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martedì 5 luglio 2016

Carote in cosmesi: maschera antirughe

Carote in cosmesi: maschera antirughe, facile, economica e soprattutto efficace. Nessuna spesa extra per la nostra bellezza, perché spesso, senza saperlo, gli ingredienti migliori li abbiamo in casa, ma non sappiamo usarli.

Perchè spendere centinaia di euro quando possiamo farci belle davvero con ciò che abbiamo in casa e con l'aiuto semplice della natura? Ecco un'efficace maschera antirughe fai da te con le carote.

Maschera antirughe alle carote 
Dovrete mescolare 1 cucchiaio di succo di carota, 2 cucchiai di miele e 1 cucchiaino di bicarbonato. Mescolate bene tutti gli ingredienti in un bicchierino di vetro. Applicate la maschera sul viso con una spatola. Lasciatela agire per 30 minuti e rimuovetela con un batuffolo di cotone o con una spugnetta immersa in acqua e bicarbonato. Se non avete a disposizione una centrifuga, sostituite il succo frullando un pezzetto di carota lessata con un po' d'acqua.

E dato che siamo in piena estate le carote possono davvero esserci di aiuto per proteggere la pelle e prepararla all'esposizione solare con l'aiuto di efficaci protezioni solari. Quindi niente di più comodo che farsi in casa una bella e sana maschera antirughe. 




giovedì 26 maggio 2016

Cucinare con l'acqua frizzante

Cucinare con l'acqua frizzante non è una velleità da chef pluristellati, ma un metodo efficace per preservare i nutrienti delle verdure. Scopriamo perché.


Forse non lo sapevate, ma l'acqua frizzante risulta essere molto efficace per la cottura delle verdure e sapete perché? Ne riduce l'ossidazione e ne preserva il colore. Inoltre, particolare da non trascurare, il suo gusto leggermente salato fa sì che non sia necessario aggiungere sale. Questi i vantaggi dell'acqua minerale frizzante.  




Nella preparazione di fagiolini, piselli e carote,  questa particolare tipologia di acqua contrasta l’impoverimento di clorofilla e carotenoidi, contribuendo a preservare colori nitidi e vivaci, che ricordate non è solo questione di estetica, poichè colore significa anche ricchezza di nutrienti quindi più una verdura è “accesa” più ha conservato le sue vitamine naturali. Ma non è finita qui, dato che quest'acqua essendo ricca di bicarbonato rende le verdure più morbide al palato riducendo i tempi di cottura.


L'acqua in base alla propria composizione minerale ha un differente sapore, in questo caso l'acqua con bicarbinato è leggermente salata per via della presenza di sodio, sotto forma appunto di bicarbonato. Il suo impiego in cucina trasferisce naturalmente questo gusto alle verdure in modo tale da non aggiungere altro sale (il comune cloruro di sodio). Questo è un ulteriore vantaggio poiché eccessive quantità di sale possono compromettere le capacità cardiovascolari.

martedì 1 marzo 2016

Sale, bicabonato, oli essenziali in bagni e docce per nutrire la pelle

Questo mese di Febbraio non promette ancora giornate tiepide, siamo ancora pigri sia dal punto di vista alimentare, che da quello del movimento. Perciò, per non doverci trovare a cercare i rimedi al peso forma dell'ultimo minuto che non sono mai buoni per il nostro corpo, è meglio concederci dei trattamenti snellenti ma anche riscaldanti e rilassanti, come possono essere bagni e docce, nei quali unire ai principi attivi dimagranti contenuti in oli, estratti ed essenze, anche il sale (prezioso alleato per drenare gli accumuli di liquidi e tossine) e del bicarbonato. Se si aggiunge il sale all’acqua della vasca possiamo purificare e levigare l’epidermide e migliorarne l’ossigenazione, favorendo così il ricambio cellulare e quindi la tonificazione cutanea.


Ricordate inoltre che l’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua calda riattiva il microcircolo, accelera la rimozione dei ristagni e, aiuta la penetrazione dei principi attivi bruciagrassi nei tessuti.  Provate, 1-2 volte a settimana, alcunii trattamenti rassodanti e anti adipe da alternare ai bagni alle docce mattutine rivitalizzanti: ecco quali.

