Vivere felici tutti i giorni può sembrare impossibile, forse perché pensiamo che la felicità non sia altro che l'assenza di problemi. Ma non è questa la felicità.
Le persone sono spesso sconcertate all'idea di render la loro
vita più felice cambiando i propri punti di vista.
Supponiamo che un giorno, mentre accompagnate in macchina qualche amico attraverso la campagna non vi sentiate bene. Uno di essi vi indica un lago incantevole, ma, a causa del vostro malanno, non prestate interesse allo spettacolo. Un altro fa notare una magnifica montagna, ma voi non lo sentite neppure. Vi sono bellissimi scorci di paesaggio ma voi non li notate neppure. Poiché il vostro malanno ha assorbito tutte le energie, non ve ne restano più per poter godere quelle bellezze. E' come se esse non esistessero.
Ma il giorno dopo vi sentite bene, siete guariti. L'attenzione, non più assorbita dal malessere interiore, può tornare ad interessarsi delle cose esteriori. Ripartite per visitare gli stessi luoghi del giorno prima. Ma ora è tutto differente. Potete godere del paesaggio, del lago, e della montagna che incontrate. Che significa ciò? Il paesaggio era sempre lo stesso, ma nella seconda escursione eravate diversi. Vedevate in altro modo. Avevate la libertà interiore di vedere e apprezzare il vostro punto di vista mentale ha cambiato per voi il mondo [Immagine mentale 53]
Quando non siamo a posto interiormente, non vediamo veramente le cose come esse sono. Noi le sentiamo come noi siamo. E c'è molta differenza tra i due punti di vista. Innalzando il nostro punto di vista mentale, noi innalziamo il nostro mondo. Come mai? Perché la
soddisfazione viene dalla
eliminazione e non dall'
acquisizione. Eliminazione di che cosa? Delle stesse cose che noi vogliamo eliminare, le
attitudini negative acquisite. La
gioia di vivere non è la presenza di qualcosa che è al di fuori di noi stessi. La
tristezza è uno stato che blocca il nostro vero Io; la gioia lo rimette in cammino.