L'avvento delle stampanti 3D ha rivoluzionato moltissime attività e si sta sempre più diffondendo in tutti i settori. Una buona notizia è che grazie alle stampanti 3D sarà possibile riciclare la plastica. Grazie ad un progetto innovativo, Perpetual Plastic Project si vogliono impiegare i filamenti che si ricavano dal riciclo delle bottiglie di plastica e rivalutare così i rifiuti plastici. Lo farà una società olandese, la Better Future Factory, insieme ad un gruppo di giovani neolareati della Delft University of Technology.
Gaspard Bos a capo del progetto spiega chiaramente: “Vogliamo responsabilizzare questi consumatori nelle loro comunità locali, spingendoli a prendere l’iniziativa. Vogliamo intervenire in queste economie, restituendo valore ai loro rifiuti plastici. Grazie al design dimostriamo che è possibile trasformarli in qualcosa che la gente può desiderare. Abbiamo progettato un’installazione interattiva di riciclo che permette a chiunque di generare oggetti nuovi a partire dai rifiuti”.
Ecco come avviene il processo: la plastica di scarto viene lavata, asciugata e posta all'interno di un trituratore che la riduce in pezzettini. I pezzettini poi vengono messi in un estrusore, dove vengono riscaldati e fusi in filamenti poi utilizzati nella stampante 3D. Per il momento questo nuovo processo è stato usato per la creazione di anelli di plastica con un cuore disegnato, con l'intento di dimostrare e far capire come possono essere trasformati tutti quegli oggetti che si buttano senza riflettere.
Gaspard Bos a capo del progetto spiega chiaramente: “Vogliamo responsabilizzare questi consumatori nelle loro comunità locali, spingendoli a prendere l’iniziativa. Vogliamo intervenire in queste economie, restituendo valore ai loro rifiuti plastici. Grazie al design dimostriamo che è possibile trasformarli in qualcosa che la gente può desiderare. Abbiamo progettato un’installazione interattiva di riciclo che permette a chiunque di generare oggetti nuovi a partire dai rifiuti”.
Ecco come avviene il processo: la plastica di scarto viene lavata, asciugata e posta all'interno di un trituratore che la riduce in pezzettini. I pezzettini poi vengono messi in un estrusore, dove vengono riscaldati e fusi in filamenti poi utilizzati nella stampante 3D. Per il momento questo nuovo processo è stato usato per la creazione di anelli di plastica con un cuore disegnato, con l'intento di dimostrare e far capire come possono essere trasformati tutti quegli oggetti che si buttano senza riflettere.