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martedì 1 marzo 2016

Sale, bicabonato, oli essenziali in bagni e docce per nutrire la pelle

Questo mese di Febbraio non promette ancora giornate tiepide, siamo ancora pigri sia dal punto di vista alimentare, che da quello del movimento. Perciò, per non doverci trovare a cercare i rimedi al peso forma dell'ultimo minuto che non sono mai buoni per il nostro corpo, è meglio concederci dei trattamenti snellenti ma anche riscaldanti e rilassanti, come possono essere bagni e docce, nei quali unire ai principi attivi dimagranti contenuti in oli, estratti ed essenze, anche il sale (prezioso alleato per drenare gli accumuli di liquidi e tossine) e del bicarbonato. Se si aggiunge il sale all’acqua della vasca possiamo purificare e levigare l’epidermide e migliorarne l’ossigenazione, favorendo così il ricambio cellulare e quindi la tonificazione cutanea.


Ricordate inoltre che l’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua calda riattiva il microcircolo, accelera la rimozione dei ristagni e, aiuta la penetrazione dei principi attivi bruciagrassi nei tessuti.  Provate, 1-2 volte a settimana, alcunii trattamenti rassodanti e anti adipe da alternare ai bagni alle docce mattutine rivitalizzanti: ecco quali.

Per eliminare ristagni di liquidi e tossine alla base della stramaledetta cellulite, è bene fare un bagno che dreni e rinforzi i vasi, contrastando la stasi venosa e linfatica. Miscelate 3 cucchiai di sale integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 3 gocce di essenza di rosmarino, 3 di betulla e 3 di limone, e 25 gocce di tintura madre di ippocastano. Aggiungi il composto a una vasca d’acqua a circa 37° C, insieme a un litro d’acqua ricca di magnesio, e immergiti per 15-20 minuti.

Sale e bicarbonato, insieme a spezie riscaldanti sotto forma di oli essenziali, sono una miscela stimolante il metabolismo e che attiva i processi bruciagrassi; il burro di karité rende la pelle elastica e levigata. Mescolate in un recipiente 2 cucchiai di sale marino integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 4 gocce di olio essenziale di zenzero, 4 di arancio, 3 di pepe nero e 2 di cannella. Aggiungete un cucchiaio di burro di karité ammorbidito e versate la miscela nella vasca riempita con acqua a 37° C. Restate immersi per 15-20 minuti, poi tamponate con un asciugamano.

Per gli amanti della doccia si consiglia  al mattino una doccia-scrub che libera la pelle da impurità e cellule morte: i nquesto modo si aumenta l'ossigenazione e la rigenerazione cellulare e si migliorano tono ed elasticità cutanei. Miscelate 2 cucchiai di olio di calendula (stimola la circolazione), 3 cucchiai di bicarbonato, 2 gocce di olio essenziale di ginepro, 2 di rosmarino e 3 di salvia. Massaggiate col composto tutto il corpo, con movimenti circolari. Sciacquate e procedi con una breve doccia tiepida.

Se a fine giornata vi ritrovate caviglie e polpacci gonfi e “pesanti” ecco un pediluvio che restituisce leggerezza a piedi e gambe: mescolate a una bacinella d’acqua calda (non troppo) 2 cucchiai di bicarbonato e il succo di mezzo limone. L’effetto effervescente che si produrrà riattiva la circolazione e accelera il riassorbimento dei ristagni.

domenica 13 dicembre 2015

Biscotteria, Fregolata

Bene, oggi è Domenica ed è il giorno ideale per preparare degli squisiti biscottini da gustare durante la settimana per rilassarci dagli stressi quotidiani.

