Simply

martedì 16 febbraio 2016

Il bruciagrassi naturale: il Pepe nero

Il profumo del pepe nero è afrodisiaco, è stuzzicante ed una spezie che dona gusto e sapidità alle pietanze. Ho trattato qualche tempo fa anche le proprietà dell'olio essenziale di pepe nero, ma oggi parliamo del pepe nero per un'altra delle sue qualità: è un potentissimo bruciagrassi naturale: tutto merito della piperina, una sostanza alcaloide che dà al pepe il suo sapore e contemporaneamente stimola la produzione di succhi gastrici, purifica l'intestino e accelera il metabolismo. Il suo effetto dimagrante è dovuto anche al fatto che il pepe nero aumenta il calore corporeo e attiva la cosiddetta termogenesi, potenziando la demolizione dei grassi, aiutando così a smaltire più calorie e miglirare la digestione dei lipidi.



Quindi potete tranquillamente usarlo per cucinare e come sostiene la medicina ayurvedica, il pepe nero disperde le tossine che appesantiscono l’organismo, e contemporaneamente aumenta “fuoco” metabolico. Per dimagrire si consiglia quindi di utilizzarlo regolarmente in cucina oppure, nei casi di sovrappeso “importante”, si raccomanda di assumerlo sotto forma di capsule: ne bastano 2 al giorno, una mezz’ora prima di pranzo e l’altra prima di cena, con un abbondante bicchiere d’acqua. Il pepe nero non andrebbe assunto in gravidanza e se si soffre di ulcera o gastrite; in questi casi, meglio preferire il curry.

Per aiutarvi con qualche idea culinaria ecco qualche ricetta:
Salsa al pepe nero bruciagrassi: 400 ml di panna di soia, un cucchiaino di pepe nero in grani, un pizzico di sale, un cucchiaino d’olio d’oliva, un cucchiaio di farina di riso, un cucchiaio di prezzemolo tritato.
 Pestare il pepe nero o frullarlo pochi secondi nel mixer. Mettere sul fuoco una casseruola antiaderente con l’olio e tostare la farina di riso, versare la panna e mescolarla. Unire il pepe e fare addensare la salsa per 10 minuti circa. Lasciar raffreddare e, prima di servire, aggiungere il prezzemolo. Va bene con carne e pesce, o sui crostini

Fettuccine “cacio e pepe” sgonfia pancia: 300 g di pasta di farro tipo spaghetti (meglio se sono un po’ grossi), 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 100 g di pecorino romano, pepe nero q.b. Far lessare gli spaghetti di farro e scolarli abbastanza al dente; condirli con l’olio d’oliva, il pecorino grattugiato e un’abbondante spolverata di pepe nero da macinare al momento.

Frutta cotta piccante e tonificante: 3 mele e 3 pere, 120 g
di zucchero di canna, 2 stecche di vaniglia, un cucchiaino di pepe nero in grani, un bicchiere di vino rosso fermo, un pizzico di cannella in polvere, 2 vasetti di yogurt naturale intero. Sbucciare la frutta e metterla in una casseruola con lo zucchero, il vino, il pepe pestato e le stecche di vaniglia; cuocere la frutta, attendendo finché il vino non è totalmente assorbito, e lasciarla intiepidire. A parte, amalgamare i 2 vasetti di yogurt con un pizzico
 di cannella. Servire la frutta cotta nelle coppette con la salsa di yogurt speziata.

lunedì 15 febbraio 2016

Avere le pavìe nella testa, avere in dicàtti, ave' più bui che cavicchi

AVERE LE PAVìE NELLA TESTA: lo dicono a Pietrasanta (Lucca): "avere idee strambe, ubbìe e grilli in testa". Le PAVìE sono le cetonie, i maggiolini: l'immagine di una testa piena di maggiolini svolazzanti è in realtà molto efficace. "E' 'na ragazza seria senza pavìe per la testa".

AVERE UN DICàTTI: ottenere per concessione; non poter pretendere di più; è di grazia se si è avuto tanto; non sembrar vero. " 'I ho un dicàtti di pensà per me" (dalla commedia Acqua purgativa  di V. Camaiti): è abbastanza se posso pensare per me stesso. A Pisa "ave' ddiàtti; essici diàtti" con lo stesso significato. "De catti" si dice ad Arezzo: singifica "grazie a Dio". L'espressione può derivare da Deo grates e anche da "avere per accatto", cioè "per elemosina"

AVE' PIU' BUI CHE CAVICCHI: è un modo di dire pisano per indicare che si hanno molte conoscenze e appoggi per riuscire in un intento (il cavicchio è il legno con il quale si tura un foro).




Prevenire ed eliminare i punti neri

Tecnicamente  si chiamano comedoni, ma comunemente li chiamiamo punti neri, e sono quelle formazioni il cui colore varia dal giallo scuro fino al nero che si sviluppano sulla superficie della pelle. Questi antiestetici puntini si formano perchè si dilata l'orifizio dei follicoli al cui interno si trovano grassi, cheratina, melanina, peli e batteri. Perciò essi compaiono quando il canale del follicolo pilifero della ghiandola sebacea si ostruisce a causa di un'eccessiva cheratinizzazione.



Detto più semplicemente si forma un tappo determinato da un accumulo di cellule morte e sebo. Sappiate care amiche che le creme antiage che usiamo sul nostro viso sono ricche di sostanze che favoriscono la formazione dei punti neri.

