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venerdì 15 luglio 2016

Irritabilità: può essere disidratazione

Irritabilità: può essere disidratazione, come dimostrato da uno studio, in base proprio al grado di disidratazione del nostro organismo. Ecco perché bere la giusta quantità di acqua è importante.


Abbiamo più volte trattato l'argomento disidratazione, e quanto sia importante essere idratati. Dalla disidratazione dipende anche l'irritabilità. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Università della California. Dato che siamo in estate è ancora più importante restare idratati, anzi qualche bicchiere di acqua in più farà bene al nostro umore.


Lo studio ha preso in considerazione persone che bevono quotidianamente 2,5 litri di acqua al giorno e persone che ne bevono circa 1,2 litri. Al primo gruppo è stato chiesto di ridurre l'assunzione di acqua di un litro, mentre al secondo gruppo di aumentare il consumo di acqua a 2,5 litri. Inoltre per tutto il periodo della durata dello studio sono state messe a punto diverse scale di umore. Il gruppo a cui era stato chiesto di diminuire il consumo di acqua ha notato meno contentezza, calma, emozioni positive e propositività. L’altro gruppo, invece, ha sentito meno stanchezza, confusione e necessità di bere. In conclusione è stato evidenziato un rapporto tra la poca assunzione di acqua e l’incremento dell’irritabilità.

Perciò non si può affidarsi solamente al senso di sete, che soprattutto nelle persone oltre i 50 anni va diminuendo. Se parliamo di acqua, è bene rispettare la regola non scritta degli otto bicchieri ma anche il modo di alimentarsi può venire in soccorso del giusto apporto idrico che bisogna garantire al nostro corpo. Gran parte dell’acqua della nostra dieta (circa un terzo) viene assunta attraverso i famosi cibi “idratanti”, vale a dire frutta e verdura. E con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, è preferibile pertanto aumentarne il consumo per soddisfare il fabbisogno di liquidi e minerali necessari al corretto funzionamento del metabolismo.


sabato 11 giugno 2016

Dimagrire: il ruolo dell'acqua

Dimagrire: il ruolo dell'acqua nel metabolismo è, per quanto a molti possa sembrare strano, molto importante. Lo dimostra uno studio.


I nutrizionisti si raccomandano sempre: bere più acqua per raggiungere e mantenere un peso equilibrato. Qualcuno potrebbe ancora nutrire dubbi ma la spiegazione è semplice e legata ad un fenomeno ben preciso: la termogenesi, ovvero la produzione di calore dell'organismo.


Nicola Sorrentino, docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme ed esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino spiega: "La letteratura scientifica rende evidente il ruolo dell’acqua nell’attivare una serie di meccanismi metabolici conosciuti come termogenesi, ossia produzione di calore con dispendio energetico, che ci aiutano realmente a perdere peso. Un aspetto molto importante da sottolineare è che l’effetto dell’acqua sul metabolismo è di breve durata, tra la mezz’ora e l'ora”.

E' stato uno studio condotto in Germania e poi pubblicato su “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” che ha valutato l’effetto dell'acqua sul tasso metabolico, per spiegarci meglio quante calorie vengono bruciate dal nostro organismo ogni giorno. I dati raccolti hanno evidenziato che bere due bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22°C), aumentava del 30% il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nello studio. Dieci minuti dopo aver bevuto, l’aumento cominciava e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti. E' stato inoltre constatato che, questo effetto, si deve al fatto che l'acqua nel nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C. Si è quindi osservato che questo innalzamento della temperatura era in grado di bruciare i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Risultati poi confermati da un altro studio di controllo.

Ma c'è di più, un gruppo di ricerca israeliano ha riscontrato un simile effetto anche nei bambini (maschi) in sovrappeso di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni . Durante lo studio è stato osservato infatti un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto dell’acqua (4°C, per una quantità di 10ml/kg): l'effetto cominciava entro 24 minuti dall'ingestione e durava in media 40 minuti. Non solo, oltre all’effetto termogenico, i ricercatori evidenziano il ruolo che gioca l'idratazione nella 'spinta metabolica' dei muscoli: infatti un tessuto muscolare correttamente idratato è più attivo dal punto di vista metabolico. "Ecco perché non è importante solo bere, ma bere spesso durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad avere sete", conclude Sorrentino.

mercoledì 1 giugno 2016

Cistite: prevenirla con l'Idratazione

Cistite: prevenirla con l'idratazione. La cistite è l'infiammazione della vescica, solitamente di origine batterica. Ma con una buona idratazione è possibile ridurre il rischio di contrarre questa fastidiosissima infiammazione.


