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sabato 9 luglio 2016

Origano pianta salutare multitasking

Origano pianta salutare multitasking è da tutti conosciuto per gli usi che se ne fanno in cucina. Ma le sue proprietà vanno ben oltre quelle culinarie. L'origano infatti è un ottimo antibiotico naturale, fa bene alle malattie respiratorie, è antisettico e se ne fa un infuso davvero benefico.


Erba acciuga, Maggiorana Selvatica, detto anche Origano comune è una pianta aromatica perenne,  di 30-60 cm circa. Originario dell'Europa meridionale e dell' Asia nord-occidentale, è molto diffuso in regioni a clima temperato. Lo troviamo in terreni asciutti e collinari, cresce spontaneamente.

 L'origano è un potente antibiotico naturale, molto utile nelle malattie respiratorie, è un potente antinfiammatorio, antisettico, antismasmodico, ricco di vitamina A, B e C e presenta diverse proprietà antiossidanti. Viene utilizzato ampiamente in aromaterapia e floroterapia ed è ritenuto molto prezioso per il suo olio essenziale, ritenuto da molti il miglior antisettico presente in natura.

Re incontrastato delle tavole, l'origano è presente massicciamente nella dieta mediterranea, il suo utilizzo insaporisce e rende più ricchi i cibi, e si dimostra un ottimo metodo di conservazione. Negli ultimi anni alcune ricerche hanno evidenziato la capacità dell'origano nel combattere le cellule cancerogene che si sviluppano nell'uomo, e di conseguenza una particolare tendenza combattere il tumore alla prostata che affligge gran parte della popolazione di sesso maschile. Se utilizzato in cucina permette di combattere con successo il meteorismo.

L'infuso d'origano possiede una capacità coadiuvante che permettono di contrastare l'avanzare della cellulite e buccia d'arancia. La tisana preparata con l'origano è consigliata in caso di dolori mestruali grazie alla sua azione analgesica. In caso di gastriti, ulcere e simili problematiche l'uso dell'origano è sconsigliato.

martedì 10 maggio 2016

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica si rivela essere un ingrediente di notevole efficacia per alcune sue proprietà. Lo si può usare miscelato ad alcuni oli vegetali per massaggi o nelle maschere antirughe e anche per curare alcune patologie.


In un mio post di qualche tempo fa ho parlato dell'olio essenziale di mirra e delle sue straordinarie qualità.  Per riassumere brevemente, è bene ricordare che la mirra è una resina ricavata da una pianta, la Commiphora Myrrha (burseraceae), originaria della penisola arabica, Africa orientale, Mesopotamia e India e che si ottiene incidendone i rami, nodosi e duri. E' sempre stata utilizzata nell'antichità dagli Egiziani ai Greci, e poi nel  Medioevo per svariati usi, e oggi voglio darvi qualche consiglio su come usare l'olio essenziale di mirra in cosmetica.


 La mirra ha proprietà cicatrizzanti, disinfettanti, antisettiche, espettorianti, antimicotiche e antinfiammatorie. Ha inoltre proprietà analgesiche e, la sua capacità antinfiammatoria in particolare nella cura di gengiviti, afte, ferite e ulcerazioni cutanee.

Modi d'uso: si può utilizzare per le screpolature e alcuni tipi di funghi della pelle. Screpolature fra le dita dei piedi e piede d’atleta trovano giovamento dall’applicazione costante di una miscela a base di 50 ml di olio di mandorle dolci o gel di aloe vera e 20 gocce di olio essenziale di mirra.

Come lenitivo e disinfettante in caso di ulcere della bocca e gengiviti: aggiungere 4 o 5 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua ed effettuare gargarismi o sciacqui.

Per tosse e raffreddore: 1 o 2 gocce negli umidificatori o 5 gocce nell’acqua calda dei suffumigi, espettorante, riduce la produzione di muco.

