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sabato 28 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio energetico, il primo contatto | Salute

E' importante che il primo contatto sia "buono". Abbiate cura che le vostre mani non siano troppo fredde, soprattutto d'inverno. Se dovesse accadere, prima di iniziare il massaggio passatele sotto l'acqua calda: ciò faciliterà la circolazione dle sangue e ristabilirà una temperatura gradevole. Le mani di chi massaggia devono essere il più possibile duttili ed elastiche.

Non abbiate fretta. Prima di stabilire il contatto, chiedete mentalmente il permesso di toccare la persona che vi sta di fronte e affida la totalità del suo essere nelle vostre mani. Poi penetrate lentamente nel suo spazio eterico. Prima ancora di toccarlo, se siete ricettivi, incomincerete a sentire determinate sensazioni sulla punta delle dita o sul palmo delle mani: la più comune è quella di un leggero formicolio, più o meno forte a seconda delle zone che state "sorvolando".

Poi con molta lentezza e senza mai compiere bruscamente il vostro gesto, appoggiate le mani sul corpo della persona. Benchè ogni parte della schiena sia adatta per stabilire il primo contatto, esistono due zone preferenziali: la parte tra le scapole e la regione lombare.

La prima è la sede di importanti punti riflessi, tutti legati all'attività cardiaca e quindi alle emozioni. E' molto indicata per tranquillizzare e pacificare. La seconda (regione lombare) è indicata perchè permette di giungere facilmente all'accordo respiratorio tra le due persone.

giovedì 26 giugno 2014

Il massaggio per la tipologia rigida | Salute

Il massaggio per tipologie rigide deve essere molto diverso da un massaggio avvolgente e sensoriale, perchè in questo caso urtiamo la persona, le procuriamo quasi fastidio, in quanto essa respinge il contatto troppo affettivo. E' molto meglio quindi effettuare manovre molto dirette, chiare e precise, che non abbiano una particolare tonailità emotiva ma si presentino neutre: in caso contrario allarmerebbero il massaggiato e la distensione muscolare non potrebbe avere luogo.

Le tecniche di massaggio più adeguate sono quelle che riescono a distrarre la persona: pressioni controllate, stiramenti, dondolii e scuotimenti ritmici. Manovre di questo genere hanno le caratteristiche di un massaggio antistress. Esse portano gradualmente il massaggiato ad abbandonarsi, rilassandosi completamente.


La personalità rigida tende a formare un leggero arco all'indietro con la schiena, come se volesse allontanarsi  da un mondo in qualche modo ritenuto pericoloso. La schiena è la zona del corpo che evoca valori legati alla sicurezza personale. Così essere "spalleggiati" da un dorso duttile e ricco di energia in movimento significa avere un alleato che ci protegge e ci consente di spingerci in avanti verso la realizzazione dei nostri obiettivi.

"Essere dotati di spina dorsale" significa avere forza e carattere, ma occorre che questa spina dorsale sia plastica e libera nei suoi movimenti. I muscoli della parte posteriore del corpo sono quelli che rendono possibile la stazione eretta, peculiare della specie umana. Stare a lungo in piedi, curvare la schiena all'indietro: questi due modi di tenere il corpo implicano una tensione (e quindi un raccorciamento) di tutti i principali muscoli posteriori. Se per  ragioni di lavoro o per motivi inconsci siamo portati ad assumere una posizione del genere per un lungo periodo di tempo, le vertebre possono essere compresse severamente.

In tal caso la spina dorsale è destinata a perdere elasticità, e anche il carattere della persona è portato a irrigidirsi. Per questo motivi il massaggio del tipo rigido deve soprattutto riportare elasticità e morbidezza ai muscoli della schiena.

L'altra regione corporea che ha bisogno di essere sciolta nel tipo rigido è quella del cuore. Non solo la cassa toracica, ma anche il petto ha bisogno di ritornare a pulsare perchè la persona possa entrare in contatto con le proprie eomzioni.


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