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lunedì 6 giugno 2016

Pilates è l'armonia fra mente e corpo

Pilates è l'armonia fra mente e corpo, una ginnastica davvero benefica, che insegna ad assumere una corretta postura e a dare maggiore armonia e fluidità ai movimenti.

Pilates è l'armonia fra mente e corpo
L’obiettivo del Pilates è appunto quello di rendere le persone consapevoli di se stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e ben funzionante entità.

La mente di chi esegue gli esercizi di Pilates è rivolta verso il corpo, concentrata su ciò che sta accadendo mentre si compiono i movimenti, per comprendere con precisione quello che la mente ordina di fare ai muscoli e alle articolazioni e imparare a percepire esattamente come ci si sta muovendo. Il lavoro del Pilates si fa anche con particolari attrezzi.

Gli esercizi sono originali e vari e non annoiano mai la persona che si avvicina a questo tipo di ginnastica. Una volta che si è appresa la tecnica, infatti, la maggior parte delle ripetizioni non sono mai lunghe e noiose. Non si tratta quindi di un semplice insieme di esercizi, ma di un vero metodo che si è sviluppato e perfezionato in più di sessanta anni di pratica e di osservazione. La versatilità della tecnica, inoltre, ha permesso il suo utilizzo in campo riabilitativo ortopedico.

Il metodo Pilates si sviluppa attraverso una serie di esercizi personalizzabili, che prevedono quattro livelli di apprendimento: Base, Intermedio, Avanzato e Superavanzato. Questa suddivisione permette lo studio della tecnica attraverso un lavoro a difficoltà e carico graduali; ogni livello comprende uno specifico programma per ogni attrezzo e per il corpo libero.

Oggi provare a fare Pilates è davvero alla portata di tutti, perché ormai è molto diffuso e apprezzato e in tutte le palestre si possono chiedere informazioni su questa disciplina. In alcune palestre tra l'altro è possibile anche provare un paio di lezioni gratuite proprio per avere la possibilità di sentire su si sé i benefici di questa ginnastica.


sabato 17 ottobre 2015

Psicopittografia, Come vincere la cattive abitudini

Tutte le abitudini negative possono essere eliminate. Non vi sono eccezioni. Le abitudini sono il risultato del nostro condizionarnento, vale a dire che sono acquisite attraverso la associazione con altre persone che hanno le stesse abitudini. Le abitudini si assumono generalmente imitando altre persone o seguendone l'esempio

Vi sono due mezzi per vincere le abitudini indesiderabili. Il primo consiste nell'aggredire il desiderio abituale con un nuovo desiderio. Per smettere di fumare, ad esempio, bisogna assume un altro desiderio che sia contrario a quello del fumo. Si può coltivare il desiderio di risparmiare denaro, o di mostrare agli amici la propria forza, o di mantenere la salute. Se l'uno o l'altro di questi desideri è abbastanza forte, si può vincere l'abitudine, poiché il più forte vince sempre il più debole. 

Ma il metodo più efficace risiede nell'idea possente della non identificazione. Ciò significa che si può distruggere una abitudine cessando di identificarsi con essa. Identificarsi con un'abitudine significa considerare l'abitudine come se stessi. Se siete abituati a portare un abito verde, voi non siete la stessa cosa di quest'abito; non fate che portarlo per un certo periodo. Voi e le vostre abitudini siete delle cose completamente staccate.

martedì 22 settembre 2015

Autoterapia del dolore: il metodo Zilgrei

La medicina alternativa offre a tutti diverse modalità di cura, metodi che non sono ancora molto diffusi o conosciuti rispetto alla medicina ufficiale. Di metodologie ve ne sono tante, ma è sempre necessario fare una certa chiarezza per non incorrere nella ciarlataneria. Oggi vorrei parlarvi del Metodo Zilgrei e spiegare per sommi capi in cosa consiste.