Per eliminare ristagni di liquidi e tossine alla base della stramaledetta cellulite, è bene fare un bagno che dreni e rinforzi i vasi, contrastando la stasi venosa e linfatica. Miscelate 3 cucchiai di sale integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 3 gocce di essenza di rosmarino, 3 di betulla e 3 di limone, e 25 gocce di tintura madre di ippocastano. Aggiungi il composto a una vasca d’acqua a circa 37° C, insieme a un litro d’acqua ricca di magnesio, e immergiti per 15-20 minuti.

Sale e bicarbonato, insieme a spezie riscaldanti sotto forma di oli essenziali, sono una miscela stimolante il metabolismo e che attiva i processi bruciagrassi; il burro di karité rende la pelle elastica e levigata. Mescolate in un recipiente 2 cucchiai di sale marino integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 4 gocce di olio essenziale di zenzero, 4 di arancio, 3 di pepe nero e 2 di cannella. Aggiungete un cucchiaio di burro di karité ammorbidito e versate la miscela nella vasca riempita con acqua a 37° C. Restate immersi per 15-20 minuti, poi tamponate con un asciugamano.

Per gli amanti della doccia si consiglia  al mattino una doccia-scrub che libera la pelle da impurità e cellule morte: i nquesto modo si aumenta l'ossigenazione e la rigenerazione cellulare e si migliorano tono ed elasticità cutanei. Miscelate 2 cucchiai di olio di calendula (stimola la circolazione), 3 cucchiai di bicarbonato, 2 gocce di olio essenziale di ginepro, 2 di rosmarino e 3 di salvia. Massaggiate col composto tutto il corpo, con movimenti circolari. Sciacquate e procedi con una breve doccia tiepida.

Se a fine giornata vi ritrovate caviglie e polpacci gonfi e “pesanti” ecco un pediluvio che restituisce leggerezza a piedi e gambe: mescolate a una bacinella d’acqua calda (non troppo) 2 cucchiai di bicarbonato e il succo di mezzo limone. L’effetto effervescente che si produrrà riattiva la circolazione e accelera il riassorbimento dei ristagni.

mercoledì 27 gennaio 2016

Come scegliere l'acqua in base alle proprie esigenze

Per molti un'acqua vale l'altra, ma ogni consuamtore attento a ciò che acquista e alla propria salute, deve sapere quale acqua è più adatta alle sue esigenze, in base alle caratteristiche dell'acqua stessa. Esiste una classificazione delle acque minerali in base ad alcuni parametri: il contenuto di gas, il residuo fisso e la composizione di sali minerali.


Ogni acqua minerale, pertanto, è unica e ha caratteristiche proprie che la rendono idonea a ciascun individuo:
  • un’acqua povera di sali minerali è adeguata per diluire il latte in polvere destinato a neonati e lattanti; inoltre, grazie alle sue proprietà diuretiche, può essere utile a chi soffre di microcalcoli o di sabbiolina per fare un “lavaggio” dei reni; 
  • per chi fa sport o durante il periodo estivo, quando si suda maggiormente, è raccomandata un’acqua minerale che aiuti a reintegrare i sali persi; 
  • un’acqua bicarbonata, se bevuta durante i pasti, favorisce la digestione; 
  • quella ricca di calcio è indicata per la crescita dei bambini, per le donne in gravidanza e negli adulti per prevenire l’osteoporosi. 
  • l’acqua minerale ricca di calcio biodisponibile (che l’organismo assimila senza eliminarlo) è, inoltre, particolarmente, adatta per chi ha difficoltà nell’assorbimento di questo elemento attraverso il latte e i derivati; le acque solfate aiutano, invece, a combattere la stitichezza.

