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mercoledì 17 febbraio 2016

Quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale?

Oggi vediamo quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale e quindi quali sono le funzioni fondamentali che esso deve espletare all'interno nella nostra bocca.


Igienizzare: è indispensabile che sia un ottimo igienizzante, cioè in grado di esercitare una rapida ed efficace azione nei confronti di tutti i batteri che nuociono pesantemente alla salute di denti, gengive e del cavo orale in generale.
Bloccare la crescita e l'incremento di forme microbiche responsabili dell'insorgenza e dello sviluppo di carie e di problematiche che coinvolgono anche le gengive
L'igienizzante ideale non solo deve essere in grado di eliminare categoricamente e “senza alcuna pietà” tutte le forme microbiche che minacciano la salute dei nostri denti, ma è anche importante che sia selettivo nei confronti dei batteri buoni, che invece la preservano naturalmente.

Proteggere dalla carie: quando ci laviamo i denti, oltre a tutelare la microflora benefica della mucosa orale, è necessario proteggere un altro prezioso amico della salute dentale: lo smalto. Esso infatti è una vera e propria barriera di protezione naturale fondamentale contro i batteri che nuociono ai denti; per questo il dentifricio  deve svolgere una mirata azione protettiva nei suoi confronti. Come ben sappiamo la carie, che penetrare lo smalto danneggiandolo, è indubbiamente la più nota e temuta tra le malattie a carico dei denti; per questa ragione tutti desideriamo un dentifricio protettivo nei confronti della carie. Dunque il dentifricio ideale è quello in grado di contrastare l'insorgenza della placca batterica che, depositandosi su denti e gengive, li danneggia, provocando carie e gengiviti.

Riequilibrare il pH: un'altra funzione fondamentale è quella di esercitare un'azione riequilibrante del pH del cavo orale, cioè contrastare efficacemente l'acidità che si crea in bocca dopo ogni pasto riportando il pH a valori di sicurezza che impediscono la demineralizzazione dello smalto e la proliferazione di quei batteri che, altrimenti, a pH acido, prolifererebbero indisturbati arrecando danno ai denti.

Lenire le gengive infiammate: altra caratteristica è quella che il dentifricio deve essere efficace nel prevenire e trattare l'infiammazione gengivale, poiché formulato per essere lenitivo nei confronti delle gengive infiammate.

Sbiancare i denti: a tutti piace un sorriso smagliante. Ma qui bisogna prestare molta attenzione perchè la maggior parte degli sbiancanti esercita molto spesso una dannosa azione abrasiva nei confronti dello smalto dentale. Inoltre, in commercio, si sono ultimamente diffusi anche i dentifrici, ad azione sbiancante, con colorazioni blu intense; lasciano infatti sui denti un velo azzurro che crea otticamente l'illusione “denti bianchi”. Ma è un effetto non veritiero, ottenuto, tra l'altro, con coloranti penetranti, che macchiano gli asciugamani spesso in modo indelebile. Viene spontaneo chiedersi che effetti produrranno nell'organismo…

Ma tutti i componenti inseriti a scopo sbiancante non sono certamente gli unici ingredienti dei dentifrici comuni che possono nuocere alla salute.  L'aspetto che quasi sempre sottovalutiamo, spinti dalla “fretta” di acquistare il dentifricio pensando solo a igiene, bellezza, sapore, costo… è invece il più importante. Un dentifricio deve essere prima di tutto INNOCUO, capace di tutelare la salute dei denti, ma anche dell'intero organismo. Solo così da “ideale” può diventare “perfetto”.Domani vederemo con quali  sostanze che ogni giorno, nel gesto di lavarci i denti, entriamo in contatto.



