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giovedì 2 giugno 2016

Capillari fragili: rimedi naturali

Capillari fragili: rimedi naturali. Con qualche accorgimento alimentare e l'aiuto di alcuni infusi specifici, possiamo arginare e prevenire la fragilità capillare.


Nelle donne è piuttosto comune la fragilità capillare che si manifesta con strie irregolari o tortuose sulla pelle, una rete sottile di color rosso o violaceo, che, se premuta con le dita, scompare per ricomparire quando la pressione cessa. E' in effetti motivo di cattivo umore e considerato antiestetico da vedere, ma ciò che a noi interessa è cercare di arginare questo disturbo circolatorio.  La natura ci viene sempre in aiuto, vediamo come.


Intanto possiamo aiutarci con l'alimentazione, privilegiando aglio, cipolla e pesce, ricco di acidi grassi che fluidificano il sangue; il vino rosso, che è antiossidante (naturalmente con moderazione); i mirtilli (frutti e succo), che migliorano la circolazione venosa; gli alimenti ricchi di vitamina C, che protegge le pareti delle vene (agrumi e kiwi, ma anche spinaci, broccoli e cavolfiori cotti a vapore). Due mele al giorno, lavate e frullate assieme alla buccia, riducono la fragilità vasale. Cercate di limitare dolci, cibi grassi, sale, salumi e alcolici. Detto questo possiano anche ricorrere a degli ottimi infusi, qui ne proponiamo due, da alteranre a cicli di venti giorni ciascuno e poi un bagno terapeutico. Ecco cosa vi serve.

Primo Infuso:  da bere una tazza al mattino e una tazza alla sera, Mirtillo foglie gr 40, Ribes Nero foglie gr 40, Lampone foglie gr 20
Secondo Infuso: da bere una tazza al mattino e una tazza alla sera, Crisantemo Americano pianta gr 40, Ribes Nero foglie gr 30, Mirtillo foglie gr 30. Questa tisana ha un'azione più marcata perché contiene Crisantemo Americano che è un protettore vasale.
Bagno terapeutico: estratto glicolico di Rusco gr 60, estratto glicolico di Ginkgo Biloba gr 40. Metterne un cucchiaio nell'acqua del bagno. Per spugnature sulla parte, un cucchiaio in due litri di acqua.


mercoledì 1 giugno 2016

Panzanella

Panzanella, uno dei più famosi piatti poveri della cucina toscana, quasi dimenticato ed ora riscoperto da chef pluristellati


PANZANELLA:è una specie di minestra a freddo, una minestra insalata molto estiva, fatta con pane di campagna raffermo e rinvenuto nell'acqua, quindi condito con sale, pepe, olio, aceto, con aggiunta di cipolla a fettine, basilico, pomodoro a tocchetti quasi maturo, cetriolo a chi piace. Questi, naturalmente gli ingredienti base: c'è chi mette anche foglie d'erba porcellana, sedano e magari qualche altra cosa.


Una volta la panzanella era la cena estiva frugalissima dei contadini; veniva mangiata nel campo, all'imbrunire, prima del ritorno a casa per le ultime faccende della stalla. Poi è stata scoperta, quasi reinventata, dai cosiddetti gastronomi ed è diventata un piatto falso-rustico da mangiarsi con forchette d'argento, magari in abito da sera. E pensare che era già una ghiottoneria ai tempi del Bronzino il quale, nella sua ode alla cipolla, cantò i pregi straordinari della panzanella dicendo che "vince ogn'altro piacer di questa vita".

In Versilia, come in qualche zona del Pisano, col nome di panzanella s'intende la pasta lievitata da pane, salata, tagliata a strisce e fritta in olio d'oliva: questo, almeno, nella gastronomia locale classica. L'equivalente della panzanella fiorentino- senese di cui abbiamo ricordato gli ingredienti, nella campagna di Bagni di Casciana si chiama "Pan de' luci", cioè pane da tacchini, e senza ironie.

Bamboo Massage, stimolazione emolinfatica

Bamboo Massage, stimolazione emolinfatica. Un massaggio particolarmente benefico, fatto con canne di legno di bamboo che agisce non solo una muscolatura, ma anche sulla cellulite, la ritenzione idrica e le smagliature.


Viene praticato grazie all'uso di canne di legno di bamboo e con esse viene effettuata una profonda stimolazione del tessuto sottocutaneo, proprio di quelle zone spesso piene di tossine e quindi sede della stramaledetta cellulite, della ritenzione idrica e smagliature. Tutto ciò è il Bamboo Massage. 
Tutti noi sappiamo come è fatto il bamboo, una pianta costituita da foglie e canne, al loro interno vuote e quindi molto flessibili e resistenti. Il bamboo è inoltre molto ricco di silice, minerale che sostiene e che rende i tessuti più elastici, del resto sono a tutti ben note le proprietà benefiche dei germogli e delle radici sulla pelle, sui muscoli e sulle ossa.


Tramite la manualità usata in questo massaggio si può migliorare l’aspetto della pelle a “buccia d’arancia”. Dura circa un'ora e agisce sulla muscolatura decontraendola, apportando benefici alla fascia connettivale mobilitando le aderenze sottocutanee, e agendo in maniera efficace sulla circolazione emo-linfatica. C'è dunque un richiamo di sangue in superficie e quindi di ossigeno nei tessuti in quantità maggiori di quanto non avvenga nella normalità.

