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sabato 18 giugno 2016

Querciola, racca, ragia, regger l'anima co denti

Querciola, racca, ragia, regger l'anima co'denti per dire capriola, gentaglia, inganno e debolezza cronica


QUERCIOLA: capriola. "Far querciola" è stare a testa in giù e gambe in aria. Si dice anche "quercia ritta". E' famosa la storiella di quel prete piemontese che venne mandato in una parrocchia della campagna toscana. Uno dei primi giorni, un bambino, in confessione, fra i suoi peccatucci gli disse di aver fatto una "querciola" in classe mentre la maestra era voltata alla lavagna. Il prete, non sapendo cosa fosse la "querciola", chiese spiegazioni e il ragazzo si offrì di darne un esempio subito, lì sul posto. Così l'incuriosito sacerdote si affacciò alla tendina del confessionale e il ragazzo si mise in testa a giù e a gambe in aria. Due vecchine che aspettavano il loro turno per confessarsi pensarono che fosse una penitenza nuova di quel prete forestiero e colte dal panico scapparono a casa a mettersi le mutande.


RACCA: gentaglia; compagnia equivoca. "Far racca" significa far baccano smodato e anche mettersi d'accordo con qualcun poco raccomandabile

RAGIA: inganno; astuzia. "Scoprire la ragia"; "Capire la ragia". Ragia, per l'esattezza, è la resina del pino e serve, tra l'altro, a preparare la pània per catturare gli uccelli i quali vi rimangono invischiati e prigionieri: da qui il significato di "inganno"

REGGER L'ANIMA CO' DENTI: modo di dire per definire una persona estremamente debole, magra, rifinita. Come "star ritti per scommessa"

lunedì 4 aprile 2016

Tutte le proprietà delle fragole in dieci punti

Le fragole sono un frutto di grande impatto visivo e olfattivo, oltremodo versatili in cucina hanno tantissime e benefiche proprietà che dovremmo tenere bene a mente. Oggi descriviamo in dieci brevi punti tutte le loro buone qualità. Dato che la stagione è arrivata vi esorto ad approfittare e farne scorta.

Io ne sono golosa, amo la loro forma e il loro colore, il loro profumo è per me inebriante e meditativo. Ne mangio quantità industriali, al naturale, nello yogurt, condite con il limone e zucchero integrale di canna, frullate nella centrifuga....A parte questa mia personalissima passione, la fragola ha delle proprietà benefiche che vanno tenute in grande considerazione.

Dato che assorbono e trattengono i pesticidi, è consigliabile scegliere fragole di provenienza biologica o perlomeno sicura. Se sussiste la possibilità, lo spazio e il tempo coltivatele in vaso o nell'orto. Esse sono ricche di vitamine ed antiossidanti, che le rendono un alimento davvero benefico, in grado di svolgere un'azione preventiva nei confronti di numerose patologie, soprattutto se consumate regolarmente e quando sono di stagione. E ora vediamo perchè vale la pena mangiarle.


 1) Insieme a ribes, mirtilli e prugne, le fragole sono tra i frutti maggiormente ricchi di antiossidanti, sostanze che aiutano il nostro organismo a rallentare i processi di invecchiamento a livello delle cellule, proteggendole dall'azione dei radicali liberi.

2) E' stato calcolato che 8 fragole possono contenere più vitamina C di una sola arancia. Allora perché non aggiungerle alla nostra alimentazione quando esse sono di stagione, mentre le arance sono assenti? Le fragole possono essere considerate a pieno titolo il loro sostituto estivo.

3) Studi scientifici hanno messo in luce come le fragole siano in grado di agire nella regolazione dei livelli di zuccheri presenti nel sangue, contribuendo ad evitare che nell'organismo si generino dei picchi a causa della troppo elevata o troppo scarsa presenza di zuccheri. Contribuirebbero dunque a prevenire aumento di peso, sbalzi d'umore, diabete e ipoglicemia.

4) Recenti ricerche hanno dimostrato come le fragole possano agire positivamente nei confronti dei processi infiammatori in corso nell'organismo. Perché siano efficaci sotto tale punto di vista, sarebbe necessario consumarle tre volte alla settimana, un'opzione facilmente praticabile durante la stagione estiva.

