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lunedì 20 giugno 2016

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente significa prestare attenzione alle emozioni negative e ai nostri atteggiamenti che possono essere altrettanto distruttivi.


Se esaminiamo accuratamente le nostre emozioni negative, scopriremo che esse sono sempre dirette contro qualcuno. Anche quando sembriamo indignarci per un nostro fatto, segretamente o apertamente noi biasimiamo gli altri per quel fatto. Così bisogna chiarire i nostri sentimenti quando si riferiscono ad altre persone. Ciò contribuirà a chiarire le cose. E' strano come gli esseri umani omettano i fatti quando si tratta di atteggiamenti negativi nei confronti degli altri. Un uomo proclive all'odio raramente ragiona: "L'odio per gli altri ci rende infelici, e quindi sarebbe meglio rinunciarvi".
Raramente un individuo pieno di risentimento penserà: "Il risentimento contro gli altri dissecca le mie forze e distrugge il mio potere mentale. Lo eliminerò dalla mia vita".


I sentimenti negativi avviluppano l'uomo nell'oscurità, al punto che egli non può vedere ciò che fa a se stesso. Presto o tardi, ognuno deve accorgersi che i sentimenti negativi nei confronti del prossimo sono nocivi soprattutto a noi stessi. E' possibile che il nostro intento di assimilare queste idee sia contrastato da una resistenza interna. E' un buon segno, significa che stiamo lottando contro le false nozioni. Ricordiamo che ogni contraddizione interna sta tra la verità che è dentro di noi e l'errore. Continuiamo a combattere le false idee.

Quando spariscono il conflitto cessa. Allora saremo veramente in pace con la nostra verità. Ma che pensare delle persone che non combattono le loro false convinzioni? Sono in pace? Sono esenti da conflitti interiori? No, il loro conflitto è solamente mascherato. La maggior parte della gente è infelice nel subcosciente. Non spaventatevi per l'aumento di ansietà che appare ogni volta che combattiamo una falsa nozione. E' temporaneo, è la tensione di un momento. La maggior parte delle persone cerca di nascondersi quando un sentimento è esposto alla luce della coscienza. Possiamo essere degli eroi. Non temiamo la luce del giorno. Ci accorgeremo che questa luce che noi temiamo è la vera luce della vita.


lunedì 6 giugno 2016

L'oasi in mezzo al deserto


L'oasi in mezzo al deserto: il viaggiatore della vita può, se vuole cambiare direzione e con l'azione appropriata, trovare l'oasi


Il ricco diviene sempre più ricco e il povero sempre più povero. Perché si verifica questo fatto? Perchè la vita non è stabile. O progrediamo, o retrocediamo.

Immaginiamo un'oasi verde in mezzo al deserto. Essa offre una vita sana e tranquilla. A un chilometro di distanza, nel deserto torrido, vi è un uomo sfinito. Egli riesce a intravedere l'oasi. Distingue il verde delle piante dal grigio della sabbia. Egli si sente incoraggiato a vedere di più, ed ora distingue l'oasi che ingrandisce e si fa sempre più vicina. 

Immaginiamo ora un altro viaggiatore a tre chilometri di distanza dall'oasi. Essendo più lontano non può scorgere l'oasi, sbaglia direzione si allontana sempre di più. In questo stato di disperazione egli è portato a vedere un'oasi illusoria, ad avere un miraggio. E così spreca la sua vita camminando penosamente di illusione in illusione. 

Ed ecco il messaggio: più noi ci avviciniamo alla verità, più l'apprezziamo. Più l'apprezziamo, più ci avviciniamo. Ecco perché il ricco diventa sempre più ricco. Egli raccoglie i frutti delle sue fatiche. Ogni viaggiatore  può, in qualsiasi momento, cambiare direzione. Ogni uomo può con un'azione appropriata, trovare l'oasi. [Immagine mentale 49]

lunedì 23 maggio 2016

Considerare il proprio comportamento

Considerare il proprio comportamento significa riflettere sulle nostre abitudini che, spesso, sono negative e di riflesso, ci fanno vivere una vita chiusa e decisamente negativa.


Una vita chiusa è conseguenza delle cattive abitudini. Allora perché persistere nelle attitudini auto-distruttive? Perché non ci accorgiamo che esse sono  contro di noi. In un modo o nell'altro le giustifichiamo. Perché è così difficile cambiare le nostre attitudini?