La scelta delle acque minerali è, però, la sintesi delle esigenze e dello stato psicologico del momento: ad esempio, quando si è assetati si ha il desiderio di un’acqua piatta e fresca, mentre quando fa molto caldo o semplicemente si vuole aiutare la digestione, si sente il desiderio di bere un’acqua gasata e ricca di magnesio. A voi la scelta.

sabato 7 novembre 2015

Materassi, scantinati e stanza da bagno con muffa: consigli casalinghi

MATERASSI

Se vi è possibile, portate il materasso all'aperto e con una spazzola togliete la muffa; altrimenti, passate l'aspirapolvere ma gettate subito il sacchetto. Lasciate il materasso al sole per diverse ore finchè non sarà del tutto asciutto. Se lo asciugate in casa usate un ventilatore

I materassi che poggiano sull'asse di legno spesso presentano problemi di muffa. Ricorrere ai letti fatti a doghe di legno oppure traforate l'asse in più punti per consentire la circolazione dell'aria

SCANTINATI

Chiudete le finestre e usate un deumidificatore per ridurre il tasso di umidità

Controllate le grondaie e le tubature di scarico tutt'attorno al perimetro esterno della casa e sigillate tutte le fessure per impedire all'acqua di penetrare all'interno

STANZA DA BAGNO

Con un vecchio spazzolino, grattate via ogni traccia di muffa dalla malta tra le piastrelle. Per le macchie più ostinate, coprite con una pasta di detersivo abrasivo a base di cloro e lasciate agire per diverse ore: poi sfregate bene e sciacquate

Dopo aver usato la doccia, lasciate la porta o la tendina aperta e asciugate  le pareti. Poi richiudete la porta o la tendina in modo che si aasciughino anch'esse

Per pulire un box doccia in fibra di vetro, sfregate le pareti con un po' di bicarbonato di sodio su una spugna umida, sciacquate e asciugate

La tendina della doccia è stata attaccata dalla muffa? Lasciatela a bagno nella vasca con acqua a cui avrete aggiunto ammorbidente per il bucato




domenica 1 novembre 2015

Macchie sul tappeto e macchie sulle tazze di porcellana | Consigli casalinghi

MACCHIE SUL TAPPETO

Asportate, raschiando, tutti i residui solidi. Tamponate immediatamente i liquidi, usando un panno bianco pulito o la carta assorbente da cucina.

Per togliere le macchie di grasso, applicate uno smacchiatore non infiammabile con un panno bianco; procedendo dai bordi verso il centro della macchia, tamponate delicatamente senza sfregare (collaudate sempre gli smacchiatori su un punto nascosto del tappeto e lasciateli asciugare prima di procedere alla pulizia).


Per le macchie più leggere, passate sulla zona un po' di schiuma da barba oppure dell'acqua gassata. Usate un asciugacapelli per asciugare rapidamente, poi passate l'aspirapolvere.
Oppure spruzzate bicarbonato, amido di mais, farina o borotalco sulla macchia di grasso. Lasciate agire per almeno 6 ore, poi passate l'aspirapolvere.

Per eliminare la macchie di altre sostanze, passate una soluzione di acqua e sapone liquido (1/2 cucchiaino di sapone delicatoper 1/2 litro d'acqua), procedendo dai bordi verso il centro della macchia. Sistemate poi diversi strati di canovacci o carta da cucina sul punto bagnato e camprimete con libri o pentole: lasciate riposare per almeno un'ora. Sostituite la carta o i canovacci e lasciateassorbire la restante umidità per tutta la notte. Poi ravvivate le fibre del tappeto spazzolandole.

MACCHIE SULLE TAZZE DI PORCELLANA

Eliminate anche le macchie più ostinate di tè o caffè dalle vostre tazze di porcellana seguendo uno di questi metodi. Poi sciacquatele per bene e asciugatele.

Strofinate con sale o una pasta di bicarbonato e acqua o ancora una miscela di sale e aceto bianco in parti uguali.

Immergete le tazze nell'acqua, aggiungete una pastiglia effervescente per la pulizia della dentiera el asciate agire per tutta la notte.

Lasciate le tazze immerse per tutta la notte in una soluzione costituita da 1/2 bicchiere di candeggina in due litri d'acqua


mercoledì 7 ottobre 2015

Argenteria, consigli casalinghi

Con un minimo di attenzione, potrete proteggere la vostra argenteria da graffi, ammaccature e patina scura. Siate perticolarmente attenti agli oggetti placcati d'argento, perchè il rivestimento si deteriora facilmente.


