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martedì 2 febbraio 2016

I nemici giurati della sinusite: latte e latticini

Benchè la cultura occidentale lo osanni ancora, il latte è ben lontano dall’essere un alimento promotore di salute. Erroneamente ritenuto essenziale per la crescita, è in realtà un alimento da eliminare, unitamente a tutti i suoi derivati, soprattutto se si è predisposti a problematiche respiratorie croniche, come la sinusite. Le ragioni della sua nocività sono legate in particolar modo al suo elevatissimo contenuto in caseina, proteina molto difficile da digerire per l’essere umano che, a contatto con i succhi gastrici, tende a “cagliare” formando una massa compatta mucillaginosa che si incolla e fodera le pareti intestinali, infiammandole.


Dunque oltre allo stato d’intossicazione cronica e di allerta immunitaria che ne segue, i soggetti predisposti (nel nostro caso coloro che vanno soggetti a sinusite), avranno un aumentato di produzione di muco. Nel momento in cui una struttura mucosa si infiamma reagisce, producendo enormi quantità di muco. E' una reazione fisiologica che, entro certi limiti, è molto utile per proteggere i tessuti e drenare le tossine; superato il “limite” il muco diventa però pericoloso, poiché favorisce la proliferazione dei microrganismi. Ciò premesso, è facile comprendere che l’infiammazione della mucosa intestinale, innescata dalle caseine, determina come conseguenza l’aumentata produzione di muco. Come frequentemente accade, questo muco può rendersi visibile in strutture lontane dalla sede di infiammazione; il caso tipico è: infiammazione intestinale = produzione di muco a livello respiratorio.

Producendo muco, infatti, le vie respiratorie cercano di aiutare l’organismo ad espellere le tossine, di origine intestinale, in eccesso (ricordiamo, tra l’altro, che l’apparato respiratorio è un organo emuntorio e come tale deputato alla liberazione dalle tossine). Oltre all’aumentata produzione di muco, un altro fattore che spiega la relazione “latte=sinusite” è l’incremento di istamina, un mediatore infiammatorio che, per la sua intensa attività vasodilatatrice, determina edema e conseguente congestione della mucosa. L’aumentata produzione di muco e l’edema delle mucose sono i motivi per i quali chi soffre di sinusite non potrà mai liberarsene a meno che non decida, senza rimpianti, di eliminare dalla propria dieta il latte e tutti i suoi derivati.

lunedì 1 febbraio 2016

Attaccare la voglia al chiodo, a tutto spiano, a uscio e bottega, aver bevuto l'acqua del porcellino

ATTACCARE LA VOGLIA AL CHIODO: rinunciare con rassegnazione. In una lettera a Luigi Caleffi, il Giusti scriveva: "Se essendo accademico mi venisse voglia di ridere delle accademie, o dovrei attaccar questa voglia a un chiodo, o disgustare i chiarissimi accademici fratelli miei"

A TUTTO SPIANO: senza risparmiare energie. "Le campane suonavano a tutto spiano"

A USCIO E BOTTEGA: a due passi; vicinissimo. Il modo di dire ha origine dal fatto che, almeno un tempo, i negozianti abitavano accanto o nello stesso edificio in cui avevano la bottega

AVER BEVUTO L'ACQUA DEL PORCELLINO: essere fiorentino vero, nato e abitante a Firenze. Il Porcellino è il cinghiale in bronzo, opera di Alfredo Tacca, allievo del Giambologna, che è posto come fontana alle Logge del MErcato Vecchio, ne lcuore di Firenze.

Psicopittografia, Come raggiungere il successo

Cosa è il successo? E' la prima domanda che dobbiamo porci. Abbiamo il successo quando approfittiamo della vita con gioia. Non può esservi altra definizione. 

Un uomo può guadagnare molto denaro, ottenere una carica pubblica, diventare molto popolare; ma a cosa serve tutto ciò se egli non ne gode relamente? Non gli serve  a nulla. L'alto dovere morale di ogni individuo è quello di esser felice attraverso la visione chiara delle leggi spirituali.

Gli antichi abitanti della Polinesia, studiavano il volo degli uccelli marini. Per giorni e settimane osservavano i grandi stormi andarsene dalle isole natali e sparire lontano sull'oceano. Questi uccelli rivelavano una preziosa verità agli abitanti dell'isola e cioè che da qualche tempo, lontano dalla loro vista, vi erano altre isole fertili da scoprire. E così le loro fragili canoe seguirono i voli stagionali degli uccelli e scoprirono infine nuove fertili isole. [Immagine mentale 31]

E' ciò che vogliamo fare in questo percorso. Seguiremo gli indizi che ci indicano la via per un paese migliore.