5)  Le fragole contengono antociani, delle sostanze ritenute in grado di contribuire all'utilizzo delle scorte di lipidi accumulati nel nostro corpo al fine di produrre energia. Gli antociani inoltre contribuirebbero a migliorare la nostra capacità di memoria. Un motivo in più per aggiungere delle fragole ad una delle nostre fresche macedonie o in un buon frullato.

6) Secondo i ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna dell'Ohio State University, le fragole sarebbero in grado di svolgere un'azione di contrasto nei confronti dello sviluppo delle cellule pre-cancerose, con particolare riferimento al tumore all'esofago. Dopo sei mesi di consumo terapeutico di fragole, in 29 casi su 36 è stata registrata una diminuzione del grado istologico delle lesioni precancerose a livello dell'esofago.

7) Contengono xilitolo, una sostanza ritenuta in grado di proteggere i denti dall'azione della placca e del tartaro. Possiedono inoltre un'azione sbiancante da non sottovalutare. Insieme alla salvia, le nostre nonne le tagliavano a metà e le strofinavano sui denti per trarne il suddetto beneficio.

8) Il loro contenuto di acidi fenolici le pone al centro dell'attenzione per via della capacità di tali sostanze nel ridurre i processi biochimici che sono legati alle reazioni allergiche. D'altra parte, come nel caso di numerosi altri alimenti, le stesse fragole possono essere in grado di provocare allergie e devono dunque essere evitate da chi sa di non poterle assumere per tale motivo.

9) Secondo la statunitense Arthritis Foundation, un consumo abbondante di fragole sarebbe in grado di ridurre di tre volte il rischio di ammalarsi di artrite. Le loro proprietà benefiche contribuirebbero inoltre a contrastare artrosi, gotta e reumatismi, oltre a svolgere un'azione positiva nei confronti del metabolismo delle ossa.

10) Anche chi non possiede un orto o un giardino non dovrebbe rinunciare alla possibilità di gustare delle fragole prive di additivi o di concimi chimici, coltivandole direttamente in un vaso da posizionare in balcone o sul terrazzo. I meno esperti possono partire dall'acquisto di piantine di fragole provenienti da vivai biologici, se non se la sentono di iniziare direttamente dai semi.


mercoledì 16 marzo 2016

Come sbiancare i Denti in maniera naturale

Se volete sbiancare i denti in maniera naturale senza ricorrere a sostanze di sintesi esistono dei rimedi semplici e naturali da usare con regolarità. Basterà solo un po' di costanza e avrete dei denti tutti da mostrare. Madre natura è sempre generosa nei nostri confronti, accettiamo quello che ci offre e non ce ne pentiremo mai.


Mele:  contengono acido malico, sostanza che, se  utilizzata così come contenuta naturalmente nella frutta ha potere schiarente. Mangiando una mela al giorno, preferibilmente con la buccia, si possono ottenere risultati soddisfacenti, dovuti anche all’effetto meccanico dato dall’affondare i denti nella polpa del frutto.

Latte e parmigiano: ebbene sì,  il calcio e fosforo contenuti nel latte sono sufficienti a mantenere forti i denti e a ridurre l’acidità in bocca, aiutando così a proteggere i denti dai batteri. Il parmigiano invece mangiato dopo i pasti stimola la secrezione di saliva, che contribuisce a lavare gli acidi e a prevenire la carie.

Fragole: contengono enzimi che aiutano a sbiancare i denti, perciò per rimuovere le macchie, schiacciate una fragola e strofinate la sua polpa sui denti, con le dita, per circa un minuto. Ovviamente, bisogna poi risciacquare con cura la bocca e se occorre passare il filo interdentale.

Bicarbonato: noto ai più e spesso contenuto nei dentifrici. Va usato però una  volta ogni due settimane, perchè l'uso eccessivo rovina lo smalto. Bagnate dunque lo spazzolino da denti ed immergetelo in un mucchietto di bicarbonato di sodio, coprendo tutte le setole: lavate i denti per due minuti circa, non sfregando con eccessiva forza e risciacquando abbondantemente dopo l’uso. Per rendere il sapore più gradevole, potete aggiungere poche gocce d’olio essenziale di menta. In alternativa, potete spremere alcune gocce di limone su un cucchiaino di bicarbonato, raccogliere la sostanza con il dito o con lo spazzolino e passarla leggermente sui denti come fosse un vero e proprio dentifricio. O ancora, usatelo come collutorio, sciogliendone un cucchiaino dentro un bicchiere d’acqua. Attenzione: il bicarbonato di sodio può sciogliere la colla ortodontica, non va usato quindi se si ha un apparecchio.

