Se da un lato abbiamo visto il lato buontempone, quello giuridico dei latini ecco che oggi, forse ispirata da un sole splendido di Dicembre, mi sono ricordata di un adagio romantico, che molto mi colpì quando ero una studentessa liceale, infarcita di poesie e che mi è rimasto nel cuore.
Animae dimidium meae: metà dell'anima mia. Orazio, Odi, 1, 3, 8. E' questa un'espressione che si ritrova sia nei latini ( Cicerone, Epitulae ad familiares 7, 5, 1) che nei greci (Pitagora). Indica una persona talmente affine a un'altra da condividerne i tratti essenziali del carattere.
Sono versi del cuore, da sussurrare alla persona amata o da scrivere su un biglietto anticato per accompagnare un regalo importante.
Ciao Silvia, purtroppo per me il lingua latina è rimasto solamente un ricordo: ti ringrazio per queste massime che mi fanno piacere imparare
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