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giovedì 17 dicembre 2015

Salvia, olio essenziale

Nome botanico: var. Salvia officinalis, var. Salvia sclarea
Famiglia: Labiate
Provenienza: Europa meridionale
Estrazione: dalle foglie e dalle sommità fiorite
Profumo: dolce, erbaceo, aromatico
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Giove, Luna
Proprietà: tonica, stimolante, antidepressiva, antisettica, antisudorale, deodorante, depurativa, diuretica, antispastica, astringente, digestiva, stimola e regola le mestruazioni, afrodisiaca
Principali indicazioni: depressione, tensione nervosa, stress, frigidità, impotenza, stanchezza, disturbi mestruali, sindrome premestruale, menopausa, riattivazione della circolazione, bronchite, digestione lenta, ipersudorazione, stomatiti, afte, cura della pelle grassa, caduta dei capelli, disinfezione di ferite, ulcere
Precauzioni: non usare in gravidanza. L'essenziale di salvia officinale contiene un principio tossico, per cui è preferibile per l'aromaterapia l'essenza di salvia sclarea


Il re dell'Olimpo greco-latino, Zeus- Giove, secondo la mitologia fu allattato da una capra accanto ad un cespuglio di salvia, il cui profumo avrebbe conferito al latte un potere divino. L'Erba di Giove è stata sempre considerata dotata di straordinari poteri: il nome deriva da latino salvus, cioè intatto, sano, in buono stato. Nell'antica Roma la dea Salus era colei che assicurava la salute, non solo a livello individuale ma anche collettivo, nel senso anche di benessere e felicità dello stato.

La salvia, come pianta di Giove, al vertice della gerarchia degli dei, a livello del microcosmo uomo è capace di agire sull'ipotalamo, quella sorta di "centralino" situato nel sistema nervoso, deputato alla regolazione di tute le funzioni vitali: salvia sanatrix, veniva chiamata dai medici della Scuola Salernitana. Oltre che a Giove, la salvia è legata anche alla Luna. E' infatti un pianta dalle virtù femminili con una connotazione di forza e di attività. La salvia infatti contiene sostanze ad azione ormonosimile, che si sono dimostrate utili in parecchie patologie dell'apparato ginecologico, quali disfunzioni ovariche, disturbi della menopausa, infezioni vaginali, sindrome premestruale, amenorrea, irregolarità mestruali, sterilità. E' una pianta dotata di attività maturante, estrogenica.

Le sue foglie color argento contengono sostanze in grado di regolarizzare i processi della sfera genitale femminile. Dietro l'argentea salvia possiamo quindi riconoscere l'attività delle forze lunari che la compenetrano fortemente: la Luna, nel nostro cielo interno fatto di organi e di funzioni, è la governatrice principale della salute delle funzioni femminili. Attraverso una tisana o una tintura di salvia, possiamo portare nel nostro organismo quelle forze cosmiche specifiche che esprimono lo stesso tipo di energia di organi o funzioni corrispondenti nel corpo.

L'olio essenziale, rispetto alle altre preparazioni ottenibili dalla pianta, concentra le sue qualità più eteriche: è quindi preferibile utilizzare la tintura o l'estratto per agire a livello organico, riservando l'essenza per esercitare un'influenza su un piano più sottile, e cioè per quanto riguarda la componente psicosomatica dei disturbi sopramenzionati. Anche il sistema nervoso è una funzione lunare: sappiamo che la luna piena influenza negativamente le persone che soffrono di disturbi psichici. La salvia eserciterà un benefico influsso in caso di nervosismo, lunaticità, stress, in particolare legati alla sfera riproduttiva, quali sterilità da stress. Disturbi dell'umore in fase premestruale, mestruale e in menopausa.

In tutti questi casi l'essenza di salvia aiuta a restituire il calore delle virtù femminili. C'è un detto popolare che dice: "La moglie in casa comanda quando la salvia cresce rigogliosa in giardino". A livello generale poche gocce di salvia nell'acqua del  bagno donano una piacevole sensazione di benessere e di rilassamento e prevengono l'eccessiva sudorazione; in caso di ipersudorazione alle mani e ai piedi è indicata anche per maniluvi e pediluvi. Per vaporizzazioni è utile in caso di asma o bronchite per la sua azione antispastica. Aggiunta all'olio da massaggio aiuta ad attivare la circolazione, a rilassare i muscoli, a eliminare le tossine e la ritenzione di liquidi. Per sciacqui, diluita in un bicchiere d'acqua, sfiamma e disinfetta in caso di afte boccali o gengiviti. Per frizioni stimola la crescita dei capelli e tonifica il cuoio capelluto.

martedì 28 luglio 2015

Gli oli essenziali e le simbologie planetarie, Giove

Questo pianeta deriva il suo nome dal padre dell'Olimpo degli dei greci, Zeus, Giove per i Romani. E' il padre della luce, sorgente di vita, i suoi strumenti sono il fulmine e il tuono, segni della sua  potenza e del senso di giustizia. Suoi attributi simbolici sono l'espansione e la sacralità

Nelle lotte intreprese contro i Giganti che si oppongono a lui, si vede l'eterna contesa tra Cielo e Terra, e Giove rappresenta la Luce che vince le Tenebre. Giove costella anche  il piacere opulento, il benessere, l'espressione del vitale fecondo, dell'equilibrio superiore, dell'armonia ristabilita, della stabilità.