Limone: va bene per togliere le tanto odiate macchie gialle. Ha un forte effetto sbiancante, ma il rischio è che, essendo acido, corroda i denti se usato in eccesso e di frequente. Fate dei risciacqui una volta a settimana con una soluzione composta per metà da succo di limone e per metà da acqua calda.

Scorza d'arancia:  una volta sbucciato e mangiato il frutto, basterà strofinare la parte bianca della buccia su tutta la dentatura. Anche in questo caso, non bisogna esagerare: la vitamina C presente nell’arancia potrebbe infatti provocare sensibilità ai denti.

Salvia: sfregate foglie di salvia sui denti, così verranno liberati i principi attivi della pianta che aiutano a togliere la patina giallognola dallo smalto dei denti. Si può anche preparare un decotto facendo bollire nell’acqua per circa 15 minuti alcune foglie di salvia: il decotto, che contribuisce anche a combattere l’alitosi, dovrete poi utilizzarlo per eseguire degli sciacqui, 2 o 3 volte la settimana. Oppure masticate una foglia: in questo caso fate attenzione a non ingoiare il liquido che verrà rilasciato, perché se ingerito in quantità può essere tossico.

Aloe: per ottenere un dentifricio naturale con potere sbiancante è sufficiente unire 1 cucchiaino di polpa di aloe vera ad 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio e a poche gocce di acqua ossigenata. Una volta mescolato e amalgamato, il composto potrà essere usato come pasta dentifricia per spazzolare i denti.

E' ovvio che questi rimedi naturali sono efficaci se coadiuvati da una corretta igiene orale costante e quotidiana, quindi spazzolate i denti almeno due volte al giorno e se possibile utilizzate almeno una volta al giorno il filo interdentale: in questo modo aiuterete i vostri denti a prevenire le macchie gialle.

sabato 20 febbraio 2016

Quale dentifricio? Quello totalmente naturale è l'ideale

Un'alternativa ai dentifrici in commercio per fortuna c'è, ed è totalmente naturale,  in grado di assolvere a tutte le esigenze (igienizzare, proteggere dalla carie, riequilibrare il pH, lenire le gengive, persino sbiancare..), e con la caratteristica più imprtante essere innocui alla salute.  Non sono presenti tutte le sostanze di sintesi che, nascoste nei dentifrici, abbiamo visto essere responsabili di “insidiare”, giorno dopo giorno, la nostra salute: quindi NO a conservanti, tensioattivi di sintesi, coloranti, edulcoranti ed aromi artificiali; NO persino a fluoro e fluoruri, in una scelta decisamente controcorrente, ma oltremodo necessaria, a causa dell'indubbia e disarmante tossicità di queste sostanze!


Questi dentifrici naturali, sono formulati per rispondere alle esigenze di tutte le persone. Ecco ad esempio alcunele descrizioni:
pasta dentifricia PROTETTIVA, studiata per il controllo e la prevenzione della carie, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, estratti di Echinacea angustifolia, Lichene islandico e Perilla. Contiene, inoltre, le polveri di Bamboo e di Argilla bianca, per un effetto sbiancante naturale. Gli olii essenziali di Pino mugo e Salvia, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferiscono al dentifricio un gradevole sapore dolce delicatamente balsamico. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione dello smalto dei denti.

Pasta dentifricia GENGIVE SENSIBILI, formulata per lenire, cicatrizzare e proteggere le gengive infiammate e sanguinanti, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, Aloe vera gel, estratti di Equiseto, Lithothamnium, Ratania e Sanicola. L'aroma naturale di Limone e l'olio essenziale di Mandarino, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferiscono al dentifricio un gradevole sapore dolce leggermente agrumato. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione delle gengive e dello smalto dei denti.

Pasta dentifricia JUNIOR, formulata per rafforzare i denti in crescita e mantenerli in salute, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, estratti di Ortica, Erba medica ed Altea. L'aroma naturale di Lampone, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferisce al dentifricio un sapore dolce gradito a tutti i bambini. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione dello smalto dei denti in crescita.

Ora avete in mano tutti gli strumenti per poter scegliere un dentifricio efficace, naturale e innocuo. Abbiate cura di voi stessi e dei vostri denti.

mercoledì 17 febbraio 2016

Quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale?

