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mercoledì 22 ottobre 2014

Il Pino o Pine, il fiore di Bach per chi si sente perennemente in colpa

Il Pino o Pine (Pinus Sylvestris)è uno degli alberi più belli che si possano trovare, con il suo profumo resinoso e la  sua corteccia di colore bruno-rossastra. Il pino è un albero alto, slanciato, alto fino a 30 mt, cresce nei boschi e nelle brughiere, presenta aghi come foglie, da qui la correlazione con le punizioni che l’uomo si infligge. Il pino è una pianta delicata, che subisce notevolmente le influenze esterne degli agenti atmosferici.

Si idnetifica con la parola chiave “colpevole”, e identifica colui che è convito di essere sempre in colpa e si autocritica eccessivamente, deve pagare per le azioni compiute se non sono state eseguite con pieno successo, spesso sono individui che si mettono sotto giudizio estremo, accusandosi improrogabilmente anche di nulla. Seconfo Bach questo rimedio è: “...per coloro che si rimproverano di qualcosa. Anche quando hanno successo, pensano che avrebbero potuto far meglio e non sono mai soddisfatti dei loro sforzi e dei loro risultati. Sono grandi lavoratori, ma soffrono molto per i difetti che si attribuiscono. A volte, di fronte a un errore commesso da altri, arrivano perfino ad attribuirsene la responsabilità...”.

Questi caratteri hanno generalmente degli standard piuttosto elevati, ma non sono mai soddisfatti, avrebbero sempre potuto agire meglio, detta la loro “vocina interiore”; al contempo sono estremamente sensibili, fino a sottovalutare le proprie capacità lavorative ed i propri limiti, pur essendo attenti e precisi, spesso si prodigano con tendenza al sacrificio e reagiscono alla minima critica autocolpevolizzandosi. Ma grazie a questo rimedio si riesce a  saper valutare con chiarezza, lucidità le proprie responsabilità ed accettarle naturalmente.

Inoltre, grazie al Pino si iresce ad incrementare la propria autostima ed il rispetto verso se stessi e verso il prossimo, non sentenziando.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Sensi di colpa, eccessiva auto-critica.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Autoaccettazione, fluidità, perdono per sé stessi. Pine è indicato per coloro che si rimproverano tutto,  si condannano per senso di colpa e ciò genera in loro un debito permanente, causato dalle proprie azioni che può sfociare in disturbi sessuali e digestivi, complesso di inferiorità, ansia e tachicardia, problematiche correlate all’apparato genito-urinario, rigidità in genere, dolori muscolari e mal di schiena.

 Pine è prezioso per coloro che sono profondamente autolesionisti ed autodistruttivi, che si sentono in “castigo” nella vita, ma che finalmente sentono il desiderio di conquistare il piacere di vivere con leggerezza e assaporare un senso equilibrato della responsabilità.

martedì 21 ottobre 2014

L'Olivo o Olive, il fiore di Bach per rigenerarsi completamente

Eccoci ad una pianta a noi molto cara e sacra da millenni, l'Olivo e come fiore di Bach Olive (Olea Europaea) fa parte della famiglia delle Oleacee. La conosciacmo come pianta longeva e millenaria, si pensi che quelli piantati nel giardino di Gerusalemme, ancora oggi vi sono circa otto ulivi dell’epoca di Gesù Cristo.

L’Ulivo come ben sappiamo  è il simbolo della pace e dell’energia in equilibrio, forte, saggia e duratura. Secondo Bach è un ottimo rimedio: “...Per coloro che hanno molto sofferto sia nel corpo che nella mente e sono così stanchi, così esauriti, che sentono di non essere più in grado di compiere alcuno sforzo. La quotidiana diventa solo una dura fatica, priva di ogni piacere...”.


La parola chiave, se così la vogliamo chiamare è “dopo un lungo viaggio...” intesa come esaurimento psico-fisico, come mancanza di energia. I caratteri Olive sono individui che hanno lavorato tanto, che subiscono uno stress forte come dopo un’esame, non hanno più energia per affrontare le minime incombenze, hanno sofferto molto fisicamente ed emotivamente, si sentono deboli, non compiono azioni e tutto ciò crea in loro depressione, la voglia di sottrarsi alla vita, agli impegni in generale.

Come rimedio, fa emergere il completo recupero della forza, della vitalità e dell’interesse nella vita stessa; inoltre sono individui che in equilibrio riescono ad ascoltare il proprio corpo amabilmente.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Esaurimento psico-fisico, mancanza di energia.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Energia, forza ed ascolto psico-fisico.