FREGOLATA


Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 50 minuti + 15 minuti di riposo
Tempo di cottura: 30 minuti
Calorie: 811
Proteine: 24
Grassi: 34
Valore nutrizionale: alto

Ingredienti:
270 gr di farina
250 gr di mandorle sgusciate
250 gr di zucchero
50 gr di burro
1 dl di latte
2 uova
sale

Tostate le mandorle in forno: eliminate la pellicola e tritatele finemente nel mixer. In corporate alla farina, lo zucchero, le madorle tritate e un pizzico di sale: amalgamate il burro liquefatto (25 gr) e le uova sbattute. Lavorante lungamente l'impasto, aggiungendo il latte a poco a poco, così da ottenere un amalgama sodo ed elastico che farete riposare per 15 minuti. Dividetelo in pezzetti della misura d'una noce e allineateli l'uno accanto all'altro in una pirofila imburrata e infarinata. Introducete la "fregolata" in forno già riscaldato a 200° C per 25 minuti circa, ritirandola bella dorata.

sabato 28 novembre 2015

Pentole antiaderenti e pentole bruciacchiate, consigli casalinghi

PENTOLE ANTIADERENTI

Per asportare l'accumulo di grasso e macchie da una padella o da un tegame antiaderente, preparate una di queste miscele: 1/2 tazza di sapone liquido in un litro d'acqua; 3 cucchiai di detersivo non contenente cloro e un cuccchiaino di sapone liquido per piatti in una tazza d'acqua: oppure tre cucchiai di detersivo per lavastoviglie in una tazza d'acqua. Fate sobbollire una di queste miscele per 20 minuti circa nella padella: poi lavate, sciacquate, asciugate e stendete sul fondo antiaderente un sottile velo d'olio.


PENTOLE BRUCIACCHIATE

Per asportare i residui bruciacchiati dalle pentole, bagnate il fondo del recipiente, cospargetelo di sale e lasciate agire per 10 minuti: poi sfregate bene.

Potete anche coprire il fondo bruciacchiato con una miscela di bicarbonato e acqua. Lasciate agire tutta la notte, poi sfregate con cura. (Attenzione però: il bicarbonato di sodio e altre sostanze alcaline danneggiano le stoviglie d'alluminio se restano in contatto con esse per più di un'ora).

Per i casi ostinati, asportate prima la maggiorn parte dei residui  con un mestolo di legno, poi irempite il recipiente d'acqua. Aggiungete un detersivo per piatti oppure un prodotto in polvere, fare bollire per una decina di munti e lasciate agire per tutta la notte. Poi sfregate energicamente.

domenica 1 novembre 2015

Macchie sul tappeto e macchie sulle tazze di porcellana | Consigli casalinghi

MACCHIE SUL TAPPETO

Asportate, raschiando, tutti i residui solidi. Tamponate immediatamente i liquidi, usando un panno bianco pulito o la carta assorbente da cucina.

Per togliere le macchie di grasso, applicate uno smacchiatore non infiammabile con un panno bianco; procedendo dai bordi verso il centro della macchia, tamponate delicatamente senza sfregare (collaudate sempre gli smacchiatori su un punto nascosto del tappeto e lasciateli asciugare prima di procedere alla pulizia).


Per le macchie più leggere, passate sulla zona un po' di schiuma da barba oppure dell'acqua gassata. Usate un asciugacapelli per asciugare rapidamente, poi passate l'aspirapolvere.
Oppure spruzzate bicarbonato, amido di mais, farina o borotalco sulla macchia di grasso. Lasciate agire per almeno 6 ore, poi passate l'aspirapolvere.

Per eliminare la macchie di altre sostanze, passate una soluzione di acqua e sapone liquido (1/2 cucchiaino di sapone delicatoper 1/2 litro d'acqua), procedendo dai bordi verso il centro della macchia. Sistemate poi diversi strati di canovacci o carta da cucina sul punto bagnato e camprimete con libri o pentole: lasciate riposare per almeno un'ora. Sostituite la carta o i canovacci e lasciateassorbire la restante umidità per tutta la notte. Poi ravvivate le fibre del tappeto spazzolandole.

MACCHIE SULLE TAZZE DI PORCELLANA

Eliminate anche le macchie più ostinate di tè o caffè dalle vostre tazze di porcellana seguendo uno di questi metodi. Poi sciacquatele per bene e asciugatele.

Strofinate con sale o una pasta di bicarbonato e acqua o ancora una miscela di sale e aceto bianco in parti uguali.

