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lunedì 16 novembre 2015

Erba cipollina, in cucina e nella medicina popolare

Allium viene dal celtico con significato di "caldo bruciante"; schoenoprasum per via delle foglie cilindriche simili a un giunco. Considerata uno stimolante dell' appetito e diffusa allo stato spontaneo, pare sia stata usata come condimento fin dai tempi antichi. Fu nota ai Romani che ne usarono sia il bulbo sia la parte verde. Apicio la prescrive in alcune ricette, dicendo però di gettare via la parte superiore verde. È solo nel medioevo che l'erba cipollina comincia a essere coltivata e usata in modo sistematico e crescente. I tedeschi amano molto questa pianta, al punto di attribuirle proprietà magiche. Fin dai tempi antichi, lo sfregare la pianta intera, comprese le radici e ifiori, se ci sono, equivale a togliere qualsiasi malocchio o incantesimo operato dai cattivi gnomi delle foreste.


Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di una pianta erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Liliacee. E originaria delle zone europee umide e fredde oltre i 600 m; si trova coltivata e spesso si naturalizza nell'Italia settentrionale. Può raggiungere un'altezza di 50 cm, il bulbo è piccolissimo, le foglie cilindriche, cave, verde tenero, fragili, avvolte alla base da guaine biancastre. Possiede un'infiorescenza di piccoli fiori rosa-lilla con sei petali acuminati, detti scientificamente tepali, protetta da una membrana che cade alla fioritura. E portata da un gambo cilindrico e cavo. E una pianta che gode sempre di ottima salute, malattie e parassiti non la colpiscono e forse per questo è un aiuto alle piante che le stanno vicino. Non c'è un periodo preciso per la raccolta; le foglie sono sempre profumate e molto aromatiche, ricordano un poco la cipolla pur essendo molto più delicate. Sopporta poco l'essiccazione, perdendo quasi tutto l'aroma; molto meglio allora la surgelazione. Il principale componente dell' erba cipollina è un olio essenziale del tipo della cipolla e possiede proprietà digestive, antisettiche, lassative, cardiotoniche e stimolanti.

Utilizzo 

Innumerevoli sono gli utilizzi culinari dell'erba cipollina. Cruda in salse, con le uova, in frittate, sulle patate, per aromatizzare torte salate, formaggi di pasta tenera e minestre o sughi ai quali va aggiunta all'ultimo momento, nelle insalate verdi o di pomodoro, nei soffritti al posto della cipolla. Salsa trentina d'erba cipollina: far sciogliere dello strutto, unire un po' di farina e far arrossare. Aggiungere un trito d'erba cipollina, soffriggere un  attimo, diluire con brodo e far sobbollire un quarto d'ora. E ottima sui pesci d'acqua dolce.
Nella medicina popolare, l'erba cipollina è tuttora usata in alcune preparazioni.
Infuso contro la stitichezza: 15 g di foglie in mezzo litro d'acqua bollente. Filtrare il liquido, addolcirlo e berlo prima di coricarsi. La dose indicata è sufficiente per due porzioni.
Decotto digestivo: far bollire 10 g d'erba cipollina in una tazza d'acqua bollente, filtrare il liquido, zuccherarlo e berlo dopo il pasto.

domenica 16 agosto 2015

Erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Uva ursina

Le bacche rosse dell'uva ursina sono spledide in vaso per dare un tocco di colore alla casa, ma le foglie un concentrato di principi  straordinari per le vie urinarie, efficaci contro alcuni dei più importanti ceppi batterici.

UVA URSINA
Se ne usano le foglie. Ha proprietà antisettiche delle vie urinarie, antimicrobiche (nei confronti di numerosi ceppi batterici: Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis, Escherichia coli, Proteus vulgaris, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus faecalis, Mycobacterium smegmatis, Shigella somnei e Shigella flexneri). E' utile in caso di infezioni acute e croniche delle vie urinarie (per esempio, cistite acuta e recidivante, uretrite, colibacillosi).

 Assumere 40 gocce di tintura madre, con un po' d'acqua. 3 volte al giorno, fino alla scomparsa deisintomi. In alternativa, far bollire un cucchiaino scarso di foglie in polvere in una tazza di acqua per 15 minuti; filtrare e bere 3-4 tazze algiorno. Si può aggiungere un pizzico di bicarbonato di sodio al decotto, per alcalinizzare le urine e rendere di conseguenza più rapido ed efficace il rimedio.
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