Oggi vediamo quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale e quindi quali sono le funzioni fondamentali che esso deve espletare all'interno nella nostra bocca.


Igienizzare: è indispensabile che sia un ottimo igienizzante, cioè in grado di esercitare una rapida ed efficace azione nei confronti di tutti i batteri che nuociono pesantemente alla salute di denti, gengive e del cavo orale in generale.
Bloccare la crescita e l'incremento di forme microbiche responsabili dell'insorgenza e dello sviluppo di carie e di problematiche che coinvolgono anche le gengive
L'igienizzante ideale non solo deve essere in grado di eliminare categoricamente e “senza alcuna pietà” tutte le forme microbiche che minacciano la salute dei nostri denti, ma è anche importante che sia selettivo nei confronti dei batteri buoni, che invece la preservano naturalmente.

Proteggere dalla carie: quando ci laviamo i denti, oltre a tutelare la microflora benefica della mucosa orale, è necessario proteggere un altro prezioso amico della salute dentale: lo smalto. Esso infatti è una vera e propria barriera di protezione naturale fondamentale contro i batteri che nuociono ai denti; per questo il dentifricio  deve svolgere una mirata azione protettiva nei suoi confronti. Come ben sappiamo la carie, che penetrare lo smalto danneggiandolo, è indubbiamente la più nota e temuta tra le malattie a carico dei denti; per questa ragione tutti desideriamo un dentifricio protettivo nei confronti della carie. Dunque il dentifricio ideale è quello in grado di contrastare l'insorgenza della placca batterica che, depositandosi su denti e gengive, li danneggia, provocando carie e gengiviti.

Riequilibrare il pH: un'altra funzione fondamentale è quella di esercitare un'azione riequilibrante del pH del cavo orale, cioè contrastare efficacemente l'acidità che si crea in bocca dopo ogni pasto riportando il pH a valori di sicurezza che impediscono la demineralizzazione dello smalto e la proliferazione di quei batteri che, altrimenti, a pH acido, prolifererebbero indisturbati arrecando danno ai denti.

Lenire le gengive infiammate: altra caratteristica è quella che il dentifricio deve essere efficace nel prevenire e trattare l'infiammazione gengivale, poiché formulato per essere lenitivo nei confronti delle gengive infiammate.

Sbiancare i denti: a tutti piace un sorriso smagliante. Ma qui bisogna prestare molta attenzione perchè la maggior parte degli sbiancanti esercita molto spesso una dannosa azione abrasiva nei confronti dello smalto dentale. Inoltre, in commercio, si sono ultimamente diffusi anche i dentifrici, ad azione sbiancante, con colorazioni blu intense; lasciano infatti sui denti un velo azzurro che crea otticamente l'illusione “denti bianchi”. Ma è un effetto non veritiero, ottenuto, tra l'altro, con coloranti penetranti, che macchiano gli asciugamani spesso in modo indelebile. Viene spontaneo chiedersi che effetti produrranno nell'organismo…

Ma tutti i componenti inseriti a scopo sbiancante non sono certamente gli unici ingredienti dei dentifrici comuni che possono nuocere alla salute.  L'aspetto che quasi sempre sottovalutiamo, spinti dalla “fretta” di acquistare il dentifricio pensando solo a igiene, bellezza, sapore, costo… è invece il più importante. Un dentifricio deve essere prima di tutto INNOCUO, capace di tutelare la salute dei denti, ma anche dell'intero organismo. Solo così da “ideale” può diventare “perfetto”.Domani vederemo con quali  sostanze che ogni giorno, nel gesto di lavarci i denti, entriamo in contatto.



martedì 16 febbraio 2016

Sappiamo prenderci cura dei nostri denti? Analizziamo i comuni dentifrici

Sapete cosa assorbiamo quotidianamente attraverso l'uso dei comuni dentifrici? Ebbene ci becchiamo conservanti, fluoruri, SLS e SLES, coloranti, edulcoranti ed aromi artificiali. Sappiamo che lavarsi i denti ed avere una buona igiene orale è fondamentale per evitare carie e malattie gengivali, non a caso le statistiche parlano chiaro: il 75% degli adulti sopra i 35 anni soffre di qualche patologia periodontale.