Immergete le tazze nell'acqua, aggiungete una pastiglia effervescente per la pulizia della dentiera el asciate agire per tutta la notte.

Lasciate le tazze immerse per tutta la notte in una soluzione costituita da 1/2 bicchiere di candeggina in due litri d'acqua


domenica 25 ottobre 2015

Macchie di vino

MACCHIE DI VINO

Se avete macchiato i vestiti o la tovaglia, tamponate immediatamente con un panno assorbente , poi passate sulla macchia un po' d'acqua di seltz o acqua fredda. Se il tessuto è lavabile: tendete la zona sopra una pentola (fermatela con un elastico), strofinatela con il sale e versateci sopra dell'acqua bollente da 30 cm di altezza ( se l'acqua bollente rischia di rovinare il tessuto, basterà sfregare la macchia con una pastella di acqua e sale)


Sui tessuti non lavabili: coprite la macchia con un tampone imbevuto di una miscela di acqua, sapone e qualche goccia di aceto: poi sciacquate. Fate pulire a scecco al più presto

Se il vino rosso è finito sul tappeto, passateci sopra una spugna imbevuta di acqua gassata. Oppure spargete sulla macchia del sale per assorbire l'umidità; quando sarà asciutta, passate l'aspirapolvere. Se la macchia persiste, lavatela delicatamente con una soluzione acqua, sapone e qualche goccia di aceto bianco.




mercoledì 7 ottobre 2015

Argenteria, consigli casalinghi

Con un minimo di attenzione, potrete proteggere la vostra argenteria da graffi, ammaccature e patina scura. Siate perticolarmente attenti agli oggetti placcati d'argento, perchè il rivestimento si deteriora facilmente.


  • Lavate sempre l'argenteria e gli oggetti in silver plated a mano con un sapone delicato, mai in lavastoviglie. Poi asciugateli con una pelle di daino oppure con un panno morbido.

  • Non lasciate le posate d'argento sporche di cibo per tutta la notte. Se non potete lavarle subito, almeno sciacquatele per eliminare i residui. Potete anche lasciarle immerse in acqua pulita durante la notte, ma senza aggiungere detersivo.

  • Se non avete gli speciali sacchetti di stoffa trattata o le apposite scatole foderate per riporre l'argenteria, asciugate bene ogni pezzo e poi avvolgetelo nella carta velina per rallentare l'ossidazione.

  • Evitate il contratto diretto della gomma con l'argento perchè provoca ossidazione.
  • Evitate il contatto prolungato dell'argenteria con uova, succhi di frutta, olive, profumo, acqua di colonia, condimento per l'insalata, sale, zolfo, o aceto: causano macchie e corrodono il metallo.

  • Pulite i coperchi d'argento delle saliere molto di frequente per prevenire la corrosione. Per asportare le tracce di corrosione causate dal sale, lasciate i coperchi a bagno in una soluzione di aceto caldo e sale per 5 minuti, poi lavate e asciugate.

  • Se usate vasi d'argento per i fiori recisi, cambiate spesso l'acqua per impedire la formazione di un anello di depositi minerali. Gettate i fiori non appena appassiscono.

  • Se mettete la frutta in un cestino d'argento, proteggetelo con carta o stoffa.

  • E' finito il liquido speciale per l'argenteria? Ecco alcune sostituzioni casalinghe: una pasta d'acqua e amido di granturco; bicarbonato di sodio; dentifricio. Lucidate l'argenteria con movimenti rapidi in su e in giù, non di traverso nè circolari. Per angolini difficili, usate un pennellino morbido.

