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venerdì 1 aprile 2016

Tutti gli oli essenziali amici della pelle

La bellezza e la salute della pelle dipendono da svariati fattori: l'alimentazione, gli agenti esterni, lo stress, le difese immunitarie. Spesso trascuriamo la pelle, che invece è uno degli organi più importanti del nostro corpo perchè è il "filtro" fra l'esterno e l'interno del nostro corpo. Per contribuire a mantenerla sana e bella possiamo avvalerci del prezioso aiuto degli oli essenziali. Vediamo quali e come.

Nel caso di disturbi cutanei bisogna tenere presenti, come organi radice, polmoni, intestino crasso e fegato.

Gli oli essenziali attivi sulla pelle e sui suoi problemi sono innumerevoli, ecco i principali: Achillea,
Albero del Tè, Arancio amaro, Benzoino, Bergamotto, Cajeput, Camomilla blu, Camomilla romana,
Canfora, Cardamomo, Cisto, Elemi, Elicriso, Galbano, Gelsomino, Geranio, Incenso, Issopo, Lavanda, Legno di Rosa, Lemongrass, Limone, Mandarino, Melissa, Mimosa, Mirra, Nardo, Neroli,
Palmarosa, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo, Rosa, Storace, Tuberosa, Vaniglia, Verbena odorosa,
Vetiver, Ylang-Ylang. Vediamo di seguito alcuni utilizzi specialistici, considerando che ricorreremo
più frequentemente a sistemi di assunzione come inalazione secca, massaggi, impiastri, bagni e uso
interno.

Oli con effetto vellutante, nutriente, emolliente: Bergamotto, Camomilla blu, Camomilla romana,
Gelsomino, Geranio, Incenso, Melissa, Mimosa, Nardo, Neroli, Palmarosa, Rosa, Storace, Tuberosa,
Vaniglia, Vetiver, Ylang-Ylang.

Oli con effetto antibatterico, drenante, stimolante: Achillea, Albero del Tè, Canfora, Cisto, Elemi,
Elicriso, Galbano, Lavanda , Mandarino, Mirra, Patchouli, Pepe nero, Verbena odorosa.

Pelli asfittiche, da rivitalizzare: provare una delle formulazioni seguenti in 50 mi di crema base
neutra, di burro di Karité o di vettore oleoso (Argania, Avocado, Germe di grano, Girasole, Macadarnia, Melograno, Rosa mosqueta).
Formulazione 1: 3 gocce di Achillea, 7 di Elemi, 2 di Limone.
Formulazione 2: 3 gocce di Cajeput, 7 di Palmarosa, 2 di Pepe nero.

Pelli delicate secche, screpolate: a parte la crema base neutra e il burro di Karité, come vetton
oleosi conSiderare Aloe vera, Armellina, Calendula, Camelia, Enotera, Jojoba, Macadamia, Melograno, Pistecchio. Essenze consigliate: Camomilla blu, Camomilla romana, Gelsomino, Melissa,
Mimosa, Nardo, Neroli, Palmarosa, Rosa, Tuberosa, Vaniglia.

Pelli grasse e miste: oltre alla crema base neutra gli oli vegetali più appropriati sono Arnica,
Canapa, Cumino nero, NOCCIola,Rosa mosqueta, Sesamo, Vinacciolo. Essenze consigliate: Achillea, Albero del Te, Benzoino, Bergamotto, Cajeput, Galbano, Geranio, Lavanda, Lemongrass, Limone, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo .

Smagliature: Galbano, Geranio, Mandarino, Melissa, Neroli, Palmarosa, Pepe nero, Rosa. Miscele
di almeno 2 011 diversi In crema base neutra o in oli vettori come Argania, Calendula, Camelia,
Enotera, Jojoba, Macadamia, Rosa mosqueta.

Per intensificare l'abbronzatura, una volta che la pelle è già abbronzata avendo fatto uso di
creme con filtri solari, si possono utilizzare gli oli vegetali di Calendula e Carota (eventualmente
in parti uguali), ai quali aggiungere in 50 mi di vettore 10-12 gocce in totale di una o più delle
seguenti essenze: Angelica, Arancio amaro, Arancio dolce, Bergamotto, Cedro, Finocchio dolce, Limone, Mandarino, Pompelmo, Sandalo, Vaniglia, Verbena odorosa. Come idratante da usare dopo
l'esposizrone al sole ricordarsi del burro di Karité .

Per i problemi di pelle tenere in considerazione anche gli impiastri di oli essenziali con argille e
fango del Mar Morto, oltre al bagni In vasca con il sale del Mar Morto al quale si possono aggiungere
le essenze aromatiche.

Crema dopobagno emolliente e levigante: a una crema base neutra si possono aggiungere, per
una fragranza più femminile Lavanda, Legno di Rosa, Melissa, Palmarosa, Ylang-Ylang (uno o più) per una fragranza più maschile Geranio, Incenso, Lemongrass, Nardo, Patchouli (uno o più) .

