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giovedì 6 agosto 2015

Pensiero positivo, il presupposto essenziale per una vita migliore

Se l'uomo primitivo aveva ben poche necessità, quelle di soddisfare bisogni essenziali: alimentarsi, proteggersi e far fronte alle necessità fisiologiche, nella sua evoluzione, il miglioramento delle sue condizioni ha fatto sì che si moltiplicassero a dismisura i suoi bisogni

Questo ha portato l'uomo a concentrare su questi bisogni tutte le sue attenzioni, allontanandolo di fatto da quel senso di appagamento, latore di serenità e benessere interiore. Ciò non significa che auspicarsi un ritorno al passato, ma che i nostri maggiori sforzi doverebbero essere indirizzati verso l'apprezzamento e la compiacenza di godere ciò che abbiamo, cercando sì, sempre di migliorarci, ma nel contempo gioire delle piccole soddisfazioni quotidiane (l'abbraccio di un amico o di un familiare, un sorriso, un bacio). 

Nell'attitudine ad apprezzare queste piccole cose e a vedere il lato positivo anche nelle maggiori avversità è racchiuso il segreto della gioia di vivere; in due parole possiamo dire che la nostra serenità e il nostro benessere dipendono dalla nostra capacità di "pensare positivo". Non ci accorgiamo quasi mai quanto l'atteggiamento verso ciò che ci accade, anche modeste sventure, può condizionare la nostra vita. 

Un esempio? Pensiamo ad una mattina tipo, stiamo per prendere il nostro adorato caffè e rovesciamo la tazzina e il suo contenuto. Come reagite? Ci sono due modi totalmente contrapposti: "fortuna che non mi sono scottato e non ho macchiato i vestiti, ora corro al lavoro"! Oppure: "Ecco la giornata inizia male, chissà cos'altro mi capiterà oggi"!

Senza che ce ne rendiamo conto il nostro cervello, registrerà la nostra reazione condizionando l'intero organismo e gli eventi futuri.


Regalate un sorriso, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

L'azione di questa settimana consiste semplicemente nel sorridere. Gli esseri umani tendono troppo spesso a perdersi nel proprio piccolo mondo, a chiudersi nel proprio guscio. Nei prossimi giorni cerchiamo di socializzare e di stabilire un contatto con qualcuno che vive fuori del nostro "microcosmo", regalandogli un sorriso. E' facile e non costa nulla. Potremmo illuminare la sua giornata, e anche la nostra!
  • E' meraviglioso accorgersi dello straordinario potere di un sorriso: può farci vedere con occhi nuovi una giornata, una settimana, anche un'intera vita!
  • Lo sapevate che per sorridere impieghiamo centinaia di muscoli in meno rispetto a quando corrughiamo la fronte, il che significa meno rughe e meno energia sprecata? 
  • Quando sorrididiamo o riceviamo un sorriso, ci sentiamo subito meglio, come se ci facessero un'iniezione di buon umore. L'avete mai notato?
  • I sorrisi che diffonderemo questa settimana porteranno un raggio di sole nella vita degli altri e nella nostra. Anche se sorridere è il più semplice dei gesti, capitano a tutti quei momenti in cui ci sentiamo così abbattuti e scoraggiati che farlo è l'ultima cosa che ci passa per la mente. Eppure quella piccola dimostrazione di solidarietà , magari da parte di uno sconosciuto, ha il potere di lenire il nostro dolore, di colorare la nostra giornata. Il sorriso della cassiera al supermercato, del vicino, di un passante per la strada può avere un valore enorme!
  • Per quanto possiamo trovare difficile quest'azione, soprattutto se stiamo attraversando un momento triste, non diamoci per vinti. Regaliamo un sorriso a qualcuno che potrebbe stare male quanto noi, sentirsi perduto o solo, un sorriso che nasce dall'anima....e allora il nostro cuore comincerà a guarire
  • Ogni sera, prima di dormire, proviamo a contare quante volte nel corso della giornata siamo riusciti a sorridere, alla fine della settimana ci verrà naturale
  • Laciamo che il sorriso risplenda sul nostro volto. Sorridiamo agli altri e a noi stessi

Fermenti lattici probiotici, la loro azione


Come accennato ieri, è importante sapere che i "batteri amici" intestinali interagiscono con il sitema immunitario localizzato nella mucosa, favorendone l'efficienza e l'equilibrio. La salute del sistema immunitario locale influenza la funzionalità del sistema di difesa dell'intero organismo: ecco spiegato perchè l'alterazione della flora batterica dell'intestino può portare non solo a infezioni intestinali, diarrea, ma anche raffreddori, otiti, probelmatiche che spesso, erroneamente, non sono messe in relazione con la salute intestinale.

E' quinid evidente l'importanza di assumere fermenti lattici probiotici (durante la malattia, in convalescenza o, a cicli, per la prevenzione): essi, infatti, oltre a favorire il riequilibrio del sistema immunitario, riordinano la flora batterica, ostacolando lo sviluppo di molti microrganismi dannosi, prevengono infezioni e ricostituiscono il riequilibrio dopo eventuali assunzioni obbligate di antibiotici. 