Le infezioni urinarie sono una patologia molto fastidiosa e sono la causa della cistite, cioè l'infiammazione della vescica. Per le donne il rischio di contrarre l'infezione urinaria è otto volte più alto rispetto agli uomini. La cistite può essere di origine batterica, ed è la più frequente e non batterica. Quello di cui vogliamo parlare oggi è che una buona idratazione è alla base della prevenzione di questo tipo di infiammazione.

La frequenza con cui si può essere soggetti a cistite va aumentando con l'età, bassissima nei bambini, va aumentando con l'inizio dell'attività sessuale, le gravidanze e va aumentando con la menopausa. Da tenere in considerazione anche il tasso di recidiva, cioè il ripresentarsi dell'infezione. Le cistiti ricorrenti sono causate dalla flora fecale (microrganismi aerobi gram-negativi). Questi batteri, normalmente presenti nelle feci, in particolari circostanze, possono provocare un’infezione delle basse vie urinarie determinando il quadro cistitico.

Quando si manifesta la cistite si ricorre all'uso di farmaci antibiotici, ma alla base delle terapie di recupero c'è sempre e comunque l'idratazione. Archana Dhawan Bajaj, ginecologo e ostetrico alla Nurture Clinic di Nuova Delhi, spiega che per aiutare a scovare l'infezione e diluire l'urina è importante bere almeno 12 bicchieri di acqua al giorno. Ma vi sono anche altri aspetti da tenere sempre in considerazione: un’accurata igiene intima, evitare rapporti sessuali non protetti, regolarizzare l’alvo, urinare immediatamente dopo un rapporto completo, svuotare completamente la vescica con la minzione e limitare l’assunzione di alcol. Inoltre, l’assunzione di succo di mirtillo rosso sembra ridurre l’incidenza di nuovi episodi per le sue capacità antibatteriche e depurative.


martedì 31 maggio 2016

Acqua: se ricca di Sali Minerali è più idratante

Acqua: se ricca di sali minerali è più idratante. Le acque infatti non sono tutte uguali e non hanno lo stesso sapore poiché la loro composizione e il loro gusto dipendono dalla loro origine.


Le acque minerali non sono tutte uguali, non hanno lo stesso sapore e questo dipende dalla loro origine e dalle rocce da cui scaturiscono. Ma un team di ricercatori della Montana State University, è andato oltre, e con uno studio ad hoc hanno spiegato come agiscono acque differenti sul nostro organismo e quindi sull'idratazione. A coordinare la ricerca il prof. Heil il quale ha evidenziato come coloro che bevono acqua minerale ricca di Sali, riequilibrano il Ph del proprio organismo e ottengono livelli di idratazione più alti di quelli che invece bevono acqua povera di sali minerali.

Per lo studio sono stati reclutati 38 volontari adulti che sono stati divisi due gruppi: uno di controllo e uno sperimentale. I facenti parte del gruppo sperimentale ha bevuto per quattro settimane acqua ad alto contenuto di sali minerali, mentre i membri del gruppo di controllo hanno consumato acqua povera di minerali. Tutti i membi hanno avuto l'acqua dal team dei ricercatori, ma ignoravano di che tipo di acqua si trattasse. Durante lo studio sono stati raccolti campioni di urine e sangue per misurare il Ph al loro interno.

Così facendo il team ha potuto misurare le variazioni più significative nel gruppo sperimentale, ovvero in coloro che hanno bevuto acqua altamente mineralizzata. E' emerso che i membri del gruppo sperimentale hanno riequilibrato il Ph sia nel sangue che nelle urine e si è constatato un maggiore livello di  idratazione. Il professor Heil ha dichiarato: “ Il consumo di acqua può conferire benefici per la salute: questa consapevolezza che emerge da questa ricerca non è però abbastanza diffusa negli americani,  rispetto ad altri paesi del mondo”.

venerdì 13 maggio 2016

Pelle splendente fin dal Mattino

Pelle splendente fin dal Mattino, senza segni di stanchezza, stress, cattive abitudini, come un'alimentazione sbagliata, il fumo e altri fattori che segnano inequivocabilmente la nostra pelle. Oggi vediamo alcuni semplici e utili consigli per avere la pelle sempre luminosa.


I segni di stanchezza si notano spesso al mattino, al nostro risveglio, quando, guardandoci allo specchio notiamo la nostra pelle del viso segnata. La pelle non mente mai, anzi ci racconta quali sono i nemici della bellezza: sonno insufficiente, stress, alimentazione errata, fumo, eccesso di bevande alcoliche. Ricordate ad esempio che l'alcool favorisce la fuoriuscita dei liquidi nel derma facendo così rigonfiare la pelle a cui segue un cedimento della stessa. La pelle è un organo fondamentale e dobbiamo averne massima. Dunque se volete svegliarvi e vedervi splendenti mie care lettrici, ecco cosa dovete fare.