Emorroidi: è utile un semicupio (immergere la parte) con due litri d’acqua a cui si aggiungono 10 gocce di olio essenziale di mirra, immergete la parte per almeno 15 minuti.

Maschera di bellezza antirughe: l’olio essenziale di mirra può essere aggiunto, 3 gocce sono sufficienti, ad una crema neutra o, meglio ancora alla crema di calendula, per ottenere una crema anti-età, da applicare su viso e collo.

Maschera per pelli secche:  1 cucchiaino da tè di tuorlo d’uovo,  1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci,  olio di rosa mosqueta o di avocado,  3 gocce di olio essenziale di mirra.
Miscelare gli ingredienti e spalmare sul viso tenendo in posa per 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida. Il tuorlo d’uovo è nutriente e il miele idrata. A questa maschera si può aggiungere o sostituire l’uovo con mezza carota frullata che apporta vitamina A idratando la pelle.

Impacco tonificante per pelli mature: ridurre in poltiglia una foglia di lattuga (apporta vitamine), aggiungere un cucchiaio di olio di avocado , 50 g di farina di avena che lenisce ed addensa il tutto, e 3 gocce di olio essenziale di mirra. Mescolate bene e stendete l’impasto su un telo da applicare sul viso per almeno mezz’ora. Sciacquate con acqua tiepida e poi con acqua fredda.

Attenzione: la mirra, in dosi elevate, può causare sudorazione, nausea, vomito e accelerazione del battito cardiaco. A bassi dosaggi è un olio ben tollerato ma è sconsigliato l’uso interno.

domenica 1 maggio 2016

Il Limone è un farmaco

Il limone è un farmaco, sì più un farmaco che un alimento, tante le sono le sue proprietà e tanti i benefici che il suo consumo dona al nostro corpo. Scopriamo le sue magiche virtù.

Sono molte le persone che non sopportano il sapore del limone, che nessuno lo nega è forte e aspro, ma è tanto utile alla nostra salute che il suo sapore dovrebbe davvero passare in secondo piano. Considerato più farmaco che alimento, il limone ha moltissime proprietà nutrizionali e curative. Vediamo insieme quali. 


Buono per tutte le stagioni e soprattutto nei cambi, il limone sostiene il metabolismo, esso contiene molta vitamina C,  che rimane intatta anche per lunghi periodi, tanto che viene chiamata, nel caso del limone si intende, vitamina antiscorbutica.  Alcuni pediatri illuminati consigliano di aggiungere un cucchiaino di succo di limone insieme ai cibi cotti già a partire dallo svezzamento, soprattutto se i bambini sono stati allattati con latte artificiale e necessitano quindi di un supporto all’attività degli anticorpi.

E proprio ora in primavera il limone si rivela eccezionale nell'aumentare le difese immunitarie dell’organismo, attivando i globuli bianchi. È anche utile fare dei gargarismi con il succo di mezzo limone in un bicchiere d’acqua naturale: aiuta in caso di tonsilliti, mal di gola e nelle affezioni delle vie respiratorie.

Per usufruire al meglio delle sue proprietà sarebbe utile consumarlo maturo e con la scorza, che è ricca di vitamine. Inoltre i flavonoidi presenti (fattori vitaminici P), che sono contenuti soprattutto nella buccia, agiscono sulla microcircolazione e aiutano il drenaggio. Possiede una buona quantità di acido citrico (un limone di media grandezza ne fornisce da 2 a 5 g): si tratta di un elemento utilissimo per i bambini in fase di crescita, poiché favorisce l’assorbimento del calcio. Contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, B3 e la rutina (migliora il microcircolo), ma anche parecchi minerali indispensabili per l’accrescimento, quali il potassio, il ferro, il calcio e il fosforo.

Inoltre grazie  al limone si può fare una cura di prevenzione delle malattie infettive: preparate tutte le mattine prima della colazione, un cucchiaio di miele con un po’ di succo di limone appena spremuto. Mescolate bene e datelo da bere ai bimbi: è un ottimo antibiotico e elimina le scorie digestive.