Ora per evitare che i punti neri si formino sulla pelle, è bene lavare il viso due volte al giorno con detergenti delicati e impiegare solo prodotti naturali. Tra i rimedi naturali migliori per eliminarli, c'è la classica maschera a base di argilla. Quindi basta preparare una maschera viso purificante con l’argilla, efficace contro punti neri, brufoli e pori dilatati. Se piuttosto che preparare da soli una maschera a base di argilla preferite acquistarne una già pronta, assicuratevi che sia naturale!

Esistono anche le maschere esfolianti a base di papaya. Chi fa uso di rimedi fitoterapici saprà certamente quanto sia efficace l’olio di Malaleuca contro i punti neri. L’Olio di Malaleuca è meglio conosciuto come Tea tree oil, dotato di proprietà antibatteriche utili per la cura dell’acne e per eliminare i punti neri.

Si possono usare anche infusi a base di acetosa o dell’achillea, in particolare, l’acetosa oltre a eliminare i punti neri ne previene la ricomparsa. Per prevenire la comparsa dei punti neri è bene seguire una corretta alimentazione che prevede frutta e verdura: le vitamine e i minerali in esse contenute alimentano in modo sano le cellule che costituiscono l’epidermide. Anche la giusta idratazione combatte la formazione dei punti neri: bere almeno un litro e mezzo al giorno, aiuta le cellule epiteliali a purificarsi e rigenerarsi.

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, ricordate il vostro castello

Alcuni affermano di scoraggiarsi facilmente. Pensano che magari se si incamminano sulla via del successo e si perdono per strada non saranno in grado di riprendere il giusto cammino.

Un re cacciava nella foresta lontano dal suo castello. Un'improvvisa tempesta di neve si abbattè su di lui e sul suo seguito. Nella confusione il re si trovò isolato. Poichè dopo quattro giorni non era tornato al castello, fu considerato perduto. Ma il quindo giorno comparve nella sala da pranzo. Qualcuno gli chiese come aveva trovato la forza di tornare e il re rispose: "Mi sono ricordato di tutto ciò che il castello rappresenta per me. [Immagine mentale 32].

Anche in mezzo alle difficoltà e agli ostacoli, noi possiamo ricordare cosa significa il successo. Questo richiamo crea una potente forza emotiva, che ci fa superare ogni ostacolo. E' confortevole fissare il pensiero su uno speciale castello, su uno degli scopi principali. Per esempio: esser meno teso e ansioso; costruire un avvenire più aperto; bandire la depressione; essere un ottimo uomo d'affari; avere relazioni umane migliori.

Ricordiamo la ricompensa legata al successo. Ciò ci fornirà la forza che ci sosterrà nel cammino verso il castello. Siamo più saggi di quanto non pensiamo. A volte carpiamo un raggio di luce che ci rivela la verità su determinate cose. Questo raggio che giunge inatteso, prova che la verità è già in noi e che già la conosciamo. Essa attende solamente il nostro invito. "Un fremito scuote gli uomini quand'essi ricevono una verità" (Emerson).
Cercate questo fremito. E' il solo entusiasmo che non ci deluderà mai. Proveremo una passione per la vita che non avete mai conosciuto.

L'importanza di mangiare rilassati

Quante volte durante il giorno vi mettete a tavola veramente rilassati? Che sia colazione, pranzo o cena? Rilassati nel senso che si è concentrati su quello che stiamo per fare?  Se si lavora fuori spesso ci si reca presso un bar o un self service, e ivi giunti tocca fare una discreta fila, se siamo a casa c'è comunque il timer del tempo, cucinare, rassettare e poi tornare al lavoro. Qualunque cosa ci aspetti prima di andare a tavola dobbiamo sforzarci di toglierci dalla testa qualunque pensiero brutto, preoccupazioni, ansia. In caso contrario sussiste il pericolo che il pasto, più che un momento gratificante, sia solo un’occasione per tamponare gli stati d’animo ansiosi di cui a volte non siamo nemmeno consapevoli. Prima di mangiare, allora, prendiamoci una manciata di minuti per fare alcuni esercizi per ripulire la mente: in questo modo ci sederemo a tavola più attenti a ciò si mangia piuttosto che ad altro!


Mentre siamo in cucina una buona abitudine è quella di ascoltare della musica rilassante che gioverà al nostro stato d'animo impedendoci, mentre stiamo intorno ai fornelli di spizzicare questo e quello. Se preparare da mangiare è causa di stress perchè il tempo è sempre limitato, fate almeno in modo che i vostri piani di lavoro siano precisi e sgombri da ciò che non serve, in più considerando il tempo a vostra disposizione, non mettetevi alla prova in piatti troppo elaborati o complessi.  A poco a poco con la semplicità delle ricette, i piani di lavoro liberi e la buona musica la mente si svuoterà dai pensieri neri delle giornata e dall’ansia di ciò che ti aspetta ancora, come sgomberare la tavola e lavare i piatti a fine pasto.

Buona parte della fame eccessiva nasce dalle tensioni che non si riescono a scaricare. Se 
avete un po' di  tempo, 30 minuti prima di mangiare mettetevi sotto la doccia calda e immaginate di lavare via dal corpo tutto ciò che ti è rimasto attaccato addosso: sensazioni, ricordi, pensieri sgradevoli... Se non avete tempo, mettete almeno
 le mani sotto l’acqua calda, insaponale bene e, mentre vi lavate, pensa che stai cancellando
la rabbia, lo stress, l’amarezza degli eventi spiacevoli. Concentrate l’attenzione sul suono dell’acqua che scorre, “gusta” l’aroma del sapone, poi asciugati e vai a tavola: vi sentirete di sicuro più calmi e meno affamati.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.