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mercoledì 10 giugno 2015

I cinque tibetani

Avete mai sentito parlare dei Cinque Tibetani? Io ho letto il piccolo libro che ne parla, cadutomi per caso in mano mentre mi aggiravo fra gli scaffali di una libreria cittadina. Visto che mi era caduto in mano, lo presi, perchè sono una che pensa che certi fatti non accadano per caso.
Lo trovai veramente interessante. In nuce ecco di cosa tratta.
Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo.

I Cinque Tibetani funzionano, possono aiutarvi a conquistare un maggior senso di benessere. Se li farete tutti i giorni si vedranno già i risultati in trenta giorni e i vostri amici cominceranno a farvi domande sul vostro aspetto più giovane e sano.

I Cinque Tibetani sono anche una forma di meditazione fisica attiva, molto efficace per prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo fino alla più piccola cellula, in modo particolarmente vivo. Eppure chi resta troppo condizionato dallo scopo finale rischia di perdere l’occasione di un’esperienza meditativa davvero profonda del Sé, all’interno del proprio corpo; infatti, mentre si affanna con sempre maggiore accanimento a inseguire la ricompensa che gli spetta una volta raggiunta la meta, si lascia sfuggire quel momento di piena libertà in cui ogni scopo appare privo di importanza.

PERCHE' FUNZIONANO

Nel corpo ci sono sette centri energetici principali che corrispondono alle sette ghiandole endocrine. Le funzioni corporee sono regolate dagli ormoni secreti proprio dalle ghiandole endocrine. Di recente si è scoperto che anche l’invecchiamento è regolato da un'ormone  che viene prodotto dalla ghiandola pituitaria all’inizio della pubertà. Sembra che quest' ormone  interferisca con l’abilità delle cellule di utilizzare ormoni benefici come quello della crescita, quindi cellule e organi a poco a poco si deteriorano e muoiono. In realtà i sette centri energetici che chiamiamo chakras possono essere considerati come campi elettrici invisibili a occhio nudo. Ogni chakra ha il centro in una delle sette ghiandole endocrine (a secrezione interna) che hanno la funzione di stimolare la produzione di ormoni. Gli ormoni regolano le funzioni del corpo incluso il processo di invecchiamento. I sette chakras sono così localizzati : 1) le ghiandole della riproduzione 2) il pancreas 3) le ghiandole surrenali 4) il timo 5) la tiroide 6) la ghiandola pineale 7) la ghiandola pituitaria.

Equilibrando i sette Centri Energetici probabilmente viene normalizzato anche lo squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. Stimolando tutti i sistemi di regolazione del corpo, le ghiandole endocrine, il sistema circolatorio, i meridiani e così via si agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra sfera emozionale. In una persona sana ogni centro energetico ruota a grande velocità, facendo in modo che l’energia vitale detta anche “prana” scorra verso l’alto attraverso il sistema endocrino. 

Se uno di questi centri rallenta, si blocca il flusso di energia vitale influendo così sullo stato di salute. Il modo più rapido per riattivare il normale movimento rotatorio dei centri energetici è fare regolarmente i Cinque Tibetani. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque e a qualunque età.  Per vedere se funzionano provateli, offrite loro una possibilità di riuscita, investite un po’ di tempo e di energia e se perdete interesse verso di loro non aspettatevi di ottenere risultati straordinari. Ve lo scrive una che ha inziato a praticarli solo per provare.

martedì 9 giugno 2015

Aminoacidi, Cisteina

CISTEINA



E' classificato come un aminoacido non essenziale, che significa che non è necessario per la sopravvivenza ma può essere di estrema utilità  per il trattamento di determinate condizioni. Combatte i radicali liberi e contribuisce a proteggere il corpo dai danni delle radiazioni ionizzanti ( viene utilizzata in associazione ad alcuni trattamenti anti cancro) e dell'invecchiamento cellulare. Sostiene il lavoro del sistema immunitario.


Si trova in molti alimenti con alto contenuto proteico, tra cui salumi, pollame, uova, latticini, proteine del siero di latte, ricotta, formaggi e carni. Si trova anche nei cibi vegetariani, come il peperone rosso, l'aglio, i broccoli, i cavoli di Bruxelles, l'avena, il muesli e i germi di grano.