Lavaggio: il viso va lavato con una modica quantità di acqua fresca e un detergente molto delicato idratante. Evitate i saponi alcalini, e non eccedete con l'acqua di rubinetto poichè depaupera la pelle della quantità di sebo necessaria, seccandola ulteriormente. Inoltre il cloro, presente come disinfettante in molte acque potabili, favorisce la formazione di rughe e rende il viso opaco e spento.

Contorno occhi alla camomilla: il contorno occhi è delicatissimo e quindi va rinfrescato perevitare gonfiori e occhiaie. Perciò bagnate i nacqua fredda due bustine di tè verde o camomilla, biologici e fate un impacco veloce di pochi minuti e poi applicate la consueta crema contorno occhi.

Idratazione: mai dimenticare di idratatere il viso, applicate subito la crema idratante che deve sempre essere ricca di sostanze acquose.

Colazione: fate  scorta di antiossidanti, con una buona tazza di tè verde, oppure succo di arancia.

Impacchi al papavero selvatico: e per rassodare la pelle potete prepararvi un impacco con il papavero selvatico.I fiori secchi infatti sono un concentrato di  preziose essenze cosmetiche ringiovanenti e principi attivi rivitalizzanti Se riuscite a procurarvi un certo quantitativo di fiori essiccati potrete beneficiare dell’esperienza secolare di questo antico cosmetico.

Come preparare l’infuso: in un litro di acqua bollente ponrre 60 grammi di fiori essiccati di papavero e lasciarli in infusione per dieci minuti. Filtrare e applicare sulla pelle del viso garze di cotone immacolate, imbevute del pregiato infuso. L’impacco per attenuare le rughe e tonificare stabilmente la pelle del viso va applicato almeno due volte a settimana.



mercoledì 27 aprile 2016

Donne e Idratazione

Abbiamo visto quanto sia importante il tema dell'idratazione per il nostro benessere e per un corretto funzionamento del nostro organismo, ma anche a scopo preventivo. Oggi invece andremo a considerare il "Fattore Donna", cioè il particolare rapporto che la donna ha con l'idratazione. E' noto che quando sudiamo perdiamo elettroliti e fluidi che sono comunque necessari ad alcune fondamentali funzioni del corpo e  che è necessario reintegrare. Ora non sempre colmiamo certe perdite solo con la quantità, e la donna ne è un esempio. 


Secondo gli esperti americani del portale Yahoo, la fisiologia femminile durante un mese è sottoposta a variazioni di estrogeni e progesterone e questo influisce sulla sua capacità di idratazione. Stacy Sims, Ph.D., exercise physiologist–nutrition scientist spiega: “Le donne non sono ‘piccoli’ uomini. Hanno cinque volte più probabilità rispetto a loro di avere problemi gastrointestinali durante gli sforzi fisici, nonché più probabilità di soffrire esaurimento da calore”.

La spiegazione sta nel volume di sangue, e per mantenere le prestazioni femminili alte, il volume di sangue va tenuto alto. Nel momeno in cui i livelli di estrogeni e progesterone di una donna sono elevati (durante la fase luteale o premestruale del ciclo), si perde circa l’8% del volume plasmatico (in parte acqua e in parte sangue). Ma non solo, il loro alto livello rende problematico il trasporto dei nutrienti attraverso l’acqua nel sangue. Ecco perchè per equilibrare queste specifiche fluttuazioni femminili è necessaria l'idratazione giusta e un’intelligente alimentazione. Rispetto agli uomini, spiegano gli esperti di Yahoo, le donne hanno maggior bisogno di sodio e potassio, elementi che lavorano per prendere l'acqua presente negli zuccheri e per reidratare correttamente.

sabato 30 gennaio 2016

Bere più acqua e stare meglio: ecco 10 modi per aumentarne il consumo

Tutti sappiamo quanto bere molto faccia bene alla nostra salute sia fisica che mentale. Ma ci sono ancora molte persone che, nonostante questo invito ormai sia diventato virale, non bevono abbastanza durante il giorno. Oltre al fatto che spesso ci si dimentica perchè presi dalle nostre azioni quotidiane, dobbiamo fare i conti anche con la pigrizia. Ebbene vediamo se con questi consigli riusciamo ad aumentare l'idratazione del nostro corpo durante il giorno.