 Perché ci identifichiamo con esse. Pensiamo che abbandonandole ci possiamo svuotare. Dobbiamo respingere le false idee della mente senza bisogno di sostituirle subito con altre. All'inizio, questo vuoto ci lascerà perplessi. In seguito sarà colmato dalla  verità, così come avviene per un lago che dev'essere dragato e poi riempito con acqua fresca. 

Si può farne esperienza nella vita quotidiana? Sì, e con ottimi risultati. Cerchiamo di avere il coraggio di respingere un sentimento che proviamo nei confronti di un'altra persona. A suo tempo la luce verrà. Questo sentimento negativo sparirà completamente. Noi siamo schiavi di coloro nei confronti dei quali nutriamo sentimenti negativi. 

Eliminiamo questi sentimenti e quelle persone spariranno dalla nostra vita emozionale. E così sparirà la nostra pena. Questa regola può essere applicata ad altre situazioni quali la depressione? Naturalmente. E' il nostro comportamento nei confronti di una situazione che provoca la depressione, e non la situazione. Facciamone esperienza e vedremo. Qualsiasi depressione è assolutamente inutile.

venerdì 20 maggio 2016

La più grande fonte d'ispirazione

La più grande fonte d'ispirazione è qualcosa che agisce realmente, qualcosa che aggiunge un valore pratico.


A un professore che chiedeva ai suoi allievi quale fosse la più grande fonte d'ispirazione al mondo, furono date queste risposte: 
  • un tramonto
  • un pensiero sublime
  • un uomo felice
  • un giardino pieno di colori
Il professore replicò: "Certamente queste sono le idee ispiratrici, ma la più grande fonte di ispirazione è qualcosa che agisce realmente. La mia idea di ispirazione corrisponde a  tutto ciò che aggiunge un valore pratico all'umanità.  essa include le idee che avete enunciate. 

L'ispirazione è qualcosa che, in modo reale, rende l'individuo più felice e più sano":
Consideriamo per un momento questa idea. Essa è, allo stesso tempo, strana e attraente; l'ispirazione è qualcosa di pratico. In generale non associamo l'ispirazione ad elementi pratici della vita, ma dovremmo farlo. Fissiamo la nostra attenzione su questo punto per un motivo interessante. 

Qualcuno può chiedersi: "Queste idee mi ispirano ma sono pratiche? Renderanno più facile e felice la mia vita? Possono aiutarmi a prendere delle decisioni e a fare le cose  più facilmente?"
Non v'è nulla di più pratico della verità che ispira. 

Dialoghi come questo lo possono provare: "Cosa è in grado di vincere la nevrosi? La verità sulla nostra legittima pace. Allora cosa c'è di più pratico della verità? Cosa lenisce le pene del cuore? La scoperta del vero Io. Allora cosa c'è di più utile della scoperta di se stessi?"
La più grande fonte d'ispirazione esistente al mondo è la verità. Ecco perché nulla agisce come essa. Non vi è nulla di più pratico. Cosa vi è di più pratico dell'esser felici?


giovedì 5 maggio 2016

Sottrarsi all'Io negativo per raggiungere la libertà

La verità è in ogni uomo; essa trafigge e distrugge l'Io negativo, se noi lo vogliamo. Allora ritroveremo la pienezza della vita.


Ogni uomo pensa intimamente che in realtà non esiste che un problema. Egli ritiene che i suoi problemi derivino dall'Io negativo. Anche quando, di fronte ad altri, afferma che tutto va bene, egli sa che non fa che lusingare se stesso. Ma questo sospetto che qualcosa non va, può essere il mezzo per raddrizzare le cose. 

Quando si ammette di essere sulla cattiva strada, è più facile cambiare direzione. La verità è in ogni uomo; essa trafigge e distrugge l'Io negativo, se noi lo vogliamo. Allora ritroveremo la pienezza della vita. Se avanziamo con fiducia nella direzione dei propri sogni e cerchiamo di vivere la vita che abbiamo immaginato, incontreremo un successo inatteso in un tempo normale. 

Lasceremo alcune cose dietro di noi, passeremo attraverso una frontiera invisibile; nuove leggi universali si stabiliranno dentro di noi...e vivremo nell'indipendenza di una classe di esseri più elevata. Se semplificheremo la nostra vita, le leggi naturali appariranno meno complesse, la solitudine non sarà più solitudine, la povertà non più povertà, e la debolezza non più debolezza. Se abbiamo costruito castelli in aria, la nostra opera non sarà necessariamente perduta. Poniamo ora le fondamenta a questi castelli.

