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martedì 8 marzo 2016

Centrotavola per la Festa della Donna

Di solito per la Festa della Donna le amiche decidono di andare fuori a festeggiare in vari modi, c'è chi decide anche di fare un weekend fuori porta con le amiche. Ma se come spero, siete attente al portafoglio e non volete buttarvi in serate dove la fa da padrona la confusione, potete sempre optare per una serata felicemente casalinga con le amiche. Così, per creare un po' d'atmosfera potete intanto iniziare a preparare un centrotavola a tema, prima dell'aperitvo e della cena. Ecco alcune idee che possono ispirarvi.

Vaso di fiori con fettine di limone: potete usare in primis anche un grande barattolo di vetro trasparente da riciclare o un vaso da fiori vero e proprio che avete in casa. Lo riempirete per metà di acqua e vi porrete delle fettine sottili di limone.  A questo punto con cura ponetevi i fiori, potrebbe essere la mimosa, facendo attenzione che i gambi dei fiori non si mettano tra le fettine di limone e il vaso di vetro. Per dare al centrotavola più sfumature, alle fettine di limone aggiungete qualche fettina di lime bello verde o delle fettine di arancio. Se volete potete anche fare a meno dei fiori.


Barattoli di limoni:  se in casa avete dei grossi barattoli che non usate più potete riempirli con limoni, chiuderli con il loro tappo e capovolgerli su un piattino da frutta, per coprire il tappo mettete intorno dei fiori, o rami di rosmarino o foglie di alloro. Oltre ai limoni potete usare anche i lime, sempre con la stessa procedura, avrete così una tavola gialla e verde originale e profumata.

Ghirlanda: procuratevi una corona tonda fatta di rametti di legno, e con il fil di ferro fiassate alla corona dei rametti verdi: estivi e freschi i rami di rosmarino e durano sopratutto per molto tempo, aggiungete qualche fiore di lavanda per dare un tocco di colore in più.


Limoni con fiori incorporati: togliere  le due estremità del limone e appoggiare quindi il limone su una delle due basi: fate quindi un buco molto sottile con il fil di ferro e inserite nel limone un paio di fiori. Mettete un un vassoio più limoni con incorporati i fiori e mettete al centro della tavola.





Ceretta epilatoria fai da te: zucchero, limone e acqua

La storia ci insegna che fin dai tempi più remoti le donne hanno sempre tolto i peli superflui e per farlo hanno creato la ceretta da stendere tiepida o a freddo, da strappare con l'uso di strisce di stoffa o strappando direttamente lo strato di cera. Oggi la ceretta la facciamo per lo più presso i centri estetici dove vengono utilizzate delle cere professionali. Ma lo sappiamo bene che i costi della ceretta non sono proprio economici, quindi perchè non provare a fare la ceretta direttamente a casa? Beh, l'antico Oriente ci fornisce la ricetta per una ceretta fai da te, economica, veloce e totalmente naturale

Tutte le antiche ed evolute civiltà praticavano la depilazione e fra le varie opportunità quella della ceretta era la più pratica e duratura. In oriente si preparava  un impasto lavorato a caldo composto da limone, zucchero e acqua, molto usato nei centri hammam. La ceretta dunque può essere fatta scaldando la cera in un apposito contenitore, messo su un fornello elettrico, stesa con l’aiuto di una spatola e infine strappata con un foglio di cellulosa che viene riutilizzato per non più di tre strappi. Oppure si può fare la ceretta stendendo la cera con un rullo, inserito in una macchietta che viene attaccata alla presa elettrica e caricata con ricariche di cera al biossido di titanio o normale.

Ora, la ceretta più economica e più sostenibile per l’ambiente è quella degli antichi: zucchero, limone e acqua. Il vantaggio è che gli ingredienti sono naturali, la ceretta non è tossica, non inquina, è biodegradabile al 100%, ovviamente economica e veloce da preparare. Insomma, un vero toccasana per chi non ha molto tempo per andare dall’estetista e ha l'occhio puntato sul portafoglio.

