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venerdì 29 gennaio 2016

Il DNA delle piante influenzato dalle inversioni del campo magnetico terrestre

Due ricercatori italiani, Massimo Maffei dell'Università di Torino e Angelo De Santis dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, hanno fatto una scoperta interessante che è stata pubblicata su Frontiers of Plant Science: in pratica in concomitanza con l'inversione dei poli magnetici, si sono verificati processi evolutivi specifici. 

Le inversioni dei poli si verificano in media ogni 300 mila anni, ma questo fenomento è piuttosto complesso perchè non è nè costante nè uniforme nello spazio. Tale fenomeno però protegge la Terra dal vento solare, ossia quelle particelle cariche provenienti dalla nostra stella, ma il suo ruolo non finisce  qui. La sua influenza si estende al mondo vegetale in due differenti modi.


Il primo, alterando il Dna: durante le inversioni di polarità tutte le forme di vita sono esposte a una più intensa radiazione cosmica, tale da produrre mutazioni genetiche che sono la base per l’emergere e la selezione di nuove specie. Il secondo, le piante, più che gli animali, sembrano essere ipersensibili alle variazioni del campo magnetico, perché dotate di sistemi di «magnetopercezione»: sono quelli che trasmettono i segnali al Dna, inducendo l’attivazione di numerosi geni e causando cambiamenti nei processi di accrescimento.

Questi cambiamenti possono alterare i cicli biologici, modificando per esempio le fioriture. Questo mutamento, ha forti ripercussioni sugli insetti impollinatori e quindi sui frutti che la pianta produce e, da ultimo, sulla forza di resistere alle pressioni della selezione naturale. Lo stress così ingenerato fa sì che solo le specie più fort, dotate di mutazioni vantaggiose, diventino quelle dominanti.

"Abbiamo analizzato i dati sulle variazioni del campo tra 86 e 276,5 milioni di anni fa ", spiega Maffe, "e li abbiamo incrociati con quelli sull’origine di nuove piante. Risultato: esiste una chiara correlazione tra i due fenomen".

Disintossicare l'organismo: la funzione dei depurativi composti e dei depurativi semplici

La disintossicazione generale dell'organismo è uno degli obiettivi più importanti, significa ripulire il nostro edificio cellulare. Primavera ed autunno sono i momenti migliori per farlo. Quei difetti della pelle, come arrossamenti, desquamazioni, orticarie, acne, eczemi, sono la conseguenza di un'insufficiente funzionalità di vari organi come fegato, reni, tubo digerente ecc. dovuta in massima parte ad un non appropriato carico alimentare.


Per ottenere e mantenere una pelle fresca e sana occorre aiutare questi importantissimi organi che sono preposti alla disintossicazione dell'intero organismo e cercare che i villi intestinali non vengano caricati di materiali di rifiuto. Sono sempre e ricordate sempre, i depurativi naturali quelli che sottraggono al sangue gli elementi nocivi alla salute e sono i meglio qualificati per ottenere un'effettiva e durevole disintossicazione. E' bene però fare un po' di chiarezza in merito, perchè di soluzioni ce ne sono tante ma è necessario capire come si distinguono.

DEPURATIVI COMPOSTI: si possono scegliere secondo le erbe che si hanno a portata di mano e danno risultati eccellenti a qualsiasi età. Potete anche farvi preparare le varie miscele in erboristeria. Ecco alcuni esempi:
Formulazione 1: 30 gr di radice di bardana, 25 gr di radice di cicoria, 25 gr di tarassaco radice e foglie. 10 gr di corteccia di dulcamare, 10 gr di melissa cedrata: usate 5 gr di questa miscela e bollirla per dieci minuti in 300 gr di acqua. Filtrare e bere al mattino a digiuno, tiepido e a piccoli sorsi.
Formulazone 2: 50 gr di radice di genziana, 40 gr di salsapariglia smilax, 25 gr di radice di bardana, 5 gr di foglie di assenzio, 3 gr di radice di angelica, 10 gr di bucce di arance amare: far bollire per otto minuti in 200 gr di acqua  5 gr di questa miscela. Si prende al mattin oa piccoli sorsi

DEPURATIVI SEMPLICI:
Alchemilla: in 500 gr d iacqua si fanno bollire per venti minuti 30 gr di foglie di alchemilla. Filtrare e bere una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi, tiepido a piccoli sorsi
Borragine: in 300 gr di acqua bollente mettere 10 gr di borragine, mescolare e levare subito dal fuoco; ciprire il recipiente e lasciar riposare dieci minuti. Indi filtrare e bere al mattino a digiuno
Carota: 150 gr di succo di carota con l'aggiunta di un pizzico di sale e acqua minerale. Bere ne corso della giornata
Cicoria amara: consumarne in grande quantità, sia cotta che cruda. Con un pugno di foglie fresche preparare un decotto facendolo bollire per 8 minuti in 750 gr di acqua. Il decotto dopo essere stato filtrato, si beve durante il giorno
Cipolla: consumarne in quantità, sia cotta che cruda, tenendo presente che la cipolla cruda non è molto adatta ai soggetti nemici
Ginepro: mettere in infusione le punte dei rami giovani, nella proporzione di 10 gr per 400 gr di acqua bollente, lasciarlo in infusione per 15 minuti circa. Si ottiene un ottimo infuso depurativo da prendere a tazzine durante la giornata
Noce: in 1000 gr di acqua bollire per circa 15 minuti 10 gr di foglie di noce. Il  ricavato si beve in tre, quattro mattine, a digiuno, tiepido e a piccoli sorsi
Nocciolo: si usano le foglie come per il noce, ma la cura può essere protratta più a lungo
Prugne: si mangiano crude o cotte. Le prigne inoltre rigenerano i nervi e stimolano i centri nervosi mediante l'azione del magnesio e del fosforo. Mangiarne in abbondanza, la mattina a digiuno e prima dei pasti principali. Per un'azione intensa si può completare con 2 o 3 bicchieri di succo fresco



giovedì 28 gennaio 2016

Brindellone

BRINDELLONE: in lingua e anche nei dialetti della Toscana significa bighellone, perditempo. A Firenze, in particolare, è il nome affettuoso col quale il popolo chiama il carro ornato di fiocchi e mortaretti che è al centro delle cerimonie pasquali.

