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domenica 25 ottobre 2015

Harley, scene dal precariato lavorativo

Gli ospiti di Charlie avevano gli interessi o le passioni più bizzarre, del resto se lo potevano permettere.
Ma fra tutti la più spregiudicata era Lei, la centaura dello Uaisipiei, fanatica delle due ruote, amante del caratteristico rumore di scarico prodotto dal bicilindrico a V, con i cilindri inclinati di 45°, e  dalle bielle  vincolate ad un'unica manovella dell'albero motore della Harley Davidson.


Ora noi tutti nel visualizzare una centaura, pensiamo ad una splendida creatura dai lunghi femori, dalle forme perfette, con un generoso davanzale e chioma al vento.

Ma la realtà è sempre amara purtroppo, e Charlie ne era un osservatore acuto, perciò, lui come tutto lo staff, dovette rendersi conto che i sogni son solo sogni.
La nostra centaura non corrispondeva affatto al profilo succitato, come la definì Charlie? "Culotta Bassotta".

Certo non era una silfide, nè aveva una folta chioma, anzi era piuttosto rada, e in quanto ai femori non spiccavano certo per lunghezza.
Pur nonostante e per l'invidia di molti appassionati, Culotta Bassotta aveva una splendida 883, con cui girava in lungo e in largo con il tipico abbigliamento Harley, acquistato appositamente negli U.S.A.

Guanti, magliette, gilet, cinture, scarpe, giubbotti, bandane, orologi, occhiali.....forse anche la biancheria intima.
Così "apparecchiata", ella si presentava al desk e ogni volta che ci trovava Zoe, la intontiva di chiacchiere parlandole non a caso, di come si era appassionata alle moto, il perchè la Harley,  per lunghe interminabili ore, anche mentre Zoe faceva altro e seguiva altri ospiti.
A Zoe sembrava che volesse a tutti i costi far notare la propria posizione sociale, si sforzava di parlar forbito, di usare una mimica e una gestualità raffinate, ma il fisico non l'aiutava e nemmeno la sua limitata cultura, come disse Charlie: "Audentes fortuna iuvat"! Lasciandola senza parole e per una volta senza risposta.

Charlie non temeva nessuno, ma se poteva, cercava di evitare Culotta Bassotta, quella donna aveva il potere di innervosirlo, la trovava oltremodo ridicola e non perdeva occasione di tirarle qualche frecciatina, nei sui punti deboli naturalmente: la moto, il fisico e il suo senso di inferioirità mai colmato.
"Ha una nuova pezzuola oggi in testa? Che serpente borchiato in vita! Aggiunga uno strappo a quel gilet" soleva punzecchiarla Charlie quando la incontrava. E poi guardava Zoe facendole l'occhiolino.
Che disdetta non potersi smascellare dalle risate a quelle pungenti battutine che Charlie elargiva così generosamente, e che Bosley poi riciclava per i propri scopi.
Ma  l'apoteosi Charlie la raggiunse proprio la sera della storica cena sociale, evento al quale partecipavano tutti i suoi ospiti in pompa magna. Charlie in persona li riceveva all'ingresso dell'headquarter, con un cadeau per le signore.

Nel momento di massimo afflusso, arrivò anche la nostra centaura con il gentil consorte, questa volta in elegante abito da sera (come specificato nell'invito).
Charlie le fece il baciamano e le consegnò il cadeau, ma non riuscì a star zitto: "Allora dove ha parcheggiato il cavallo di ferro stasera?"
Zoe si abbassò facendo finta di prendere da uno scatolone altri cadeaux, Bosley comincò a salire al piano superiore, alcuni consiglieri guardarono il soffitto: gli ospiti di Charlie che affollavano la hall dell'headquarter  risero a crepapelle. La centaura trovò solo la forza di rispondere: " E' nel box!"
E iniziarono le danze.




domenica 14 giugno 2015

Sotto il maglione niente, Scene dal Precariato lavorativo

Accanto alle scale che conducevano al piano superiore dello Uaisipiei, che si aprivano sul salone panoramico, c'erano due vetrine, nelle quali facevano bella mostra di sè, capi d'abbigliamento e accesori moda che erano in vendita ad uso e consumo solo degli ospiti di Charlie. I capi d'abbigliamento seguivano l'eterno andamento delle stagioni, perciò agli inizi della stagione estiva, Zoe sistemava in vetrina le belle polo a mezze maniche, i leggeri giacchini estivi (adatti alle prime uscite in barca), i gilet smanicati, i fermacravatte in argento, le camicie, i gemelli, gli orologi e i nuovissimi occhiali da sole con lenti che avevno caratteristiche diverse in abse algi sport praticati (da golf, da barca a vela, da barca a motore, da bicicletta).

