Siamo capaci di distreggiarci nel mondo dei cibi confezionati? Per non cadere nel tranello dei finti alimenti light o, peggio, di quelli non autentici, meglio seguire alcune regolette per leggere e decifrare le etichette e assicurarci una dispensa sana e di alta qualità.
- Gli ingredienti sono indicati in ordine decrescente di quantità: il primo ingrediente dell'elenco è in quantità più abbondante rispetto al secondo e così via. Quindi controllate l'ordine degli ingredienti di due prodotti simili. Esempio: se nell'etichetta alimentare di due tipi di biscotti, l'ordine tra l'olio extravergine di oliva e margarina è invertito, scegliete il prodotto in cui l'olio extravergine compare per primo
- Generalmente un prodotto di qualità è valorizzato elencando le sue proprietà nutrizionali e pubblicizzando la natura e l'origine dei suoi prodotti: per es. la dicitura olio extravergine di oliva di prima spremitura
- Non facciamo troppo affidamento sull'immagine che viene riportata sulla confezione: l'iimagine è illustrativa e serve a richiamare l'attenzione del consumatore. Prestate piuttosto attenzione all'integrità della confezione, accertatevi che sia intatta e che non presenti rigonfiamenti.
- Attenzione agli slogan del tipo "senza zucchero aggiunto": questa affermazione non costituisce un via libera: se nell'etichetta troviamo riportate le diciture "lattosio", "miele", "sciroppo di glucosio", "sciroppo concentrato di uva", "sciroppo dicfruttosio", "maltosio", "amido di mais" significa che l'alimento contiene indirettamente dello zucchero e quindi fornisce calorie al pari del saccarosio
- I misteriosi additivi, una questione molto delicata: di solito appaiono ultimi, indicati sempre con una E e un numero a seguire, ad eccezione degli aromi che possono essere riportati con il nome esteso senza E. Essi allungano il tempo di conservazione, migliorano il sapore o l'aspetto (coloranti). Sono le quantità che sono pericolose. Attenzione dunque ai nitrati (E249, E250) e nitriti (E251, E252), presenti in salumi, insaccati ecarni lavorate cje impediscono lo sviluppo del clostridium bitulinum (che può causare la tossina botulinica). In ogni caso meno son presenti meglio è.
- Preferite sempre i prodotti che hanno riportata sul retro la tabella dei valori nutrizionali: non è ancora obbligatoria, ma di solito appare su quasi tutti i prodotti. Ci indica l'apporto energetico e le percentuali di grassi, acidi grassi sauti e insaturi, carboidrati, proteine, zuccheri semplici, fibre, sodio per 100 gr o 100 ml. NOn fissatevi solo sulle calorie, un prodotto può fornire meno di energia di un altro ma contenere più grassi
- Cosa significano le indicazioni di origine riconosciute dall'UE: Dop (denominazione di origine protetta) Igp (Indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita) e sono una garanzia di qualità. Anche i prodotti biologici rientrano tra le denominazioni tutelate.
- Il termine o la data di scadenza, una delle informazioni che guardiamo con maggior scrupolo: di solito compriamo i prodotti con tempi discadenza lunghi. Ma non sempre è la scelta migliore, poichè scadenze più brevi indicano un minor contenuto di conservanti e quindi sono da preferire.