Un uomo che vive in uan grande città è circondato da una moltitudine di leggi, regolamenti, statuti. Vi sono leggi sul traffico urbano, sull'edilizia, nel commercio. La sua libertà d'azione è notevolmente limitata. supponiamo che l'uomo si trasferisca in campagna, per vivere una vita più semplice. Poiché non è più costretto dalle leggi della grande città, egli vive con molta più libertà  [Immagine mentale 47]

E' ciò che capita all'uomo che si sottrae al suo Io negativo. Allontanandosi dalle emozioni negative e dalle false idee, egli vive in libertà


venerdì 25 marzo 2016

Psicopittografia, chiediamoci ogni giorno dove andiamo

Il valore di un sistema di sviluppo personale può essere valutato in relazione all'arricchimento costante di chi lo applica. Un uomo ha il diritto, non il dovere, di attendersi dei risultati pratici dal sistema  che ha scelto. Ogni uomo deve chiedersi con coraggio e franchezza se i piani che messo in opera lo aiutano realmente a trovare se stesso, se lo rendono più libero e più felice di prima. Ci sono persone molto abili e molto pratiche nel trattare gli affari finanziari, e, cosa strana, non vanno oltre nella ricerca di benefici superiori.

La ragione di questa timidezza è che essi credono di esser delusi chiedendo troppo. Un uomo deve imparare a diffidare della propria timidezza e cominciare a chiedere ciò che gli occorre. Se egli persevera non sarà deluso. La verità della vita non delude nessuno. Solo le illusioni provocano costernazione. L'uomo è troppo pauroso, egli deve domandare di più. Deve osare anche se ha paura delle conseguenze. La riuscita è sicura, ma non l'otterremo se non rischieremo.

Nagli Stati dell'Est, vi era una caverna sconosciuta. Un capolavoro della natura la cui bellezza sorpassava l'immaginazione. Ma nessuno andava a vederla. Nessuno approfittava di questo spelndore. Era una pura perdita. Perchè? Perchè nessuno la conosceva. UN giorno un cowboy capitò da quelle parti e scoprì l'ingresso della caverna. Ed è così che le caverne di Carlsbad, nel Nuovo Messico, sono diventate un centro di attrazione per migliaia di visitatori. [Immagine mentale 40]

Dobbiamo esplorare le nostre risorse naturali. Se sconosciute, sono perdute per noi. Dobbiamo discorrere con noi stessi; ci capiremo certamente.

martedì 15 dicembre 2015

Psicopittografia, Ricapitolando

E per ricapitolare ecco i dieci punti essenziali:
  1. Le abitudini nocive possono essere sostituite da abitudini positive
  2. Non identificatevi con un'abitudine indesiderabile essa non fa parte dell'Io reale
  3. Assimilate le Immagini Mentali. Fatele lavorare a vostro profitto
  4. L'atteggiamento mentale determina il genere di vita che conduce
  5. Non opponetevi alle nuove verità, esse vi renderanno la libertà
  6. Innalzate il livello di conoscenza
  7. Otterrete magnifici risultati trasformando le abitudini di vita da negative in positive
  8. Siete legati ad un triste passato per mezzo di catene mentali: spezzatele
  9. Non attaccate mai frontalmente un'abitudine per sconfiggerla. E' solo con la comprensione che potete eliminarla
  10. Ascoltate il messaggio segreto dell'esperienza. Lasciate che esso vi aiuti a formare abitudini che vi saranno utili

martedì 10 novembre 2015

Psicopittografia, Nessuno è definitivamente perduto

Le immagini mentali distruggono le penose illusioni e rendono caduche le contraddizioni del Falso Io. Prendiamo un esempio pratico di una immagine mentale positiva: 

Tempo fa, in un villaggio sudamericano, fu eretta una statua di un eroe nazionale. Vennero tempi neri e il villaggio fu abbandonato. I rampicanti coprirono e nascosero la statua. La sua esistenza fu dimenticata per molti anni. Infine, qualcuno se ne ricordò. Il valore della statua fu discusso e verificato. Fu organizzata una squadra per recuperarla. Per settimane gli uomini si aprirono una via con l'ascia attraverso la fitta vegetazione. I loro sforzi furono ricompensati. La statua fu ritrovata, ripulita e restaurata. [Immagine mentale 21] . 