  • Usate uno scovolino da pipa intinto nel liquido per pulire l'argenteria e passatelo tra i rebbi delle forchette. Oppure bagnate una cordicella e fatela passare più volte.  


giovedì 1 ottobre 2015

Sale, non solo in cucina: usi alternativi

Quando l'uomo scoprì il sale rivoluzionò l'arte culinaria. I cibi assunsero un sapore molto più gustoso e appetibile, per questo il sale divenne costosissimo e molto richiesto. Quello che usiamo oggi è il sale raffinato, ottenuto dall'evaporazione dell'acqua marina (ci sono anche delle splendide miniere di sale, non dimentichiamolo). Esagerare nel consumo di sale fa male al nostro organismo come ben sanno coloro che soffrono di ipertensione, il che non significa eliminarlo totalmente dalla dieta, ma sarebbe buona norma usare il sale marino integrale che contiene ferro, magnesio, calcio, rame e manganese. Ma il sale non è solo questo, sono svariati gli usi che se ne possono fare, vediamone alcuni:


 1) Sbiancare i denti: è possibile utilizzare sullo spazzolino inumidito un dentifricio in polvere creato mescolando 1 cucchiaio di sale fino e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Si tratta di una soluzione utile per rimuovere la placca e mantenere in salute le gengive. E' però troppo abrasiva per essere usata tutti i giorni. Si consiglia dunque di utilizzarla solo 1 volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni.

2) Rimedio antiforfora: il sale può essere utilizzato come rimedio contro la forfora per rimuovere le cellule morte rimaste sul cuoio capelluto. E' sufficiente massaggiare la cute con del sale prima dello shampoo per poterle rimuovere senza ricorrere ad un prodotto antiforfora.

3) Scrub esfoliante: vi occorrono 2 semplici ingredienti sempre reperibili in cucina: sale grosso e olio extravergine d'oliva. Mescolateli in una ciotola per ottenere un composto la cui consistenza permetta di applicarlo sulla pelle e di compiere dei massaggi. Aggiungete poche gocce del vostro olio essenziale preferito e conservate lo scrub in un barattolo di vetro. Resta intatto per alcune settimane.

4) Rimuovere le macchie di vino: se avete rovesciato un bicchiere di vino sulla tovaglia, raccogliete con un panno assorbente tutto il liquido possibile e cospargete con del sale fino le macchie rimanenti, in modo tale che possa continuare ad assorbire le gocce di vino. Una volta che il sale si sarà asciugato, risciacquate e lavate la tovaglia.

5) Deumidificare: posizionate negli angoli più umidi dei bicchierini o delle ciotoline contenenti del sale grosso. Il sale è perfetto per assorbire l'umidità. Poi potrà essere lasciato asciugare al sole e riutilizzato.

 6) Pulire le spugne: le spugne che utilizzate per la pulizia doccia, per lavare i piatti o per la pulizia della casa potranno durare a lungo se utilizzerete del sale per il loro lavaggio. Aggiungete del sale grosso in un catino di acqua fredda in cui immergere le spugne. Il sale rimuove i cattivi odori e permette alle spugne di durare di più.

7) Sali da bagno: preparare dei sali da bagno fai-da-te, da versare nella vasca o in un catino per il pediluvio è davvero elementare, basta mescolare del sale grosso ad alcune gocce di olio essenziale di lavanda, per un effetto rilassante, o di eucalipto, per un effetto energizzante e rinvigorente, oltre che deodorante.

8) Pulire il frigorifero: è  sufficiente diluire un cucchiaino di sale fino, in mezzo litro d'acqua e spruzzare il liquido ottenuto sulla spugna o sul panno che utilizzerete per pulire i ripiani e lo sportello interno del frigorifero. Così potrete disinfettare il frigorifero e eliminare i cattivi odori.

9) Macchie di tè e di caffè: è noto che  le tazze e le tazzine di colore bianco si macchiano facilmente se usate spesso per contenere del tè o del caffè. Utilizzate del sale per sfregare i punti macchiati in modo da riportare le tazze al loro splendore. Versate al loro interno acqua e sale e lasciate riposare alcune ore per facilitare la pulizia. Per sbiancare aggiungete anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

10) Pulire l'argenteria: per ottenere un'argenteria splendente immergete in acqua e sale gli oggetti che desiderate pulire, anche in presenza di macchie che appaiono ostinate. Utilizzate un catino, per comodità. Il rimedio è adatto anche per le normali posate in acciaio inox.


mercoledì 2 settembre 2015

Biscotteria, Trecce al miele


Quella che vi propongo oggi è una ottima ricetta da fare durante il fine settimana, è una merenda genuina e speciale per i bambini e un nutriente snack per voi.

