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giovedì 8 maggio 2014

Il ritorno del vero Io mette fine alla paura | Psicopittografia

Forse ci chiediamo: "Un ritorno al vero Io può garantire la fine della paura?" Certamente. Consideriamo questa idea praticamente e applichiamola ad ogni settore dell nostra vita. Vedremo che essa funziona. Bisogna convincersi di questo fatto se non vogliamo continuare a pagare il prezzo della paura. Supponiamo che desideriamo una  certa persona ma non possiamo averla.

Ritrovando il vero Io, ci liberemo da questa terribile pena del cuore. Vediamo come può avvenire questo cambiamento. Noi desideriamo quella persona perchè suscita nel falso Io determinati desideri; pensiamo che è seducente, che ha sentimento e valore....Sospiriamo per lei, e se non possiamo averla, ne soffriamo. Il falso Io si sente frustrato nelle sue illusioni. Quella persona in sè non significa niente per noi. Noi siamo attirati dal nostro falso ideale. Quando ci rendiamo conto che le qualità che vedevamo nel soggetto desiderato provengono dal falso Io, quella persona perde qualsiasi interesse per noi. Le qualità non le appartengono. Esse hanno origine dal nostro spirito inquieto.


mercoledì 7 maggio 2014

Verde, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

VERDE

Colore dello spettro della luce situato fra il giallo e l'azzurro; simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza. E' abbinato al quarto chakra. I cristalli verdi infondono equilibrio, armonia, compassione; hanno effetto calmante; trasmettono amore per la natura e la terra; favoriscono l'adesione alle leggi naturali e il rispetto delle tradizioni; danno lucidità di giudizio, grandezza d'animo e senso di giustizia; conferiscono tenacia; volontà perseveranza ma anche resistenza ai cambiamenti, tensione fra la quiete del blu e l'energia attiva del giallo; rappresentano energia accumulata, non manifestata; portano autocontrollo anche eccessivo, egocentrismo, bisogno di dominare gli eventi e le persone.

Chi sceglie il verde: tende a sentirsi superiore agli altri; desidera fare bella impressione; non accetta di cambiare e adattarsi agli altri perchè si sente il migliore; è conservatore e abitudinario per bosogno di sicurezza
Chi rifiuta il verde: si sente costretto a fare ciò che non vuole, desidera sfuggire a obblighi che lo opprimono; prova frustrazione perchè non è all'altezza delle proprie aspettative; si sente insicuro

Come occuparsi dell'avvenire | Psicopittografia

La sincerità verso se stessi può aiutarci. Facciamo un esempio, prendendo in considerazione il problema della paura. Ognuno è molto più pauroso di quanto non voglia sembrare. La gente ama far bella figura, ma ciò non basta a nascondere le ansietà segrete. Cerchiamo in noi stessi e diciamoci onestamente ciò che ci spaventa. Per esempio: paura di prender delle decisioni, problemi fianziari, sentimento di colpa e di paura per errori del passato, paura delle malattie, dell'avvenire, sentimento d'impotenza, di non essere amati, ansietà in generale.

In questo elenco non vi è un tipo di paura che non possa essere cancellato. Quando siamo spaventati per qualcosa, ricordiamo innanzitutto che esiste ssempre un rimedio. Non importa che lo conosciamo o meno; il rimedio esiste. Eccone uno: quando temiamo qualcosa chiediamoci "chi ha paura? chi è questo Io pauroso?". E la risposta è questa, è sempre il falso Io che è vittima della paura o della disperazione, ma in realtà noi non siamo il nostro falso Io.  Riconsideriamo il caso. Noi abbiamo un vero Io e un falso Io. E' il falso Io condizionato che ha paura delle bombe atomiche, della disapprovazione altrui, degli errori del passato. Quando un uomo si affida a questo falso Io, ha paura di tutto. Noi dobbiamo cominciare a considerare le nostre paure basate sulle illusioni, le chimere, le sporcherie e le sciocchezze del Falso Io. Cominciamo a distinguere il falso Io che ha sempre paura, dal vero Io che non ha mai paura. Non identifichiamoci con i nostri pensieri, con le emozioni, con il nostro corpo. Non cerchiamo di scoprire chi siamo in realtà. Cerchiamo di vedere chi non esiste. Una volta trovato chi non siamo, proveremo una pace interiore completamente nuova.

martedì 6 maggio 2014

Marrone, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

MARRONE

Simboleggia la soddisfazione fisica, corporale. Il marrone è ottenuto mescolando rosso, giallo e nero ed è in pratica la vitalità del rosso filtrata dalla lucidità del giallo; giallo e rosso smorzano la ribellione del nero facendola diventare accettazione. Il marrone, dunque, esprime ricettività, sensualità, soddisfazione del fisico. Equilibrio, buona salute, bisogno di soddisfazioni sensuali.
Chi sceglie il marrone: prova un bisogno di benessere fisico, può sentirsi stanco fisicamente o psichicamente; desidera armonia; può trattarsi di una persona soddisfatta della sua vita
Chi rifiuta il marrone: dà poca importanza alle soddisfazioni corporee; vuole primeggiare e non si concede debolezze; desidera riscuotere l'approvazione di coloro che ama e ha sempre paura di deludere le aspettative degli altri

Liberiamoci dalla paura | Psicopittografia

Un racconto di avventure narra la storia di un uomo che possedeva un pezzo della mappa di un tesoro nascosto. Il brandello di questa faceva allusione a un favoloso tesoro nascosto e forniva un unico indizio per localizzarlo. L'uomo si sforzò di trovare le altre parti della mappa, ma fu impossiblie. Decidendo di utilizzare quel poco che aveva, egli fece vela verso un'isola delle Antille, dove in una caverna tra le rocce scoprì un altro pezzo della mappa. Proseguì nella ricerca e, trovò un terzo pezzo. E così passo passo, fino a che giunse a localizzare il tesoro [Immagine mentale 64]

Questo racconto ci insegna una cosa importante; dobbiamo fare un passo alla volta. Nella ricerca della nostra liberazione interiore, dobbiamo fare solamente ciò che possiamo fare al momento. E' un errore cercare di fare più di quello che permette il nostro livello di comprensione. Bisogna innanzi tutto rendersi conto delle preoccupazioni che ci assillano. Vi sono persone che sono spaventate dal fatto che altre possano andare in collera con loro. Quesro le induce a cercare di non irritarle per paura che si arrabbino. Tutto questo le induce ad attenuare la loro collera cercando di fare ciò che vogliono. Anche se sentono che questo comportamento è sbagliato, sono troppo spaventati per ribellarsi. Il primo passo è prendere coscienza di questo, il tempo e il discernimento faranno il resto, dopo saranno liberi.
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