1. Le App:   l’idratazione in questi tempi moderni si affida alla tecnologia.  Ci sono le app pensate per farci da “tutor” nel bere ogni giorno la giusta quantità. Un esmpio? Water Your Body che, impostando il numero di bicchieri che si vogliono bere, invia in automatico il promemoria giornaliero. Ve ne sono alcune che insegnano anche a più piccoli e alle mamme l’importanza dell’idratazione come le App di Nestlé Vera.

2. Dare gusto all'acqua:  acqua e limone è la formula giusta. Perdare un tocco di sapore dell’acqua e renderla più invitante, si può del succo di limone. Il binomio acqua-limone è rinfrescante e collabora nella prevenzione di disidratazione e stanchezza surrenali.

3. Impostare un reminder sul telefono: se proprio siete "scordarelli"  si può anche impostare un reminder sul telefono. Oppure mettete dei post-it nei luoghi dove passate la maggior parte del tempo.

4. Cibi ricchi di acqua: anche l'alimentazione fa la sua parte, quindi non facciamo mancare frutta e verdura. Alimenti come anguria, cetrioli e pomodori possono effettivamente offrirci il 20 per cento della razione giornaliera di acqua raccomandata.

5. Portarsi dietro una bottiglietta d'acqua: se le nostre giornate si avolgono fuori, come in ufficio per esempio, portatevi da casa una bottiglia d'acqua, non dimeticatela mai. Comoda e pratica vince la pigrizia e ci rammenta il bisogno di bere.

6. Zuppe e spremute:  le zuppe e le spremute di frutta danno una mano ad aumentare l’assunzione di acqua. Tali piatti e bevande non solo contribuiscono ad idratare il nostro corpo, ma riducono anche l’apporto calorico.

7. La pausa dell'acqua:  se il vostro lavoro vi costringe seduti per molte ora al giorno davanti al pc, fate in modo di predervi una pausa per bere dell'acqua, in questo modo vi idratate e avete modo di rilassarvi un po'.

8. Un rituale:  pianificate la quantità d'acqua che dovete bere nell'arco della giornata e seguite uno schema ben preciso: il rituale dei due bicchieri di acqua la mattina appena svegli, uno dopo i pasti e un altro prima di andare a dormire.

9. Bottiglie invitanti:  l'occhio vuole la sua parte, quindi  bottiglie che stimolano la mente e la voglia di bere, anche da un punto di vista estetico, aiutano a raggiungere l’obiettivo.

10. Automotivarsi:  è molto importante al fine di raggiungere un determinato obiettivo. Se noi in primis ci mostriamo determinati nel migliorare la nostra salute fisica e mentale incoraggiandoci e sforzandoci di bere di più saremmo già a metà strada.

domenica 17 gennaio 2016

L'acqua, la soluzione migliore per l'idratazione dei bambini che fanno sport

Se ne potrebbe parlare all'infinito, ma tutti ormai abbiamo ben chiaro che l’idratazione è un aspetto fondamentale per il benessere del corpo specie se si tratta di bambini e anziani. Ma soprattutto per i bambini l'American Academy Pediatrics (AAP) dà alcuni consigli in merito all'idratazione di bambini ed adolescenti che praticano attività fisica.


I giovani atleti bevendo mota acqua prima, durante e dopo l'allenamento e mangiando cibi sani hanno tutti i nutrienti di cui hanno bisogno senza aggiunta d'altro.  Durante le partite e gli eventi competitivi, le bevande devono essere prontamente disponibili in ogni momento. Interruzioni di acqua regolari dovrebbero essere offerti ogni 20 minuti circa.

Le bevande sportive, o integratori di sali minerali contengono calorie e zuccheri in eccesso che possono aumentare il rischio di aumento di peso e carie. L'AAP raccomanda per i piccoli una diminuzione o eliminazione di questa tipologia di bevande.  E’ meglio per i bambini a bere acqua durante e dopo l'esercizio . Le bibite energetiche dovrebbero essere evitate e alcune, come la soda, non sono raccomandate per l’idratazione durante l’attività sportiva. Tali bevande spesso contengono caffeina, che dovrebbe essere limitate per i più piccoli.

martedì 12 gennaio 2016

Pelle secca: metodi naturali per curarla

Si dice che la pelle secca sia una pelle molto bella perchè sottile e senza brufoli, ma a tanta bellezza si associano i problemi di nutrimento e idratazione, soprattutto in inverno quando le basse temperature la arrossano e la scrapolano più di quanto non lo sia già di suo. Perciò perde elasticità e tonicità. 
Una delle sensazioni più fastidiose è quella di sentirla tirare, un problema quello della pelle secca che non è sempre e solo del viso ma anche del resto del corpo, io ne sono un esempio. Allora quali rimedi?