TRECCE AL MIELE

Difficoltà: difficile
Tempo di preparazione: 40 minuti + 30 minuti di riposo
Cottura. 35 minuti
Kcal: 894
Proteine: 11 a porzione
Grassi: 35 a porzione
Apporto nutrizionale: alto

Ingredienti
650 gr di farina
500 gr di miele
100 gr di semi di sesamo
1 uovo
15 gr di lievito di birra
essenza di fiori d'arancio
cannella
zafferano (una bustina)
aceto
sale
80 gr di burro
olio da frittura

Liquefatto il burro, incorporatevi la farina, il lievito diluito in poca acqua tiepida, l'uovo sbattuto, metà dei semi di sesamo, un cucchiaio d'aceto, un cucchiaino di cannella polverizzata, lo zafferano e un pizzico di sale. Dividete l'impasto in palle grandi come un'arancia, copritele con un canovaccio e fatele lievitare per mezz'ora. stendete le palle di pasta e ricavate da ognuna tre strisce spesse 2 cm e lunghe 10: intrecciatele, premendo le estremità perche non si aprano e friggelele nell'olio bollente. Fate liquefare il miele diluito con un cucchiaino di essenza di fiori d'arancio: immergetevi le trecce dopo averle sgocciolate. Servitele calde, cosparse dei semi di sesamo restanti. Sentirete che bontà e che soddisfazione!

martedì 14 luglio 2015

Biscotteria, Biscotti al sesamo

Avere in casa qualcosa da offrire in caso di visite fa sempre comodo, meglio se è qualcosa fatto da noi e che magari si possa conservare realtivamente a lungo. Per questo voglio condividere con voi questa buonissima ricetta.

BISCOTTI AL SESAMO
Difficoltà : media
Tempo di preparazione: 20 min + 30 minuti di riposo
Cottura: 20 minuti
Kcal: 546
Proteine: 7 a porzione
Grassi: 34 a porzione
Apporto nutrizionale: alto

Ingredienti
300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di semi di sesamo
230 gr di burro
1 uovo
sale

Posta in una ciotola la farina con un pizzico di sale, incorporate delicatamente l'uovo, lo zucchero e 200 gr di burro ammorbidito, aggiungendo, se necessario,  mezzo bicchiere di acqua tiepida. Ottenuto un impasto omogeneo e malleabile, dategli la forma di una palla, avvolgetela in un tovagliolo, e lasciatela riposare mezz'ora. Acceso il forno regolate la temperatura a 200° C. Dividete la pasta in pezzi da cui ricavare degli ovetti lunghi 5-6 cm che rotolerete in un piatto dove avrete cosparso i semi di sesamo, rivestendoli uniformemente. Accomodate i biscotti in una teglia imburrata e ponete in forno per 20 minuti.


mercoledì 25 marzo 2015

Come fare un Diserbante naturale ed economico

Chiunque abbia un orto o un giardino si trova a combattere  con il problema delle piante infestanti, quelle che più comunemente noi chiamiamo erbacce. Per tenere a basa queste infestanti piantine senza usare diserbanti chimici e quindi velenosi, si può fare in casa un diserbante totalmente ecologico e anche economico.


Vi servirà semplicemente un secchio, dell'aceto e del normalissimo sale. Procedimento: mettere 5 litri d'acqua caldissima nel secchio, versatevi un litro di aceto e un chilo di sale. Fate in modo che il sale si sciolga perfettamente ed il vostro diserbante naturale è pronto. Va sparso direttamente alla base delle erbacce, proprio sul terreno. In questo modo, il preparato andrà ad agire sulle radici e in cinque o sei giorni le erbacce non ci saranno più.