In pratica le canne di bamboo vengono fatte scorrere sui tessuti, seguendo il senso della circolazione e della muscolatura, stimolando tutto il microcircolo veno-linfatico, dalla periferia del corpo al centro (cuore). Gli effetti si possono notare fin dalla prima seduta:
-riduzione degli edemi e riattivazione della circolazione, con gambe più sgonfie e meno dolenti; -miglioramento dell’armonia della silhouette, grazie alla distensione delle fasce connettivali e alla scomparsa delle aderenze fra i tessuti;
-miglioramento delle smagliature, grazie alla maggiore iperemia (richiamo di sangue) nei tessuti; -modellamento dei punti critici come fianchi, interno coscia, braccia, piega glutea.

Le manualità possono essere eseguite in maniera leggera oppure più profonda, e risulteranno ancora più detossinanti se effettuate con l’ausilio di olio essenziale di arancio amaro.



Cistite: prevenirla con l'Idratazione

Cistite: prevenirla con l'idratazione. La cistite è l'infiammazione della vescica, solitamente di origine batterica. Ma con una buona idratazione è possibile ridurre il rischio di contrarre questa fastidiosissima infiammazione.


Le infezioni urinarie sono una patologia molto fastidiosa e sono la causa della cistite, cioè l'infiammazione della vescica. Per le donne il rischio di contrarre l'infezione urinaria è otto volte più alto rispetto agli uomini. La cistite può essere di origine batterica, ed è la più frequente e non batterica. Quello di cui vogliamo parlare oggi è che una buona idratazione è alla base della prevenzione di questo tipo di infiammazione.

La frequenza con cui si può essere soggetti a cistite va aumentando con l'età, bassissima nei bambini, va aumentando con l'inizio dell'attività sessuale, le gravidanze e va aumentando con la menopausa. Da tenere in considerazione anche il tasso di recidiva, cioè il ripresentarsi dell'infezione. Le cistiti ricorrenti sono causate dalla flora fecale (microrganismi aerobi gram-negativi). Questi batteri, normalmente presenti nelle feci, in particolari circostanze, possono provocare un’infezione delle basse vie urinarie determinando il quadro cistitico.

Quando si manifesta la cistite si ricorre all'uso di farmaci antibiotici, ma alla base delle terapie di recupero c'è sempre e comunque l'idratazione. Archana Dhawan Bajaj, ginecologo e ostetrico alla Nurture Clinic di Nuova Delhi, spiega che per aiutare a scovare l'infezione e diluire l'urina è importante bere almeno 12 bicchieri di acqua al giorno. Ma vi sono anche altri aspetti da tenere sempre in considerazione: un’accurata igiene intima, evitare rapporti sessuali non protetti, regolarizzare l’alvo, urinare immediatamente dopo un rapporto completo, svuotare completamente la vescica con la minzione e limitare l’assunzione di alcol. Inoltre, l’assunzione di succo di mirtillo rosso sembra ridurre l’incidenza di nuovi episodi per le sue capacità antibatteriche e depurative.


Benefici del coriandolo nella dieta

Benefici del coriandolo nella dieta, davvero molti per le sue proprietà: antiossidanti, antibatteriche, fungicide e molto altro ancora.


Il coriandolo somiglia molto al prezzemolo ma fa parte più della tradizione asiatica che non della nostra. E' una spezia molto antica e rientra fra gli ingredienti del curry. Appartiene alla famiglia del cumino e recentemente si sta diffondendo grazie alla cucina orientale, oggi molto apprezzata anche da noi. Le foglie sono piccanti, mentre i semi piccoli e di colore giallo hanno un sentore di limone e si usano per la preparazione di salamoie e conserve. Se essiccati e macinati, i semi sono particolarmente adatti ad insaporire carne e verdure, pesce, zuppe e vellutate. 


E' molto utile anche alla nostra salute poichè contiene molta vitamina C, si rivela quindi essere un ottimo antiossidante, stimola le difese immunitarie, rende la pelle più elastica tonica e luminosa.  Stimola inoltre la produzione di collagene che presiede alla salute del sistema connettivo (dei tendini, delle cartilagini, dei tessuti oculari) e delle ossa, aumenta l’assorbimento del ferro e previene gli effetti tossici dei metalli pesanti. Ha anche un’azione antitumorale, perché riduce le nitrosamine cancerogene nello stomaco. Ma le sue proprietà non sono finite perchè il coriandolo aiuta la funzione digestiva, previene gli spasmi gastrici e riduce i gas intestinali. È  antibatterico e fungicida, riduce i crampi addominali e le infezioni gastrointestinali ed è utile anche in caso di dissenteria e colon irritabile. Tra l'altro risulta particolarmente protettivo nei confronti dei raggi UV e, se utilizzato in cucina nei mesi più caldi, evita eritemi e scottature.

Perciò è consigliabile introdurlo nella propria dieta anche perchè si presta molto bene a sostituire sale e condimenti. Per usarlo al meglio si può preparare una buona base per la marinatura di carne e pesce:  un cucchiaio d’olio d’oliva, il succo e la scorza di coriandolo. Versare su carne e pesce e far marinare 30 minuti in frigorifero.

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