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venerdì 22 gennaio 2016

Il doppio eterico

La parte più densa del corpo eterico è ancora connessa al corpo fisico morto, perchè ogni singola cellula di quel corpo ha una sua vita eterica indipendente, e continuerà a vivere in modo puramente vegetativo fino a che le condizioni saranno tali da impedirle assolutamente di funzionare. C'è molto da imparare circa le funzioni del doppio eterico; e nei nostri tempi, in cui sono ormai comuni i trapianti degli organi e alcuni scienziati hanno prospattato la macabra possibilità di matenere in vita corpi privi di funzioni cerebrali al fine di nutrire i "trapianti" fino a quando vengano richiesti "tali pezzi di ricambio", si tratta d'una linea di ricerca che potrebbe essere utile all'umanità.

L'intero fenomeno del "rigetto", il meccanismo con cui il corpo rifiuta un organo estraneo, può risultate assai più complesso di quanto si creda attualmente, poichè forse comporta altri fattori oltre a quelli biochimici. In effetti, tutta la ricerca medica potrebbe venire migliorata, se questo doppio eterico fosse riconosciuto e se si prendessero misure per osservarne il funzionamento. In tali condizioni forse risulterebbe possibile evitare le ricerche vivisezionistiche, spesso fuorvianti.


Inoltre, l'indipendenza da certi tipi discutibili di sperimentazione sarebbe una benedizione morale per quegli scienziati che ritengono di dover compiere tali ricerche nell'interesse dei pazienti, ma che tuttavia condannano moralmente i metodi usati.

Naturalmente non si può supporre neppure per un momento che la possibilità di usare tale visione eterica come strumento della ricerca biologica possa venire presa in considerazione dalla maggioranza dei medici di oggi. Tuttavia, se i risultati della "ricerca eterica" dovessero rivelarsi più soddisfacenti e di più facile applicazione, allora sarebbero spinti ad allinearsi con i loro colleghi più illuminati.

Naturalmente, è una prospettiva a lungo termine, ma la situazione si evolve così rapidamente, in questi nostri tempi, che sarebbe imprudente fissare limiti a ciò che potrebbe o non potrebbe venire fatto nel prossimo futuro.


venerdì 16 ottobre 2015

L'energia è un flusso costante

Ogni corpo fisico contiene energia per il solo fatto di essere composto di atomi e molecole in movimento. Ogni corpo emana tale energia sotto forma di calore (noi lo misuriamo con la sudorazione, con la febbre), colore ( noi riflettiamo certe lunghezze d'onda della luce e da ciò derivano il biondo o il bruno dei capelli, l'azzurro o il verde degli occhi, il colorito pallido o olivastro) movimento (un'azione spontanea come respirare comporta il moto di un numero incredibile di cellule, muscoli, organi). E per finire, ogni corpo assorbe energia sotto forma di calore (ho caldo, ho freddo) o per il movimento di altri corpi (la forza di gravità, che ci impedisce di volare nello spazio, ne è l'esempio più macroscopico) o attraverso reazioni chimiche (il cibo che mangiamo dà a tutte le parti del nostro corpo l'energia necessaria per vivere e funzionare).



L'energia è un flusso che collega costantemente il nostro corpo con il mondo circostante in un o scambio reciproco di azioni e reazioni. Se questo è vero, si impone una considerazione. Possiamo misurare l'altezza e la durata delle maree, e sappiamo  che sono influenzate dalla Luna e dal Sole; possiamo prevedere le eclissi solari e lunari; sappiamo come funziona quella strabiliante fornace nucleare che è il Sole. Sappiamo un sacco di cose, ma abbiamo il difetto, soprattutto in Occidente, di metterci sempre nei panni degli spettatori. Forse condizionati dalla teoria dell'evoluzione delle specie, tendiamo a vedere l'essere umano attuale come il top del creato, l'essere al vertice della scala dell'evoluzione: non siamo forse gli ultimi, nel processo? E non si dà forse per scontato che, in un processo evolutivo, gli ultimi siano i migliori?