Uso interno: gli oli che, se assunti per bocca, agiscono sulla pelle sono numerosi, quindi anche in
questo caso conviene regol'arsl secondo il tipo di pelle e con le corrispondenze tra le indicazioni di
ciascun 0110 e Il profilo della persona.

Uso interno per pelli delicate, screpolate, asfittiche: Achillea, Camomilla blu, Camomilla romana, Cardamomo, Gelsomino, Melissa, Mimosa, Neroli, Palmarosa, Rosa, Tuberosa, Vaniglia, Vetiver. Uso Interno per pelli grasse, untuose, intossicate: Albero del Tè, AranCIO amaro, Bergamotto, Cajeput, Cisto, Galbano, Issopo, Lemongrass, Limone, Mandarino, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo.

venerdì 26 giugno 2015

Gli oli essenziali, proprietà generali

L'aromaterapia è la cura delle malattie e lo sviluppo del potenziale umano mediante l'utilizzo degli oli essenziali, estratti in modo da conservare le caratteristiche e le proprietà. Da millenni le essenze sono state sfruttate per le loro proprietà antisettiche, potere generale pur con composizioni chimiche molto differenti, e si realizza sia in presenza dei loro vapori, che per contatto diretto. 


Le essenze che hanno maggiore potere antibatterico allo stato di vapore sono, in ordine decrescente: limone, timo, arancio, bergamotto, ginepro, citronella, lavanda, niaouli, menta, rosmarino, sandalo, eucalipto. Per contatto diretto, l 'ordine è leggermente diverso: timo, limone, ginepro, menta, niauoli, arancio, citronella, lavanda, rosmarino, bergamotto, eucalipto, sandalo. Gli antichi pur senza conoscere i dati sperimentali, utilizzavano i fumi delle essenze per arginare e combattere le epidemie.

Le essenze sono inoltre dotate di una capacità atossica, cioè di inattivazione dei prodotti di deteriormento delle cellule: nelle piaghe infette si legano alle tossine e le inattivano, non per coprire i cattivi odori, bensì per impedire i processi di decomposizione (ricordiamo i processi di imbalsamazione). Tali proprietà antisettiche sono completate dal potere cicatrizzante; il richiamo sanguigno che esse provocano stimola infatti la rigenerazione cellulare. Soluzioni acquose di oli essenziali (lavanda, salvia, rosmarino, timo), facilitano i processi di riparazione dei tessuti e stimolano la cicatrizzazione di piaghe e ulcere cutanee. Le proprietà antiparassitarie (timo, geranio, alloro) si esplicano utilmente nell'allontanamento di insetti, tarme, zanzare e nel trattamento di pediculosi e scabbia. 

Si possono inoltre riscontrare proprietà antitossiche e antivelenose: contribuiscono a neutralizzare il veleno di cespe, api, ragni (lavanda e geranio). I cacciatori usavano strofinare della lavanda sui loro cani nella sede del morso di vipera per inattivare il veleno. Molte essenze possiedono capacità antireumatiche e antinevralgiche (rosmarino, camomilla), utili nel trattamento di affezioni dolorose articolari (artrosi, gotta). Agiscono anche applicate localmente attraverso impacchi o per massaggio, grazie alla loro grande capacità di propagazione dalla pelle ai tessuti profondi. La maggior parte delle essenze (pino, geranio, basilico, santoreggia, rosmarino) è stimolante e tonificante a livello di ghiandole endocrine, tra cui la corteccia surrenale, responsabile della capacità di resistere allo stress. 

Molte hanno proprietà stimolanti sull'apparato genitale e sulla sessualità (gelsomino, neroli, patchouli). Comune a molte essenze (lavanda, maggiorana, verbena, melissa) è l'attività antispastica, che permette di trattare condizioni di spasmi viscerali, quali coliche, colon irritabile, singhiozzo, tendenza alle coliche epatiche o renali. Alcune (salvia, cipresso, verbena, finocchio), hanno proprietà ormonali: esercitano un'azione di regolazione sulle ghiandole endocrine, senza sostituirsi ad esse. L'essenza di cipresso agisce sulle ovaie, pino e basilico sulla corteccia surrenale.


martedì 17 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: lo zafferano


Lo Zafferano (Crocus sativus) è una pianta erbacea, del bacino mediterraneo, dalla cui infiorescenza si ricava la droga omonima usata come colorante in liquoreria, in farmacia e in profumeria. I costi da capogiro di questa droga dipendono dal fatto che per ottenere in chilogrammo  occorrono 200.000 fiori e 500 ore di manodopera. Molto usato nell'antichità, costituì una tra le più forti spinte al commercio in Oriente ed Occidente. Per molto tempo i Fenici ne ebbero una specie di monopolio. In tempi più recenti, nella Repubblica di Venezia, funzionava un ufficio addetto esclusivamente all'acquisto dello zafferano, mentre a Verona tale droga era sottoposta a dazi esorbitanti. Quando alla fine del XIV sec., la spezia cominciò ad essere coltivata in tutta Europa, i prezzi  si mitigarono, anche se la sua fama continuò  a crescere. In medicina ha qualità digestive, stimolanti, lenitive dei dolori mestruali.
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