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martedì 5 agosto 2014

Fiducia, fumo: arginarli con gli oli essenziali | Salute

FIDUCIA IN SE STESSI

Gli oli seguenti aumentano la fiducia in sé stessi e ci fanno sentire sicuri e protetti: bisogna
sceglierne almeno 2 diversi secondo la maggiore corrispondenza delle indicazioni dell'olio con il
carattere della persona. Verranno utilizzati soprattutto in inalazione secca, diffusione ambientale,
massaggio su tutto il corpo e bagno: Alloro, Bergamotto, Finocchio dolce, Origano, Pino cembro,
Pino silvestre, Sandalo, Timo rosso.



FUMO

Come coadiuvanti per smettere di fumare: Abete rosso, Bergamotto, Eucalipto, Finocchio dolce,
Niaouli, Pino cembro, Pino silvestre, Pompelmo. Scegliere 2-3 oli i cui profili, soprattutto le indicazioni emotivo-mentali, si adattano al soggetto da trattare, e utilizzarli principalmente in inalazione secca, diffusione ambientale e bagno, sia miscelandoli insieme sia usandoli separata mente. A questi 2-3 oli sarebbe opportuno aggiungerne un altro come rimedio di fondo, da individuare dopo aver parlato con il soggetto e aver capito a quali problemi di base è collegato il desiderio di fumare.

Gli stessi oli citati al punto precedente possono essere utilizzati anche per massaggi sulla zona dei
polmoni, dopo averli stemperati in crema base neutra.

Per eliminare l'odore di fumo dagli ambienti: Abete rosso, Bergamotto, Eucalipto, Ginepro bacche,
Lavanda, Niaouli, Pino cembro, Pino silvestre. Oltre che in diffusione ambientale sarà opportuno
ricorrere a uno o più di questi oli stemperandone 15-20 gocce in totale in mezzo bicchiere di
alcool alimentare a 90°, oppure di brandy o di aceto (di vino o di mele), al quale aggiungere poi
un'uguale quantità di acqua e, con uno spruzzatore o un nebulizzatore, spruzzare la miscela varie
volte nell'aria. La stessa cosa si può fare per eliminare l'odore di fumo dagli abiti.

lunedì 4 agosto 2014

Ferite, agire con gli oli essenziali | Salute

FERITE


Su piccole ferite si possono stillare direttamente alcune gocce pure di Albero del Tè, Cajeput,
Eucalipto, Lavanda, Manuka .


Per ferite più serie bisogna procedere con cautela e ricorrere a impacchi e a fasciature umide,
avendo cura di stemperare 1-2 essenze in alcool alimentare a 90°: in un bicchiere o in una ciotolina
di vetro si versa un dito di alcool, si aggiungono 7-8 gocce in totale di essenza, si riempie il bicchiere
di acqua (la quantità di acqua deve essere almeno il triplo dell'alcool, anche di più secondo la persona
e la sensibilità individuale) e si bagna una garza sterile, che verrà applicata come fasciatura o impacco sulla zona interessata.  Quando la garza comincia ad asciugarsi se ne prepara una nuova e si prosegue. La miscela suddetta, preparata a parte, può servire anche per lavare la ferita. Gli oli adatti sono: Albero del Tè, Cajeput, Eucalipto, Garofano chiodi, Geranio, Incenso, Lavanda, Manuka, Mirra, Muschio di Quercia, Niaouli .

Uso interno, effetto antibatterico: Albero del Tè, Cajeput, Garofano chiodi, Eucalipto, Manuka.
Uso interno, per aiutare l'organismo a riprendersi: Cardamomo, Limone, Menta piperita, Rosmarino,
Zenzero.

sabato 2 agosto 2014

Faringite, febbre: curarle con gli oli essenziali | Salute

 FARINGITE

Inalazione secca: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirra, Mirto, Salvia, Zenzero.

Gargarismi: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 2 oli diversi, quindi aggiungere una
quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). La miscela può essere poi imbottigliata e usata nei giorni seguenti. Essenze consigliate: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Salvia (4 gocce di ciascuno dei 2 oli a scelta, per un totale di 8 gocce) .