Olive è un vero integratore energetico, è indicato per coloro che in viso evidenziano del pallore, pesantezza corporea, la pelle secca, causa mancanza di fluidi, l’umore basso e passivo, possono soffrire anche di anemia, insonnia diurna, crisi di fame, lo si usa spesso durante la convalescenza post malattia. Olive, è per la fatica e la stanchezza che sono conseguenti ad un surplus lavorativo (mentale, o emotivo o fisico). Olive è prezioso per coloro che si sentono sfiniti da compiti gravosi, che hanno esaurito le riserve di energia e che hanno voglia di rigenerarsi completamente.

lunedì 20 ottobre 2014

Oak, la quercia, il fiore di Bach perchè dura lotta è la vita

La quercia è un albero cosmico, legato al culto della Grande Madre, cresce nei boschi e nei campi e come rimedio di Bach, la troviamo con il suo nome inglese: Oak (Quercus Robur).

Le foglie sono caduche e con difficoltà si staccano dal ramo e cadono giù, quindi restano secche attaccate all’albero.

La quercia è “la forza”, propria di quegli individui fedeli al senso del dovere e dell’obbligo, i quali vanno avanti a tutti i costi, affrontando il “vento in faccia”, gli ostacoli quotidiani e non rallentando mai sulle insidie.Si tratta di  personalità nelle quali la tenacia e senso dell’impegno è preponderante. Se si trovano sotto stress confondono il dovere con il piacere, pur essendo spesso persone che hanno lavorato tanto sul loro “io” e fungono da punto cardine nelle loro famiglie o lavori, quindi estremizzano le loro forze e di conseguenza cadono giù.


Bach cos' li descrive “… Per coloro che lottano e si battono energicamente per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana. Perseverano, tentando una cosa dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza. Sono scontenti di sé quando una malattia interferisce con i loro doveri e con l'aiuto che vogliono arrecare agli altri. Sono persone coraggiose, che combattono contro grandi difficoltà senza mai perdere la speranza o diminuire l'impegno… ”.

Grazie a questo rimedio  si recupera il senso dei proprio limiti, la flessibilità sul lavoro, il ripristino delle forze in generale. Inoltre, Oak tira fuori quella consapevolezza delle proprie esigenze e bisogni, al fine di trovare degli spazi per il piacere, nonostante si riesca a mantenere gli appuntamenti e le scadenze prese.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Tenacia estrema, fatica instancabile tendente a un atteggiamento rigido (da non confondere con Rock Water e Vervain).
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Flessibilità, recupero delle energie, proporzione tra dovere e piacere.

E' indicato per coloro che vanno avanti nonostante le difficoltà, generando in loro uno stato di affaticamento cronico, come appunto la quercia che è forte ma non si spezza mai. Va bene anche per coloro che sono sempre impegnati a fare di più… , perdendo così la loro spontaneità nell’intenzione e nelle relazioni di scambio. La malattia è vista da questi caratteri come un fallimento e gli sforzi per la loro guarigione sono generalmente fatti superficialmente.

Spesso si è riscontrato in questi individui la manifestazione di patologie di tipo autoimmune con caratteristiche che portano alla cronicizzazione della malattia stessa, come crisi d’asma, nei casi in cui si è costretti ad abbandonare gli obblighi intrapresi, l’artrite reumatoide, la cervicale, l’otosclerosi e l’arteresclerosi. La quercia è preziosa per coloro che considerano la vita come una lotta dura ed anche per coloro che esagerano negli sforzi, per coloro che ricercano la semplicità.

sabato 18 ottobre 2014

Sinapis Arvensis o Mustard, il fiore di Bach per chi è corredato della nuvoletta nera

Anche questo fiore di Bach, ci fa venire in mente tutto fuorchè un rimedio, in effetti per assonanza si pensa subito alla "mostarda". La Sinapis Arvensis o Mustard (Sinapis Arvensis) è una pianta annuale, selvatica ed infestante, comune in Europa. Forse la conosciamo meglio sotto il nome di  senape. Infatti dai suoi semi si prepara la “salsa senape”. La parola chiave che la caratterizza e ne dà una descrizione delle tipologie caratteriali  è la “nuvola nera”, che si affaccia improvvisamente sulla persona e rabbuia tutto, facendola sprofondare in uno stato di malinconia acuta, senza ragione conosciuta.


