Rimanere adeguatamente idratati riduce il rischio. La disidratazione provoca un calo del volume del sangue la cui conseguenza è un minore flusso di sangue e ossigeno al cervello. Ciò causa la perdità di elettroliti che si riversa sul sistema nervoso del cervello che lancia in questo modo segnali di dolore. E proprio lo studio ha evidenziato lo stretto legame tra la disidratazione e l’emicrania.
Il team ha coinvolto un gruppo di persone affetto da emicrania e lo ha diviso in due gruppi. Al primo è stato prescritto un farmaco placebo, al secondo è stato raccomandato di bere 1,5 litri di acqua (circa 6 bicchieri), in aggiunta alla dose giornaliera. Dopo due settimane, i ricercatori hanno scoperto che il gruppo a cui era stato raccomandato di bere, non solo aveva aumentato di 4 bicchieri l’assunzione di acqua, ma aveva anche provato complessivamente, per l’intera durata della rilevazione, 21 ore di dolore in meno e mal di testa di intensità minore, rispetto al gruppo cui era stato somministrato il farmaco.
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