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venerdì 29 aprile 2016

Tosse: elisir con bacche di rosa canina

Se per il prossimo inverno volete avere in casa un toccasana per la tosse, è bene che vi prepariate per tempo. Quindi già da ora vi dico che a Settembre dovrete andare in cerca delle bacche di rosa canina per preparavi questo elisir.

Prendete nota di questa ricetta per preparare l'elisir di bacche di rosa canina perché potrà esservi davvero utile nel periodo invernale che verrà. Tenetela da parte perché per raccogliere le bacche di rosa canina dovrete aspettare fine Settembre e potrete poi andare avanti per tutto il mese di Ottobre. Le riconoscete bene in quanto sono di colore rosso arancio molto polpose. Fate attenzione perché al loro interno hanno i semini ma anche una folta peluria urticante perciò prima di passare alla preparazione dell'elisir aspettate almeno 3 o 4 giorni. Queste bacche sono ricchissime di vitamina A e C, e fanno molto bene in caso di tosse e mal di gola, per cui questo elisir può essere per voi un toccasana. 

Occorrente per un litro di sciroppo:  mezzo litro di acqua, 500 gr di miele, 100 gr di bacche di rosa canina, 10-15 grammi di foglie di menta, 10 millilitri di tintura di propoli.

Procedimento: togliere  i semi e i peli interni dalle bacche  lasciando solo la polpa, poi ridurle in purea con un pestello.  Portare a ebollizione una pentola con l'acqua e, appena raggiunge l'ebollizione, versarvi la purea di bacche di rosa, abbassare la fiamma e cuocere al minimo per 30 minuti. Spegnere e aggiungere la menta, tenendo in infusione per almeno 10 minuti a pentola coperta per non far evaporare i principi attivi. A questo punto, munitevi di un colino in cui porrete una garza e filtrate spremento bene la garza, aggiungete il miele sciogliendolo, se occorre rimettete un po' sul fuoco. Adesso fate raffreddare del tutto, aggiungere la propoli e mescolare energicamente, altrimenti la propoli potrebbe attaccarsi alla pentola. Ora non vi resta che imbottigliare in un contenitore di vetro scuro. Si conserva sei mesi in firgorifero.  In caso di mal di gola e tosse, prendetene 3-4 cucchiai al giorno lontano dai pasti.



sabato 2 gennaio 2016

Rosa canina: proprietà, infuso e marmellata

Nota per le sue proprietà la rosa canina viene usata per rafforzare le difese dell'organismo, i suoi frutti infatti sono ricchissimi di  Vitamina C, presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi tradizionali (arance e limoni) e per questo in grado di contribuire al rafforzamento delle difese. Contiene inoltre  il licopene, potente antiossidante che, tra gli altri, aiuta a ridurre il colesterolo LDL, a combattere l’invecchiamento e l’infiammazione.


Grazie a recenti studi della Frederiksberg University di Copenaghen hanno evidenziato l’utilità dell’estratto di rosa canina anche contro i dolori da artrite: questo rimedio riduce in modo significativo i dolori anche forti nel 90% dei casi (in particolare, i dolori alle mani) .  In cosmetica, la maschera di bellezza ottenuta omogeneizzando con frullatore i "frutti" freschi di Rosa canina è una delle più efficaci per il suo effetto schiarente, levigante e tonificante della pelle. Assai famosa è l´acqua di rose ottenuta con delicato riscaldamento di petali freschi, rimedio apprezzato in caso di rughe, couperose ed altri inestetismi cutanei.  A seconda dell’uso che se ne vuole fare, è sempre meglio chiedere consiglio all’erborista su dosi e modalità di assunzione

INFUSO DI ROSA CANINA: 1 cucchiaio raso di rosa canina bacche, 1 tazza d’acqua. Versare la pianta nell’acqua prima che arrivi al punto di ebollizione. Spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso di influenza o semplicemente per il delizioso sapore agrumato.