Se dopo il primo trattamento non foste soddisfatti del risultato o per essere sicuri che nel terreno le radici delle erbacce siano del tutto inoffensive, potrete ripetere il trattamento. E poi un consiglio in più potete preparare l'aceto in casa, in una maniera molto semplice: vi occorrono semplicemente due litri di vino da conservare per un mese in un ambiente fresco, mettendoli in una damigiana con un'apertura piuttosto piccola. Noterete col passare dei giorni che sul fondo si formerà una sostanza densa, di aspetto lucido e leggermente spugnoso, è la ‘ madre dell’aceto’. Togliete l'aceto e conservate la 'madre', versandovi sopra nuovamente altro vino: in questo modo, avrete sempre, in maniera completamente naturale, la vostra provvista 'diserbante' per tenere a bada quando occorre, quelle sgradite erbacce.

mercoledì 18 marzo 2015

Il Bagno rituale di Poppea, una costosa Ricetta

Mie care lettrici, ricorderete senza dubbio Poppea, moglie di Nerone, donna di grande bellezza, ambiziosa, intigrante che come tradizione tramanda usava fare un particolare bagno di bellezza quello nel latte. In verità oltre al latte la nostra scaltra Poppea univa altri ingredienti assai benefici per la pelle. Come leggerete e facendo un rapido calcolo, si capisce che il bagno di bellezza di Poppea era piuttosto costoso, e lo è anche oggi considerando l'attuale costo di alcuni degli ingredienti, ma vale la pena conoscere questa ricetta di bellezza.



Ingredienti: - 250 gr di sale marino o sale da cucina - 100 gr di bicarbonato di sodio - 4 l di latte - 500 gr di miele - 2 manciate di petali di rose - 1 bicchiere di olio di oliva

Preparazione: fate bene attenzione, perchè questo è un bagno rituale e si deve seguireuna sequenza ben precisa. Gli ingredienti di cui sopra  si versano nell'acqua del bagno non troppo calda. Procedete così:  prima si stempera nel latte il miele e si tiene in un recipiente vicino alla vasca; nel frattempo nell'acqua si mettono il sale e quindi il bicarbonato di sodio cercando di farli sciogliere bene. A seguire il latte con dentro il miele, poi l'olio ed infine i petali di rosa. Cercate di mescolare bene l'acqua e si entra nella vasca dove si resterà in perfetto relax per una decina di minuti. Il bagno sarà completato da una frizione in tutto il corpo con una spugna naturale molto morbida in modo da fare assorbire le benefiche sostanze immerse nell'acqua.



giovedì 31 luglio 2014

Macchie d'inchiostro, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE D'INCHIOSTRO

Per togliere l'inchiostro dalle dita, inumidire la punta di un fiammifero da cucina e strofinare sulla macchia; poi lavatevi le dita

Per le macchie di penna biro sui tessuti, provate la gomma per penna. Se questa non funziona, bagnate il punto con lacca per capelli oppure acetone (fate prima la prova su un angolino nascosto dell'indumento); poi tamponate prima con un panno inumidito di acetone, poi con un panno asciutto. Oppure stendete un velo di vaselina, poi mettete a bagno in acqua e sapone. Come rimedio finale, se il tessuto lo consente, usate la candeggina.

Per i segni di pennarello sui tessuti, appoggiate l'area macchiata su un pezzo di stoffa pulita e assorbente e passateci sopra un panno imbevuto con uno smacchaitore compatibile. Poi mettete al sole la stoffa, per sbiadire ancora un po' la macchia.


MACCHIE D'INCHIOSTRO LIQUIDO

Se l'inchiostro è ancora bagnato, versate del sale sulla macchia e spazzolate dopo pochi minuti; ripetete se necessario.

Bagnate la macchia con alcool denaturato, poi tamponate con un panno

Fate penetrare nel tessuto qualche goccia di ammoniaca non diluita, poi qualche goccia di aceto; sciacquate con acqua.

Passate una spugna imbevuta d'acqua sulla macchia, poi un po' d'acqua saponata con l'aggiunta di qualche goccia d'aceto; lasciate agire per 30 minuti.