  • Lavate sempre l'argenteria e gli oggetti in silver plated a mano con un sapone delicato, mai in lavastoviglie. Poi asciugateli con una pelle di daino oppure con un panno morbido.

  • Non lasciate le posate d'argento sporche di cibo per tutta la notte. Se non potete lavarle subito, almeno sciacquatele per eliminare i residui. Potete anche lasciarle immerse in acqua pulita durante la notte, ma senza aggiungere detersivo.

  • Se non avete gli speciali sacchetti di stoffa trattata o le apposite scatole foderate per riporre l'argenteria, asciugate bene ogni pezzo e poi avvolgetelo nella carta velina per rallentare l'ossidazione.

  • Evitate il contratto diretto della gomma con l'argento perchè provoca ossidazione.
  • Evitate il contatto prolungato dell'argenteria con uova, succhi di frutta, olive, profumo, acqua di colonia, condimento per l'insalata, sale, zolfo, o aceto: causano macchie e corrodono il metallo.

  • Pulite i coperchi d'argento delle saliere molto di frequente per prevenire la corrosione. Per asportare le tracce di corrosione causate dal sale, lasciate i coperchi a bagno in una soluzione di aceto caldo e sale per 5 minuti, poi lavate e asciugate.

  • Se usate vasi d'argento per i fiori recisi, cambiate spesso l'acqua per impedire la formazione di un anello di depositi minerali. Gettate i fiori non appena appassiscono.

  • Se mettete la frutta in un cestino d'argento, proteggetelo con carta o stoffa.

  • E' finito il liquido speciale per l'argenteria? Ecco alcune sostituzioni casalinghe: una pasta d'acqua e amido di granturco; bicarbonato di sodio; dentifricio. Lucidate l'argenteria con movimenti rapidi in su e in giù, non di traverso nè circolari. Per angolini difficili, usate un pennellino morbido.

  • Usate uno scovolino da pipa intinto nel liquido per pulire l'argenteria e passatelo tra i rebbi delle forchette. Oppure bagnate una cordicella e fatela passare più volte.  


martedì 1 settembre 2015

Alito pesante: rimedi naturali

Se quando parlate con qualcuno, o se avvicinandovi ad odorare il buon profumo di un fiore vedete rispettivamente il vostro interlocutore allontanarsi da voi e il fiore cadere morto, è l'ora che vi rendiate conto  che avete un problema di alitosi. Che fare?

Per mantere l'alito fresco, spazzolate i denti con un pizzico di bicarbonato diluito in poca acqua. Il bicabonato neutralizza i batteri che provocano l'alito pesante e carie dentaria (l'acqua ossigenata, diluita in acqua, svolge anch'essa un'azione antibatterica).

Masticate qualche foglia di prezzemolo dopo i pasti. Il prezzemolo contiene un antisettico che elimina i batteri del cavo orale. E' anche efficace contro l'odore dell'aglio e della cipolla, e lo stesso effetto producono le fglie di menta e i chiodi di garofano (questi ultimi sono da succhiare non da masticare).

Usate il filo interdentale tutti i giorni per asportare residui di cibo. Se le vostre gengive sono rosse, gonfie e dolenti, dovete rivolgervi al dentista.






mercoledì 26 agosto 2015

Pulire l'acciaio con detergenti fai da te

La pulizia dell'acciaio casalingo è sempre un problema per noi donne. Pentole e stoviglie varie,  piani cottura e piani lavoro, oggi anche quegli splendidi frigoriferi, stile americano, ma pensiamo an che alla rubinetteria. Quante volte vi siete trovati nei negozi, davanti agli scaffali dei prodotti per la pulizia a chiedervi quale dei tanti comprare, valutandone il prezzo e le caratteristiche, ma rimanendo con il dubbio sull'efficacia?


Per pulire e lucidare al meglio l'acciaio inox non è necessario acquistare prodotti o detergenti specifici. Potrete preparare facilmente i vostri detersivi fai-da-te per la pulizia dell'acciaio grazie al sapone liquido o al detersivo per i piatti, da scegliere sempre ecologici , all'acido citrico, al succo di limone e non solo.