Questo carro, è una macchina lignea enorme e traballante, viene lentamente trainato dalla sua rimessa presso la Porta al Prato attraverso la città fino alla Piazza del duomo davanti alla chiesa di Santa Maria del Fiore, dove al "Gloria" della Messa di Pasqua un razzo partito dall'altar maggiore arriva lungo un filo, attraverso tutta la navata, a dar fuoco ai mortaretti.

Proprio quel pigro viaggio attraverso la città fra due ali di folla, con il traffico ovviamente bloccato, delizia dei turisti e bestemmie pasquali di chi ha da fare, ha suggerito ai fiorentini il sprannome di BRINDELLONE, alto grosso e perditempo.

Candele, cera e lucido per mobili, alcuni consigli

CANDELE

Per fare in modo che la candela bruci più a lungo senza sgocciolare troppo, passatele sopra una mano di vernice trasparente.

Per fissare la candela al suo sostegno, versate prima qualche goccia di cera liquida nella cavità. Un metodo ancor più rapido è quello di avvolgere la base della candela con un giro di cordicella o una strisciolina di carta da cucina, assicurandosi però che non si veda.

Per staccare facilmente la cera sgocciolata sul portacandela, mettetelo nel congelatore per un paio d'ore: la cerà si staccherà facilmente.


CERA E LUCIDO PER MOBILI

Evitate le incrostazioni di cera: applicate gli appositi prodotti per il legno o la cera non più 3-4 volte l'anno. Per evitare che si formino grumi o accumuli soprattutto  negli interstizi dei rilievi e delle decorazioni del legno, applicate il prodotto prima su un panno, mai direttamente sul mobile. Se vi sono incrostazioni, asportatele passandovi un panno inumidito con un po' di solvente; stendete poi un nuovo strato di lucido.

Se volete un lucido per mobili fai da te, usate l'olio minerale. Se preferite la fragranza al limone, aggiungete un cucchiaino di essenza di limone a due tazze d'olio minerale.
Mescolate un litro d'olio di lino cotto con due tazze di trementina (se vi avanza del prodotto, conservatelo inun barattolo a chiusura ermetica).
Mescolate essenza di limone e olio di oliva in proporzione di uno a tre.

Gennaio: una miscela di oli essenziali per rinnovare la pelle

L'inverno e in particolare il mese di Gennaio mettono a dura prova la nostra pelle, questo infatti è il periodo in cui può manifestarsi una maggiore sensibilità cutanea e perciò la pelle può essere soggetta ad irritabilità.  I forti sbalzi termici e le temperature che in determinati periodi vanno sottozero, contribuiscono a creare problemi, in più se l’alimentazione è stata sbilanciata soprattutto durante il periodio natalizio con grassi, alcolici, e se uniamo il fumo, magari la sedentarietà, la pelle ne risente e in maniera evidente. Ce ne accorgiamo perchè:

- si manifesta un’intensa disidratazione su viso, gambe e decolleté;
- vi possono essere eruzioni cutanee, come eczemi e dermatiti;
- è facile che si riacutizzi dell’acne e l’eccesso di sebo su viso e schiena.


Ma possiamo porre rimedio a questo stato di cose, usando i provvidi oli essenziali che mai dovrebbero mancare in casa. Con la giusta miscela possiamo risolvere le diverse problematiche. INtanto dobbiamo dire che l'effetto antiage consiste nel riequilibrare il film idrolipidico del derma, purificare il tessuto dalle tossine accumulate e stimolare la produzione di nuove cellule.Ecco come fare:

Olio di jojoba: ricco di cere e di sostanze nutrienti, questo rimedio naturale ha un potere estremamente elasticizzante e ringiovanente. Ottima capacità di penetrazione ed è adatto a tutti i tipi di pelle, specialmente per quella atonica e stanca.

Essenza di Camomilla: come già descritto si intende qui “camomilla blu” per il colore dell’olio essenziale, è tra le più delicate e può quindi essere utilizzata tranquillamente da tutti. Sarà l'essenza base della miscela grazie al suo potere analgesico, in quanto calma immediatamente le irritazioni della pelle, che si tratti di prurito, di dolore o di bruciore.

Essenza di Carota: che si ottiene dai semi dell’ortaggio,  è particolarmente adatta nei problemi di secchezza e ipersensibilità cutanea, grazie alle proprietà rigeneranti. Rivitalizza i tessuti, rende la pelle più elastica. Ricca di provitamina A, migliora l’idratazione della pelle e previene le rughe.

Essenza di Cipresso: per chi ha problemi di dermatiti significa che vi è l’accumulo sulla pelle delle tossine che non riescono a essere eliminate dal corpo. Il cipresso, con la sua azione sudorifera, drenante e depurativa, stimola questa funzione penetrando in profondità nel sistema venoso e linfatico. Aiuta a risolvere anche edemi e ritenzione.

Essenza di Timo: un antimicrobico ad ampio spettro, esercita un’efficacissima azione dermopurificante. Orientatevi su un olio essenziale contenente una bassa quantità di fenoli (chiedete all’erborista) che lo rende più “dolce” e delicato. Perfetto sull’acne per cicatrizzare le lesioni.

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