Fate penetrare un po' di detersivo liquido nella macchia, poi sciacquate.




venerdì 28 marzo 2014

Oggi nella mia rubrica: Il peperoncino e l'arteriosclerosi

Peperoncino e Arteriosclerosi 
Il nostro amico rosso ha proprietà vaso-dilatatorie e anticolesterolo che sono riconosciute da tutti e che sono dovute alla capsaicina, che si comporta quasi come un’antiaggregante e migliora la circolazione periferica del sangue. A queste si aggiunge l’azione della vitamina PP, che rende elastici i capillari, e della vitamina E che aumenta l’ossigenazione nel sangue. Per questi motivi il peperoncino è utilissimo per la prevenzione e la cura dell’arteriosclerosi. Inoltre, è un insaporitore e in quanto tale, consente di rendere più gustose le pietanze usando meno sale. Già il risparmio del sale è fondamentale, perché tutela dall’ipertensione che è uno dei primi meccanismi che causano l’invecchiamento delle arterie.

domenica 23 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: Biscotteria, Buzolài di Cormons

Non potevo resistere, dovevo rendervi partecipi di questa semplice golosità.

BUZOLAI DI CORMONS
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 40 minuti + 30 minuti di riposo
Tempo di cottura: 25 min
Calorie: 721
Proteine: 18
Grassi: 18
Valore nutritivo: alto

Ingredienti:
500 gr di farina (oltre a quella necessaria per la spianatoia)
70 gr di zucchero
60 gr di burro
5 uova
sale

Amalgamate il burro (35 gr) liquefatto a bagnomaria, lo zucchero e un pizzico di sale: versatelo al centro della farina disposta a fontanan, incorporate le uova e lavorate l'impasto per mezz'ora circa (dev'essere morbidissimo). Ricavatene dei bastoncelli lunghi 30 cm, dello spessore d'un mignolo, e lasciateli riposare mezz'ora, dopodichè appiattiteli leggermente e chiudeteli in cerchio unendo le estremità. Distribuiteli in 2 teglie da forno leggermente imburrate e introducetele nel forno acceso per tempo e regolato a 160° C per 25 minuti badando a che il colore dei biscotti si mantenga chiaro.


domenica 22 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: biscotteria, Pagnottelle di Natale

La gola è uno dei sette peccati capitali, e con ciò? Detto fra noi non mi importa un fico secco se la Chiesa ha decretato che sia un peccato capitale; la storia ci insegna che l'alto clero ha fatto uso dei sette peccati capitali a suo piacimento, quindi oggi vi presenterò questa golosa ricettina per festeggiare degnamente il Natale.
PAGNOTTELLE DI NATALE
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 35 minuti + 3ore
Tempo di cottura: 35 minuti
Calorie: 524 a porzione
Proteine: 12 a porzione
Grassi: 12 a porzione
Contenuto nutrizionale: alto

Ingredienti
800 gr di zucca gialla
500 gr di farina
150 gr di farina di mais
80 gr di uvetta
80 gr di gherigli di noci
50 gr di pinoli
cannella in polvere
anice (semi)
20 gr di lievito di birra
sale
30 gr di burro

Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida. Sbucciata la zucca, scottatela in acqua bollente salata per 10 minuti, indi scolatela (conservandone l'acqua) e tagliatela a pezzi, eliminando eventuali semi e fibre interne. Passatela al mixer sino a ridurla in poltiglia malleabile ed omogenea: posti entrambi i tipi di farina in una terrina unite la zucca in pasta, quindi il lievito diluito con un po' d'acqua tiepida e impastate con le fruste del mixer, aggiungendo l'acqua di cottura della zucca sufficiente ad ottenere un impasto sostenuto e omogeneo cui incorporare lo zucchero, un pizzico di semi d'anice e un pizzico di cannella in polvere, lavorando delicatamente sinchè formerà una massa compatta in cui inizieranno a prodursi delle bolle. Copritelo con un canovaccio e lasciatelo lievitare 3 ore: dopodichè incorporate all'impasto l'uvetta strizzata, i pinoli e i gherigli finemente tritati. Dividetelo in palline di dimensioni tali da ricavarne delle pagnottelle rotonde (diametro 8 cm circa, altezza 2 cm circa). Allineatele su una piastra da forno imburrata e introducetele nel forno prericaldato a 220°, lasciandovele sinchè son cotte internamente e dorate estenamente. Potete regolarvi sia con il tempo indicato che bucandole con uno stecchino da spiedini.
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