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venerdì 20 giugno 2014

Siamo fatti per conquistare | Psicopittografia

Minosse, re di Creta, costruì al di sotto delsuo palazzo, un immenso labirinto. Quando un nemico veniva gettato in quel luogo pauroso era perduto senza speranza. Inoltre, Minosse, vi aveva il Minotauro, un mostr mezzo uomo e mezzo toro. Un giorno Teseo principe di un'altra contrada, fu rinchiuso in una cella prima di esser portato nel labirinto. Ma Arianna, la figlia di Minosse, si innamorò di Teseo e cercò di salvarlo. Ella, a mezzanotte, si recò nella celladi teseo e gli diede un gomitolo magico di filo. Gli avrebbe assicurato la possibilità di sfuggire al suo destino. Teseo scivolò nell'oscurità fino all'entrata del labirinto, sfilando il suo gomitolo. Alla fine si trovò di fronte al Minotauro. Si batterono e teseo ne uscì voncitore. Indi seguì il filo magico e giunse all'uscita, tra le braccia di Arianna [Immagine mentale 93]


Ecco come la verità guida l'uomo che vuole realmente trovare il suo cammino. Poco importa che i corridoi siano oscuri e la mente confusa; il filo magico della verità ci guida e ci protegge. Esso combatterà per l'uomo quando questi si troverà di fronte ai mostri che deve vincere, e cioè alle proprie illusioni inconsce e alle paure represse. Presto o tardi, ogni eroico avventuriero si troverà egli stesso in possesso del coraggio, della forza e della saggezza necessaria. Non siamo soli.

E noi siamo fatti per conquistare!

giovedì 19 giugno 2014

La tipologia dipendente | Salute

Il tipo dipendente si fonda su atteggiamenti muscolari che esprimono la paura dell'abbandono e  dell'isolamento. Il comportamento che ne con segue è un'inestinguibile sete di farsi prendere in considerazione dagli altri. Fisicamente questo tipo si presenta magro e muscolarmente poco sviluppato.

Il suo corpo è generlamente allungato con mani e piedi piccoli. Le sue gambe lunghe e sottili possono dare l'impressione di sostenere a mala pena il suo corpo e le sue ginocchia sono poco mobili. Nel tipo dipendente l'intera struttura del corpo ha la tendenza a curvarsi in avanti per la debolezza del sistema muscolare. Spesso in lui ci sono anche chiari segni di immaturità fisica: un bacino più stretto del normale, scarsità di peluria, nelle donne il tipico corpo da ragazzino.


Il tipo dipendente non sa reggersi sui propri piedi sia letteralmente che in senso metaforico. tende ad appoggiarsi agli altri, non sa cavarsela da solo. Presenta un bisogno esagerato di contatto con gli altri per ricevere calore e aiuto. Indubbiamente può soffrire di un senso interiore di vuoto, come il bambino che non è stato sufficientemente soddisfatto nel suo bisogno di cibo.

Questo senso di vuoto rappresenta la sensazione di lunga attesa frustrata che, se espressa, si risolverebbe con un pianto profondo e una respirazione più ampia. A causa dei suoi bassi livelli energetici, il tipo dipendente è soggetto a forti sbalzi d'umore, dalla depressione alla inconsulta euforia.

Il senso di privazione che caratterizza il tipo dipendente può essere dovuto alla mancanza di contatto con una figura materna calda e sufficientemente protettiva, per assenza o per problematiche analoghe della stessa madre.



Significato delle tinte pastello | Varie

Spesso un'aura che presenta tutti i colori in splendide tinte pastello indica una personalità senza volontà positiva o senza forza motrice emotiva; e queste persone, sebbene vengano considerate molto "spirituali" dai loro amici, devono essere ritenute negative. Milton afferma: "Non voglio lodare una virtù rinchiusa in un chiostro, che non sia mai stata soggetta a tentazioni". Allo stesso modo l'aura indica che il suo possessore, anzichè essere "altamente evoluto", lo è pochissimo sotto certi aspetti importanti, e può inoltre indicare la repressione quasi totale d'una parte della sua natura.


