Simply

Visualizzazione post con etichetta cute. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cute. Mostra tutti i post

sabato 24 ottobre 2015

L'elisir dei capelli: l'olio di cumino

I capelli possono disidratarsi e sfibrarsi per colpa del sole in estate, ma anche a causa delle tinture, di permanenti riuscite male, di prodotti troppo aggressivi, stress e via dicendo. Per ristrutturarli a fondo e farli  tornare forti e splendenti possiamo ricorrere all'olio ricavato dai semi di Nigella sativa, meglio conosciuta coem cumino nero, usata già dagli Egiziani per le sue proprietà curative e antiossidanti.
L'olio di cumino nero è ricco di acidi grassi essenziali, aminoacidi, sali minerali e vitamine.


Nutre i bulbi capilliferi, e stimola la microcircolazione locale. La sua azione ristrutturante è stata scientificamente provata, infatti ha la capacità di inibire le prostaglandine infiammatorie coinvolte nell’indebolimento dei follicoli capilliferi, nell’invecchiamento precoce del bulbo, nell’alopecia e nella calvizie androgenetica. I suoi effetti benefici si estendono anche alla cute, che libera da forfora e irritazioni, aumenta il rinfoltimento e lo splendore dei capelli.

Due volte alla settimana, fate un impacco ristrutturante all’olio di cumino nero (si trova in erboristeria), massaggiandone un cucchiaio su tutta la testa: attendete 15 minuti, poi lavate i capelli con uno shampoo delicato. Lo stesso olio si può usare anche sulla pelle: è un ottimo doposole. È anche un antiossidante naturale. Ma non è finita qui, perchè lo si èpuò assumere anche per via orale: un cucchiaino da tè la mattina, per 1-2 mesi

martedì 16 giugno 2015

Erbe in tintura, infusi, olio essenziale, Baptisia

Abbiamo fatto un veloce excursus sui macerati glicerici e sui loro usi. Da oggi e per un po', faremo luce su altre utilissime piante che in tintura, infuso o olio essenziale contribuiscono alla nostra salute.


BAPTISIA
Se ne usa la radice e raramente l'intera pianta. E' utile in caso di infezioni della cute o mucoepiteliali, specialmente causate da batteri endogeni con depressione immunitaria e funzioni vitali ridotte; specifica per le infezioni molto localizzate, in particolare dell'alto tratto respiratorio. Utile anche come terapia aggiuntiva o di sostegno per linfadeniti e leggere setticemie (con antibiotici). In genere è usata come rimedio  per persone indebolite, con poca vitalità, i cui disturbi sono tendenzialmente a carattere cronico. Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno, oppure ogni 3 ore il primo giorno.



sabato 13 giugno 2015

Carpino e Cedro del Libano, excursus sui macerati glicerici

Oggi parliamo di Carpino e Cedro del Libano altri due macerati glicerici utili alla nostra salute

Gemme del Carpino
CARPINO
Le gemme costituiscono un importante rimedio antiemorragico, perchè stimolano la produzione di piastrine da parte del midollo osseo. Inoltre hanno proprietà antinfiammatorie e antispasmodiche sull'apparato respiratorio. Assumere 30-50 gocce 2-3 volte al giorno; se associato ad altri gemmoderivati, prendere circa 70 gocce in un'unica somministrazione.


CEDRO DEL LIBANO
I giovani getti sono particolarmente indicati nella cura della cute e delle ghiandole sebacee e sudoripare. Questo rimedio ristabilisce inoltre il giusto grado di umidità della pelle inaridita dal sole o affetta da eczema secco e psoriasi. Utile per riequilibrare il sistema immunitario in caso di allergie che si manifestano con sintomi cutanei. Assumere 40-50 gocce 1-3 volte al giorno. Se associato ad altri gemmoderivati, prendere 70 gocce in un'unica somministrazione.
Gemme del Cedro del Libano

sabato 2 agosto 2014

Macchie di sangue e macchie di vernice, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI SANGUE

Stendete sulla macchia fresca una miscela di amido, fecola o borotalco: lasciate asciugare e spazzolate. Oppure coprite le macchie vecchie o nuove con bicarbonato di sodio e bagnate con acqua fresca. Lasciate riposare da 15 a 30 minuti poi sciacquate

Una macchia di sangue fresco sul cuoio? Tamponate con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Scomparse le bollicine, asciugate

Se vi pungete un dito mentre cucite o sporcate di sangue la stoffa, bagnate di saliva una lunga gugliata di cotone bianco e sistematela sulla macchiolina: il filo assorbirà il suangue


MACCHIE DI VERNICE

Per pulire più facilmente la cute dopo aver verniciato, stendete un velo di vaselina sul mani e sul viso prima di cominciare.

Per asportare la vernice secca al lattice dagli indumenti, lasciate a bagno il capo in una soluzione di acqua tiepida e sapone per 2 ore. Ppoi spazzolate delicatamente la macchia con un o spazzolino da denti. Ripetete l'operazione se necessario

Come ultimo espediente per salvare un tappeto disseminato di macchie, tagliuzzate con molta attenzione i peli macchiati

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.