Nome botanico: Betula alba
Famiglia: Betulacee
Provenienza: emisfero settentrionale
Estrazione: dalle gemme fogliari
Profumo: balsamico, legnoso
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Venere, Luna, Sole
Proprietà: drenante, depurativa, diuretica, antinfiammatoria, tonica
Principali indicazioni: ritenzione idrica, obesità, cellulite, gotta, reumatismi, dermatiti, cura dei capelli
Famiglia: Betulacee
Provenienza: emisfero settentrionale
Estrazione: dalle gemme fogliari
Profumo: balsamico, legnoso
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Venere, Luna, Sole
Proprietà: drenante, depurativa, diuretica, antinfiammatoria, tonica
Principali indicazioni: ritenzione idrica, obesità, cellulite, gotta, reumatismi, dermatiti, cura dei capelli
La betulla, albero venusino per eccellenza, aggraziato, diafano, leggero, è legato alle tradizioni nordiche e alle leggende delle ondine degli stagni e dei fiumi del Nord. Alcune leggende la chiamano la pianta dell'amore ed è probabile che, essendo dominata da Venere, il pianeta dell'amore, che protegge l'armonia dei sentimenti, scorra un magico flusso tra esso e la betulla.
Le tradizioni raccomandano di piantare due betulle vicino al lato destro della porta di casa: due perchè la betulla soffre la solitudine quanto gli esseri umani, dal lato destro perchè è il lato solare, della vita e del futuro, contrapposto a quello sinistro che si identifica con il passato. Negli antichi ricettari di magia amorosa si legge che "gli amori più delicati, belli e gentili fioriscono sotto la betulla"; è particolarmente affine ai nati sotto il segno della Bilancia, ai quali si consiglia di portare con sè un ramoscello di betulla per incontrare l'amore.
Per gli sciamani siberiani, la betulla è un albero sacro, è il "guardiano della porta", l'albero cosmico che apre allo sciamano la via del cielo; egli vi si arrampica in stato di trance durante le cerimonie di iniziazione e riesce a penetrare nella dimora degli dei, ritornando con il potere di guarire i malati e di portare prosperità alla sua tribù. Vi sono alberi ben più maestosi e imponenti della betulla; questa non raggiunge un'altezza elevata nè vive più di un centinaio d'anni.
Perchè mai allora essa svolge il ruolo di un albero cosmico? Perchè oltre all'eleganza e alla bellezza del suo tronco, la cui corteccia, di un bianco argenteo, diventa sempre più pura verso la cima, la betulla possiede una qualità che tutte le tradizioni le riconoscono: è fondamentalmente un albero di luce, collegato nel calendario celtico, al primo mese dell'anno solare, e quindi alla rinascita del Sole. Pianta che cresce in terreni ricchi d'acqua (Venere governa i tessuti ricchi di umidità) nell'organismo essa agisce drenando i liquidi in eccesso, attraverso la stimolazione del sistema renale.
E' infatti dotata di un efficace potere diuretico, utile per il trattamento di ritenzione idrica, edemi, cellulite, per bagni e per massaggi drenanti. Aiuta l'eliminazione dell'acido urico, si impiega quindi nei reumatismi gottosi e calcolosi urinarie. Stimola le ghiandole surrenali e quindi si comporta come un debole stimolante sessuale, in caso di sovraffaticamento. E' utile per la cura della pelle in caso di dermatiti secche e squamose (il catrame di betulla viene impiegato per la cura della psoriasi); per frizioni al cuoio capelluto stimola il ricambio cellulare e combatte prurito e forfora.