Infine due gocce di olio essenziale di limone (in erboristeria) miscelate a un cucchiaio di olio di germe di grano e massaggiate sul torace proteggono da tosse e raffreddore da fieno. Attenzione: si deve usare pochissimo olio essenziale perché può irritare le pelli sensibili, specialmente nei bambini.

martedì 26 aprile 2016

Olio essenziale di limone per la pelle grassa

Chi ha la pelle grassa spesso tende a non curarla, convinto del fatto che sia meno delicata, ma non è così. La pelle grassa, va sempre curata e a questo scopo possiamo trovare un utile alleato nell'olio essenziale di limone.

Anche la pelle grassa e impura deve essere curata al fine di prevenire le rughe, anche perché pur con una pelle grassa bisogna ricordare  che il contorno perioculare è sempre un po' più secco. Un alleato naturale è l'olio essenziale di limone, un toccasana anche per combattere l'acne. Ci sono modi semplici per usarlo, vediamo quali.

Contro acne, pelle grassa e impura aggiungete qualche goccia di olio essenziale di limone nella preparazione di maschere di bellezza. L'olio essenziale di limone ha proprietà astringenti e schiarenti, caratteristiche che lo rendono adatto a combattere l'invecchiamento della pelle e le antiestetiche macchie solari.

Va bene anche per contrastare le borse, potete applicarlo puro dopo aver fatto impacchi di camomilla e tiglio, ma prima provatene una goccia nella parte interna del polso, perchè le pelli sensibili potrebbero irritarsi. Se non vi sono reazioni massaggiatelo delicatamente la sera a pelle pulita in senso circolare intorno agli occhi. Mi raccomando è una prassi da farsi a cicli: 20 giorni per 3 volte l'anno.

Ecco una semplice ricetta per una maschera fai da te per pelli grasse: frullare 3 cucchiai di yogurt con 6-7 fettine di cetriolo e aggiungere 4-5 gocce di olio essenziale di limone. Tenere sul viso per una ventina di minuti. Da ripetere per due o tre volte alla settimana.

mercoledì 30 marzo 2016

Benefici usi dell'olio essenziale di cannella per la salute - parte seconda

La cannella è una spezia multitasking, sia come complemento alimentare che usata per il benessere, la salute e la cosmetica. Come accennato nel mio primo post, essa si rivela incredibilmente versatile. Ecco qui altri interessanti usi dell'olio essenziale.

Ecco la seconda parte del capitolo dedicato agli usi dell'olio essenziale di cannella attraverso alcune semplici ricettine casalinghe fai da te che ci faranno scoprire usi davvero speciali di questa calda spezia. Non mi dilungo oltre, passiamo all'atto pratico.


Miscela antinfluenzale: in una tazza mettere un cucchiaio di miele di ottima qualità e aggiungervi 1 goccia di olio essenziale di Cannella corteccia, 1 goccia di olio essenziale di Origano, 1 di Timo, 1 di Chiodi di Garofano, 1 di Geranio. Versare sopra acqua calda e succo di limone. Bevetene una tazza tutte le sere.

Massaggio per muscoli contratti: per sciogliere le contratture muscolari e stimolare la circolazione diluite 4-5 gocce di olio essenziale di cannella foglie in 50 ml di olio di mandorle dolci. Massaggiate una volta al giorno

Profumo dolce contro  tristezza e apatia: per ritrovare e vitalità vaporizzate nella lampada peraromi 3-4 gocce di olio essenziale di Cannella corteccia. Aggiungete le gocce di eesenza all'acqua e accendete la lampada o la candela

Infine qualche precauzione: mentre per l'olio di Cannella foglie si consiglia solo di rispettare accuratamente le dosi, per l'uso dell'olio essenziale di Cannella corteccia si richiede grande attenzione, poichè è un'essenza altamente sensibilizzante. Si deve evitare l'uso di entrambi gli oli in gravidanza, allattamento, nei bambini piccoli,  in soggetti che soffrono di epilessia.