Noi dunque siamo i migliori fra gli esseri viventi. Indubbiamente abbiamo sviluppato abilità che altri nostri compagni del regno animale non hanno sviluppato, siamo stati capaci di dominare ambienti naturali ostili perfino ai robustissimi insetti. L'ape comunica alle compagne la posizione dei fiori ricchi di polline con una danza straordinaria, che conosce per istinto, ma è difficile che un giorno compaiano api capaci di modificare la danza in modo da segnalare se vicino ai fiori ci sono famigliole che fanno il picnic o una falciatrice che sta avanzando per cui bisogna correre prima che tagli i fiori: l'ape ripeterà sempre la stessa danza. Tuttavia, facciamo parte del creato al pari delle api, dei fiori del mare.

Il nostro corpo è costituito d'acqua per oltre il 70%: possibile che non risentiamo l'influsso delle maree? Che la nostra crescita sia del tutto indipendente dalle fasi lunari? Che un'eclissi di Sole o una fase di iperattività solare ci lascino indifferenti? Ne ln ostro orgoglioso e speso presuntuoso, XXI secolo, pensiamo di essere superiori a tutto ciò. Eppure fino a non molto tempo fa l'uomo occidentale non era così sicuro di sè. In inglese chi è pazzo alienato è detto lunatic e il manicomio di chiama lunatic asylum. Ma quante volte, anche noi, abbiamo detto: "Oggi ho la luna!"? Se ci riflettiamo un poco, se solo facciamo caso allefrasi fatte e ai modi di dire che usiamo, se ci fermiamo ad analizzare le nostre reazioni a persone e cose, ci rendiamo conto subito di essere meno superuomini e molto, molto più umani di quanto crediamo, o ci fanno credere, di essere.


venerdì 11 settembre 2015

Pietre e cristalli, Pietra di sole

Nella Grecia antica era utilizzata per rappresentare il Dio Sole, Helios (o Apollo). Si credeva che rinvigorisse  e migliorasse lo stato del corpo fisico e lo spirito, portando rinnovata salute ad entrambi. Questa gemma particolare è stata apprezzata dagli antichi maghi, che usavano la pietra del sole per attirare la forza del sole associandola al potere e alla ricchezza materiale.

PIETRA DI SOLE
Caratteristiche: sicoalluminio disodio e calcio; sistema triclino; famiglia degli ortoclasi come la pietra di luna; colore dall'arancione al rosso con un luccichio metallico. Le zone di estrazione sono in Norvegia, nell'ex Urss, negli Stati Uniti, in Canada e in India.
Proprietà: combatte lo stress e l'affaticamento; aiuta nei disturbi del sonno che determinano incubi
Disturbi: agisce beneficamente sul cuore
Associazione con i chakra: terzo


lunedì 20 luglio 2015

Pietre e cristalli, Corniola

Il suo colore rosso fece sì che gli antichi Egizi l’associassero alla dea Iside. La dea, ritrovando le membra dell’amato marito Osiride, ucciso dal fratello Set, le ricompose, riportandolo in vita.


CORNIOLA
Caratteristiche: biossido di silicio; famiglia dei quarzi, gruppo dei calcedoni e sottogruppo delle agate; sistema trigonale; microcristalli aggregati fascicolari e fibrosi; colori: dal rosso-arancione al rosso intenso fino al rosso- bruno. Può essere confusa con l'agata e con l'opale.
Proprietà: guarisce dalla gelosia e dall'invidia, armonizza il corpo fisico con quello mentale ed emozionale; aumenta la forza di volontà

Disturbi: sprigiona molta energia, perciò porta calore e rigenera ogni parte del corpo. Agisce efficacemente sulle infiammazioni delle vie urinarie e del fegato
Associazioni con i chakra: secondo e sesto


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