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lunedì 24 febbraio 2014

AVVENTURE DI ZIA E NIPOTE: LEONETTO ALL'ASILO NIDO


Leonetto
Quando ho saputo che mio nipote Leonetto doveva fare l'inserimento all'asilo nido, ho provato una piccola stretta al cuore. E' troppo piccolo mi son detta, ha solo sei mesi, ed è il più piccolo di tutti i bambini iscritti. Che succederà? Si prenderanno cura di lui? Lo terranno in braccio? E che dire delle maestre? Se rientrassero in quella maledetta schiera di persone che maltrattano i bambini? 
Presa da questo vortice di pensieri semi infausti, progettavo piani punitivi verso le probabili diaboliche maestre, vedendomi già indossare i panni della vendicatrice mascherata (tipo Super Zia manga o roba del genere).
Inutili le parole con me, dovevo verificare di persona. Perciò son partita, e me ne sono andata allegramente da mio nipote, nidificando in casa sua per farla breve. 
Leonetto è piccolo sì, ma è un bambino molto acuto ed intelligente, dotato di una grande capacità di osservazione (che probabilmente ha ereditato nel suo corredo genetico da me medesima). Pur avendo sei mesi, si fa delle gran risate ed è perfettamente in grado di stare con tutti (altra caratteristica che ha preso da me....).  Per il suo inserimento all'asilo era stato dotato di un paio di fantastici pantaloncini in vellutino a coste mimetici e felpa color crema con Woodstock in prima linea. A completare il tutto il mio tocco creativo: pettinatura easy rider. 
Al nostro arrivo ci ha accolto una dolce maestra che, per il piacere dei miei occhi, indossava un bel grembiule a quadrettini tutto sgaleante. Intorno, un nugolo di bambinetti già grandicelli che guardavano Leonetto incuriositi. Ma questo ovviamente, non mi ha distratta dai miei proprositi di indagine e usando la mia vista da agente del KGB, ho analizzato la struttura nel suo complesso, controllando appendiabiti, battiscopa, piastrelle, finestre, tappeti, cuscini, tavolini, annusando l'aria per captare odori sospetti, scannerizzando l'ambiente per trovare microbi (controllo per altro già fatto dalla mamma a cui io ho voluto aggiungere il mio per forza). Ad un primo screening  tutto regolare. Dal canto suo Leonetto, già tombeur de femmes, si è profuso in sorrisi spaccacuore lasciandosi andare fra le braccia della maestra ormai colpita da uno strale di Cupido. Tempo di permanenza come da istruzioni, un'ora, giusto il tempo di andare a prendere un caffè e fare qualche commissione nei dintorni. Al nostro rientro per riprendere Leonetto, io e Simona ci siamo un attimo soffermate di fronte ad una porta finestra, dalla quale si vedeva il piccolo principe adagiato su una sdraìna a dondolo con la maestra inginocchiata di fronte a lui, tutta presa a parlargli. Proprio in quell'istante la maestra si è accorta della nostra presenza e guardando Leonetto ci ha indicate. Beh, lasciatemelo dire, mio nipote si è girato verso di noi, ha guardato attraverso il vetro e ci ha omaggiate di uno dei suoi più splendidi sorrisi senza denti che un bambino di sei mesi può fare. Lui può. Che felicità, che orgoglio....Lo abbiamo dunque preso e lo abbiamo portato a casa dove un compito ben più arduo ci attendeva: la pappina svezzamento e la sua maledetta consistenza.

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