martedì 29 marzo 2016

L'olio essenziale di cannella in cosmetica e salute - Parte prima

Oggi vorrei proporvi delle ricettine pratiche da preparare con l'olio essenziale di cannella, che ha moltissime proprietà, fra cui la stimolazione del sistema nervoso centrale,  la sudorazione, è efficace in caso di apatia, tristezza, aumenta la memoria, la creatività e dona ispirazione. Ma non solo, fra le sue proprietà medicamentose si annoverano anche quelle antibatteriche, antimicotiche, carminative, antiossidanti e digestive. E potrei continuare, ma vi rimando al mio post specifico. Vediamo invece come potete utilizzarlo.


Olio anticellulite: vi occorreranno 100 ml di olio vegetale (argan, mandorla, nocciola..), e rispettivamente 6 gocce di olio essenziale di Limone e Arancio amaro, 3 gocce di olio essenziale di Cannella foglie e 4 di Zenzero. Dovete massaggiare dalla caviglia fino alla coscia e a lgluteo, ogni giorno, melgio se la sera dopo la doccia. Ha proprietà positive sul microcircolo, favorisce il drenaggio e l'eliminazione delle tossine. Durante il periodo di applicazione di questo olio, non fate lampade abbronzanti e non esponetevi al sole, perchè gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti.

Impacco per capelli: ottimo come ristrutturante e antiforfora, ma anche contro la caduta. A 100 ml di olio di Jojoba aggiungere 15 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Applicate sui capelli, massaggiando delicatamente per 1 minuto e lasciate in posaper 20 minuti. Poi sciacquate con acqua tiepida. Ripetere una volta a settimana per un mese.

Bagno per sbloccare il metabolismo: riempite la vostra vasca da begno di acqua calda, ma non troppo, e prima di immergervi, versate 3-4 gocce di olio essenziale di Cannella foglie miscelato con un cucchiaio di miele o panna. Fatelo una volta a settimana per un mese

Colluttorio per gengive infiammate: in un cucchiaio di aceto di mele Bio, versate 1-2 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Versatelo in un bicchiere d'acqua ed eseguite sciacqui prolungati. Ripetere 2-3 volte al giorno

Come usare i chiodi di garofano per la cura del corpo

Chi non conosce i chiodi di garofano? Si mettono nel vin brulè, oppure sulla frutta cotta per dare un aroma esotico, e in altre preparazioni culinarie, ma hanno anche innumerevoli proprietà antinfiammatorie e antalgiche. Il chiodo di garofano è anche un ottimo anestetico locale e un antisettico efficace. Svolge anche un'azione contro i batteri, i microbi e i virus.

Uso interno:  la sua azione antinfiammatoria si esplica alleviando i dolori muscolari o i reumatismi. Ha proprietà afrodisiache, antibatteriche e allevia le infezioni urinarie (calcoli renali o cistiti). Attenua le diverse forme di dolori allo stomaco, tra cui aerofagia e gonfiore addominale. Ottimo anestetico locale. Utile per attenuare la tosse a seguito di malattie virali.

Uso esterno: per le sue prorietà antisettiche, il chiodo di garofano consente di disinfettare le ferite. Può essere anche impiegato come rimedio contro l'alitosi. È utilizzato contro il mal di denti.


Il chiodo di garofano era impiegato dalla medicina indiana tradizionale per le sue proprietà curative. In Cina, si usava per combattere l'alito cattivo prima di presentarsi al cospetto dell'imperatore. Nel XIII secolo, il chiodo di garofano diventa una delle basi della fitoterapia, in particolare nei trattamenti oro-dentali, come antalgico e come anestetico locale.

