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lunedì 2 giugno 2014

Come evitare gli errori e risolvere facilmente tutti i problemi | Psicopittografia

Supponiamo che di essere esperti di giardinaggio e un vicino ci dica: "Il melo del mio giardino non dà frutti, malgrado le cure che da anni gli prodigo. Secondo lei, perchè perchè dia frutti, devo trapiantarlo a nord o a sud del giardino?" Ecco come dobbiamo rispondere: "Bisogna stabilire una cosa: sia  che il melo venga trapiantato a sud o a nord, a est o a ovest, ciò non produrrà alcun cambiamento: continuerà a non dare frutti. Il problema fondamentale è nell'incapacità a produrre di quest'albero. Trasportandolo non cambierà nulla. Se lei desidera mele, deve piantare un nuovo albero in grado di dare frutti" [Immagine mentale 82]


Nessuno risolve veramente i suoi problemi cambiando le cose esterne: cambiando casa, il tipo di lavoro o la propria moglie. Bisogna cambiare il falso Io col vero Io. Allora non occorrerà risolvere problemi perchè non ce ne saranno. Essi cesseranno di esistere. Il vero Io non ha alcun problema. E' un fatto che possiamo sperimentare noi stessi. Se possiamo risolvere da soli i nostri problemi, perchè non ci riusciamo molto spesso? Perchè tentiamo di fare l'impossibile. Ovvero? Cercando di fare ciò che è al di là del nostro attuale livello mentale.

Le grandi opere d'arte sono state realizzate da uomini in possesso di un livello artistico molto elevato. Non possiamo eliminare un sentimento di futilità servendoci dei pensieri ordinari. Dobbiamo portarci ad un livello nuovo, quello della conoscenza e della rinnovata coscienza. Dove c'è la conoscenza, non vi sono specchi deformanti. E' un principio che la Psicopittografia ci dimostrerà.

sabato 31 maggio 2014

Lottare coi draghi? | Psicopittografia

C'è una verità giunta a noi attraverso la religione e le filosofie di ogni tempo. Quando la possediamo essa ci elargisce una felicità permanente. E' la verità della non resitenza. Quando resistiamo a qualcosa, la stessa nostra resistenza denuncia una credenza nel potere di nuocere di quella cosa. Benchè in realtà questo potere non esista, la falsa credenza ci porta alla disperazione.

Non resistendo, noi dissolviamo la falsa credenza, e, di conseguenza, il falso potere di nuocere. Quando non resistiamo più a ciò che accade non crediamo neppure al suo falso potere, ed allora la sofferenza svanisce. In realtà non c'è nulla da temere, e quindi nulla a cui resistere. Non c'è l'azione esterna che dà l'infelicità; è la reazione interna che causa il dolore.


Questa semplice verità, quand'essa è interamente capita, crea un meraviglioso stato di tranquillità interiore. Non abbiamo bisogno di combattere e neppure di resistere. Non abbiamo bisogno di capire. 

Un uomo che teme che chiunque lo possa ferire, è come un cavaliere che crede al mito di draghi favolosi. Credendo alla loro esistenza, s'inoltra nell'oscura foreta con la spada sguainata pronto all'assalto. Ogni ombra si trasforma nel drago che deve abbattere. Ma al mattino, quando la luce del giorno scaccia quelle ombre egli rinfodera la spada e si mette a cavalcare tranquillamente [Immagine mentale 80]

Consideriamo il caso di un uomo che si batte nella vita per la propria soddisfazione. Per qualche tempo lotta per il potere o per la popolarità. Quando capisce la futilità di una simile battaglia, si scoraggia. In seguito, cerca uno scopo nella vita dedicandosi ad attività sociali, religiose o finanaziarie.

Ma la lotta è sterile perchè, presto o tardi, l'attività esterna gli lascia un senso di terrificante futilità. Quando quest'uomo cessa di lottare con un proprio disegno, mano a mano che egli conquista la calma, trova il vero oggetto della sua vita, che è l'esperienza interiore della verità stessa. Solamente allora le sue attività esterne non gli procureranno ansietà. Possedendo la verità, egli avrà tutto.

E' ovvio che ci sono enormi difficoltà per varare un programma di non resistenza. Sappiamo perfettamente come le abitudini radicate in noi si oppongono a questo tipo di comportamento. Ma quando un uomo si accorge che la sua pace è in gioco, allora sceglierà i principi in grado di elevarlo. Scacciamo dal bosco i draghi illusori, con questo intendimento:

"D'ora in poi respingo tutte le false credenze alle quali ho concesso il potere di nuocermi. Io non oppongo più alcuna resistenza. Perchè dovrei oppormi ad un drago inesistente?" Pensiamo al modo in cui  il mondo può cambiare ai nostri occhi, se cessiamo di resistere. Chi può approfittarre dell'energia che nasce da questo tipo di comportamento?

"Questa energia è conquistata dall'uomo semplice e modesto. La può avere chiunque si sbarazzi di ciò che è estraneo o superfluo; essa si presenta sotto forma di discernimento, di serenità e di grandezza. Quando la vediamo in coloro che la possiedono, riconosciamo nuovi livelli di grandezza. L'uomo giunge ad una tale ispirazione con vigore rinnovato" (Emerson, L'anima superiore).

Un seme si muta in una rosa piena di colori perchè non oppone alcuna resistenza alle potenze superiori. esso si affida gioiosamente alla terra e ai raggi del sole e si sviluppa come previsto. In questo modo possiamo far capitolare il falso Io e sviluppare noi stessi come previsto [Immagine mentale 81]

Non opponiamo resistenza. Dobbiamo aver il coraggio e la saggezza di non resistere. resteremo al di fuori di qualsiasi conflitto.

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