Fermo restando il fatto che io sono sempre per i rimedi naturali ove possibile, possiamo far qualcosa anche nel senso della prevenzione:
-Mantenere la pelle sempre ben idratata, bevendo molta acqua, almeno 2 litri al giorno;
-Consumare cibi ricchi di fibre e acqua, quindi consumare molta frutta e verdura;
-Non esporsi a fonti di calore intense e dirette come stufe e camini, anche se il freddo è eccessivo questo causerebbe un forte sbalzo di temperatura che non farebbe altro che peggiorare il danno;
-Evitare di utilizzare acqua eccessivamente calda quando ci si lava poiché questo priverebbe la pelle dei suoi olii naturali;
-Evitare l’ uso di detergenti e saponi aggressivi;
-Evitare il profumo;
-Consumare alimenti ricchi di minerali e vitamine, soprattutto quelle del gruppo A ed E.

Detto questo si può creare una propria crema idratante davvero efficace:
-1/4 di burro di cacao;
-1 cucchiaio di olio di cocco;
-2 cucchiai di olio di mandorle dolci;
-1 cucchiaio di olio di sesamo;
-1 cucchiaio di cera d’api grattugiata.

Sappiate inoltre che vi sono molti prodotti naturali estreamamente adatti alla cura della pelle secca, ad esempio l’Olio di Cocco Vergine,  quello di oliva, di mandorle dolci; questi tre oli hanno un forte potere idratante ed emolliente e ne bastano poche gocce al giorno per ridonare elasticità e tonicità alla pelle danneggiata. L’ olio di oliva è molto indicato anche per la prevenzione, se usato quotidianamente rende la pelle più morbida e vellutata. In generale tutti gli olii hanno proprietà emollienti e idratanti e se combinati con altri prodotti appropriati si riesce a creare una maschera e un prodotto ottimo per la nostra pelle.

Tra gli alimenti per la pelle secca ci sono il miele, lo yogurt, l’ avocado e la farina di avena. Il miele lo si può utilizzare anche puro e lo si può applicare anche direttamente sul viso o sulla zona da trattare, bisogna lasciarlo agire per circa 15 minuti per ottenere gli effetti benefici ed emollienti sulla nostra pelle. Una miscela di miele, olio di rosa mosqueta e un tuorlo d’ uovo è un’ ottima maschera da lasciare in posa per circa 10 minuti. La farina di avena aiuta a reidratare la pelle in quanto la deterge e la nutre a fondo, aiuta a rimuovere le impurità e libera i pori.

Poi c'è l’avocado è alla base di molte maschere idratanti perché è ricco di fibre e acqua ed ha proprietà ammorbidenti e lenitive. Non dimeticate l’ Aloe vera,  molto utilizzata nella prevenzione e nella cura della pelle secca e screpolata in quanto è una pianta rinfrescante e tonificante e aiuta a dare sollievo in questi processi di arrossamento.

NOTATE BENE: tutti i trattamenti naturali devono avere una certa continuità nel tempo perché per agire c’è bisogno di diverse applicazioni giornaliere. Bisogna inoltre ricordare di evitare il fumo, la caffeina e gli alcolici che accellerano l’ invecchiamento della pelle.

lunedì 21 dicembre 2015

A Natale senza ingrassare

Inutile negarlo, quando si avvicinano le festività natalizie ci si trova sempre fra due fuochi: le tentazioni della tavola e il timore di metter su quei maledetti chili che poi ci fanno dannare l'anima perchè non riusciamo a disfarcene. Allora che fare? Privarsi dei piaceri della buona cucina tradizionale e tenersi rigorosamente in dieta o mollare per una volta le briglie e festeggiare le trippe? Io sono convinta che si possa mediare, basta solo fare un po' di attenzione. Vediamo dunque come poter contemporaneamente soddisfare il palato e controllare la linea.

1.Colazione: ormai è assodato che è il pasto più importante, il corpo deve ricaricarsi. Se proprio non possiamo fare a meno dei dolci, che ben sappiamo adorneranno le nostre tavole nei giorni di festa impegniamoci a fare una colazione sana, a base di biscotti secchi, yogurt, cereali, tè verde, frutta di stagione, ricca di fibre.

2. Prima dei giorni di festa che sicuramente prevedono diverse portate, a pranzo cerchiamo di preparare dei sani piatti unici, in cui siano presenti carboidrati, proteine e verdure. Un esempio? un buon piatto di pasta con pesce o ragù a cui far seguire delle verdure. E a cena? Riscoprite delle buone zuppe o minestre di verdura o vellutate di legumi, o, se preferite un secondo piatto, carne magra, pesce sempre accompagnati da un buon contorno, poco pane e frutta.

