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lunedì 28 marzo 2016

Miscele di oli essenziali per mitigare lo stress

STRESS

Inalazione secca e diffusione ambientale: Bergamotto, Camomilla romana, Finocchio dolce,
Geranio, lavanda, Legno di Rosa, Lemongrass, Mandarino, Patchouli, Pompelmo, Salvia, Sandalo.
Ecco alcune formulazioni antistress per inalazione secca.
Formulazione 1: Bergamotto, Camomilla romana, Sandalo
Formulazione 2: Finocchio dolce, Lavanda, Lemongrass.
Formulazione 3: Legno di Rosa, Patchoull, Pompelmo.
Stillare 2 gocce di ciascun olio su un fazzoletto e annusare ripetutamente per almeno 15 minuti, 2 volte al giorno o più .


Massaggio e bagno: Bergamotto, Camomilla romana, Issopo, Lavanda, Lemongrass, Limone, Melissa, Menta piperita, Neroli, Pino silvestre, Ravensara, Tuberosa. Ecco alcune formulazioni antistress per massaggio, date per 50 mi di olio vettore o crema base neutra.
Formulazione 1: 8 gocce di Camomilla romana, 4 di ìssopo, 6 di Lemongrass, 3 di Neroli. Formulazione 2: 8 gocce di Pino silvestre, 4 di Lavanda, 6 di Melissa, 3 di Limone.
Ricorrere anche a bagni frequenti con il sale del Mar Morto a cui siano state aggiunte almeno 2 essenze diverse.

Pediluvio e maniluvio: Geranio, Issopo, Lavanda, Legno di Rosa, Mandarino, Patchouli, Ravensara,
Salvia, Salvia sclarea, Sandalo.

Uso interno: Achillea, Bergamotto, Camomilla blu, Coriandolo, Finocchio dolce, Lavanda, Legno
di Rosa, Lemongrass, Mandarino, Melissa, Neroli, Pompelmo, Salvia sclarea

I Segreti della Noce Moscata

Tutti conosciamo la noce moscata, un ottimo complemento culinario, dall'inconfondibile profumo e che dona un aroma speciale ai nostri piatti. Ma questa pianta è molto di più, perchè una pianta medicinale, ricca di proprietà benefiche, fra cui quelle stimolanti, carminative, sedative e immunostimolanti. Ecco perchè può essere utile quando l’organismo è scarso di difese e pieno tossine accumulati durante la lunga pausa invernale: quindi va bene aggiungerla come condimento sui cibi dolci e salati, grattugiandola al momento. Ottimo supporto anche l’olio estratto dalla noce moscata, infatti se  diffuso negli ambienti combatte le infezioni delle vie aeree e versato sulla spugna (2 gocce), sotto la doccia riattiva le difese della pelle e dissolve anche i dolori ossei tipici dell’influenza.


Ma la lista delle proprietà della noce moscata è lunga: agisce infatti su tutto l’apparato gastrointestinale: un pizzico di spezia stimola la digestione ma calma anche nausea e vomito, apportando benefici in caso di infezioni dell’apparato digerente. Aggiungete una grattugiata di noce moscata allo yogurt naturale del mattino, in modo da fare scorta sia di probiotici che di sostanze disinfettanti. Bisogna, però, usare questa spezia con parsimonia, non eccedendo con le dosi poiché potrebbe risultare eccessivamente stimolante per il sistema nervoso.

In caso di fermentazione intestinale e patologie virali dell'apparato digerente,  si usa come infuso. Aggiungere  una spolverata di noce moscata appena grattugiata a un cucchiaino di menta piperita (foglie essiccate) e uno di radice di zenzero grattugiata; lasciare in infusione 5 minuti, filtrare e bere.

Infine, in caso di stanchezza, rigidità e affaticamento muscolare, un massaggio con olio essenziale di noce moscata può tonificare i tuoi muscoli arrecandoti sollievo. Versare 8 gocce del suo olio in 250 ml di olio di arnica e frizionare le zone dolenti effettuando un massaggio circolare due volte al dì.

Psicopittografia, liberarsi dalla frustrazione

La frustrazione continua indebolisce la fiducia dell'uomo. Ecco perchè molti si chiedono: "Perchè gli sforzi per raggiungere uno scopo prefisso non giungono a nulla?"

Per fare qualcosa, noi dobbiamo dobbiamo innanzitutto esser qualcosa. Per poter fare  di più, bisogna essere qualcosa di più. L'uomo che opera con questi principi riuscirà a superare gli ostacoli che precedentemente lo frustravano. Dobbiamo cambiare noi stessi, il modo di vedere le cose, di pensare e di sentire, le nostre abitudini e i punti di vista.
Mano a mano ci eleviamo, ci poniamo all'altezza dei compiti che ci siamo prefissi.

E' come un alpinista che ha scalato una cima ma che vorrebbe andare più in alto. Per far ciò, egli deve modificare il suo pensiero nei confronti di se stesso, e non nei confronti della vetta più elevata. Deve allentare i muscoli in vista di un'ascensione più lunga, deve preparare le provviste, l'equipaggiamento speciale ecc. Se cerca di scalare la vetta più alta equipaggiato per una scalata normale, il fallimento e la frustrazione saranno inevitabili. [Immagine mentale 42]

E' troppo facile incolpare la vetta invece che analizzare le nostre capacità di alpinisti. Qualcuno potrebbe chiedere: "Potreste indicarmi un buon piano per innalzarmi?" Smettiamo di cercare i mezzi per fare le cose, cominciamo semplicemente a farle.