Ogni uomo è un po' come quella statua. Nulla è mai definitivamente perduto. Nessuna giungla mentale può resistere a una persona determinata a scoprire il vero Io. Prendiamo ad esempio l'irritabilità quotidiana.  Non dobbiamo mai aver paura della nuova verità messa in Psicopittografia. Una volta conquistata la verità, di un'Immagine Mentale, cercate d'imprimerla nella mente, segnatela in un taccuino. Riflettetevi per tutto, il giorno. Essa diverrà un'immagine permanente con un potere persistente.

domenica 1 novembre 2015

Pietre e cristalli, Sodalite

Narra una leggenda narrata nella zona di San Salvador de Bahia in Brasile, che una giovane donna si innamorò di un uomo dal cuore di pietra che la respinse. Addolorata per il rifiuto la donna si suicidò. Quando lui lo seppe fuggì piangendo, capendo di aver perso un vero amore e dall’unione tra le sue lacrime e il blu del cielo nacque la sodalite.

SODALITE
Caratteristiche: silicato di sodio con cloro e alluminio; sistema cubico; si presenta in aggregazioni granulari compatte; rarissima la cristallizzazione rombododecaedrica; colore azzurro intenso fino al blu con sfumature bianche (calcite) e chiazze dal grigio al nero. Può essere confusa con il laspislazzuli e l'azzurrite

Proprietà: apporta saggezza e verità, aiuta la chiarezza mentale, favorisce la concentrazione, la calma e la consapevolezza nel parlare e nell'agire. Posta sul 5° chakra dona facilità di parola e proprietà di linguaggio
Disturbi: combatte la pressione sanguigna alta, stabilizzandola
Associazione con i chakra: quinto e sesto

lunedì 19 ottobre 2015

Psicopittografia, la non identificazione

Continuiamo a sondare il metodo della non-identificazione. Non dite: «Sono di cattivo umore» o «Sono distratto». Ogni volta che lo fate, rafforzate in voi l'illusione che voi e le vostre abitudini siete la stessa cosa. Per lo stesso motivo per cui voi non siete l'abito che portate, voi non siete le abitudini che coltivate. 

Quando la mente è in grado di capire questa verità, e cioé ho un'abitudine è solamente qualcosa di acquisito, essa è in grado di vedere che l'abitudine non è necessariamente un elemento permanente della struttura interiore. Poiché un'abitudine è acquisita, essa può esser respinta. Una cattiva abitudine, è una parte del falso Io. Quando il falso Io viene distrutto dalla Psicopittografia, le cattive abitudini si disperdono da sole. 

Ai tempi della navigazione a vela, i capitani inglesi e americani si trovarono in presenza di un problema particolare. Navigando verso ovest dall'Inghilterra a Boston,il viaggio richiedeva più tempo di quello impiegato nella traversata da Boston all'Inghilterra. In realtà nella traversata verso ovest si impiegavano due settimane in più, il che rappresentava un notevole spreco di tempo e di energia.Gli armatori sottoposero il problema a Beniamino Franklin che, a sua volta, consultò un veterano del mare, un capitano di nome Timoteo Folger. « Occorrono due settimane in piii - spiegò Folger - perché non considerate la Corrente del Golfo. Quando navigate verso ovest, la corrente ostacola la nave, che rallenta almeno tre miglia all'ora. [Immagine mentale 20] 
Non si deve lottare contro le cattive abitudini. Un attacco frontale non fa che aumentare il loro potere. Noi dobbiamo navigare nelle acque naturali.

venerdì 4 settembre 2015

Amicus Plato sed magis amica veritas

Socrate e Platone, due pilastri della terra della filosofia, su cui tutti gli studenti dei licei si sono dovuti soffermare, volenti o nolenti, a riflettere. Oserei dire che sono fra i più studiati, per lo meno a scuola, e continuo ad affermare che la loro attualità nei millenni non conosce pensionamento.

Amicus Plato sed magis amica veritas: mi è caro Platone ma più cara la verità, nella forma originaria, Amicus Socrates sed magis amica veritas, la frase fu tradizionalmente attribuita a Platone. Con il tempo al nome di Socrate fu sostiuito quello di Platone e la sentenza fu attribuita ad Aristotele; un concetto simile si può infatti trovare espresso nell'Etica nicomachea. Passata in proverbio, sembra che la frase sia citata per la prima volta nel Don Chisciotte.