 1) Crema pulente alla cenere. Potrete utilizzare la crema pulente alla cenere che otterrete dalla preparazione casalinga della lisciva, per la pulizia dei fondi delle pentole in acciaio inox che presentano incrostazioni e unto, o che necessitano di essere ben lucidati. La crema pulente alla cenere aiuta ad eliminare anche eventuali tracce e residui provocate dalle bruciature. Il consiglio è di utilizzare una vecchia spugna piuttosto ruvida per strofinare la crema di cenere sulle pentole. Poi dovrete risciacquare bene il tutto e se occorre, dare una nuova passata con qualche goccia di detersivo per i piatti ecologico o di sapone liquido.

 2) Anticalcare all'acido citrico. L'acido citrico è un acido debole, molto utile nelle pulizie ecologiche della casa per ottenere un anticalcare fai-da-te economico ed efficace. Grazie all'anticalcare all'acido citrico potrete eliminare facilmente i residui presenti su docce, rubinetti, tappi dei lavelli e delle vasche da bagno ed altre parti in acciaio inox della casa. Dovrete preparare una soluzione di acido citrico al 20% in peso. Per utilizzarla, versatela in uno spruzzino, applicatela sulle superfici da trattare e lasciate agire fino a quando non vedrete le tracce di calcare dissolversi. Per quanto riguarda gli oggetti, come i tappi o i doccini, potrete versare la soluzione in una vaschetta o in un catino, in cui immergerli anche per tutto il giorno o per tutta la notte, o comunque fino a quando il calcare non si sarà disciolto. Potrete acquistare l'acido citrico online o in farmacia. Per preparare 500 millilitri di soluzione all'acido citrico al 20% in peso vi serviranno: 100 grammi di acido citrico anidro puro, 1 contenitore graduato, 1 cucchiaio o una bacchetta di vetro, 1 bilancia elettronica, acqua di rubinetto o distillata. Pesate l'acido citrico e versatelo nel contenitore graduato. Per precauzione, quando maneggiate l'acido citrico, indossate dei guanti. Quindi aggiungete acqua nel contenitore graduato fino a raggiungere la tacca dei 500 millilitri. Mescolate con un cucchiaio o con una bacchetta di vetro fino a quando i granuli di acido citrico non si saranno sciolti. Trasferite il tutto in un flacone con spruzzino o in altro contenitore a seconda dell'utilizzo previsto.

3) Crema pulente al bicarbonato. Se sulle pentole o sulle superfici in acciaio inox sono presenti dei residui di sporco difficili da rimuovere, ma non avete a disposizione la crema pulente alla cenere di cui sopra, affidatevi al bicarbonato. Con semplice acqua di rubinetto, bicarbonato e detersivo per i piatti o sapone liquido, preparerete una crema pulente omogenea, che non graffierà l'acciaio. Per ottenerne una piccola quantità, da utilizzare al momento, mescolate semplicemente 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaino di detersivo per i piatti o sapone liquido con qualche goccia d'acqua tiepida. Per prepararne una quantità maggiore mescolate, fino ad ottenere una crema omogenea: 100 grammi di bicarbonato di sodio 1 cucchiaino di detersivo per i piatti o sapone liquido Acqua tiepida In una ciotola amalgamate tutti gli ingredienti con un cucchiaino. Aggiungete acqua quanto basta fino ad ottenere un composto facile da applicare e non granuloso. Passatelo sulle superfici da trattare con una spugna morbida e risciacquate

4) Acqua e sapone Ecco un rimedio della nonna per eliminare le incrostazioni di cibo che possono rimanere sul fondo delle pentole in acciaio inox. Prima di passare al lavaggio a mano procedete come segue. Riempite la pentola con acqua calda in modo da ricoprire bene il fondo e le parti delle pareti in cui sono presenti delle incrostazioni. Versate 1 cucchiaio di sapone liquido o di detersivo per i piatti. Accendete il fornello a fiamma bassa per qualche minuto. Ciò favorirà il distacco dei residui. Lasciate raffreddare, svuotate la pentola e completate le pulizie. In sostituzione del sapone o del detersivo per i piatti potrete versare nella pentola 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio o 1 cucchiaio di carbonato di sodio (Soda Solvay). Acqua e sapone sono adatti anche per la pulizia delle superfici in acciaio. Versate 1 o 2 cucchiai di sapone liquido in ½ litro d'acqua, trasferite il tutto in un flacone con spruzzino e agitate. Applicate il liquido così ottenuto sulle superfici in acciaio inox per la loro pulizia generale. Passatele con una spugna morbida o con un panno in microfibra, risciacquate e asciugate molto bene, per evitare la formazione del calcare causata dai residui d'acqua.