Con il lavaggio quotidiano dei denti, i componenti presenti nei dentifrici vengono in parte assorbiti dall'organismo, non solo attraverso la mucosa gengivale, ma soprattutto per via sublinguale. Per comprendere questo aspetto, si sa benissimo che la via sublinguale è sfruttata per la somministrazione rapida di numerosi farmaci: l'elevata vascolarizzazione permette, infatti, una rapida diffusione dei principi attivi, che passano direttamente nel circolo ematico.

Ma se, in medicina, la rapidità di assorbimento sublinguale può essere utile, al contrario rappresenta invece uno svantaggio durante il lavaggio dei denti. Tutte le sostanze di sintesi presenti nei dentifrici, nell'arco di 2-3 minuti, entrano direttamente in circolo, intossicando inevitabilmente l'organismo, giorno dopo giorno. Perciò, osservare quali componenti di un dentifricio sono nocivi e quali, invece, realmente utili e, soprattutto, innocui, è di fondamentale importanza, non solo per la tutela della salute di denti e gengive, ma soprattutto per quella dell'intero organismo! Ecco perché, visto che tutti compiamo il gesto di lavarci i denti ogni giorno, più volte al giorno, è bene assicurarci che il prodotto che scegliamo non possa nuocere alla nostra salute... Domai vedremo qual sia l'identikit del dentifricio ideale.

venerdì 14 agosto 2015

Pietre e cristalli, Fluorite

La parola "fluorescente" deriva dalla parola Fluorite dato che i suoi cristalli sono stati i primi esemplari fluorescenti da studiare. Gli antichi Egizi usavano la Fluorite per scolpire statue e scarabei,e fin dai tempi romani, la Fluorite è stata usata per fare vasi e altri oggetti ornamentali. La pietra Fluorite deve il nome alla parola latina "fluere" che significa fondere, dato il suo utilizzo come fondente nella metallurgia.

FLUORITE
Caratteristiche: fluoruro di calcio; sistema cubico; cristalli cubici e ottaedrici; se pura o priva di imperfezioni strutturali risulta perfettamente trasparente e incolore, altrimenti è di colore azzurro, rosa, arancione, viola, verde o giallo, nero; è fluorescente. Può essere confusa con la calcite, il quarzo e l'apatite. In Italia si trova in cristalli di particolare bellezza a Corvara, in valle Imagna, in Val Trompia, in Val di Fiemme, e anche in Sardegna. 

Proprietà: Aiuta a cogliere concetti più elevati, la Fluorite è pietra formidabile per studenti universitari e ricercatori che hanno bisogno di analizzare i dati e giungere a conclusioni. Ottima  per rafforzare le ossa e denti, e migliorare il dolore associato all'artrite. La Fluorite aiuta a ravvivare l'appetito sessuale. Consente innovazione e inventiva.
Disturbi: problemi di sinusite, scioglie i blocchi fisici, dolori alla schiena, rigenera il sistema nervoso
Associazione con i chakra: sesto

martedì 28 luglio 2015

Usi cosmetici delle banane

Tutti sappiamo quanto siano benefiche le banane, sono un alimento da cui trarre tanti benefici per il nostro benessere. Ma le banane possono essere usate in moltissimi, modi molti dei quali in cosmetica. Esse infatti hanno proprietà antifungine, antibiotiche ed enzimatiche. Vediamo quindi come usarle.


Denti: se volete sbiancare i denti senza l'uso di sostanze abrasive o dentifrici le cui sostanze possono avere effetti dannosi provate a sfregate periodicamente l'interno della buccia di banana.

Viso: le componenti nutritive contenute nella buccia di banana offrono i loro enzimi per ottenere una pelle dall’aspetto molto più sano. Procedete così: dopo aver accuratamente pulito il viso  con il latte detergente o il vostro struccante abituale ed aver asciugato bene la pelle, tamponatela con l’interno della buccia di banana per alcuni minuti, poi risciacquate.

Prurito e irritazioni: in caso di punture di zanzara, applicate la buccia di banana sulla puntura per alcuni minuti.

Scrub alla banana:  schiacciare la polpa di una banana e mescolarla a tre cucchiai di zucchero semolato, un cucchiaino di olio d'oliva e qualche goccia di estratto di vaniglia. Ideale sotto la doccia, si spalma su tutto il corpo  e si risciacqua. La stessabase, senza lo zucchero, può invece essere usata come idratante per il viso evitando il contorno occhi.