In ogni caso più importante di tutto è la ricerca della verità, intesa come conoscenza stessa della natura umana, e l'applicazione di essa, in tutte le sue molteplici forme, all'esistenza stessa dell'uomo, ai suoi sentimenti ed alla sua morale di vita, e questo può significare dover criticare le dottrine altrui per il rispetto maggiore verso di essa.


domenica 19 luglio 2015

Psicopittografia, la mente sia la vostra migliore amica

Durante questo percorso incontreremo parole come conoscenza, comprensione, percezione della verità, livelli di coscenza più elevati, e altri termini similari. Per maggior chiarezza formuliamo la loro definizione in tre maniere differenti. ricordate semplicemente che vogliono dire tutte la stessa cosa. Conoscenza o comprensione o percezione della verità significano:

Vedere qualcosa di nuovo, qualcosa che non abbiamo finora intravisto dentro di noi
Oppure:
Considerare un'idea, non come una conoscenza intelletuale, ma come un fattore operante interiormente
Oppure:
Considerare una falsa abitudine o un falso punto di vista come falsi, e un punto di vista veridico come vero

Da bambini, noi avevamo determintate abitudini: pretendevamo, ad esempio che i nostri genitori dovessero comprarci tutti i giocattoli che vedevamo nelle vetrine dei negozi. Aumentando la nostra comprensione, questo atteggiamento poco realistico lasciò il posto ad una comprensione più reale. fummo così liberati dal desiderio incontrollato dei giocattoli. Questo non è che un esempio della differenza tra un semplice atteggiamento e una comprensione matura. Consideriamo un altro malinteso comune a molte persone. La gente non ammette che la mente possa essere qualcosa di diverso da una macchina che reagisce meccanicamente in maniera stupefacente, diventare il migliore amico di quest'uomo.

 La stessa mente che ora è confusa, annebbiata e sterile può essere trasformata in qualcosa di chiaro, luminoso e attivo. Il malinteso è un muro di mattoni costruito senza cemento. Levate qualche mattone e la falsa truttura si sgretola, permettendovi di guardare al di là verso un orizzonte finora a voi sconosciuto. A volte, la semplice affermazione della verità basta a sgretolare ciò che offuscava un nuovo mondo di conoscenza. Uno dei maggiori contributi della Psicopittografia è la scoperta di una comprensione nuova. Un'immagine mentale positiva attacca e distrugge le illusioni e le fantasie irritanti. Per poter vivere una nuova vita, abbiamo bisogno di nuova comprensione. Dobbiamo scopriere ciò che siamo realmente, ciò che possiamo effettivamente fare per noi stessi, per mutare e render brillante la nostra vita. Per prima cosa bisogna ammettere che noi non conosciamo noi stessi. Così armati, possiamo lanciarci alla scoperta del nostro IO, certi della vittoria.

"Uno sforzo sincero per la conoscenza di se stessi, non è mai vano".
"Una verità nuova, una volta raggiunta, non si perde più". E' come un bel paesaggio che una volta visto, non si dimentica più.
Immaginatevi in un corridoio lungo e oscuro, con pesanti tendoni alle finestre. Scostate una tenda per fare un po' di luce e intravvede un magnifico paesaggio esterno. Allora scoprite una seconda finestra. Scostate quindi tutte le tende e ciò vi permette di avere più luce e più percezione [immagine mentale 8]
Questo esempio mette in luce il piacere positivo della conoscenza e della percesione interiore. La comprensione ha un carattere molto particolare; è un processo unico. Essa ci trasforma, interiormente ed esteriormente, nel genere di uomini che vogliamo essere.


venerdì 19 giugno 2015

Psicopittografia, le quattro chiavi d'oro verso la nuova libertà e la felicità

Vi sono quattro chiavi d'oro che permettono di scoprire il vero io e l'io libero e felice. Eccole:
  1. Un desiderio sincero di mutamento interiore
  2. Il contatto con principi efficaci
  3. L'onestà verso se stessi
  4. La perseveranza
1) Un desiderio sincero di mutamento interiore:
Un uomo deve veramente desiderare di essere diverso. Il suo primo desiderio dovrebbe essere quello della verità stessa. L'uomo coraggioso osa navigare in mari sconosciuti. Quando infine giunge in porto, si accorge che il luogo, così strano a prima vista, è lo stesso a cui ha sempre anelato. "La sincerità profonda e vera è la prima caratteristica di tutti i possibili eroi" (T. Carlyle).

2) Il contatto con principi efficaci:
Ciò significa che dobbiamo essere in contatto con una fonte di aiuto veritiero: una persona che già possiede la libertà o un libro, o il nostro nuovo modo di pensare. Diffidate delle contraffazioni, non accettate una cosa per vera, solo perchè vi sembra attraente. Dobbiamo verificare personalmente ogni idea che si presenta.

