Molti «guaritori» operano con questa energia vitale
e riescono a «ricaricare» coloro che, per una ragione o
per l'altra, ne sono privi. Naturalmente, vi sono diversi
gradi d'energia vitale, e per tale ragione i vari guaritori
sembrano operare in modi diversi. C'è una cosa importante da ricordare a proposito di questo uso delle enegrie
vitali eccedenti a fini terapeutici. Quando il dottor Mesmer,
che rese popolare questa forma di terapia in Francia verso
la fine del secolo decimottavo, espose le sue teorie sull'energia
che sosteneva di essere in grado di dirigere verso i
suoi pazienti, ne parlò come di un «fluido» universale
che pervade l'universo. Tale energia, egli affermava, poteva
venire attinta per risanare il corpo fisico.
Nella pratica terapeutica si scoprì che, se il «magnetizzatore» o guaritore credeva in questa idea del fluido universale, e teneva ben ferma nella mente questa convinzione, non tendeva a dipendere dall'energia quando trattava molti pazienti uno dopo l'altro. Invece, se riteneva che i suoi poteri fossero personali, presto si esauriva, se doveva trattare un certo numero di pazienti ad ogni seduta. Anche quando il guaritore credeva fermamente al fluido universale , una seduta troppo lunga tendeva ad esaurirlo, ed era costretto a riposare.
Questo ricorda le parole attribuite a Gesti, quando guari la donna con il flusso di sangue. La donna lo toccò in mezzo alla folla che gli si accalcava intorno, e i discepoli, naturalmente, quando egli chiese: «Chi mi ha toccato? » ebbero ragione di rispondere: «Tu vedi la folla, e dici " Chi mi ha toccato? " ».
La Bibbia prosegue, narrandoci che Gesti si accorse che la « virni » era promanata da lui. La parola
« virtù » fu usata dai traduttori della Versione Autorizzata per un termine greco (dinamis) che è la radice da cui derivano parole moderne come dinamo, dinamico e dinamite, e che esprime una energia forte, attiva, e non già ciò che solitamente si intende quando si usa il termine « virni ». Il significato abituale è purezza etica o morale, e soprattutto sessuale.
Nella pratica terapeutica si scoprì che, se il «magnetizzatore» o guaritore credeva in questa idea del fluido universale, e teneva ben ferma nella mente questa convinzione, non tendeva a dipendere dall'energia quando trattava molti pazienti uno dopo l'altro. Invece, se riteneva che i suoi poteri fossero personali, presto si esauriva, se doveva trattare un certo numero di pazienti ad ogni seduta. Anche quando il guaritore credeva fermamente al fluido universale , una seduta troppo lunga tendeva ad esaurirlo, ed era costretto a riposare.
Questo ricorda le parole attribuite a Gesti, quando guari la donna con il flusso di sangue. La donna lo toccò in mezzo alla folla che gli si accalcava intorno, e i discepoli, naturalmente, quando egli chiese: «Chi mi ha toccato? » ebbero ragione di rispondere: «Tu vedi la folla, e dici " Chi mi ha toccato? " ».
La Bibbia prosegue, narrandoci che Gesti si accorse che la « virni » era promanata da lui. La parola
« virtù » fu usata dai traduttori della Versione Autorizzata per un termine greco (dinamis) che è la radice da cui derivano parole moderne come dinamo, dinamico e dinamite, e che esprime una energia forte, attiva, e non già ciò che solitamente si intende quando si usa il termine « virni ». Il significato abituale è purezza etica o morale, e soprattutto sessuale.