I chiodi di garofano (i boccioli essiccati), da cui viene estratto l'olio essenziale, sono le parti utilizzate in fitoterapia. E' costituito da oltre il 15% di olio essenziale e dal 70 al 90% di eugenolo, un composto antibatterico, antisettico e antifungico. Contiene anche tra il 9 e il 15% di acetato di eugenolo, tra il 5 e il 12% di beta-cariofillene e il 2% di acido oleanico. Sono anche presenti altri principi attivi, in minore quantità, come il cariofillene ossido, l'alfa-umulene e il copaene (inferiore all'1%). Si trovano infine anche tracce di furfurolo e vanillina.

Dosaggio: più frequentemente viene utilizzato sotto forma di olio essenziale. Poiché il dosaggio è diverso a seconda del problema da trattare, il chiodo di garofano è spesso combinato all'olio essenziale di un'altra pianta.
- Contro il mal di denti, fare sciacqui utilizzando 3 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua tiepida.
- Sarà possibile utilizzare una mistura composta da 2 gocce di olio essenziale di chiodo di garofano associate a olio vegetale di macadamia per trattare una tonsillite (massaggiare i lati del collo), calmare un'infezione urinaria o genitale (applicato sul basso ventre), combattere la stanchezza (frizione del plesso solare) e in caso di infezione respiratoria o di bronchite (nella parte superiore della schiena e sul torace).
- Lo stesso preparato trova impiego in caso di epatite virale, con massaggi praticati nella parte superiore del ventre. - Per attenuare il mal di denti, è necessario eseguire frizioni a livello delle gengive doloranti.

E' sconsigliato nei bambini di età inferiore ai 12 anni, alle donne incinte o che allattano. Un sovradosaggio può causare disturbi gastrointestinali, come vomito, nausea o diarrea. Può essere impiegato nel trattamento di disturbi di lieve entità ed associandolo ad altre piante è possibile potenziarne gli effetti. Per curare gli stati di stanchezza e di spossatezza si utilizza una miscela composta da 1 goccia di chiodo di garofano combinata con 1 goccia di olio essenziale di ravensara (Cinnamomum camphora). Per attenuare il mal di denti, si raccomanda di utilizzare una miscela ottenuta a partire da: 1 ml di chiodo di garofano, 1 ml di menta piperita, 2 ml di olio di germe di grano e 1 ml di olio di santoreggia di montagna. Per calmare le afte, si utilizza 1 ml di chiodo di garofano associato a 2 ml di olio essenziale di tea tree, 4 ml di olio essenziale di alloro nobile e 3 ml si olio essenziale di timo thujanol. Interazioni con i farmaci Non esistono interazioni note.

lunedì 25 gennaio 2016

Depurarsi e sgonfiarsi con il finocchio

Se dovete o sentite la necessità di sgonfiarvi e depurarvi, potete ricorrere al finocchio, alimento davvero speciale perchè di esso si utilizza tutto: semi, barbe, e l'ortaggio fresco una miniera di sostanze dimagranti. Contiene vitamine A e C, sali  minerali e un preziosissimo olio essenziale, l'anetolo, ricco di flavonoidi ad azione digestiva, carminativa (cioè riduce i gas intestinali e la dilatazione del girovita), miorilassante. 


Fra le sue più spiccate proprietà, quella di essere un antinfiammatorio del colon, disinfettante della mucosa intestinale e grazie alle sue fibre, regolarizza l'assorbimento dei nutrienti e in particolare dei grassi.  Dovremmo inoltre esultare per il fatto che contiene solo 15 calorie per etto e preziosi fitoestrogeni che sono un valido aiuto per contrastare la ritenzione e la pesantezza legate alle sindromi premestruali. Grazie all’alto contenuto di potassio e di acqua, è un potente diuretico. Il potassio, inoltre, agisce sulla corretta funzionalità del sistema nervoso e ha anche un effetto calmante nei confronti degli attacchi compulsivi dovuti alla fame nervosa.


Quando ci prende la fame, abituiamoci a sgranocchiare un po’ di finocchio crudo: ci sentiremo subito più sazi, confortati anche dall’azione del “masticare” qualcosa di croccante ma del tutto privo di grassi e zuccheri. Potete prepararli così.

