse rintracciare una moneta nel fondo di uno stagno. Se agitiamo l'acqua tutto attorno, non possiamo vederla. ma se aspettiamo e smettiamo di agitare l'acqua, la moneta apparirà. Possiamo chiamare ciò la soluzione di non fare nulla? Sì, consideriamo questo processo come un'inazione costruttiva. 

Un esempio? Supponiamo che un uomo abbia dei problemi familiari che lo rendono infelice. Egli si rende conto che le sue azioni abituali sono vane. allora saggiamnte, abbandona il metodo errato. Lo respinge perchè inadeguato. Ora la tranquillità che nasce da questo "non fare" gli illumina la mente. Egli constata perl a prima volta, che è molto più importante possedere un ambiente familiare gioioso che l'essereun dittatore domestico. In questo sta il segreto: sostituire le azioni abituali con un nuovo modo di vedere le cose. Non facendo le cose abitudinarie, scopriamo quelle inconsuete che risolvono le difficoltà. Dobbiamo liberarci dalle false opinioni per raggiungere la verità. E siamo certi che essa verrà.


lunedì 9 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: gli estratti, questi sconosciuti

Preparati farmaceutici ottenuti dalla evaporazione parziale o totale di succhi vegetali o di soluzioni risultanti dal trattamento di una sostanza vegetale o animale con un liquido (acqua, alcool, etere..), capace di discioglierne, e quindi estrarne, i principi attivi. Si possono aver estratti di radici, foglie, cortecce ecc. Si possono dividere in base al tipo di solvente usato per l'estrazione o in base al loro aspetto; nel primo caso si distinguono: gli estratti acquosi, preparati con acqua distillata; gli estratti idroalcolici, preparati con alcool diluito od ottenuti dall'estrazione affettuata prima con acqua e successivamente con alcool; gli estratti eterei, ottenuti estrendo con etere e concentrando la soluzione. In casi speciali si usano come solventi l'aceto, il vino, l'acido acetico, l'acido cloridrico. In base alla consistenza, gli estratti si possono distinguere in secchi, molli o liquidi a seconda della totale o parziale evaporazione del solvente usato.
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