Dimagrire con la cannella: l'insolito aiuto di una preziosa spezia

Si accumula grasso sulla pancia quando si non elaborano bene gli zuccheri ingeriti a causa di una dieta ricca di zuccheri semplici (zucchero, dolci o bevande zuccherate) oppure di cibi raffinati, come pane e pasta bianchi (senza fibre), e anche povera di verdure. Con una alimentazione di questo tipo, con il passare del tempo, si riduce la tolleranza agli zuccheri e ci si predispone al diabete e al sovrappeso, accumulando grasso soprattutto sull’addome, cosiderando anche anche che spesso la pigrizia ci fa fare vita sedentaria.


Secondo uno studio della University of South Carolina Beaufort, USA, si possono avere  benefici dalla cannella sulla gestione degli zuccheri nel sangue. E' stato preso un campione di 60 persone diabetiche suddivise in tre gruppi, il primo ha continuato con i farmaci, i lsecondo ha assunto come rimedio un placebo e il terzo ha preso dosi variabili di cannella (da 1 a 6 g al dì). I risultati hanno evidenziato nel terzo gruppo un miglioramento dei parametri della glicemia nel sangue, oltre che dei valori dei trigliceridi, dell’indice di massa corporea (IBM) e del peso. Strano ma vero, i risultati più evidenti sono stati ottenuti da chi ha usato la dose più bassa di spezia, ovvero un grammo. In conclusione, pare che la cannella svolga il ruolo di “sensibilizzatore” per l’insulina, cioè favorirebbe l’azione dell’ormone nelle cellule muscolari, adipose ed epatiche, facilitando quindi l’assorbimento di zuccheri nel sangue, riducendo di conseguenza il livello di glicemia, contrastando la formazione di grasso addominale e portando alla riduzione del peso corporeo, anche in chi di solito fatica a dimagrire.

CONSIGLIO: un infuso caldo di cannella prima dei pasti previene l’aumento del girovita. Si può berlo circa 10 minuti prima del pasto e lo si prepara con le apposite bustine, oppure con un paio di cucchiaini di cannella taglio tisana (in erboristeria) lasciandola in infusione per 5 minuti in una tazza di acqua calda. Se si usa la cannella in bustine, scegli un prodotto di buona qualità e rispettare le indicazioni riportate sulla confezione per la sua preparazione.

La sinusite, cosa è e perchè sembra senza via d'uscita

Chiunque soffra di sinusite spesso si trova a pensare di non avere soluzione alcuna a questo fastidiosissimo disturbo; si provano tutti i rimedi, dalle soluzioni farmacologiche ai rimedi della nonna, risolvendo, a volte, in parte, ma senza ottenere mai una soluzione definitiva. E' una congestione nasale continua, che porta dolori frontali o mascellari, a lungo erroneamente confusi con il mal di testa o il mal di denti, i quali ritornano sempre, implacabili, senza tregua…ma come sempre sostengo una via d'uscita c'è sempre ma prima è meglio analizzare la problematica.


Se non vi sono polipi nasali o particolari conformazioni anatomiche che possono ostacolare il drenaggio delle fosse nasali, di solito la sinusite non è solo la conseguenza di un raffreddore curato male, ma è soprattutto il risultato dell’incapacità di un organismo (infiammato, intossicato, in disequilibrio) di risolvere l’affezione in atto; all’origine vi è sicuramente un attacco batterico, virale, fungino o un agente irritante che ha scatenato la produzione di muco, ma ciò che trasforma il raffreddore in sinusite è la condizione decisamente non ottimale in cui si trova il sistema immunitario dell’organismo (un corpo sano dovrebbe essere in grado di risolvere l’infezione del raffreddore nel giro di 1 settimana senza la complicazione della sinusite!).

Forse non sapevate che le sinusiti croniche o ricorrenti sono spesso associate ad una marcata disbiosi intestinale, causata da un’alimentazione raffinata, povera di nutrienti, “sporca” di tossine, conservanti, coloranti e metalli pesanti. Può esserci alla base anche l’intolleranza alimentare ad alcuni cibi, spesso non riconosciuta. In particolare, come vedremo nel dettaglio, un alimento veramente negativo per l’organismo, spesso causa di infiammazione cronica alle vie aeree, è il latte, unitamente a tutti i suoi derivati. La via d’uscita per risolvere definitivamente la sinusite non può perciò assolutamente prescindere da quella che dovrà diventare anche una vera e propria “cura” alimentare.

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