Mentre ero immersa nella lettura della versione integrale delle Mille e una Notte, mi sono imbattuta nella galanga, anzi più precisamente nello sciroppo di galanga che, in una delle storie, veniva usato per curare una malato. Ecco perchè oggi vi parlo della galanga, il cui nome botanico è Alpinia officinarum. Galanga in effetti deriva appunto dalla parola araba khalanjan che significa zenzero cinese.
La galanga vanta alcune benefiche proprietà anche se gli studi sui principi attivi su questa pianta non sono stati testati. sembra che abbia proprietà antifungine, aromatiche, carminative, diaforetiche e stomachiche, ma anche toniche e antibatteriche. Perciò, la galanga si rivela essere ideale come rimedio per trattamenti nei quali è richiesto un maggiore calore per il corpo. Nell’antichità, la pianta è stata ampiamente utilizzata anche per i suoi effetti afrodisiaci e per la sua azione rilassante grazie alle sue qualità aromatiche.
Proprio per la sua parentela con lo zenzero, la galanga è stata utilizzata nel trattamento della nausea ed eccessive presenze di gas nello stomaco, per abbassare i livelli della pressione sanguigna o al per aumentare i quantitativi e la motilità degli spermatozoi. Da recenti studi però è emerso che la galanga sembra essere un validissimo aiuto contro il cancro ai polmoni ed alla mammella. Dai test è risultato che grazie all’uso della galanga si riescono ad uccidere le cellule tumorali ed allo stesso tempo si garantisce una protezione alle cellule sane, che in tal maniera non rischiano di essere attaccate e divenire cancerose.
Della pianta si usa la radice soprattutto come condimento in cucina, per arricchire piatti a base di pesce, ma anche zuppe, salse, pollo, carne rossa e verdure. È possibile trovare la galanga in forma congelata o altrimenti sotto forma di polvere o secca. Ma la galanga può anche essere consumata anche sottoforma di tè in questo modo: basta aggiungere 0,5 grammi, massimo 1 grammo di galanga essiccata, assieme ad una piccola dose di rizoma, in acqua bollente. Lasciare in infusione per un tempo di 5 o 10 minuti al massimo e successivamente filtrare, quindi consumare 30 minuti prima dei pasti. Questo tè può essere consumato anche tre volte al giorno.
Dalla radice di galanga si estrae anche l'olio, grazie ad un processo di distillazione in acqua. Oltre che per fini culinari, la galanga è anche utilizzata per uso medico, ed in particolare è famosa nella medicina cinese. Essa viene utilizzata contro la nausea, flatulenza, dispepsia, reumatismi, catarro ed enteriti.
In ogni caso, se la si vuole utilizzare a scopi medici è sempre meglio rivolgersi ad un medico o ad un erborista esperto. Si raccomanda di evitarne l’uso nel caso in cui si disponga di una malattia cronica del tratto digerente. La combinazione di uso di galanga associata a quello di determinati farmaci, può generare degli effetti indesiderati, portando ad un’alterazione delle funzioni di questi ultimi. Fare attenzione nell’uso in questi particolari casi. Eventuali effetti indesiderati conseguenti ad un utilizzo inappropriato della galanga, includono mal di stomaco, vomito e diarrea.