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giovedì 7 luglio 2016

Stizza, stoppinare, storiare, stracanarsi

Stizza, stoppinare, storiare, stracanarsi, strapparsi il buco con l'ugne sono dei buffi modi di dire che noi toscani usiamo davvero spesso per definire la ritrosa dei capelli, la chiusura ermetica di una finestra e altro ancora


STIZZA: voce strana ma efficacie con la quale a Montecatini s'intende la ritrosa che a volte si forma nei capelli tenendo appoggiata la testa sul guanciale durante il sonno

STOPPINARE: chiudere bene una finestra, una porta. Quando su vuol sigillare qualcosa si ricorre alla stoppa. Ma il verbo può anche derivare dalla stoppinatura delle botti da vino durante la preparazione per la svinature: dopo che dall'interno è stata scrostata la gruma dell'anno prima, vi si introduce uno stoppino di juta impregnata di zolfo, gli si dà fuoco e si "stoppina" ermeticamente ogni chiusura della botte perchè fumo e gas della combustione liberino e preservino il legno dai cattivi odori e sapori di lezzo o muscido


STORIARE: perder tempo in lungaggini; indugiare; spazientire.

STRACANARSI: affaticarsi per un lavoro o in una corsa

STRAPANARSI: ridursi in brandelli, anche mtaforicamente. Stracciato, malridotto

STRAPPARSI IL BUCO CON L'UGNE: è un vecchio modo di dire fiorentino, ormai quasi in disuso, per significare: disperarsi ma inutilmente. E davvero non si sa se un'operazione del genere potrebbe essere più atroce o più disperata

Il cataplasma e sua utilità

Il cataplasma e sua utilità, un rimedio per molti addirittura sconosciuto ma che altri ben conoscono, se non altro nei ricordi d'infanzia. Ma sappiamo definire il cataplasma? Vediamo insieme in cosa consiste e perché fa bene


Cataplasma fa rima con ectoplasma, praticamente ci si potrebbe confondere. In realtà vi sono parole che ormai sono cadute in disuso, ma che nei secoli scorsi erano parte del parlar comune. Come cataplasma appunto.

CATAPLASMA: Mezzo curativo, costituito da una pasta composta di sostanze vegetali mucillaginose, oleose o amilacee, che viene raccolta in garza o panno sottile e applicata, per lo più calda, sulla pelle a scopo emolliente, sedativo, revulsivo. Il cataplasma appartiene alla famiglia delle preparazioni galeniche, in onore di Galeno. Tali preparazioni vengono somministrate inizialmente in dosi ridotte per accertare che il paziente accetti la cura senza grosse controindicazioni (ipersensibilità o reazioni allergiche).

"Se vuoi mandare i malanni al diavolo, ricorda le virtù del cavolo"
"Chi ogni tanto si allena, al salto della cena, mantiene vispo e snello, il corpo ed il cervello"
"Una buona insalata è l'inizio di una cattiva cena"





Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie

Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie, è parte di un albero ed ha numerose proprietà. E' infatti antimicrobica, tonica e aiuta le difese immunitarie. 


La corteccia dell'albero chiamato Tabebuia Avallandae si chiama lapacho le cui benefiche proprietà sono note fin dai tempi antichi. E' un albero originario dell'America Centrale e le sue proprietà erano già note alle civiltà precolombiane. La corteccia di questo albero, il lapacho appunto, se staccata dal tronco ha la capacità di ricrescere in maniera repentina e questo fece dedurre a popoli come Maya, Aztechi e Incas che avesse proprietà medicamentose.



Ed infatti da studi recenti è stato evidenzisto che il lapacho è un ottimo antimicrobico, proprio per il contenuto del lapacholo, che agisce contro batteri e funghi come la candida. Per la concentrazione di sali minerali, il lapacho si rivela un ottimo tonico naturale utile a rinforzare le difese immunitarie e proteggere il corpo dalle malattie infettive.

Per trarre beneficio dalle proprietà del lapacho si può fare un infuso. Le erboristerie sono in grado di fornirvi delle tisane di lapacho da bere la sera prima di andare a letto, oppure si può anche trovare in compresse in cui è già presente la giusta quantità di principio attivo.


mercoledì 6 luglio 2016

Star fresco, starnuti sgloriati

Star fresco, starnuti sgloriati, star sull'albero a cantare, star sulle sue, stiracchio, ridanciani modi di dire per definire altrettante situazioni non sempre piacevoli. Se non altro il modo è comico.


STAR FRESCO: modo di dire ironico che significa "andare incontro a cose o conseguenze spiacevoli". "Si sta freschi se la vita la seguita a rincarare di questo passo". L'origine sarebbe dantesca (Inferno, XXXII, 117): "Là dove i peccatori stanno freschi". Ed effettivamente nell'Antenora, secondo girone, terzo cerchio, quelli ci stanno freschi davvero, dentro il ghiaccio come sono stati messi. "Star lustro" è l'equivalente di "star fresco", e senza scomodare Dante


STARNUTI SGLORIATI: a Siena sono gli starnuti rumorosi, da maleducati

STAR SULL'ALBERO A CANTARE:  gingillarsi; perdere l'occasione propizia. Forse l'origine del modo di dire può essere attribuita alla favola ricorrente in Esopo, Fedro, Apuleio e La Fontaine, di quel corvo che convinto dalla volpe a cantare aprì stupidamente il becco e lasciò cadere il cibo che vi teneva

STAR SULLE SUE: non concedere confidenze; mostrare una certa superbia

STIRACCHIO: a Siena è il lesso rifatto, ovvero gli avanzi del bollito cucinati in modo da gabellarli come una pietanza differente. "Ossessione delle famiglie toscane poco agiate" lo definì Arrigo Benedetti


Assumere correttamente gli oligoelementi

Assumere correttamente gli oligoelementi è di fondamentale importanza per la nostra salute e il nostro benessere. Conoscerli e saperne fare un buon uso può fare la differenza 


Mi soffermo ancora sugli oligoelementi, perché sono davvero importanti per il nostro benessere. Ma come tutte le cure naturali, è necessario saperli assumere nella maniera corretta.

 In commercio si trovano fiale o granuli, spesso in mix, che potenziano gli effetti di ogni singolo elemento. Salvo diversa indicazione gli oligoelementi vanno assunti a digiuno (1 fiala o 7 granuli) e tenuti in bocca per due minuti prima di essere deglutiti. 

L'oligoterapico va assunto al mattino, a digiunto dieci minuti prima di colazione. La somministrazione serale deve avvenire dieci minuti prima di cena o almeno due ore dopo cena. La durata media di un trattamento iniziale è di due mesi. I cicli di trattamento possono essere ripetuti, ma rispettando sempre una pausa di almeno due settimane.


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