Vorremmo un'immagine chiara di come l'infelicità possa mutare in felicità. Facciamo un esempio a tal proposito.Dobbiamo scrollarci di dosso i fardelli deteriori che portiamo inconsciamente. La maggior parte della gente ignora addirittura di portare questi pesanti fardelli, come le emozioni negative, le paure immaginarie. E' necessario prendere coscienza di questi inutili pesi e repingerli.

Noi dobbiamo fare la stessa cosa per la nostra felicità naturale. Dobbiamo prendere coscienza delle nostre cariche negative, totalmente inutili, e respingerle. Sarà più facile innalzarci nell'aria, liberamente e rapidamente. Allo stesso modo si esprimono gli autori di "Buddismo, Zen e Psicolanalisi". Divenire consci dell'inconscio significa trionfare su ciò che ci opprime. Significa risvegliarsi, sbarazzarsi delle illusioni, delle finzioni, e delle menzogne, per vedere la realtà quale essa è. Ne risulta un uomo liberato, la cui libertà non può essere limitata da altri. L'azione di divenire cosciente di ciò di cui non si era coscienti, costituisce la rivoluzione interiore dell'uomo. E' il vero risveglio, quello che è alla base del pensiero intellettuale e dell'impressione intuitiva immediata.