Praticamente il prêt-à-porter per l'uomo di mare. Per contro verso la fine di Agosto, in vetrina prendevano posto i maglioni di cotone, i pullover di lana (trattata per resistere all'acqua), le giacche imbottite, le cravatte di seta. Zoe scoprì durante il suo periodo di permanenza allo Uaisipiei, che aveva anche buone doti di vendita, sia per la pazienza immane, sia per il suo infallibile occhio per le taglie, e anche perchè era sempre disposta a tirar fuori tutto e poi con pazienza a rimettere a posto.

Charlie aveva disposto che al desk si indossasse una divisa per il turno del mattino e una per il turno serale. Era un uomo dal gusto raffinato, quindi aveva deciso che per la mattina si indossassero un paio di pantaloni a sigaretta blu, un modello casual tipo jeans, e una polo azzurra a maniche corte, mentre per la sera aveva voluto una camicetta bianca con piccole maniche bombate, foulard di seta e pantaloni blu di foggia femminile. 

Ora non era raro  che le consorti degli ospiti di Charlie chiedessero di poter acquistare gli stessi capi che vedevano addosso a Zoe, e nonostante quest'ultima cercasse di dissuaderle poichè si trattava di una divisa, le signore imperterrite continuavano la loro cantilena. Charlie, che aveva le orecchie come quelle di un fennec, sentiva tutto anche quando era in giro per l'headquarter, e quando si spazientiva nel sentire il ciarlare insistente di queste matrone, diceva: "Inutile che insista cara signora, lei non farebbe la stessa figura con quegli abiti!". Che uomo Charlie, non lo dimeticherò mai, era così bravo ad alimentare la mia vanità.

Una bella mattina di Settembre, Zoe stava sistemando i nuovi arrivi invernali, fra cui degli splendidi maglioni paricollo in lana merino, blu navy, costa inglese, quando passò uno degli ospiti di Charlie, un bell'uomo dagli occhi azzurro cobalto, alto e snello, che chiese a Zoe di poter provare uno dei pullover. 

L'occhio clinico di Zoe misurò il fascinoso signore e propose una taglia xl. Sulle prime il distinto (o almeno così sembrava) ospite, espose la sua reticenza a quella taglia che per lui era troppo ampia, ma la provò lo stesso, notando invece che gli calzava a pennello. "Vede che avevo ragione?" disse Zoe "Lei ha le braccia lunghe, perchè è un longilineo, potrà mettere anche una camicia sotto il maglione, per i primi freddi". 

L'astuto ospite di Charlie la guardò intensamente, poi si tolse il maglione e comunicò a Zoe che ne avrebbe presi due, uno blu navy, l'altro avorio. E mentre Zoe li piegava accuratamente per riporli nelle loro rispettive buste, il predatore si appoggiò con i gomiti al banco, guardò Zoe e disse: " Sai cara Zoe? Penso che questo maglione blu starebbe molto bene addosso a te, ma senza niente sotto"
" Ne sono certa" rispose Zoe, guardandolo appositamente con aria trasognata " ma di sicuro non per i suoi occhi". 

" Se avessi ventanni di meno cara Zoe non mi sfuggiresti" replicò l'audace. " Ma lei non solo  ha ventanni di più, ma non rientra nel range dei tipi che mi sconfinferano caro signore, grazie per  l'acquisto e arrivederci"



giovedì 19 febbraio 2015

Sostenibilità: la Nuova Tendenza della Moda

I vestiti che indossiamo non sono solo simbolo di moda e  non servono soltanto a proteggerci,  hanno anche un impatto sull'ambiente. Infatti, grazie a Greenpeace si è scoperto che i 2/3 degli articoli di abbigliamento in commercio, contengono materiali pericolosi. L'industria della moda sta lentamente prendendo coscienza del problema, e grazie all'iniziativa  Fashion Positive, ha l'obiettivo di cambiare  i metodi di produzione e la lavorazione dell'abbigliamento grazie alla partnership con marchi e designer per creare materiali che rispettino la terra.


Fashion Positive è sostenuta dal Cradle to Cradle Products Innovation Institute, un'associazione no-profit che gestisce  il Cradle to Cradle Certified Product Standard. Questo standard fornisce un insieme di criteri e pratiche sostenibili a cui possono aderire i produttori di moda. I vestiti devono essere belli dentro e fuori, e quando i progettisti intendono collaborare con Fashion Positive devono rispettare cinque categorie: salubrità del materiale, riciclo, energie rinnovabili, gestione delle acque ed 

equità sociale. Stella McCartney è già salita a bordo e mira a creare una linea di moda, la Cradle to Cradle Certified ™  di lusso, si aggiunge  così un altro produttore di abbigliamento socialmente consapevole che si è unito alla missione che ha l'obiettivo di creare una moda sostenibile per tutti.
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