Massaggio sulla zona della gola con crema base neutra a cui siano stati aggiunti 2 degli oli consigliati
sopra per l'inalazione secca.

Uso interno: Cajeput, Eucalipto, Mirto, Salvia, Zenzero.


FEBBRE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput. Canfora, Eucalipto,
Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Miscela da frizionare su tempie, collo, petto, polsi, ombelico e addome: in 50 ml di crema base
neutra aggiungere 3 oli essenziali diversi scegliendo una delle formulazioni proposte, mescolare
bene con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo: meglio
di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce), e applicare almeno 3 volte al giorno. Formulazione 1: 10 gocce di Albero del Tè, 6 di Camomilla romana, 4 di Legno di Rosa. Formulazione 2: 10 gocce di Timo rosso, 6 di Lavanda, 4 di Limone.
Formulazione 3: 10 gocce di Ravensara, 6 di Abete rosso, 4 di Nardo. Provare anche frizioni con il solo olio essenziale di Canfora diluito come detto sopra.

Impacco da applicare sulla fronte e da rinnovare spesso: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro
stemperare uno o più degli oli seguenti in un dito di aceto di mele, aggiungere una quantità almeno
doppia di acqua a temperatura ambiente o fredda, bagnare una garza e mettere in posizione sulla
fronte. Cambiare l'impacco non appena si asciuga. Il numero di gocce di essenza da stemperare
nell'aceto di mele è di 10-12 in totale; gli oli più consigliati sono Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo,
Lavanda, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Camomilla blu, Eucalipto, Lemongrass, Limone, Ravensara


Macchie di sangue e macchie di vernice, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI SANGUE

Stendete sulla macchia fresca una miscela di amido, fecola o borotalco: lasciate asciugare e spazzolate. Oppure coprite le macchie vecchie o nuove con bicarbonato di sodio e bagnate con acqua fresca. Lasciate riposare da 15 a 30 minuti poi sciacquate

Una macchia di sangue fresco sul cuoio? Tamponate con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Scomparse le bollicine, asciugate

Se vi pungete un dito mentre cucite o sporcate di sangue la stoffa, bagnate di saliva una lunga gugliata di cotone bianco e sistematela sulla macchiolina: il filo assorbirà il suangue


MACCHIE DI VERNICE

Per pulire più facilmente la cute dopo aver verniciato, stendete un velo di vaselina sul mani e sul viso prima di cominciare.

Per asportare la vernice secca al lattice dagli indumenti, lasciate a bagno il capo in una soluzione di acqua tiepida e sapone per 2 ore. Ppoi spazzolate delicatamente la macchia con un o spazzolino da denti. Ripetete l'operazione se necessario

Come ultimo espediente per salvare un tappeto disseminato di macchie, tagliuzzate con molta attenzione i peli macchiati

venerdì 1 agosto 2014

Macchie di rossetto e macchie di ruggine, consigli casalinghi | Varie

MACCHE DI ROSSETTO

Prima di lavare un indumento macchiato, provate uno di questi trattamenti.

Usate alcool denaturato oppure olio di oliva

Strofinate la macchia con una noce di vaselina

Sfregate la macchia con una fetta di pane bianco, bagnate la macchia con succo di limone; se colorato, diluite il succo di limone con acqua

Sistemate la macchia su un panno bianco e passateci sopra una spugna bagnata d'acqua e sapone


MACCHIE DI RUGGINE

Gli indumenti che non vanno lavati in acqua andranno portati in lavanderia, ma i tessuti lavabili possono essere trattati in vari modi.

Strofinate sulla macchia di ruggine una pasta di sale e aceto: lasciate agire per 30 minuti, poi fate il bucato come al  solito

Lasciate a bagno la macchia di ruggine in un po' di succo di limone, poi lasciate l'indumento al sole per sbiadire la macchia: sciacquate accuratamente.

Fate una pastella di crema tartara e acqua bollente e applicate alla macchia: lasciate asciugare, poi lavate come di consueto.

Fate bollire quattro gambi di rabarbaro (tagliati a tocchetti) in una tazza d'acqua finchè saranno cotti: filtrate il liquido bollente e applicatelo alla macchia. Lavate poi come di consueto.
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