5) Buccia e succo di limone Se non avete a disposizione dell'acido citrico, potrete ricorrere al succo di limone per lucidare l'acciaio inox, eliminare le macchie d'acqua dalle superfici e le piccole tracce di calcare. Il limone è un frutto prezioso. Dopo averlo spremuto, potrete utilizzare la parte interna della buccia come una vera e propria spugnetta per strofinare le superfici della casa e gli oggetti in acciaio inox e farli brillare. Lo stesso rimedio è adatto anche per il rame. Potrete anche passare le superfici in acciaio da lucidare con una spugna cosparsa di succo di limone, eventualmente diluito in acqua. Utilizzate il succo di limone puro e lasciate agire a lungo per quanto riguarda le superfici su cui è presente del calcare ben visibile. In ogni situazione, dopo aver lasciato agire il succo di limone o dopo aver strofinato oggetti e superfici con la buccia, date sempre una bella passata con acqua e sapone o detersivo per i piatti, risciacquate e asciugate molto bene.


martedì 25 agosto 2015

I metodi migliori per rimuovere i pesticidi da frutta e verdura

Non potrò mai dimenticare la soddisfazione di staccare la frutta direttamente dall' albero e gustarla immediatamente, erano i tempi degli orti dei nonni, immuni ai pesticidi, nei quali sia la frutta che la verdura crescevano seguendo il mite susseguirsi delle stagioni (quelle vere) e nei quali gli uccellini beccavano i frutti maturi, le lumache assaggiavano l'insalata e qualche talpa scavava i suoi tunnel sotto le piante di pomodoro. Questi ricordi mi sembrano appartenere a epoche perdute. Oggi dobbiamo porre molta attenzione al lavaggio di frutta e verdura perchè è necessario eliminare i residui dei pesticidi sulla loro superficie oltre naturalmente a togliere  terra e polvere. Come fare? Vi sono alcuni metodi che possiamo utilizzare a livello casalingo:

 1) Acqua:  il primo passo per rimuovere i residui di pesticidi dalla frutta e dalla verdura consiste nel normale lavaggio con acqua, con un accorgimento in più,se l'acqua è leggermente salata, rimuoverà gran parte dei residui di pesticidi normalmente presenti sulle superfici degli alimenti. Il semplice lavaggio con acqua fredda rimuove il 75-80% dei residui di pesticidi presenti sulle bucce. Da ripassare più volte sono: uva, mele, prugne, pesche, pere e pomodori. Lavate bene l'insalata, procedendo foglia per foglia. Anche l'immersione in acqua bollente e l'esposizione al vapore aiutano ad eliminare i residui di pesticidi dagli alimenti. 

2) Eliminare la buccia: sebbene il lavaggio sia stato accurato, eliminiamo sempre la buccia di frutta e verdura dalla provenienza incerta, prima di consumarla. Facciamo attenzione alle scorze di agrumi da utilizzare in cucina per la preparazione delle ricette che le inseriscono tra gli ingredienti. Talvolta tra i banchi della frutta troviamo alcune indicazioni che ci avvertono della presenza di agrumi con scorza non edibile, spesso relativa a frutti trattati con sostanze che ne migliorano la conservazione. Mangiamo con la buccia soltanto la frutta e la verdura biologica o di provenienza certa e, in ogni caso, laviamola molto bene per eliminare ogni residuo di terra e di polvere. 