3) L'onestà verso se stessi:
Il vero coraggio sta nell'essere onesti con se stessi. Ma essere onesti non significa mutare i propri punti di vista solo per il gusto di cambiare. Significa invece esplorare i propri pensieri per separare il vero dal falso. Non vi è nulla di più positivo che l'essere onesti con se stessi.

4) La perseveranza:
Una persona può essere sincera e onesta, ma deve possedere anche la qualità della perseveranza per progredire nella via della felicità. Come sta scritto nel Nuovo Testamento, non dobbiamo seguire vie sbagliate. Chi si ferma durante il proprio cammino per la confusione o per lo scoraggiamento non deve desistere, basta che riprenda i concetti delle quattro chiavi d'oro e ritroverà la giusta via sgombra da ostacoli.

sabato 13 giugno 2015

Il segreto per raggiunger la Felicità, Psicopittografia

Le nostre considerazioni portano ad una verità essenziale: la Libertà interiore è il risultato di un processo di liberazione. Questa è una delle idee più feconde che possiate possedere. Supponenete di avere un sentiero in mezzo ad un prato. Un giorno vi accorgete che le erbacce lo hanno sommerso. Per ripulirlo voi non dovete creare qualcosa, ma piuttosto togliere

Strappate le erbacce, il sentiero riappare. Voi non dovete cercare di creare qualcosa, perchè non v'è nulla da creare. La Libertà è già presente, anche se ancora nascosta. Le erbacce che sono nella mente sono le immaginazioni negative, le idee irreali, la convizione di conoscere già le risposte ai problemi.....

Man mano che la conoscenza di sè estirpa questi mali, noi vediamo il sentiero per la prima volta. Ciò ci mette sulla buona strada. Per quanto semplice sia questa idea ci sfugge. Abbiamo l'abitudine di pensare in termni di costruzione e di addizione, mentre la nostra libertà è nella direzione opposta. Analizzando le diverse vie che portano alla libertà, il prof. Burtt scrisse: "Ora bisogna riconoscere che la via verso la verità e la felicità non consiste nel creare qualcosa che non esiste, nè nell'acquisire qualcosa che non è attualmente alla nostra portata...Occorre solamente estirpare l'ignoranza: la luce si dirige allora alla verità".


sabato 6 giugno 2015

Psicopittografia, la ragione per la quale si può essere felici

Perchè un uomo non è felice? Non certo perchè questo stato non esiste, non perchè la felicità sia inaccessibile e neppure perchè qualcuno o qualcosa si sia messo di traverso.

E' raro che un uomo conosca veramente la ragione per cui non riesce a raggiungere una soddisfazione legittima. L'uomo non può raggiungere la propria liberazione individuale, perchè non sa che tale stato esiste veramente. Un uomo non si accinge alla ricerca di una verità se egli ne ignora l'esistenza. Ecco perchè bisogna prendere coscienza, anche se confusamente all'inizio, che un mondo completamente nuovo esiste per noi. 

E non è un mondo lontano e inaccessibile. Una via c'è, e per trovarla è solo necessario ribellarsi con coraggio. Basta rinunciare alla prestesa sicurezza e avviarsi sulla nuova strada anche se questa sembrerà poco familiare. Questa via si rivela attraverso la coscienza della propria esistenza. La vita felice è in noi e non fuori di noi, e noi possediamo questo stato di grazia, ma dobbiamo rendercene conto. Dobbiamo cercarla al di là delle nostre abitudini mentali abituali. Cosa ci impedisce di raggiungere questa meta? La nostra resistenza. Temiamo che, rinunciando alle nostre idee, l'inconscio possa essere peggiore. 

Ma bisogna osare. Scopriremo allora che ciò che noi temiamo maggiormente, è in effetti la nostra libertà. Se voi dite a qualcuno: "Dietro quella collina c'è un magnifico castello, preparato per accoglierti", quel qualcuno vorrebbe crederci ma ne è incapace. E' stato troppe volte ingannato e non è disposto ad affrontare nuove delusioni. La rinuncia è quindi criticabile. Il castello tuttavia esiste, ed è sempre là, pronto a riceverlo. Il problema è che quel qualcuno non vuole incamminarsi verso il castello perchè non l'ha visto. D'altra parte non può vederlo fino a che non vi si reca. E' necesario dunque che facciamo il primo passo.

mercoledì 3 giugno 2015

Come l'incomprensione può essere d'aiuto - Psicopittografia

L'incomprensione è un'emozione onesta. Rendersi conto di ciò che non si sa, è l'inizio della saggezza. Non è un male chiedersi ciò che si vuole dalla vita, così come non è un male ignorare cosa si vuol mangiare a colazione. Non è mai un difetto essere affamati fisicamente o psicologicamente. E' un male invece accettare un frutto senza stabilire se esso è reale o artificiale. 