Un esercizio Zilgrei
Il nome di questa metodologia deriva dall'unione del chiropratico che la mise a punto con la collaborazione di una sua paziente. Esso erano rispettivamente il chiropratico Hans Greissing e la paziente Zillo. Questo metodo si basa sulla combinazione di respirazione e postura e si rifà ad alcuni elementi della medicina manuale classica, assommando ad essa la terapia respiratoria, quella motoria e lo yoga.

Grazie a questo metodo vengono coordinate alcune fasi respiratorie con posizioni o movimenti del corpo e questa particolare sincronizzazione stimola nel corpo la forza correttiva e contemporaneamente l'effetto terapeutico. La respirazione posta in essere in questa metodologia terapeutica, viene definita "dinamogenica", cioè combina il respiro con alcuni particolari movimenti.

Più precisamente si tratta di una respirazione addominale a cui si alternano pause di 5 secondi dopo ogni fase respiratoria, per un massimo di 5 atti respiratori completi. Fa parte di questo metodo il principio della "direzione opposta" grazie al quale si capisce attraverso il movimento, in quale direzione si manifestano il dolore o il disturbo, e, a seguito di questo porre in essere l'autotrattamento procedendo nella direzione opposta.

Il metodo Zilgrei inoltre aiuta a concentrarsi e a prendere coscienza del proprio respiro e a percepirne gli effetti a livello fisico in base alle varie posizioni assunte ed anche a livello psichico. Di conseguenza il soggetto matura una sempre maggiore consapevolezza del proprio portamento, che non è altro che l'insieme della predisposizione genetica, dell'equilibrio strutturale dello scheletro, delle sue abitudini, di come svolge attività fisica. Questa nuova e più profonda conoscenza del proprio essere facilità la comprensione di come agiscano gli stress e dei loro effetti, facilitando così la soluzione del problema. In poche parole il metodo Zilgrei insegna ad usare le proprie risorse per ritrovare il proprio equilibrio e mantenerlo nel tempo.

Per imparare questa metodologia è necessario affidarsi a persone esperte, quindi è bene rivolgersi direttamente all'Associazione Zilgrei Italia.


venerdì 2 maggio 2014

Come prendere decisioni vantaggiose | Psicopittografia

Ecco un metodo nuovo che ci guiderà nella scelta delle decisioni da prendere quotidianamente. Esso abolirà lo sforzo del pensiero e non ci  sarà perplessità nella scelta delle vie da seguire. Vi sono ogni giorno decine di decisioni da prendere. Perchè non scegliere ogni volta la più vantaggiosa? Cominciamo con l'affermare un concetto importante: è possibile pensare con uno spirito nuovo. Questo nuovo spirito è esente dal dubbio e dalla perplessità. Non prende mai una cattiva decisione. Conosce la differenza tra un'azione vantaggiosa ed una inutile. Ci impedisce difare e di dire altre cose di cui potremmo pentirci.
 Ci preserva dai fastidi. Ci dice non solo ciò che dobbiamo fare, ma anche quel che non dobbiamo fare. La maggior parte delle decisioni vengon prese sulla base di un desiderio. Se questo desiderio è una chimera, se comporta un rischio per il nostro bene, noi andiamo incontro a una delusione. Ma quando noi pensiamo con il nostro nuovo spirito, esente da illusioni o da impulsività, non possiamo provare desideri che ci nuocciono. In questo modo risolviamo il problema della decisione non creando innanzitutto la decisione. Prendiamo, ad esempio, il modo di spendere il denaro. Quando pensiamo ai bisogni reali, noi spendiamo con giudizio. Acquistiamo per ragioni pratiche e non per vuote soddisfazioni personali.
Sarebbe come se qualcuno, uomo o donna che fosse, ci chiedesse se deve sposare oppure no il proprio partner. Nel caso l'unica cosa da fare è ricominciare da capo, chiarire il pensiero. Così dobbiamo fare noi di fronte alle decisioni: avere una mente chiara, in grado di prendere decisioni giuste e vantaggiose.

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