Insalata di finocchi e arance: non solo buona ma ottima per drenare i ristagni. Affettare finemente un finocchio, aggiungere un’arancia rossa a tocchetti, qualche pinolo e cospargere di gomasio. Condire con olio extravergine di oliva spremuto a freddo e succo d’arancia.E' un antipasto davvero sfizioso.

Crema di finocchi: serve a riattivare il metabolismo. Cuocere 2 patate e 2 finocchi in una pentola d’acqua con un dado vegetale, mezza cipolla, una carota e un pezzetto di alga kombu. Frullare il composto,insaporre con poco pepe nero, aggiungere un rametto di rosmarino e un filo di olio extravergine.

Finocchi gratinati al forno: per combattere la stipsi e la “pancetta”. Distribuire 2 finocchi a fettine dentro una teglia, ricoprili di ricotta magra (o yogurt greco magro) e salsa di soia. Infornare per mezz’ora a 180°C. Quando mancano 10 minuti al termine della cottura spolverizzare con gomasio e qualche seme di finocchio.

E poi:  per aumentare il sapore speziato dei nostri piatti i semi di finocchio vanno tritati rapidamente nel mixer: solo così verranno liberati gli oli essenziali in essi contenuti. Se prepariamo il pane in casa, possiamo aggiungerli alla pasta alternandoli a quelli di sesamo, girasole, zucca. I semi possono anche essere sgranocchiati per placare i morsi della fame, quindi sono molto utili quando si inizia un percorso dimagrante.

A fine pasto: preparare la tisana con un cucchiaino di semi di finocchio; lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere dopo i pasti, dolcificando con un cucchiaino di miele.

Dai semi dei finocchi si ricava un olio essenziale ricco di fitormoni, che hanno un’azione tonica sui tessuti. Ne bastano 2-3 gocce da diluire in un cucchiaio di olio di jojoba per ottenere un unguento da massaggio dalle proprietà rassodanti. Lo stesso olio, diffuso in un bruciatore di essenze, contrasta gli sbalzi d’umore e la fame nervosa.

sabato 9 gennaio 2016

Alloro contro reumatismi e tensioni

Tutti conosciamo l'alloro, quella bellissima pianta sempreverve che spesso fa da cornice ai giardini con le sue aromatiche siepi. Il suo uso in cucina è noto, per l'aroma che dà alle pietanze, ma oltre all'uso culinario che ne viane fatto, l'alloro ha delle proprietà medicamentose importanti per il raffreddore, i reumatismi, l’indigestione e l’affaticamento fisico. E poi non dimenticate che nell’antichità, l’alloro era un albero consacrato al dio Apollo e le sue foglie coronavano il capo di eroi e saggi: si riteneva che avessero il potere di comunicare il dono della divinazione, di allontanare la malasorte e persino le malattie contagiose., come ho scritto precedentemente nel post relativo all'olio essenziale che se ne ricava.


Le foglie di alloro hanno importanti proprietà medicinali. Infatti, tagliando a pezzettini 6-7 foglioline secche  in una tazza di acqua bollente si ottiene un infuso che, bevuto tiepido prima di andare a letto, favorisce una sudorazione copiosa, riuscendo quasi sempre ad impedire che prendano piede un raffreddore o l’influenza. Lo stesso infuso, assunto dopo i pasti, facilita la digestione, previene acidità e gastrite ed elimina i gas intestinali. Farà piacere sapere a coloro che soffrono di reumatismi che se frizionate la parte con 2-3 gocce di olio essenziale di alloro mescolato con un cucchiaino di olio di germe di grano, l’azione meccanica dello sfregamento unita alle virtù antinfiammatorie della pianta attenua il dolore.