Non abbiate paura di una nuova idea che sembra oltrepassare la vostra comprensione. Nessun principio è al di là della comprensione umana. La verità, per nascosta che sia, è in ogni uomo. Per viaggiare nell'aria, non c'è bisogno di capire il meccanismo dell'aereo. Non è neppure necessario capire completamente i mutamenti felici che avvengono in noi. Lasciate che avvengano. Non sforzatevi di capire tutto. Leggete con curiosità e interesse spontanei.

C'è una storia a proposito di un villaggio costiero che, a diverse riprese, fu attaccato da grandi mostri marini. Gli abitanti sentirono parlare di un mago in grado di vincere ogni sorta di male col suo sguardo onnipresente. Chiamato al villaggio, si mise su un'alta roccia dominante il mare. Quando i mostri apparvero egli li fissò intensamente ed essi sparirono per sempre [immagine 2]

 Ogni uomo può diventare come quel mago. Se egli non ha paura della propria ignoranza, se continua a guardare fino a quando vede tutti i suoi complessi negativi, questi spariranno per sempre.
E se ci sentissimo confusi via via che progrediamo? In realtà confusi lo eravamo anche prima, con una differenza, lo eravamo inconsciamente. Questo lavoro porta a galla la confusione rendendola cosciente. E questa è la base della tranquillità interiore. Allora perchè un uomo non è felice?



giovedì 28 maggio 2015

Psicopittografia, le immagini mentali lavorano per noi

Non appena assimilata, un'immagine mentale si mette al lavoro. Essa trasforma il nostro pensiero, ci fornisce energia e saggezza, anche quando non ce ne rendiamo conto. Opera tranquillamente, procurandoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Questo concetto era noto ai grandi maestri della storia. 

Il Nuovo Testamento ha presentato immagini mentali attravers le  parabole. Il Buddismo Zen si è manifestato con aneddoti e e apologi. Socrate e Platone comunicavano il loro pensiero con per mezzo di storie e leggende. Pensatori moderni quali Emerson e Thoreau, facevano grande uso di illustrazioni nelle loro conferenze e nei loro scritti.

Perchè? Perchè le immagini mentali parlano un linguaggio comprensibile a tutti. Ognuno di noi è in grado di formare le immagini mentali e di capirne il significato.  Lo studioso Raynor Johnson afferma che i grandi maestri hanno sempre spiegato la verità attraverso le parabole, le quali per la loro semplicità e per la facilità di associazione alla vita quotidiana, sono una forma di pensiero di facile assimilazione e interpretazione. Così ognuno può percepire le mete cui giungere nel campo della verità. Ciò significa che possiamo partire dal punto preciso in cui ci troviamo e giungere ai gradi più alti della fortuna. 

Quando seminata, l'immagine mentale germoglia costantemente senza sforzi. 
Per riassumere:
  1. Leggiamo una storia, un apologo o un aneddoto
  2. Questa storia imprime nella mente un'immagine relativa ad una linea di condotta che conduce al successo
  3. L'immagine mentale diviene una potenza permanenteche canalizza le nostre energie naturali, emozioni, desideri, forse psichiche, in un'azione ugualmente coronata da successo
  4. Noi sviluppiamo sempre più la nostra abitudine a riuscire nel nostro campo d'azione
Vi chiederete: quando si vedranno i risultati?  Lo vedremo nel prossimo capitoletto.

venerdì 20 giugno 2014

Siamo fatti per conquistare | Psicopittografia

Minosse, re di Creta, costruì al di sotto delsuo palazzo, un immenso labirinto. Quando un nemico veniva gettato in quel luogo pauroso era perduto senza speranza. Inoltre, Minosse, vi aveva il Minotauro, un mostr mezzo uomo e mezzo toro. Un giorno Teseo principe di un'altra contrada, fu rinchiuso in una cella prima di esser portato nel labirinto. Ma Arianna, la figlia di Minosse, si innamorò di Teseo e cercò di salvarlo. Ella, a mezzanotte, si recò nella celladi teseo e gli diede un gomitolo magico di filo. Gli avrebbe assicurato la possibilità di sfuggire al suo destino. Teseo scivolò nell'oscurità fino all'entrata del labirinto, sfilando il suo gomitolo. Alla fine si trovò di fronte al Minotauro. Si batterono e teseo ne uscì voncitore. Indi seguì il filo magico e giunse all'uscita, tra le braccia di Arianna [Immagine mentale 93]


Ecco come la verità guida l'uomo che vuole realmente trovare il suo cammino. Poco importa che i corridoi siano oscuri e la mente confusa; il filo magico della verità ci guida e ci protegge. Esso combatterà per l'uomo quando questi si troverà di fronte ai mostri che deve vincere, e cioè alle proprie illusioni inconsce e alle paure represse. Presto o tardi, ogni eroico avventuriero si troverà egli stesso in possesso del coraggio, della forza e della saggezza necessaria. Non siamo soli.