Nella fisiologia umana rappresenta il fattore di crescita, l'energia sprigionata dalle sostanze nutritive, gli zuccheri, i grassi, le proteine e il metabolismo di queste sostanze. Tradizionalmente governa il fegato, organo metabolizzatore e trasformatore di energie e gli organi digestivi, la dstruzione del grasso, la circolazione arteriosa, la conservazione, l'elasticità dei tessuti, tutto il complesso funzionamento ormonale, la cui sede principale, la "stanza dei bottoni", risiede in quella parte del cervello chiamata ipotalamo. La funzione di Giove nel corpo è protettiva, espansiva, elasticizzante, energizzante. Le essenze gioviane saranno antispasmodiche, balsamiche, calmanti ma anche tonifnicanti, emollienti, antinfiammatorie, direttrici, del metabolismo.

lunedì 6 luglio 2015

Il pensiero positivo, presupposto essenziale per la guarigione dalle malattie: il cervello e il suo ruolo

Paragoniamo il cervello umano ad un computer, che riceve informazioni, le elabora, le archivia e  invia ad altri centri gli ordini adeguati. La materia grigia o neocorteccia è costituita da più di 15 miliardi di cellule nervose con enormi capacità. A sua volta la neocorteccia è suddivisa in due emisferi: destro e sinistro. L'emisfero destro gestisce le informazioni emozionali ed affettive permettendoci una visione globale delle situazioni; è connesso con l'intuizione e corrisponde al nostro lato ricettivo femminile. Governa la parte sinistra del corpo.

L'emisfero sinistro governa le funzioni razionali, è quindi connesso con il pensiero logico e corrisponde al nostro lato maschile. Governa il lato destro del corpo. Il corpo calloso unisce i due emisferi e, attraverso di esso passano tuttel e informazioni. Nella donna il corpo calloso è più spesso che nell'uomo, quindi più ricco di connessioni. Al di sotto della neocorteccia, nella parte più interna della scatola cranica, si trova il cervello limbico "cervello emozionale" che interviene a tutti i livelli dell'elaborazione delle informazioni. Esso filtra quanto deve essere inoltrato alla materia grigia o ciò che richiede un'informazione immediata e, nel momento di agire, fornisce la motivazione per l'azione e archivia, nella "memoria emozionale" la conclusione a cui è giunta la materia girigia: gradevole, ripetibile, sgradevole, da evitare.

 A questo punto entra in gioco un altro importante attore: l'ipotalamo. Esso è un centro nervoso, situato fra i due emisferi, con lo scopo di governare i sitemi neurovegetativo ed endocrino (tiroide, paratiroidi, surrenali..). A sua volta il sistema neurovegetativo si avvale di due grandi circuiti: il simpatico e il parasimpatico. Il primo stimola tutte le funzioni dello stato di veglia, il secondo quelle adibite allo stato di riposo. Perciò in base ai comandi ricevuti, l'ipotalamo gestisce i due sistemi con possibilità di  preminenza verso uno di essi. A seconda della preminenza di uno dei due si potranno avere: insonnia, perdita ponderale, perdita d'appetito, aumento della pressione; oppure spossatezza, mancanza di energia, maggiore bisogno di cibo.

Possiamo dunque dire che l'ipotalamo ha una funzione esecutiva, non pensa, non analizza, esegue. Ed è proprio questo aspetto che possiamo sfruttare a nostro favore, fornendo segnali positivi all'ipotalamo può aiutarci  a risolvere le malattie: Un esempio? Sul braccio di una persona sotto ipnosi è appoggiata una moneta a temperauta ambiente, suggerendoleperò  che si trattava di una moneta rovente. In pochi minutisul braccio compare prima un rossore e poi la bolla da scottatura in corrispondenza della moneta. La suggestione, in questo caso non filtrata dal cervello limbico, informa la neurocorteccia che una moneta rovente è appoggiata sul braccio, innescando una serie di reazioni fisiologiche che inducono l'ipotalamo a reagire, provocando la reazione infiammatoria. Pertanto, nel bene e nel male, tutto ciò che viene elaborato dalla neocorteccia, pensieri, credenze e d emozioni, attraverso l'ipotalamo, condizionanole funzionalità dell'intero organismo. Perchè allor anon sfruttare a favore della nostra salute questo straordinario meccanismo? Domani vedremo consio, inconscio e subconscio.


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