Ma l'olio di alloro è ottimo anche per i capelli perchè li fortifica e ringiovanisce. L’olio essenziale di alloro è il principale ingrediente dell’antico sapone di Aleppo, che in Siria e in tutto il Medio Oriente è usato come shampoo anti forfora e anti caduta. Pare anche che aiuti a mantenere inalterato il colore dei capelli in virtù dei suoi principi antiossidanti. L’olio di alloro si può applicare (2 gocce diluite in un cucchiaio di olio di lino) sul cuoio capelluto dopo lo shampoo, frizionando bene.

lunedì 4 gennaio 2016

Purificare la bile e prevenire le coliche: olio essenziale di camomilla

Quando l'alimentazione è disordinata soprattutto durante le festività in cui si esagera con fritture, antipasti, preparazioni complesse, subentra un affaticamento epatico causato da questi stravizi che a sua volta porta stress, che il nostro fegato manifesta con qualche fitta, ma che si ripecuote con disordini vari di stomaco e intestino. Che fare? Per disintossicarsi si può usare l'olio essenziale di camomilla. 



E' ben conosciuta per le sue qualità antinfiammatorie e sedative, la matricaria camomilla è usata da secoli dalle medicine tradizionali orientali per le sue qualità stimolanti e disintossicanti su tutti gli organi del sistema digestivo. L’olio essenziale che se ne ricava, dal bel colore blu, è  un eccellente rimedio contro i problemi causati dal sovraccarico epatico, come il blocco digestivo e le intossicazioni alimentari, perché è antiputrido, carminativo, drena le tossine e stimola la secrezione biliare.

Ovviamente è ottima anche in infuso. Una camomilla calda bevuta prima di coricarsi è un toccasana, oltre che per il sonno, anche per la digestione. Per quanto riguarda l'olio essenziale, usatelo ogni sera come massaggio: sgonfia l’addome. Alla sera, prima di coricarvi, diluite 3 gocce di olio essenziale di camomilla matricaria in un cucchiaio d’olio d’oliva e massaggiatela delicatamente la zona dell’addome corrispondente a stomaco, duodeno e fegato, fino a completo assorbimento. In aggiunta, assumete due volte al giorno una tazza di infuso di camomilla, addolcita con miele di tarassaco (un efficace tonico epatico).

giovedì 3 dicembre 2015

Sedano, Rapa o Sedano Rapa?

Una curiosa variante del sedano è il Sedano Rapa pianta particolare e curiosa, seppur poco conosciuta. E' un tipico ortaggio da radice, come tale viene coltivato principalmente per l'assetto radicale. Il suo aspetto non è certo accattivante: la radice,  è globosa e bitorzoluta.  La pianta presenta un ciclo biennale; la raccolta, iniziata verso la fine di agosto, si protrae sino a dicembre o comunque fino ai primi geli. Si consiglia di comprare il sedano rapa quando raggiunge un peso variabile dai 600 ai 700 grammi: questo rappresenta infatti il peso ideale, indice di qualità del prodotto. 

Ottime le sue  proprietà diuretiche e disinfettanti attribuibili anche se non vengono ampliamente sfruttate dall'erboristeria, probabilmente perché ritenute meno importanti rispetto a quelle di altri ortaggi che vantano a pieno titolo le potenzialità suddette. Il sedano rapa, come del resto il sedano da costa, fornisce un ridotto apporto calorico (solo 23 kcal per 100 grammi di prodotto) ed è costituito da una considerevole quantità di acqua (88%), mentre il restante 12% è ripartito tra carboidrati, proteine, grassi e fibre (soprattutto).

La radice è costituita anche da vitamine (in particolare quelle antiossidanti) e sali minerali, quali ferro, potassio e manganese. Come il sedano, è utile contro reumatismi, affezioni polmonari, calcoli renali, insufficienza epatica ed in caso di demineralizzazione. Presenta un aroma piuttosto forte ed intenso: l'odore aromatico, quasi pungente, è dovuto all'olio essenziale, caratterizzato principalmente da limonene e da sedanolide, oltre ad una serie di svariati monoterpeni. Per la presenza di alcune proteine (Api g 1, Api g 4, Api g 5), il sedano rapa rientra tra gli alimenti potenzialmente allergizzanti: a tal proposito, il consumo di questa radice dev'essere evitato dai soggetti sensibili o predisposti alle allergie alimentari.