3. Per quel che concerne il pane, inutile divorare sfilatini interi, una porzione da circa 60 grammi è più che sufficiente.

4. Cercate di non essere pigri, se odiate i cuscinetti di grasso è inutile che vi spalmiate sul divano, regola questa che vale sempre e comunque. Quindi camminate, spostatevi se potete in bici, o se preferite nuotate. Non forzate nulla, una buona camminata di circa 20 minuti a passo sostenuto è un' ottima ginnastica per il nostro metabolismo. quindi approfittate, ogni volta che uscite, per camminare.

5. Durante i pranzi delle feste non fate i piagnucolosi, non negatevi nulla, quello a cui dovete stare attenti sono le quantità. Se i vostri pranzi o cene prevedono più portate, datevi una regolata, niente porzioni extralarge, un assaggio di ogni portata farà felice il vostro palato e la vostra linea.

6. Se non riuscite a contrastare gli attacchi di fame, tamponate prima di dare inizio al pranzo o alla cena vera e propria con un piatto di insalata o altri ortaggi o verdure che contengano fibre, vi daranno un senso di sazietà e di sicuro, apprezzerete di più le portate che vi saranno proposte.

7. I sughi e gli intingoli sono la vostra passione? Basta come sempre non esagerare: un cucchiaio di sughetto dell'arrosto o del pesce, un piccolo cucchiaio di maionese, o se ci sono pietanze ripiene una porzione è più che sufficiente.

8. Se panettone e pandoro sono la vostra passione sappiate che il pandoro è più calorico del panettone (come sottolineato dall'Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), quindi nessuno ve li vieta, una fettina va benissimo, ma non aggiungete torrone o altri dolci, piuttosto distribuiteli fra i vari pranzi o cene.

9. Fate attenzione anche a come cucinate, cercate in primis di usare pentole o padelle antiaderenti, hanno il vantaggio di farvi usare molto meno olio e burro. Ottima la cottura al cartoccio, al vapore, sulla piastra. Attenzione ai fritti, non usare l'olio per frittura più di una volta.

10. Fra una festa e l'altra meglio prediligere un'alimentazione disintossicante, a base di verdure crude, pinzimonio, minestre, bresaola o prosciutto crudo (senza grasso), pesce al vapore, alla griglia, al forno.

11. Non dimenticate in questi giorni di bere acqua sempre in abbondanza, non solo per l'importanza che riveste l'idratazione, ma anche per smaltire un eccesso di sale e smaltire anche qualche piccolo eccesso di alcol.

12. E infine non dimenticate mai che dopo il luculliano pranzo avete diciamo, due possibilità: o un buon riposo in poltrona o una lenta passeggiata.




mercoledì 23 settembre 2015

Rientro a scuola e mal di testa: prevenire con l'idratazione

Per tutti noi, al tempo della nostra adolescenza, è stato un trauma l'arrivo di Settembre e il rientro a scuola. Un trauma certo, perchè dopo le beate vacanze e il cambiamento delle nostre abitudini, riprendere i ritmi che comportano il risveglio al mattino presto per andare a scuola, l'impegno durante le ore di lezione e il rientro a casa con i pomeriggi in cui si susseguono lo studio e poi le varie attività ricreative, è difficile.


La ripresa dei ritmi autunnali e invernali può provocare infatti alcuni scompensi, soprattutto nei giovani, come dimostrato da uno studio del Nationwide Children's Hospital: aumento del mal di testa dovuto allo stress del rientro a scuola, dai nuovi cambiamenti, dalla routine e molto dalla disidratazione.

Tratto spesso l'argomento idratazione e l'importanza del bere correttamente la giusta quantità di acqua, soprattutto in caso di mal di testa. Nei bambini e nei giovani in età scolastica la cattiva idratazione può essere un fattore scatenante del mal di testa. La ricercatrice Ann Pakalnis, neurologa e direttrice della Comprehensive Headache Clinic ha infatti spiegato:  "Quando le famiglie si presentano in clinica per segnalare che il proprio figlio soffre di un forte mal di testa, ci accorgiamo che solitamente queste richieste aumentano durante l’anno scolastico. Così abbiamo deciso di fare una ricerca accurata e vedere se ci fossero state più visite nel periodo autunnale e con quali variazioni durante l’anno”.