3) Bicarbonato: il bicarbonato di sodio può essere un alleato molto utile per eliminare eventuali residui di sporcizia dalla frutta e dalla verdura. Per  mele, melanzane, peperoni e pere, si può preparare una crema pulente al bicarbonato, da strofinare con l'aiuto di uno spazzolino,  mescolanado 1 cucchiaio di bicarbonato con 1 cucchiaino d'acqua. Per  i piccoli frutti, come le fragole e le more, o gli acini d'uva, utilizzante 1 cucchiaio di bicarbonato per litro d'acqua, quindi  immergetevi la frutta. Lasciate in immersione per 15 minuti. Risciacquate sempre molto bene la frutta e la verdura - se occorre, spazzolatela - e asciugatela. 

4) Aceto: in una ciotola dovrete versare 1 parte d'aceto e 2 parti d'acqua (ad esempio, 1 bicchiere d'aceto e 2 bicchieri d'acqua). Immergete la frutta e la verdura in questa soluzione per 15-30 minuti. Strofinate bene con una spazzolina per rimuovere eventuali residui di sporcizia. Quindi risciacquate sotto l'acqua fredda per 15-30 secondi. 

5) Spray al bicarbonato e limone: questo è un rimedio casalingo per la preparazione del quale  vi serviranno: 1 cucchiaio di succo di limone, 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, 1 tazza d'acqua (250 ml circa). Unite in una ciotola tutti gli ingredienti indicati e mescolate fino a quando il bicarbonato non si sarà disciolto. Quindi versate la soluzione ottenuta in un flacone con spruzzino. Vaporizzate il preparato sulla frutta e sulla verdura. Lasciate agire per 5-10 minuti e poi risciacquate ed eventualmente spazzolate per eliminare i residui di povere e sporcizia.


lunedì 10 agosto 2015

Il detergente intimo, prepariamolo in base alle nostre esigenze

Volete in detergente intimo efficace e delicato, ne avete provati molti, ma continute a non essere soddisfatti. Che fare? Una soluzione c'è: preparatelo voi stessi in modo da renderlo quanto più consono alle vostre esigenze personali. Non sarà difficile reperire tutti gli ingredienti naturali di cui avete bisogno, oli essenziali e tensioattini che siano adatti a voi senza produrre quantitativi inutili di schiuma. 

Chiedete consiglio al vostro medico o al vostro erborista, che sapranno consigliarvi al meglio. Nel frattempo ecco alcuni esempi
 1) Detergente intimo agli oli essenziali: questo è un detergente intimo dal potere antibatterico. Occorrente: - 100 ml di detergente liquido pH 4.5 - 15 gocce di olio essenziale di lavanda - 15 gocce di olio essenziale di Tea Tree - 10 gocce di olio essenziale di sandalo. E' preferibile utilizzare un detergente liquido inodore. Unite al detergente prescelto gli oli essenziali e mescolate con molta attenzione tutti gli ingredienti, utilizzando un bastoncino o un cucchiaio di legno. Per preparare maggiori quantità di prodotto, aumentate le dosi di detergente e oli essenziali in proporzione. 

 2) Detergente intimo antibatterico alla camomilla: anche questo detergente ha un ottimo potere antibatterico. Occorrente: 1/3 di tazza di sapone liquido (80 ml circa), 2/3 di tazza di acqua distillata (160 ml circa), 1 goccia di olio essenziale di camomilla. E' preferibile utilizzare un sapone liquido o un detergente liquido dal pH adatto alle parti intime. L'acqua distillata contribuirà ad abbassare il pH del prodotto prescelto. Regolatevi con una cartina al tornasole per ottenere un detergente intimo fai-da-te il cui pH rispecchi quello dei vostri prodotti abituali per l'igiene intima. 

3) Detergente intimo al bicarbonato di sodio: il bicarbonato è presente in tutte le case e gli usi che se possono fare sono molteplici. Lavare le parti intime con acqua e bicarbonato sarebbe un vero e proprio toccasana per le donne che soffrono di candida. Chiedete conferma al vostro medico di fiducia per sapere se ricorrere a semplice acqua e bicarbonato in sostituzione del detergente intimo possa rappresentare una soluzione ideale per la vostra situazione. 
Domani altri semplici suggerimenti, da non perdere!


sabato 2 agosto 2014

Macchie di sangue e macchie di vernice, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI SANGUE

Stendete sulla macchia fresca una miscela di amido, fecola o borotalco: lasciate asciugare e spazzolate. Oppure coprite le macchie vecchie o nuove con bicarbonato di sodio e bagnate con acqua fresca. Lasciate riposare da 15 a 30 minuti poi sciacquate

Una macchia di sangue fresco sul cuoio? Tamponate con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Scomparse le bollicine, asciugate

Se vi pungete un dito mentre cucite o sporcate di sangue la stoffa, bagnate di saliva una lunga gugliata di cotone bianco e sistematela sulla macchiolina: il filo assorbirà il suangue


MACCHIE DI VERNICE

Per pulire più facilmente la cute dopo aver verniciato, stendete un velo di vaselina sul mani e sul viso prima di cominciare.

