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venerdì 8 aprile 2016

Come togliere la gomma da masticare dai vestiti

Il chewingum ci piace tanto, ma quandosi tratta di buttarlo via, non siamo attenti e spesso lo gettiamo a terra o peggio lo lasciamo attaccato su muri e panchine. Alla fine qualcuno si ritrova il chewingum attaccato ai vestiti e toglierlo diventa davvero un problema. Ecco tre modi per rimuoverlo e non danneggiare gli abiti.

Ritrovarsi una gomma da masticare attaccata a i vestiti è uno spiacevole inconveniente, soprattutto perchè risulta difficile da eliminare senza rovinare lo sfortunato capo di abbigliamento a cui la gomma si è appiccicata.   Esistono però alcuni vecchi rimedi, totalmente naturali, attraverso i quali la gomma può essere staccata senza danni. Ma prima di analizzarli ricordate: non toccate per nessun motivo la gomma ancora fresca per evitare di spargerla ancora di più. Detto questo procediamo.


Assicuratevi di avere a portata di mano:
-ferro da stiro
-bollitore
-freezer
-panno di stoffa pulito
-vecchio spazzolino da denti pulito


1) Ferro da stiro:  vi sarà necessario solo un panno ben pulito, meglio se di cotone, da poggiare sulla gomma incriminata. Passate più volte il ferro ben caldo sulla gomma, ma assicuratevi di aver disattivato l'opzione vapore del ferro, con il panno tra la piastra del ferro e la superficie del vestito. Il calore farà staccare la gomma dall'abito e la farà attaccare pian piano al panno. Ripetete l'operazione più volte, finché non rimuoverete la gomma quasi completamente.


2) Freezer: la gomma da masticare si indurisce quando le temperature sono molto basse. Questo vi permetterà di rimuoverlo facilmente con le dita. Mettete il capo di abbigliamento in una busta trasparente e lasciatelo in freezer per almeno 4 ore. L'operazione di rimozione dovrebbe essere molto semplice.

3) Bollitore: avvicinate per almeno 10 minuti la parte incriminata ad un bollitore o versateci sopra dell'acqua bollente. Procedete poi alla rimozione spazzolando con un vecchio spazzolino da denti ben pulito. Non preoccupatevi se rimane l'alone della macchia: verrà via col primo lavaggio in lavatrice!.

sabato 23 gennaio 2016

Come riciclare l'acqua del condizionatore: risparmio e cura dell'ambiente

In estate sono molti coloro che utilizzano il condizionatore per deumidificare e rinfrescare l'aria delle proprie abitazioni. I condizionatori non sono amici dell'ambiente, ma da essi possiamo ricavare un bene molto prezioso: l'acqua demineralizzata, cioè quella che si forma quando c'è lo scmabio di calore fra l'aria dell'ambiente più calda rispetto al gas refrigerante che nel condizionatore passa da forma gassosa a liquida.  L'acqua demineralizzata non può essere utilizzata a scopo alimentare perchè non è potabile, ma può altresì essere impiegata  in casa per vari scopi. Tenete presente che per far sì che l'acqua sia pulita e non contaminata da batteri esterni è necessario manutenere il filtro del condizionatore.

Ferro da stiro: uno degli usi più comuni per riutilizzare l'acqua del condizionatore è nel ferro da stiro. Avrete due vantaggi: recupererete questo bene prezioso e allungherete la vita del ferro da stiro in cui non si formerà il maledetto calcare. Potete conservarla in delle taniche, se non avete un impianto con pompa di calore, per le vostre faccende durante il periodo invernale. Altro vantaggio: l'acqua del condizionatore vi aiuterà anche a smacchiare al meglio i capi a mano.


Sapone liquido per il bucato: con questo metodo non dovrete più spendere soldi per i detersivi perchè potetefarne uno voi con l'acqua del condizionatore. Mescolate un litro di acqua demineralizzata e tre cucchiai da cucina di scaglie di sapone di marsiglia, basterà agitare energicamente la miscela, per più giorni per più volte al giorno, fino a quando le scaglie non si saranno completamente sciolte. Anche qui altri vantaggi: avrete  un sapone liquido ideale per i capi delicati, a mano e in lavatrice, e lo potrete usare anche per l'igiene personale dei più piccoli, il tutto a costo zero.

Lavare la macchina: niente di più economico per la manutenzione della vostra automobile. Potete sfruttarla per rimboccare quella del radiatore o in alternativa nella vaschetta dei tergicristalli per la pulizia del vetro, oppure per lavare la macchina.

Irrigare le piante:  vi sono alcune piante che non hanno bisogno di un eccessivo nutrimento, ad esempio le piante grasse, in questo caso  l'acqua demineralizzata non crea nessun danno. Mentre se volete usarla per quelle più bisognose di cure vi consigliamo di miscelarla con la comune acqua di rubinetto o basta utilizzare dei prodotti appositi per il loro nutrimento.

Capelli: se avete un tipo di capllo che si posrca facilmente e non fate altro che cambiare shampoo senza trovare quello che fa pervoi, forse il problema si nasconde nell'acqua ricca di calcare che usate per lavarli. L'acqua demineralizzata è la soluzione che fa per voi, dopo averne raccolta a sufficienza mettetela in una pentola e fatela riscaldare alla temperatura che gradite. Poi con l'acqua riscaldata procedete con lo shampoo come fate di solito, usando shampoo e balsamo. Così tornerete ad avere dei capelli puliti e forti in poco tempo.

venerdì 9 ottobre 2015

Cura dei capi in pelle, consigli casalinghi

Il profumo dei capi in pelle è molto particolare, lo si sente da lontano, e più la pelle è buona e più profuma. Ma necessitano di una certa cura affinchè si mantengano belli per molto tempo. Ecco alcuni esempi.

Se il cappotto in pelle si è bagnato, appendetelo a un attaccapanni imbottito e lasciatelo asciugare lontano da fonti di calore. Le pieghe si spianeranno nel corso di una notte, ma in caso contrario stiratelo da rovescio con il ferro regolato sulla temperatura minima e avvolto in carta pesante da imballaggio.


Togliete le piccole macchie sulla pelle lucida con una spugna umida. Cancellate i graffi con lucido da scarpe o olio di visone. Su pelle scamosciata usate una gomma per cancellare o una spugna bagnata in acqua tiepida e poi ben strizzata.

Se dovete ripassare le cuciture dei guanti o delle pantofole di pelle, usate il filo interdentale: durerà più a lungo.

Per pulire una borsa mista di tela e pelle, pulite innanzitutto la parte in tela. Fate un po' di schiuma con il detersivo per i piatti e fatela penetrare nel tessuto con una spugna o un panno morbido (usate solo la schiuma, non immergete la spugna nell'acqua). Sui punti più sporchi lavorate con una spazzola morbida, come quella da cucina o per le unghie.

Per sciacquare, inumidite una spugna in acqua tiepida e strofinate la superficie fino ad asprotare tutta la schiuma. Usate grasso da cuoio per pulire le parti in pelle o in cuoio, poi applicate uno strato di lucido da scarpe neutro oppure del medesimo colore della pelle.


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