Occorrente:

-4 parti di zucchero
-1 parte di succo di limone 
-1 parte di acqua

Procedimento: porre tutti gli ingredienti in un pentolino e far cuocere a fuoco basso per far amalgamare gli ingredienti. Affinchè il composto non si attacchi alla pentola , girarlo spesso con un cucchiaio; in circa 20 minuti il liquido comincerà ad addensarsi. Continuare a girare fino a quando il composto non diventerà di colore ambrato. A questo punto, togliere il pentolino dal fuoco e versare la cera in un contenitore di vetro, quindi lasciar raffreddare. E' bene far riposare la cera fino al giorno successivo. Ad ogni modo, quando il composto è freddo, si può procedere all’applicazione della ceretta, sulla pelle asciutta e pulita, in due modi: potete utilizzare una spatola per stendere la cera e poi usare le strisce depilatorie per toglierla, oppure inumidire le mani e formare con la cera una sorta di pallina. Una volta stesa con cura la cera sulla parte del corpo da depilare, tiratela via con decisione. Certo, non sarà meno dolorosa di altre cerette, ma questa vi lascerà la pelle morbida e l’effetto durerà per parecchi giorni. Inoltre, eventuali residui di cera potranno essere lavati via semplicemente con l’acqua. Se il composto risulta troppo appiccicoso, significa che non avete cotto a sufficienza. Provate dunque a rimettere sul fuoco per qualche minuto.

Per quanto riguarda lo strappo della ceretta, due sono le scuole di pensiero. Nei centri estetici, la ceretta viene fatta stendendo la cera nel verso del pelo e strappando contro pelo. Tuttavia, c’è chi preferisce stendere la cera contro pelo, così da sollevare il pelo e farlo tornare indietro fino al bulbo pilifero, per poi strappare nel verso dell’andamento del pelo stesso. Chi esegue questa tecnica lo fa perché ritiene che lo strappo della ceretta, eseguito in questo modo, non spezzi il pelo ma estirpi tutto il bulbo pilifero: di conseguenza, la ricrescita del pelo sarà più lenta ed il pelo più morbido.

Tre modi per curare le unghie incarnite in maniera naturale

Il problema delle unghie incarnite non va sottovalutato, anche se spesso sembra un'inezia, la trascuratezza può portare all'aggravarsi della condizione e di conseguenza a dover intervenire tramite il medico. L'unghia incarnita infatti compare quando il letto ungueale non riesce a contenere l'unghia che, allora, penetra nella pelle, provocando un forte dolore. A causarla concorrono diversi fattori che vanno dall'uso di scarpe troppo strette ad una cattiva igiene del piede, o ad un errato modo di tagliare le unghie, ma anche l'artrite, il diabete, deformità del piede, micosi. Ma se si interviene precocemente il problema può essere risolto. Alla soluzione del problema possono contribuire alcune naturali soluzioni. Vediamo insieme quali.


Là dove è cresciuta l'unghia incarnita la pelle è piuttosto indurita e questo causa un forte dolore. Per ammorbidire in profondità la pelle si ricorre al solfato di magnesio, che non ha nulla di chimico o di sintesi, e che è altrimenti conosciuto sotto il nome di Sali di Epsom. Ha la capacità di alleviare il dolore in generale ed in questo caso anche quello generato dall'unghia incarnita. Per ottenere i migliori benefici si sciolgono 2 cucchiai di solfato di magnesio in una bacinella di acqua calda. Un trattamento questo che si fa almeno 2 volte a settimana e prolungato per circa 10 giorni.

Un altro efficace rimedio di natura casalinga è quello di preparare delle imbevute di succo di limone con cui fasciare il dito del piede e che si lascia agire per una notte. Il limone ha sia un'azione disinfettate che ammorbidente, quindi al mattino, dopo la notte, la pelle dovrebbe essere visibilmente ammorbidita tanto da poter intervenire sull'unghia. E' un rimedio questo che non si rivela efficace se l'unghia è incarnita da molto tempo.

E' necessario prestare attenzione anche alle infezioni, perciò se si vuole non solo provvedere alla rimozione dell'unghia ma anche a prevenire una possibile infezione si può procedere in questo modo: ad un cucchiaio di ghee (il tipico burro chiarificato indiano) aggiungere qualche goccia di olio essenziale di tea tree oil e limone. Dopo aver ben miscelato, applicare più volte al giorno sulla parte e presto starete meglio.


lunedì 7 marzo 2016

Capelli: 7 modi per curarli in maniera naturale

I problemi che possiamo incontrare con i nostri capelli sono di vario tipo:  cadono, sono opachi o sfibrati, il cuio capelluto può essere grasso e avere la forfora. In commercio come ci è dato di verificare, ci sono miriadi di proposte e formulazioni che promettono la risoluzione adatta ai nostri capelli. Perché, invece, non orientarsi verso rimedi naturali? Anche inquesto caso abbiamo svariate proposte, naturali e low cost, per rimettere in sesto il vostro cuoio capelluto. Eccone alcune da prendere seriamente in considerazione.


-Contro la caduta, l'aglio: pestare 10 gr di aglio in 100 gr di alcool. Fare macerare per 20 giorni e filtrare. Questa formulazione serve a frizionare il cuoio capelluto avvalendosi di un batuffolo di cotone 30 minuti prima di lavare i capelli.