Acne: non vi costa nulla provare questo rimedio naturale. Pulire bene il viso con latte detergente a cui avrete aggiunto qualche goccia di limone, sciacquate acqua tiepida e asciugate accuratamente, poi tamponate e strofinate nei punti in cui ci sono i brufoli dell’acne con l’interno della buccia di banana.


giovedì 7 maggio 2015

Colluttorio alla Salvia fai da te per alito fresco e gengive sane

I colluttori in commercio sono costituiti da sostanze  che possono essere dannose al nostro organismo, fra cui alcol e triclosan, e, a meno che il vostro dentista non ve ne consigli uno specifico per problemi legati ad infezioni batteriologiche, sarebbe meglio farne uno in casa per completare la quotidiana igiene orale e mantenere una bocca sana e l'alito fresco. La ricetta che qui propongo è a base di salvia e malva, utile a mantenere l'alito fresco e le gengive sane. Vediamo come farlo.


Collutorio alla salvia: 1 cucchiaino di salvia, 1 cucchiaino di malva, 1 limone, 1 bicchiere abbondante d'acqua, ½ cucchiaino di sciroppo di agave

Procedimento: versare un bicchiere d'acqua in un pentolino, un cucchiaino di malva e un cucchiaino di salvia. Salvia e malva possono essere usate sia fresche che secche, l'importante è che vengano sminuzzate.  Lasciar bollire il tutto per circa 4 minuti, poi spegnere e attendete che si raffreddi. Filtrare ed arricchire con il succo ricavato da un limone e con mezzo cucchiaino di sciroppo di agave. Si conserva fino a una settimana. E' sufficiente trasferirlo in una bottiglietta con tappo e riporlo in frigorifero.

sabato 21 marzo 2015

Caterina Sforza e tre Ricette per Denti, Alito e Mani impeccabili

Come avevo promesso, oggi voglio rivelarvi altre tre interessanti ricette di bellezza che usava Caterina Sforza per essere sempre impeccabile. Cominiciamo con una davvero interessante per la cura dei denti, o meglio per aver denti bianchi e lucenti. Sicuramente la troverete insolita, ma vi consiglio di provarla perchè è davvero efficace.


Denti bianchi: fate ridurre in cenere dei grossi gambi di rosmarino, e ponete la cenere in una piccola ciotola con le foglie di rosmarino per aromatizzarla. Con questa cenere dovete sfregare spesso i denti, Caterina consiglia di usare una pezzaa di lino, ma il nostro spazzolino da denti andrà benissimo. Infine dopo questa operazione sciacquate la bocca con del buon vino: il risultato vi sorprenderà.

Alito profumato: avrete bisogno di scorza di cedro, noce moscata, chiodi di garofano, cannella. Polverizzare il tutto ed impastarlo con del vino, fatene delle palline e masticatele prima di mangiare e dopo mangiato, e, dimenticavo, Caterina consiglia di astenersi dal mangiare aglio e cipolla per qualche giorno.

Mani bianche morbide: fate bollire a lungo acqua e crusca di grano facendo in modo che si addensi  un po'. Filtrate quando è ancora calda e mettetevi una mela tagliata in tocchetti, poi lasciate raffreddare. Lavatevi le mani con questa acqua e avrete mani bellissime.

sabato 26 luglio 2014

Denti e oli essenziali | Salute

DENTI

La salute dei denti è collegata al buon funzionamento dell'apparato renale.

Per la pulizia dei denti aggiungere a un dentifricio non aromatizzato uno dei seguenti oli (una
goccia sullo spazzolino): Albero del Tè, Garofano chiodi, Limone, Menta piperita, Zenzero.

Collutorio da preparare stemperando in mezzo bicchiere di alcool alimentare a 90° una o più delle
essenze seguenti, aggiungere quindi una quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo
la persona e la sensibilità individuale), imbottigliare in un flaconcino di vetro scuro e utilizzare la
miscela pura o diluita (30 gocce in mezzo bicchiere di acqua). Le essenze sono: Albero del Tè, Cannella foglie, Garofano chiodi, Limone.


Inalazione secca per rafforzare i denti e nel caso di nevralgie dentarie: Cannella foglie, Garofano
chiodi, Origano, Zenzero.

In attesa dell'intervento del dentista, contro il dolore, stillare una goccia di Garofano chiodi (essenza
pura) sul dente dolente; eventualmente una goccia anche sulla gengiva sottostante. Se non si
dispone del Garofano chiodi si può provare con l'Origano.

Uso interno: Limone, Menta piperita, Noce moscata, Zenzero.

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