Non solo, ma aiutano la scomposizione degli alimenti favorendo l'assorbimento delle proteine, dei carboidrati e dei grassi, prevenendo le intolleranze alimentari e tutte le problematiche di un processo digestivo non corretto (alitosi, diarrea, stipsi, meteorismo, dolori addominali); inoltre, favoriscono la sintesi di vitamine e di fattori di crescita utili per lo svilippo del bambino, prevengono intossicazioni alimentari. E un ruolo di primaria importanza va dato anche alla azione di prevenzione delle allergie. Ecco quindi che si forma una linea di difesa indispensabile per la salute dell'intero organismo.


mercoledì 5 agosto 2015

Gli oli essenziali, i cinque elementi nell'uomo: Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere

La Terra corrisponde alla parte bassa del corpo, ai piedi e alle gambe, cioè alla parte connessa con il sostegno e la forza di gravità. E' la base per la crescita e  lo sviluppo, le radici dell'uomo, il suo fondamento indispensabile per la sicurezza e l'equilibrio interiore. Sul piano psicologico questa zona è collegata con l'accettazione della vita. Una debolezza energetica corrisponde alla paura di non saper reggere sulle proprie gambe e di non avere sufficiente forza per affrontare la vita. Chi vive con anticipo la paura di non farcela, tende a reagire conservando il più possibile le proprie forze e questa "avarizia" può dare origine alla stitichezza. L'elemento terra è collegato al senso dell'odorato. Il naso, nella medicina ayurvedica, è collegato con le funzioni escretorie intestinali: chi soffre di stitichezza avrà un olfatto poco sviluppato.

L'Acqua è associata a tutta la zona del ventre al di sotto dell'ombelico, al bacino agli organi della riporduzione, ai processi di eliminazione, ai reni. Corrisponde all'aspetto "umido" viscerale della personalità, alla spinta istintiva a socializzare e a entrare in contatto con gli altri, alla sessualità. E' in quest'area , tra i visceri addominali, che "si nasconde" la paura e il senso di colpa. L'elemento Acqua è collegato al senso del gusto e alla lingua ed è connesso con l'azione dei genitali e con la capacità di distinguere ciò è buono da ciò che è nocivo.

Il Fuoco è associato alla zona dell'addome al di sopra dell'ombelico, al plesso solare, alle funzioni fisiche connesse con la digestione e a quelle psichiche connesse con l'energia attiva, con il senso della propria individualità, con la capacità di autoaffermazione, con la rabbia e il rapporto con il potere, il controllo dello spazio. Il Fuoco è collegato al senso della vista. Con la vista noi controlliamo dove andiamo e quale direzione intraprendere.

L'Aria è localizzata nella parte del corpo corrispondente al torace e alle braccia. Copre lo spazio del cuore e dei polmoni, e sul piano psichico si identifica con l'amore per gli altri, i sentimenti teneri, la condivisione, la capacità di esprimere le emozioni, la gioia, ma anche con la tristezza trattenuta, lo struggimento, la paura per gli altri, il senso di vuoto affettivo. L'Aria è collegata al senso del tatto; l'organo sensoriale del tatto è la pelle e la pelle delle mani in particolare. La mano è incaricata di azioni come il chiedere, il trattenere, il dare, il ricevere.

L'Etere corrisponde alla regione della testa e del collo. Rappresenta l'integrazione tra le informazioni che giungono dall'esterno attraverso i sensi e l'elaborazione interna. A questo livello abbiamo l'equilibrio mentale, la conoscenza superiore, la creatività oppure, in caso di squilibrio, la mente irrequieta che elabora di continuo le informazioni senza andare in uan direzione costruttiva, l'eccesso di razionalità oppure la mancanza di padronanza sui propri pensieri. L'Etere è collegato al senso dell'udito e l'orecchio si esprime in modo inscindibile con la parola, che crea il suono umano.


Affezioni della pelle, perchè dire no ai cortisonici

La pelle è il  più vasto organo dell'organismo umano. Le sue funzioni sono ben specifiche: protettiva, sensoriale ed emuntoria- depurativa. E' gioco forza quindi che della pelle dobbiamo aver cura e mantenerla in salute, proprio perchè essa è l'interfaccia tra l'esterno e l'interno del nostro corpoe per questo motivo è soggeta ad andare incontro a diverse affezioni a causa di fattori aggressivi sia esterni che interni. 

Fra queste affezioni possiamo elencare irritazioni cutanee, dermatiti, eczemi, orticarie, lesioni da calore, scottature, aggressioni fungine, batteriche, virali...Normalmente l'approccio della maedicina tradizionale è quello di trattare tali affezioni con preparati cortisonici, quali idrocortisone, betametasone fluocinole che si utilizzano sotto prescrizione medica. I risultati nella cura sono ovviamente immediati e istantanei, ma non dobbiamo mai dimenticare che l'altra faccia della medaglia è costituita da effetti collaterali. 

Fra questi è bene sapere che ci sono la comparsa di atrofia cutanea, dilatazione dei capillari, ipertricosi, sensibilizzazioni cutanee; non solo vi sono inoltre anche gli effetti collaterali sistemici, causati da applicazioni cutanee prolungate, poichè i cortisonici sono assorbiti dal derma e messi in circolo, esercitando perciò gli stessi danni che conseguono ad un'assunzione per via orale (disfunzioni ormonali, edemi generalizzati, glaucoma, atrofia muscolare).

Non vi sono dubbi  quindi che i danni provocati datali farmaci siano veramente troppi: il rapporto rischi/benefici pesa eccessivamente a favore dei primi!
Ebbene madre natura ci fornisce gli elementi per avere una alternativa efficace ma soprattutto innocua.



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