E noi siamo fatti per conquistare!

martedì 17 giugno 2014

Sfruttare al massimo le immagini mentali | Psicopittografia

L'Immagine Mentale è una tecnica impiegata dai grandi pensatori per esprimere la  verità. Sfruttiamo al massimo questa tecnica con iseguenti piani:
  • impariamo a memoria le Immagini Mentali che hanno per noi un'importanza speciale, per aiutare la memoria, scegliamo una parola-chiave o una frase che ci ricordi l'intera Immagine
  • possiamo assicurare a tutti coloro che ci stanno vicino una salute mentale duratura illustrando loro queste immagini. In seguito quando ne avranno bisogno, il loro subconscio riporterà a galla l'idea esatta di cui avranno bisogno per evitare una difficoltà o per risolvere un problema.
 E' un'esperienza interessante inventare da soli qualche Immagine Mentale. Stiamo attenti a tutto ciò che  avviene intorno a noi. Avremo la sorpresa di constatare quanti esempi e illustrazioni ci si offrono. Se per esempio alla televisione assisteremo a un documentario dell'Egitto, impareremo che per centinaia di anni il Nilo ha causato sullerive inondazioni gravissime, ma si lasciavano dietro una coltre di ricco limo portatore d'abbondanza [Immagine mentale 91]

In questo esempio vi è l'illustrazione di come la sofferenza, quando è utilizzata a proposito, può lasciarci delle ricchezze spirituali inattese. Infine ricordiamoci della forza dinamica dell'Immagine Mentale. E' una potenza grazie alla quale una verità in grado di poter mutare la vita può esser capita, conservata nella memoria e resa attiva all'interno di noi. Come un chicco di grano, essa spunta senza sforzo fino a dare i suoi frutti.

lunedì 16 giugno 2014

Consigli per chi dirige il gruppo di Psicopittografia | Psicopittografia

Meglio fornire una serie di idee pratiche a tutti coloro che organizzano un gruppo per lo studio della verità quale è presentata dalla Psicopittografia. Questi piani possono essere utilizzati da chiunque, anche da psicologi, ecclesiastici, insegnanti. E' pur sempre  un valido aiuto da fornire a coloro che si cimentano con la psicopittografia. Possiamo chiedere ai membri del gruppo di riflettere sulle Quattro Regole d'Oro  o di leggere una determinata Immagine Mentale.

Fedeli all'idea fondamentale della Psicopittografia, forniamo a chi ci ascolta utili Immagini Mentali. Supponiamo che un memebro del gruppo trovi difficoltà a riconoscere che un problema nasce da lui stesso e che le sue difficoltà esterne sono causate dalle sue conclusioni mentali. Noi possiamo spiegargli: "E' come un uomo che vuole ascoltare della bella musica ma che, allo stesso tempo fa risonare contro il muro un sacco pieno di scatole di latta; e poi si chiede perchè non riesce a sentire la musica [Immagine mentale 90]


Se ci dedichiamo all'insegnamento, ricordiamo che molte persone cercheranno di opporsi a quella verità che è in grado di liberarle. Il falso Io, con le sue barriere e le sue vanità, combatterà ostinatamente contro tutti i tentativi fatti per destituirlo. Noi dobbiamo ricordare che dietro questi attacchi c'è un essere che soffre, che non sa chi e  che cosa fa. Non dobbiamo considerarlo come una persona aggressiva ma come un essere umano che ha paura. La nostra comprensione l'aiuterà di più di ogni altra cosa a trovare il vero Io.

I membri del gruppo hanno bisogno di essere incoraggiati, bisogna dir loro che sono sulla buona strada, citando alcuni pensieri efficaci, per esempio: "Nessuno ha il potere di farvi sentire infelici. e' la falsa reazione della vostra mente a rendervi infelici. Ma voi potete imparare a reagire diversamente. Interiormente voi siete liberati dal sentimento dell'infelicità".
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