 E' sfruttato più in ambito alimentare che fitoterapico, pur rimanendo comunque un ortaggio poco conosciuto anche in cucina.Si presta alla preparazione d'insalate, quindi consumato crudo, ma rappresenta un buon contorno anche da cotto: può essere cucinato al forno, in padella con poco olio, fritto in abbondante olio, ma anche impanato o gratinato. Inoltre, il sedano rapa può essere ingrediente principale di zuppe e minestre.


mercoledì 24 giugno 2015

Erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Melaleuca/Tea tree oil

Sicuramente la melaleuca è oggi meglio conosciuta come Tea tree oil, di cui si possono trovare in commercio molto prodotti, soprattutto cosmetici. Melaleuca è direi più unico che raro.

MELALEUCA/TEA TREE OIL
Se ne usano le foglie, dalle quali si ricava per distillazione l'olio essenziale conosciuto come Tea tree oil. Ha proprietà antinfiammatorie, germigide. E' utile in tutte le infezioni batteriche o fungine (cistiti, candida, infezioni cutanee come intertrigine, impetigo ecc).

In caso di candida vaginale: un ovulo da inserire prima di andare a dormire, per 3 mesi. In presenza di infezioni intestinali, cistiti, raffreddore: assumere 1-2 gocce di olio essenziale diluite in un cucchiaino di miele 2 volte al giorno per 3 settimane. In caso dirinite, sinusite: massaggiare l'interno delle narici con 1-2 gocce di olio essenziale fino al miglioramento.




martedì 16 giugno 2015

Erbe in tintura, infusi, olio essenziale, Baptisia

Abbiamo fatto un veloce excursus sui macerati glicerici e sui loro usi. Da oggi e per un po', faremo luce su altre utilissime piante che in tintura, infuso o olio essenziale contribuiscono alla nostra salute.


BAPTISIA
Se ne usa la radice e raramente l'intera pianta. E' utile in caso di infezioni della cute o mucoepiteliali, specialmente causate da batteri endogeni con depressione immunitaria e funzioni vitali ridotte; specifica per le infezioni molto localizzate, in particolare dell'alto tratto respiratorio. Utile anche come terapia aggiuntiva o di sostegno per linfadeniti e leggere setticemie (con antibiotici). In genere è usata come rimedio  per persone indebolite, con poca vitalità, i cui disturbi sono tendenzialmente a carattere cronico. Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno, oppure ogni 3 ore il primo giorno.



giovedì 23 aprile 2015

Olio essenziale di Verbena contro Stanchezza e sbalzi di Umore

Sebbene la primavera sia considerata la stagione della rinascita sia per la natura che sboccia a nuova vita che per l'uomo, che dal torpore dell'inverno sente scorrere in sè nuova energia, ben sappiamo che è anche il periodo più difficile per il nostro organismo sia perchè si è soggetti alle allergie sia perchè anche l'umore risente di questo cambiamento. A risentirne in particolare è il timo, la ghiandola che soprassiede al sistema immunitario, ne ho già parlato in un post precedente. 


Possiamo stimolare il timo anche con l'aromaterapia e a questo scopo è utile l'olio essenziale di verbena, una pianta dai bei fiori rosa-lilla, usata fin dall'antichità proprio per curare le alterazioni affettive. Ma la verbena è anche digestiva, tonica e sedativa e agisce riequilibrando le funzioni immunitarie.

Perciò, quando ci accorgiamo che le nostre difese immunitarie si sono indebolite e le allergie fanno capolino, è utile diluire 6 gocce di olio essenziale di verbena in 2 cucchiai di olio di mandorle dolci e massaggiare delicatamente con un movimento a spirale la parte anteriore del busto, partendo dal diaframma fino all'altezza del cuore.

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