MARMELLATA DI ROSA CANINA: Lavare e mondare le bacche di rosa canina, privandole delicatamente dei piccioli neri. Aprirle a metà ed eliminare i semi e la tipica peluria. Metterle in uno scolapasta per sciacquarle bene. Prima di procedere alla cottura, pesare le bacche: il peso servirà per regolare la quantità di zucchero da usare successivamente. Trasferirle quindi in una pentola coprendole completamente con acqua e cuocere fino a quando non si saranno ammorbidite (circa 20-30 min.). A questo punto frullare le bacche fino a ottenere una specie di purè, dall’aspetto simile alla passata di pomodoro. Filtrare il composto ottenuto con un colino, in modo da eliminare filamenti residui, e ributtarlo in pentola aggiungendo zucchero (circa un terzo rispetto al peso delle bacche pulite). Portare a ebollizione, lasciando che la confettura si addensi, quindi spegnere la fiamma e versare in vasetti sterilizzati.

sabato 1 agosto 2015

Rosa Canina o Wild Rose, il fiore di Bach per i passeggeri passivi della vita

La Rosa Canina o Wild Rose la si trova tra le siepi di collina e nelle campagne europee. I suoi fiori romantici, chiari e rosa si aprono tra maggio e luglio, e, con le sue bacche, è la pianta che fornisce la vitamina C e le sostanze tonificanti per affrontare il freddo clima invernale. Ha qualità lassative dovute ai suoi fiori. Presenta frutti commestibili.

La tipologia Wild Rose  è “un passeggero passivo della vita” come lo definisce Bach; infatti è un carattere apatico che si adatta superficialmente alle situazioni che non gradisce; non recrimina mai, non si lamenta e non fa nulla per stare meglio. Praticamente sono totalmente assenti di motivazioni, che rinunciano alla vita, c’è una resa all’esistenza, nemmeno provano a lottare, sono passivi e basta. Spesso nel provare a volte si deludono facilmente e per paura di soffrire non compiono azioni.


Ecco come vengono descritti: “… per coloro che, senza una ragione apparentemente sufficiente, si rassegnano a tutto ciò che accade, e scivolano così attraverso la vita prendendo le cose come sono, senza fare alcuno sforzo per migliorare o per trovare un po' di gioia. Si sono arresi alle avversità della vita senza lamentarsene… ”. Il loro comportamento è tale anche di fronte alla malattia o a un cambiamento, non hanno la forza per affrontare la situazione.

Ma il rimedio offre la possibilità di uscire dal proprio torpore con rinnovato entusiasmo; si ha perciò più energia per fronteggiare la vita e vivere, togliendosi da una situazione di indifferenza paralizzante.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Rassegnazione, apatia esistenziale, indifferenza, noia.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Motivazione, entusiasmo, iniziativa, interesse per la vita e comprensione della propria responsabilità. Ogni istante è fonte di gioia, e si attinge liberamente alle proprie forze interiori.

Ricongiunge l'anima al corpo, restituendo l'interesse e il gusto della vita. Indicato per le persone che si sentono annoiate dalla vita, che hanno perso la gioia nel fare e nel partecipare, nell’attivarsi in generale.Dunque per coloro che non sperano e non lottano più, perché si dicono che “tanto… ormai… ”, estremamente rassegnati e senza via d'uscita. In questi tipi possono presentarsi casi di emotività e disturbo della personalità di tipo paranoide, sono dei caratteri che si ammalano spesso di raffreddore, influenze, febbre, sinusite, allergia e problemi oculari tra cui la congiuntivite.

Nei bambini, si possono riconoscere in casi di svogliatezza eccessiva, spericolatezza fino a farsi del male, sonni troppo lunghi, con pochi movimenti. Prezioso per coloro che sono demotivati, che non credono più, che sono degli “zombie”, che non sperano e né affrontano. Il fiore è per coloro che vivono tutte le attività in maniera sfrenata per compensare la delusione.

giovedì 9 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: excursus sui macerati glicerici, Rosa canina

E veniamo all'ultimo macerato in lista.
ROSA CANINA
I giovani getti sono utili in caso di infiammazioni recidivanti delle prime vie respiratorie e allergie primaverili, inoltre aumentano le difese immunitarie, favoriscono la crescita e possiedono un'azione vitaminizzante. Secondo alcune ricerche, potrebbero neutralizzare la tiramina, un aminoacido responsabile in alcuni casi di molte cefalee vasomotorie ed emicranie. Assumere 50 gocce 1-2 volte al giorno; per i bambini bastano 30 gocce 1 volta al giorno, eventualmente in associazione con altri gemmoderivati.
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