Il Lievito di Birra, antico e benefico

Il lievito di birra,  Saccharomyces cerevisiae,oltre ad essere usato comunemente in cucina è anche un noto prodotto fitoterapico  fonte di vitamina B, indispensabile al buon funzionamento del sistema nervoso e dei muscoli. Oggi il lievito di birra è definito come "probiotico": è infatti una materia "vivente", che agisce a livello intestinale, e una fonte di vitamine e di oligoelementi essenziali e quindi di effetti benefici, anche per la pelle.


Uso interno: per  disturbi intestinali quali diarree, gonfiori, flatulenze, pigrizia intestinale, irritazioni croniche del colon, coliti infettive, gastroenteriti di origine virale. Sistema respiratorio: prevenzione delle rinofaringiti e delle infezioni otorinolaringoiatriche. Prevenzione delle patologie intrauterine. Dermatologia: acne, eccesso di sebo; favorisce la sintesi della cheratina.

Uso esterno: dermatologia: trattamento locale dell'acne e della foruncolosi.

Cosmesi: favorisce la luminosità e la reidratazione della pelle.


Ottimo per rafforzare unghie e capelli, contribuisce a contrastare il sovrappeso e a favorire la tonicità fisica, aiuta a ridurre il colesterolo, contrasta l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante, nel feto aiuta a prevenire le malformazioni del tubo neurale (se la madre assume lievito di birra durante il primo trimestre di gravidanza).

Usato già 8000 anni fa, a riprova del fatto che le sue virtù curative sono note da lungo tempo: i Babilonesi, infatti, che adoravano la dea della birra Nidaba per i suoi poteri di guarigione, non dimenticavano mai di associare ad essa il lievito di birra, per i suoi effetti benefici sulla salute. Nell'antichità, Ippocrate lo utilizzava come rimedio nell'ambito della sua pratica medica; in seguito, nel medioevo, i monaci l'hanno largamente usato a scopo preventivo durante le epidemie di lebbra. Per secoli, quindi,il lievito di birra è stato utilizzato sia a scopo curativo sia preventivo e oggi rappresenta uno dei probiotici più utili e promettenti in fitoterapia.

Viene utilizzata tutta la colonia di funghi presente nel lievito di birra. Contiene: vitamine: B1, B3, B6, B9, aminoacidi essenziali, proteine. Oligoelementi assimilabili: calcio, ferro, magnesio, zinco, selenio, potassio. Polisaccaridi: glicani, mannani.

Dosaggio:
 - Per uso interno, a seconda della forma (polvere, compresse ecc.) e qualunque sia l'effetto curativo o preventivo ricercato, la posologia varia dai 2 ai 5 g al giorno e dipende dalla corporatura del paziente. Nel caso dei bambini non bisogna superare i 2 g al giorno. In genere la cure a base di lievito di birra durano tre mesi e possono essere ripetute due o tre volte nel corso dell'anno.
- Per uso esterno è possibile preparare da soli una maschera al lievito di birra con acqua di rose e olio di onagro. Applicare la maschera sull'area della pelle da trattare, lasciar agire trenta minuti e ripetere l'operazione ogni giorno per una settimana.

Non ci sono controindicazioni tassative, ma si raccomanda ai pazienti che assumono antidepressivi, antidolorifici o inibitori della monoamminossidasi di non assumere lievito di birra, perché potrebbero sviluppare un'ipertensione arteriosa. Inoltre i pazienti affetti da immunodepressione grave sono teoricamente a rischio di setticemia, a causa del passaggio del fungo unicellulare nel sangue attraverso la mucosa intestinale. I pazienti allergici al lievito di birra, infine, devono evitarlo. Non sono presenti effetti indesiderati specifici, ad eccezione di eventuali flatulenze o gonfiori addominali in caso di dosi elevate. Interazione con piante medicinali o integratori

domenica 27 marzo 2016

Che t'ho di' la messa se 'un la so, chiama e rispondi, chianna chianna, chi ha pisciato riasciughi

CHE T'HO DI' LA MESSA, SE 'UN LA SO'?: cosa pretenderesti, che dicessi la Messa, quando non posso saperla dato che no nsono prete? E' un modo di dire familiare per scusarsi se civengono fatte con insistenza domande alle quali non sappiamo rispondere

CHIAMA E RISPONDI: si dice due cose completamente diverse o di una risposta che non ha molto a che vedere con quello che si è chiesto

CHIANNA-CHIANNA: piano-piano; lèmme-lèmme. Locuzione avverbiale usata in tutta la Toscana. L'etimologia va probabilmente ricercata nel ritmato chian.na-chian-na suggerito dall'immagine di uno che cammini lentamente in slaita. A Volterra, comunque , CHIANNA, è l'asina: ed è raro vederla correre

CHI HA PISCIATO, RIASCIUGHI: chi ha fatto il male faccia la penitenza. Si dice per lavarsene le mani di qualcosa. Probabilmente soltanto per motivo di rima la frase è attribuita a certo Ughi, patrizio fiorentino

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