Che cosa è emerso dallo studio?  E' stato sottolineato che l’aumento del mal di testa nei bambini dai 5 ai 18 anni di età, aumenta nel periodo autunnale. Tale fenomeno è causato sia dalla ripresa della vita scolastica, che dalla scarsa idratazione. Una buona idratazione è un efficace aiuto contro l'emicrania, anche se non è tutto, come sottolineato dal dottor Howard Jacobs, specialista dei disturbi dell’emicrania nei bambini, che spiega come il mal di testa si può prevenire mangiando tre pasti al giorno, dormendo a sufficienza durante la notte e assumendo la giusta dose di liquidi.


sabato 11 luglio 2015

Emicrania d'estate: idratarsi aiuta a ridurre il rischio

Con l'estate coloro che soffrono di emicrania passano un momento molto difficile a causa del caldo opprimente e dei picchi di temperatura che sono fra le cause del mal di testa cronico. La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology che spiega che come il rischio emicrania cresca dell’8% rispetto ad ogni innalzamento di 9 gradi della temperatura.


Rimanere adeguatamente idratati riduce il rischio. La disidratazione provoca un calo del volume del sangue la cui conseguenza è un minore flusso di sangue e ossigeno al cervello. Ciò causa la perdità di elettroliti che si riversa sul sistema nervoso del cervello che lancia in questo modo segnali di dolore. E proprio lo studio ha evidenziato lo stretto legame tra la disidratazione e l’emicrania.

Il team ha coinvolto un gruppo di persone affetto da emicrania e lo ha diviso in due gruppi. Al primo è stato prescritto un farmaco placebo, al secondo è stato raccomandato di bere 1,5 litri di acqua (circa 6 bicchieri), in aggiunta alla dose giornaliera. Dopo due settimane, i ricercatori hanno scoperto che il gruppo a cui era stato raccomandato di bere, non solo aveva aumentato di 4 bicchieri l’assunzione di acqua, ma aveva anche provato complessivamente, per l’intera durata della rilevazione, 21 ore di dolore in meno e mal di testa di intensità minore, rispetto al gruppo cui era stato somministrato il farmaco.


lunedì 29 giugno 2015

Estate e lavoro: rimanere idratati è fondamentale

Il caldo si fa sentire e per chi ancora non può concedersi le ferie è dura sopravvivere alla fatica del lavoro. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza mantenere un corretto livello di idratazione affinchè la nostra produttività rimanga costante, come la salute e anche l'umore. Su questo tema è stato condotto uno studio, dallo European Hydratation Institute che evidenzia le conseguenze della disidratazione, la quale mina le capacità lavorative fisiche e cognitive.


La disidratazione comporta:  l’innalzamento della temperatura corporea e l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione osmotica. Ciò può avere effetti sulle capacità cognitive e far comparire mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e riduzione della memoria a breve termine. Un cattivo stato di idratazione in ufficio compromette dunque la performance lavorativa, a causa di un calo di attenzione. Quindi ecco come fare per rimanere idratati anche al lavoro e rendere al meglio anche in estate.

1) Controllare il proprio stato di idratazione attraverso il colore delle urine. Questo è infatti una pratica semplice e veloce attuabile durante le proprie attività lavorative di tutti i giorni.
2) Adottare pratiche che incoraggino l’assunzione di liquidi: la presenza di distributori di bottigliette d’acqua o possono incoraggiare i lavoratori a bere più spesso.
3) Migliorare anche l’accesso ai bagni può anche incentivare a bere di più, soprattutto le donne.
4) Informare gli individui del ruolo essenziale che l’idratazione svolge per il benessere dell’organismo. E’ quindi fondamentale sensibilizzare i lavoratori sul tema, informandoli dei rischi e delle conseguenze legate alla disidratazione e alle strategie per mantenersi correttamente idratati.
5) Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per una migliore idratazione. Se infatti l’80% di acqua che apportiamo al nostro corpo deriva da liquidi, il 20% è invece proveniente da cibi. E’ utile quindi consumare alimenti ricchi di acqua come ad esempio frutta e verdura.


lunedì 22 giugno 2015

Come aumentare il consumo di acqua in base alle nostre esigenze

Ho trattato varie volte l'argomento acqua e idratazione, sotto svariati punti di vista. La conclusione come sapete, è sempre la stessa: l'acqua è essenziale alla sopravvivenza e alla salute. Dobbiamo in ogni caso tenere a mente che il nostro corpo non possiede meccanismo alcuno per immagazzinare l'acqua che beviamo e ciò ci costringe a bere costantemente. Dobbiamo quindi essere noi a ricordarci di bere e possiamo farlo seguendo alcuni semplici consigli. 


- Tener conto delle proprie esigenze: la quantità di acqua varia in base al peso, allo stato di salute, al clima in cui si vive e all’attività fisica che si fa. L’assunzione, dunque, va calcolata anche secondo questi parametri e sono stati anche ideati strumenti in grado di farlo.