Aiuta a promuovere la salute del rivestimento dello stomaco e dell'intestino, in modo che migliorino l'assorbimento delle proteine essenziali che introduciamo con i cibi che mangiamo.

Bruciare i grassi con i centrifugati

Se l'incubo della prova costume vi sta ancora perseguitando, siete ancora in tempo per dare un'acceleratina  al vostro metabolismo e bruciare quei grassi in più che tanto vi danno pensiero. Inutile ricorrere ai ripari iscrivendosi tardivamente in palestra o pensare di fare tutto quel movimento a cui avete rinunciato durante l'inverno per sprofondarvi sul divano. Meglio orientarsi verso i nostri cari rimedi naturali che possono efficacemente aiutarci a smaltire e asciugare la nostra figura.


Fra i rimedi naturali più efficaci ci sono i centrifugati che con gli ingredienti giusti possono bruciare i grassi, tonificare e favorire la circolazione, drenando. Due in particolare possono tornarci utili.

Formulazione 1: 3 carote, 1 manciata di cavolo riccio, 1/2 limone, 50 gr di zenzero. Centrifugare bene tutti gli ingredienti e bere una volta al giorno.
Formulazione 2: 1/2 limone, 1 peperone verde, 1 barbabietola, 2 gambi di sedano, 3 ravanelli, 1/2 cetriolo, 1 cucchiaino di olio d’oliva. Spremete il limone oppure se preferite, sbucciatelo e centrifugatelo insieme agli altri ingredienti. Aggiungere l’olio di oliva nel bicchiere e mescolare bene.

Potete alternarli o anche abbinarli se volete un'azione ancora più efficace.




120 secondi per la salute

Che camminare faccia bene alla salute è un dato di fatto inconfutabile. Sarebbe opportuno dedicare a questa attività almeno 30 minuti ogni giorno per ottenere ottimi benefici per la nostra salute. Ma da una ricerca condotta dalla Scuola di Medicina dell'Università dello Utah e pubblicata sulla rivista Clinical Journal of the American Society of Nephrology, è emerso che camminare per due minuti ogni ora, è fondamentale per la nostra salute. A dimostrarlo i test effettuati su persone che nelle ore della giornata non dedicate al sonno, conducono una vita sedentaria in casa o in ufficio.


Ne è emerso che questi 2 minuti ogni ora riducono del 33% il rischio di morte prematura per problemi cardiaci e diabete. Ma non è tutto, contribuiscono a migliorare la solidità della nostra colonna vertebrale a cui è fondamentale il movimento per tenere muscoli, vertebre e legamenti sciolti. Infatti coloro che soffrono di dolori osteoarticolari non dovrebbero mai stare per lungo tempo immobili.

Per mettere in pratica questa buona e salutare abitudine non ci vuole molto. Basta semplicemente andare da una stanza all’altra, con frequenza. Sia dopo pranzo che dopo cena, non mettersi subito sul divano o in poltrona ma girare per casa, approfittando per mettere in ordine qualcosa. Andate da un balcone all'altro, controllate cosa fanno i vostri figli, ogni scusa è buona per prendersi questi due minuti e camminare. La stessa pratica mettetela in atto in ufficio: alzatevi ogni ora circa dalla scrivania, anche solo per fare una fotocopia o per andare nella stanza accando a chiedere qualcosa al collega senza usare il telefono interno. Fate del giardinaggio terapeutico, sul balcone o se avete il giardino ancora meglio per fare del movimento. La vostra salute ne trarrà giovamento.


lunedì 8 giugno 2015

Psicopittografia, fare il primo passo

Supponiamo che il nostro uomo consenta a fare il primo passo al di fuori del terreno familiare verso il castello che non può ancora vedere. Supponiamo che egli acconsenta di camminare fino a dove può scorgere il castello. Può darsi che veda solo uno scorcio del tetto. 


E' sufficiente! Ha già visto qualcosa che lo rende curioso, impaziente. Tutto in lui risponde con vitalità nuova a questo primo grandioso scorcio. Allora fa qualche passo avanti, e poi altri ancora fino a che non entra nel  castello. Ora è suo, gli appartiene totalmente [immagine 3]

A volte nel corso di una giornata qualsiasi, noi cogliamo uno scorcio di questa nuova vita. Vi è sempre un altro modo di vivere. Come si possono risolvere le difficoltà giornaliere con vigile realismo? Lo vedremo domani.


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