-Lozione riflessante per capelli biondi al castagno: bollire 500 gr di bucce di castagne in 1 litro di acqua per 30 minuti, tenendo il recipiente coperto. Filtrare quindi il tutto e allungare con ½ litro di acqua. Uso: una volta lavati, sciacquate i vostri capelli con questo decotto che donerà forza e luce alla vostra chioma.

-Contro forfora e caduta ecco l'ortica: essa, tra le tante proprietà, ha anche quella di porre rimedio alla forfora e alla caduta dei capelli, stimolando la circolazione cutanea. Bollire tre pugni di radice di ortica per 30 minuti in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto: filtrate il tutto. Uso: frizionate il cuoio capelluto con questo decotto 2-3 volte al giorno, oppure quotidianamente se il problema è grave.

-Cocco: se avete capelli secchi, inariditi a causa di esposizione ai raggi del sole o tintura, l'olio di cocco si rivela un meraviglioso aiutante. Uso: applicarne piccole quantità, specialmente sulle punte, tenere in posa 30 minuti. È consigliabile utilizzarlo anche prima di fare bagni in piscina o in mare, per evitare che cloro e sale sfibrino i capelli.

-Peperoncino: utile per la caduta. Far macerare 15 gr di peperoncino in polvere in ½ litro di alcool a 60 gradi per una settimana: quindi filtrate usando una tela fitta. Uso: frizonare due volte a settimana il cuoio capelluto preferibilmente dopo aver lavato i capelli e senza risciacquare.

-Cute grassa: grazie al rosmarino si possono risolvere le problematiche relative alla pelle grassa e impura: per questo motivo è particolarmente adatto per coloro che hanno problemi di forfora anche come risciacquo rinforzante del cuoio capelluto. L'azione rivitalizzante del rosmarino lo vede aggiunto all'acqua del bagno. Per i capelli si procede così: lasciare 20 gr di polvere di foglie di rosmarino a macerare per 6 giorni in 100 gr di alcool a 90 gradi, agitando la soluzione 1 volta al giorno. Quindi filtrate. Uso: una volta a settimana frizionate con questa tintura il cuoio capelluto.

-Salvia:  buon rimedio per contrastare la perdita dei capelli, ma anche per incitarne la crescita, oltre che come purificante del cuoio capelluto, lucidante dei capelli. Ecco una ricetta per la preparazione del trattamento per capelli soffici e lucidi. Bollire 200 gr di foglie di salvia ed eventuali sommità fiorite in 1 litro di acqua per 15 minuti: far raffreddare, filtrare e addizionare al decotto 1 bicchiere di rum. Uso: come lozione dopo shampoo per capelli lucidi e morbidi; frizionando una volta a settimana il cuoio capelluto contro la caduta di capelli.

Tre semplici idee per riciclare i gomitoli di lana

Se avete in casa dei gomitoli di lana, le rimanenze di vecchi lavori a maglia, o la lana recuperata perchè è stato disfatto un veecchio malgione o una sciarpa, non limitatevi a guardarli senza sapere che farne. Igomitoli di lana vecchia possono essere efficacemente riciclati e possono trasformarsi in utili oggetti che possiamo usare nel quotidiano. Ecco alcune idee.


-La prima idea creativa, se avete un minimo di manualità e se la lana che avete a disposizione è di vari colori è quella di afare una bella e utile borsa per la spesa, visto che quelle dei supermercati non eccellono in resistenza. Oppure creare una borsa da inserire dentro le borsette in cui portiamo di tutto, così per fare il cambio borsa ci basterà togliere quella da noi creata e non ci sarà più bisogno di perdere tanto tempo per travasare i mille oggetti che ogni giorno ci portiamo dietro.

-E' possibile creare delle decorazioni che si possono applicare a tutto ciò che desideriamo: elastici per capelli, jeans, maglioni semplici, borse e tanto altro

-E perchè non creare un porta PC portatile e proteggerlo dagli urti e dai graffi che si possono creare quando lo teniamo in borsa insieme a libri e quaderni?

-E per i nostri amici pelosi si possono fare dei giochini, basterà dare alla lana delle forme rotonde e fare in modo che restino tali. Per far ciò si dovrà ricreare il gomitolo, fare tanti nodi senza un senso e poi arrotolarli nella loro stessa lana ed infine applicare altri piccoli nodi in modo che il gomitolo non si sciolga.

-Con tanti gomitoli di lana uniti, cuciti solo in un lato e, quindi, allineati, si possono fare dei paraspifferi per porte e finestre senza grande fatica ma con molta originalità e tantissimo colore.

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