- Bere poco a poco:   un sorso d’acqua ogni 15 minuti: questo aiuta il corpo a rimanere idratato e regolare i processi metabolici.

- L'acqua a portata di mano: avere l'acqua a portata di mano, anzi di vista ci aiuta a ricordare che dobbiamo bere.  Vicino agli occhi dunque significa vicino alla nostra bocca.

- Acqua negli alimenti:  frutta e verdura sono alimenti ricchi di acqua e sono un modo intelligente per aumentare l'assunzione di acqua.

- Aromatizzare l'acqua:  con del cocco è un modo semplice per rinfrescarsi e rilassarsi. Oltre ad essere costituito per il 94% di acqua, il cocco ha anche un’ottima composizione di elettroliti e la presenza moderata di carboidrati e zuccheri.

- Durante l'attività fisica: quando ci si allena il corpo perde molta acqua e non ha senso recuperare i liquidi perduti bevendo in una sola volta una grande quantità d’acqua. Anche in questo caso è opportuno bere poco per volta e farlo prima durante e dopo un’attività fisica.

- Un aiuto dalle App: ci sono diverse applicazioni per smartphone che forniscono suggerimenti su come aumentare l'assunzione di acqua, e monitorano anche l’abitudine e ricordano di bere. WaterMinder e iDrated sono gratuite e valgono la pena di essere provate.




venerdì 8 maggio 2015

La miglior amica delle passeggiate in biciletta è l'acqua

Andare in bici è una delle attività che porta tanti benefici al nostro organismo, inoltre è un'attività non inquinante, ci permette di spostarci in fretta e stare a contatto con la natura. Sia che si pratichi il ciclismo a livello amatoriale o professionistico è bene essere consapevoli di quanto sia importante l'alimentazione e l'idratazione in questo sport. Ma il nutriente più importante rimane l'acqua, la benzina naturale per chi si posta con le due ruote.  


Perchè è così importante? Perchè senza il giusto apporto idrico, il volume del sangue può ridursi e con esso la capacità di mentenere una temperatura interna ottimale e la giusta quantità di ossigeno per i muscoli al lavoro. Gli esperti consigliano di bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno e 150 ml in più per ogni 15 minuti in cui si suda. Scegliere un'acqua ricca di sodio si rivela la scelta migliore per reintagrere i sali persi con la sudorazione anche per il fatto che sta arrivando l'estate.

Per quanto riguarda l'alimentazione, è bene orientarsi sia sui macronutrienti, cioè proteine, grassi e carboidrati che sui micronutrienti, ovvero vitamine e minerali, questo richiede l'attività ciclistica, poichè nelle quantità adeguate garantiscono un buono stato di salute e la protezione dei muscoli.

sabato 14 marzo 2015

Contrastare l'Influenza: fondamentale idratarsi

Abbiamo parlato di allergie alle porte ma non dobbiamo dimenticarci che la stagione influenzale non è ancroa finita, anzi, ci sta frustando pesantemente con l'ultimo colpo di coda, considerando che il ceppo è davvero resistente.  Ovviamente nel caso in cui si venga colpiti dall'influenza è sempre consigliato il riposo a letto, ma come ha spiegato Daniel Neides, direttore medico del Wellness Insitute alla Cleveland Clinic, un importantissimo aiuto contro l'influenza è la corretta idratazione.



E lo spiega chiaramente:  "Mentre si sta combattendo una infezione, il sistema immunitario è “occupato” ed è suscettibile di altri contagi. E 'difficile combattere una guerra su due fronti. Il punto è di non affaticare il sistema in modo da poter concentrare tutta la forza necessaria su un’unica battaglia”. Questo significa che nel momento del picco, l'attività fisica è sconsigliata, come mai? L'attività fisica comporta l'innalzamento della temperatura corporea e gli organismi indesiderati prolificano felicemente.

E' fondamentale, per tornare in buona forma, seguire una nutrizione equilibrata e restare ben idratati. Altrimenti, come ha spiegato l'esperto, per ogni giorno che si è sotto influenza ne occorrono 3 per recuperare. Ciò significa che per una settimana di malattia ne serviranno poi tre perché i livelli di energia tornino a livello ottimale e il corpo riprenda a funzionare in maniera regolare. Concludendo, per combattere l'influenza la miglior ricetta è non andare a lavoro e idratarsi correttamente. E tenete presente che quando il corpo è debilitato, se deve sopportare anche carichi di stress, produce cortisolo che può contrastare la normale funzione dei globuli bianchi che aiutano il nostro sistema immunitario.

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