Per asportare la vernice secca al lattice dagli indumenti, lasciate a bagno il capo in una soluzione di acqua tiepida e sapone per 2 ore. Ppoi spazzolate delicatamente la macchia con un o spazzolino da denti. Ripetete l'operazione se necessario

Come ultimo espediente per salvare un tappeto disseminato di macchie, tagliuzzate con molta attenzione i peli macchiati

mercoledì 23 luglio 2014

Fornelli, consigli casalinghi | Varie

Anche i fornelli costituiscono un noioso problema quando devono essere puliti. Vediamo come possiamo ottenere una buona pulizia del tipo "presto e bene".

Per pulire la piastra della cucina, attorno ai fornelli, bagnatela con acqua saponata calda; se è smaltata, usate una soluzione costituita da bicarbonato di sodio e acqua. Poi sfregate delicatamente con una spugnetta abrasiva.


Per evitare una pulizia più laboriosa, asciugate immediatamente macchie e schizzi prima che la piastra si raffreddi. Se friggete o cuocete sughi, coprite gli altri fornelli con coperchi o piatti di alluminio capovolti.

Se la cucina è dotata di piastre elettriche, è necessario che tutte le pentole abbiano il fondo perfettamente piatto. Per verificare, appoggiate una squadra sul fondo di una pentola capovolta. Se vedete filtrare un po' di luce, il fondo non è piatto e la cottura sarà lenta e poco uniforme.

Se cucinate su una piastra di ghisa, attenti alla ruggine: pulitela dopo ogni uso, asciugatela, riscaldatela a calore medio per 2 minuti. Di tanto in tanto, passate ci sopra un velo d'olio vegetale.

Se la fiamma del fornello è irregolare, forse alcuni fori sono otturati. Smontate la rosetta e pulite i fori con uno spillo, uno scovolino per pipa, una graffetta raddrizzata, ma non usate aggeggi che rischiano di spezzarsi e bloccare i fori, come uno stecchino di legno.




domenica 20 luglio 2014

Fertilizzante per piante d'appartamento e fertilizzanti casalinghi, consigli | Varie

 FERTILIZZANTE PER PIANTE D'APPARTAMENTO

Per integrare i fertilizzanti liquidi con una dose supplementare di azoto, aggiungete un po' di gelatina all'acqua d'annaffiatura delle piante una volta al mese. Versate una bustina di gelatina insapore in una tazza di acqua bollente, mescolate per farla sciogliere e aggiungete 3 tazze d'acqua fredda. Innaffiate immediatamente; se dovesse avanzare del liquido gettatelo via, non si conserva.


FERTILIZZANTI CASALINGHI

Perchè non preparate voi stessi un tonico per le piante del giardino? Mescolate un cucchiaio di sale inglese, un cucchiaio di bicarbonato e 1/2 cucchiaino di ammoniaca in 3 litri di acqua tiepida. Versate un litro scarso di questo fertilizzante a ogni cespuglio di dimensioni medie.

Tosate regolarmente il prato in modo che l'erba sfalciata sia sempre corta. Lasciate sul prato lo sfalcio dell'erba come materia organica, evitando così il fastidio di rastrellarla.

Fate lo shampoo al vostro prato con uan soluzione di detersivo liquido biodegradabile (25 gr in 45 litri d'acqua per ogni  150 metri quadrati), per ridurre la compattezza di superficie del terreno e permettere ai fertilizzanti di penetrare più agevolmente. Applicate a spruzzo quando il terreno è asciutto: dopo il disgelo al Nord, oppure al termine dell piogge invernali al Sud.



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