giovedì 1 ottobre 2015

Sale, non solo in cucina: usi alternativi

Quando l'uomo scoprì il sale rivoluzionò l'arte culinaria. I cibi assunsero un sapore molto più gustoso e appetibile, per questo il sale divenne costosissimo e molto richiesto. Quello che usiamo oggi è il sale raffinato, ottenuto dall'evaporazione dell'acqua marina (ci sono anche delle splendide miniere di sale, non dimentichiamolo). Esagerare nel consumo di sale fa male al nostro organismo come ben sanno coloro che soffrono di ipertensione, il che non significa eliminarlo totalmente dalla dieta, ma sarebbe buona norma usare il sale marino integrale che contiene ferro, magnesio, calcio, rame e manganese. Ma il sale non è solo questo, sono svariati gli usi che se ne possono fare, vediamone alcuni:


 1) Sbiancare i denti: è possibile utilizzare sullo spazzolino inumidito un dentifricio in polvere creato mescolando 1 cucchiaio di sale fino e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Si tratta di una soluzione utile per rimuovere la placca e mantenere in salute le gengive. E' però troppo abrasiva per essere usata tutti i giorni. Si consiglia dunque di utilizzarla solo 1 volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni.

2) Rimedio antiforfora: il sale può essere utilizzato come rimedio contro la forfora per rimuovere le cellule morte rimaste sul cuoio capelluto. E' sufficiente massaggiare la cute con del sale prima dello shampoo per poterle rimuovere senza ricorrere ad un prodotto antiforfora.

3) Scrub esfoliante: vi occorrono 2 semplici ingredienti sempre reperibili in cucina: sale grosso e olio extravergine d'oliva. Mescolateli in una ciotola per ottenere un composto la cui consistenza permetta di applicarlo sulla pelle e di compiere dei massaggi. Aggiungete poche gocce del vostro olio essenziale preferito e conservate lo scrub in un barattolo di vetro. Resta intatto per alcune settimane.

4) Rimuovere le macchie di vino: se avete rovesciato un bicchiere di vino sulla tovaglia, raccogliete con un panno assorbente tutto il liquido possibile e cospargete con del sale fino le macchie rimanenti, in modo tale che possa continuare ad assorbire le gocce di vino. Una volta che il sale si sarà asciugato, risciacquate e lavate la tovaglia.

5) Deumidificare: posizionate negli angoli più umidi dei bicchierini o delle ciotoline contenenti del sale grosso. Il sale è perfetto per assorbire l'umidità. Poi potrà essere lasciato asciugare al sole e riutilizzato.

 6) Pulire le spugne: le spugne che utilizzate per la pulizia doccia, per lavare i piatti o per la pulizia della casa potranno durare a lungo se utilizzerete del sale per il loro lavaggio. Aggiungete del sale grosso in un catino di acqua fredda in cui immergere le spugne. Il sale rimuove i cattivi odori e permette alle spugne di durare di più.

7) Sali da bagno: preparare dei sali da bagno fai-da-te, da versare nella vasca o in un catino per il pediluvio è davvero elementare, basta mescolare del sale grosso ad alcune gocce di olio essenziale di lavanda, per un effetto rilassante, o di eucalipto, per un effetto energizzante e rinvigorente, oltre che deodorante.

8) Pulire il frigorifero: è  sufficiente diluire un cucchiaino di sale fino, in mezzo litro d'acqua e spruzzare il liquido ottenuto sulla spugna o sul panno che utilizzerete per pulire i ripiani e lo sportello interno del frigorifero. Così potrete disinfettare il frigorifero e eliminare i cattivi odori.

9) Macchie di tè e di caffè: è noto che  le tazze e le tazzine di colore bianco si macchiano facilmente se usate spesso per contenere del tè o del caffè. Utilizzate del sale per sfregare i punti macchiati in modo da riportare le tazze al loro splendore. Versate al loro interno acqua e sale e lasciate riposare alcune ore per facilitare la pulizia. Per sbiancare aggiungete anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

10) Pulire l'argenteria: per ottenere un'argenteria splendente immergete in acqua e sale gli oggetti che desiderate pulire, anche in presenza di macchie che appaiono ostinate. Utilizzate un catino, per comodità. Il rimedio è adatto anche per le normali posate in acciaio inox.


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