Per questa ragione, è difficile valutare esattamente il vero livello del carattere di un individuo leggendo semplicemente la sua aura, a meno di aver acquisito con la pratica la capacità di osservare "l'aura permanente" quando la natura viene assoggettata a una tensione. E' in queste condizioni che si può discernere il vero carattere di una persona.

Un errore molto comune è quello di credere che la soppressione di tutti i segni fisici di emozioni particolari indichi l'acquisizione del controllo su queste. E' molto meglio liberare queste emozioni, piuttosto che reprimerle violentemente nel profondo della mente; ed è ancora meglio imparare a controllare le reazioni interiori, anzichè e loro espressioni fisiche.  La repressione provoca un turbine nella mente che si riflette nell'aura.

La Psicopittografia invita a riflettere | Psicopittografia

La saggezza è un ostato caratterizzato non dalla conoscenza di cui abbiamo bisogno, ma dal fatto di rendersi conto di ciò di cui non abbiamo bisogno. Quando siamo turbati da qualcosa diciamo: " Si tratta solamente di qualcosa che non capisco". Il livello di maturità spirituale di un uomo può esser misurato con la quantità do verità che egli può assobire senza andare in collera o esser turbato.

Le opinioni provengono dal falso Io e causano dolore. La certezza fa parte del vero Io e dà la pace.

Un grande nemico della vera felicità, è la fabbrica di attività artificiali che danno l'illusione  della felicità. Una persona resiste accanitamente alla verità che potrebbe liberarla perchè crede a torto che no nvi è nulla al di là delle sue illusioni. Ora c'è invece qualcosa.


Dobbiamo costantemente chiederci se le idee e i piani sui quali abbiamo stabilito la nostra vita ci rendono realmente felici. Osserviamo la differenza tra il sognare la vita e viverla. Rifiutando la pretesa di conoscere già la verità, si finisce per averne la certezza.

Saremo liberati dalle emozioni negative se cesseremo di giustificarle.

Noi non siamo chi pensiamo di essere. Un falso senso della nostra identità, radicato nella paura e nell'illusione, è una delle cause del dolore. Nonsiamo il nostro falso Io, siamo il vero Io.

Immaginiamo un uomo in pieid al pianterreno di un palazzo, che ascolta un uomo che sta parlando dal quinto piano. Non può esservi nè comunicazione nè ascolto. Esiste un livello mentale, utile per gli affari terreni, e ce n'è uno necessario alla comprensione di una felicità più elevata. Noi possiamo salire fino ad essa [Immagine mentale 92]

mercoledì 18 giugno 2014

Il massaggio per la tipologia cerebrale | Salute

Abbiamo già detto che questo tipo di persona ha uno scarso contatto con il proprio corpo. E' proprio a causa di ciò che il massaggio può essere impiegato utilmente in questo caso. Tuttavia l'impossibilità di comunicare con se stessi pone anche delle difficoltà a comunicare con gli altri. E' perciò che entrare in contatto con una personalità di questo tipo non è facile, se prima non si è stabilito con lei un rapporto di fiducia.

Questi soggetti hanno paura di entrare in contatto diretto con il proprio corpo a causa delle sensazioni inquietanti che esso potrebbe dare. Per ovviare a questa difficoltà è preferibile quindi incominciare il massaggio con la persona in posizione prona.


Nell'approccio con questi individui l'unica importante precauzione da osservare è quindi la gradualità. Occorre assolutamente impedire che il tipo cerebrale sia sopraffatto da emozioni così intense da non essere sopportate. L'approccio dovrà essere improntato alla prudenza.

Prima di decidere quali sequenze di massaggio effettuare, occorrerà inoltre compiere un'attenta lettura corporea: confrontare la parte destra del corpo con quella sinistra, la parte alta con quella bassa ecc., tenendo presente le eventuali dissimetrie. Poichè questo tipo sente il proprio corpo segmentato, l'inizio del trattamento riguarderà le singole articolazioni: caviglie, ginocchia, anche, vita, spalle, gomiti, polsi, collo.

Solo dopo un lungo lavoro per "scongelare" le articolazioni, diverrà possibile collegarle tra loro con movimenti globalizzanti.

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