Eccone al descrizione di Bach: “…Per coloro che sono soggetti a periodi di malinconia o, addirittura, di disperazione, come se una nube fredda e oscura gettasse un'ombra cupa su di loro offuscando la luce e la gioia di vivere. Non è sempre facile trovare una spiegazione razionale a queste crisi…”. Si tratta di persone pessimiste a tratti, soggette a periodi di buio con un profondo stato di abbattimento, che può sfociare a volte anche in disperazione, infatti un classico esempio è la persona che improvvisamente si getta in un angolo e scoppia a piangere.

DAto che in queste persone vi è una mancanza di fluidità energetica, Mustard risveglia la luce che è in noi, portando il sereno, la centratura armoniosa, senza farci forviare e liberandoci dell’ondata di freddo ed oscurità che ha avvolto la nostra personalità.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Malinconia profonda, depressione imprevedibile e sporadica.
• Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Stabilità interiore, la gioia di vivere. Il dott. Edward Bach afferma che: “…Mustard allontana la tristezza e fa ritornare la gioia di vivere…”.

E' ottimo per coloro che si portano dentro una sofferenza di tipo spirituale, presentano forti e gravi stati depressivi improvvisi con o senza fattori scatenanti. E’ un fiore per coloro che sono sempre sul “filo” e che periodicamente entrano in crisi. Spesso i caratteri Mustard subiscono senso di malessere ed esaurimento psicofisico, non riuscendo a reagire, si riscontrano infatti casi in cui questi individui abbiano insonnia, inapettenza, disturbi sessuali come l’assenza totale di desiderio sessuale, nelle donne dolori mestruali, disturbi della personalità di tipo ossessivo-compulsivo e confusione mentale. Prezioso per coloro che sono ciclotimici ed umorali, metereopatici e passivi, che vorrebbero trovare un modo per mantenere costante la loro allegria.

giovedì 16 ottobre 2014

Il Larice, Larch, il fiore di Bach degli insicuri

Ecco, anche questo fiore di Bach dal nome inglese  mi ricorda il maggiordomo della Famiglia Addams. Il Larice, Larch (Larix Decidua) è un albero caduco, con i suoi aghi che diventano visibili a ciuffi e che cadono in inverno è identificabile con“l’insicuro”, ossia una persona che ha una mancanza profonda di fiducia in sé stesso, che non osa mai, che non crede in sé stesso, che normalmente non pensa proprio di potercela fare in qualsiasi situazione della vita, perciò rinuncia prima di provare e si sente tremendamente inferiore, temendo spesso le brutte figure.

Un aiuto efficace per chi evita ogni situazione in cui si deve mettere in gioco e che generalmente, afferma: “mi piacerebbe fare questa cosa… ma non riesco… ”. Sono: “... coloro che si considerano inferiori alle persone che li circondano, e meno capaci di loro. Si aspettano di fallire e sentono che non raggiungeranno mai un successo. Quindi non rischiano né si sforzano abbastanza per riuscire nella vita... ”.

Il Larice ridona la fiducia nelle proprie capacità, crea autostima e riattiva l’iniziativa, accettando per cui i rischi e non curandosene, sia positivi sia negativi. Inoltre, questo rimedio conduce ad avere un sano spirito autocritico, agendo così senza alcuna preoccupazione per l’esito. Dunque, Larch trasforma le proprie capacità critiche che sono usate in modo saggio e costruttivo.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Non sufficiente fiducia e né sicurezza in sé stessi, complesso di inferiorità, impotenza.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver preso il fiore): Audacia, autostima e fiducia, ripristino dell’ iniziativa. Larch è indicato a coloro che sono eccessivamente preoccupati per la loro salute, che si ritengono incompetenti e hanno atteggiamenti depressivi, perché si credono semplicemente non idonei.

Questo fiore è particolarmente adatto per quei bimbi così sensibili, che sono trattati dai genitori e/o parenti sminuendoli o svergognadoli davanti a tutti. Il fiore può essere usato anche per coloro che tendono sempre ad ammalarsi per non affrontare le situazioni. Infine, si rilevano anche casi in cui la somministrazione di Larch abbia aiutato coloro che hanno disturbi sessuali, dubitando delle proprie forze, come ansia da prestazione, pericolo di fallimento. Larch è prezioso per coloro che non vogliono più rimanere nell’anonimato, che si sentono “... al di sotto di… ”e che hanno il costante pensiero del fallimento.


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