L'alternativa ai cortisonici per le affezioni della pelle ci viene offerta da madre natura. Le caratteristiche da ricercare nelle piante per le cure delle affezioni della pelle devono essere ben precise. Nello specifico sono: azione antinfiammatoria, antipruriginosa, lenitiva e analgesica, ma non basta, queste azioni non sono sufficienti se ad esse non si affianca anche un'azione antimicrobica e, a completamento l'azione dermoriparatrice per velocizzare la guarigione e facilitare il processo di cicatrizzazione. E ora ecco le nostre miracolose piante e loro caratteristiche.
Aloe vera: fitocomplesso ricchissimo in glucomannani, antrachinoni, e lignine, all'aloe sono attribuite diverse proprietà. In particolare per uso topico gli studi clinici hanno dimostrato le attività antinfiammatoria, dermoriapratrice, antimicrobica, analgesica, lenitiva, idratante, antipruriginosa.
Echinacea: grazie alla presenza di una grande quantità di polisaccaridi, svolge un'azione antinfiammatoria, dermoriparatrice e protettiva, inoltre la presenza di polifenoli, esplica un'azione antimicrobica utile nei casi d'infezioni.
Ninfea: ricca di alcaloidi, acido gallico e tannico, mucillagini oltre ad essere antinfiammatoria mostra inoltre attività analgesica.
Estratto di semi di pompelmo (GSE): ricco di flavonoidi, composti flavonoici quaternari che interferiscono con i meccanismi di ripoduzione dei microrganismi. Gli studi effettuati hanno dimostrato attività battericida e batteriostatica su più di ottocento ceppi batterici, su virus, miceti e parassiti. Per uso topico il GSE mostra una straordinaria efficacia antimicrobica e rapidità d'azione, senza alcun effetto collaterale.
Olio essenziale di menta: rinfrescante e tonificante grazie alcontenuto di mentolo. Nelle problematiche cutanee l'attività della menta piperita ha attività antisettiche, antinfiammatorie, antipruriginose ed anestetiche. Per questo risulta adatta al trattamento di eczemi, tigna, scabbia...
Lithospermum: ricco di naftochinoni, di cui il più attivo è la Shikonina. Esplica attività antinfiammatoria, reifratante e antipruriginosa
Fitocomposto a base di Tulsi e Salvia: dall'unione di queste due piante si ottiene un fitocomposto titolato al 40% in Acido rosmarinico, che vanta innumerevoli proprietà tra cui quella antinfiammatoria. Essa è riconducibile all'inibizione del reclutamento di mediatori proinfiammatori e all'inibizione del 58% dell'azione dei principali mediatori dell'infiammazione.
Carbossimetilbetaglucano: è un derivato dei glucanoi ottenuto per fermentazione dei cereali da parte dei lieviti. Applicato sulla cute, oltre alle proprietà idratanti, esplica azione antinfammatoria e possiede inoltre proprietà dermoriparatrici fondamentali nella cicatrizzazione.