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lunedì 18 aprile 2016

Contrastare lo stress: manipolare oggetti rotondi

Qualunque sia la causa che lo procura, lo stress è sempre dannoso alla nostra salute, ma spesso non siamo così bravi a tenerlo sotto controllo, poiché in alcuni casi, il suo livello va oltre la soglia di sopportazione. Che fare? Manipolare alcuni oggetti può darci un valido aiuto.

Sappiamo tutti quanto sia dannoso lo stress,  ma pur sapendo benissimo quanto sia nocivo, non siamo altrettanto bravi a tenerlo sotto controllo. Nei momenti in cui però il picco di stress supera il limite consentito, un modo per tamponare il degenerare della situazione c'è: stringere nel palmo della mano una pallina, due biglie, un animaletto imbottito di semi o gommapiuma. La pressione ripetitiva che esercitiamo, permette la distensione delle articolazioni delle dita contratte.


Nella mano sono moltissime le terminazioni nervose e come ci insegna la medicina cinese, attraverso i principi dell'agopuntura, proprio all'intersezione delle linee della mano passa un meridiano chiamato  "il maestro del cuore", che, a partire dal torace è l'ottavo punto dell'agopuntura. Se riusciamo a praticare un massaggio a questo meridiano mediante l'utilizzo di oggetti rotondi, si ottiene un benessere fisico immediato e la stimolazione dell'energia, distogliendo l'attenzione dall'ansia.

Se amate gli animaletti imbottiti di microbiglie o in gomma il costo si aggira  tra i 4,57 e i 10 Euro, oppure in commercio trovate le classiche due biglie metalliche antistress del diametro di 4 cm, il cui costo è di circa 10 euro.

martedì 22 marzo 2016

Introduzione all'aromomassaggio energetico

In quale modo l'idea di massaggio sia nata nella mente dell'uomo è intuitivo. Quando una parte del nostro corpo viene urtata da un oggetto estraneo, la mano vi corre spontaneamente allo scopo di portare sollievo. E' quasi un riflesso: se abbiamo un dolore fisico, la nostra mano incomincia a frizionare la zona dolente e il male si attenua. la mano dell'uomo è terapeutica. E' capace di portare vita nuova nei tessuti, di sostituire il dolore con il piacere, di ristabilire un equilibrio turbato.

Il massaggio interessa perchè mostra con grande chiarezza l'unità psicosomatica dell'uomo. Quando, a seguito di una frizione o di una manipolazione, il dolore fisico scompare, anche lo spirito ritorna sereno.  D'altra parte se un individuo vive serenamente, in profondo accordo con le leggi della natura, il suo corpo tende a un maggiore equilibrio e più difficilmente si ammala.


Il massaggio tocca contemporaneamente tutti i livelli della persona: quello fisico, quello emozionale e psicologico, quello spirituale. Nella medicina tradizionale cinese esistono un centinaio di punti i quali possono essere stimolati sia manualmente che mediante aghi (agopuntura). Questi punti sono disposti appena sotto l'epidermide, lungo dei percorsi energetici particolari chiamati meridiani.

Molti di questi punti riguardano dei disturbi fisici, altri riguardano invece il trattamento di disturbi che appartengono alla sfera psichica, come l'ansia, l'insonnia, la depressione. Un'emozione può influenzare l'attività di un organo o una funzione fisiologica. Per esempio un eccesso di pensieri ansiosi ha la capacità di influenzare la digestione.

Una tristezza profonda e prolungata può influire negativamente sulla respirazione. Uno stile di vita improntato a eccessiva eccitazione può rovinare il cuore.

giovedì 25 febbraio 2016

Lettura dell'aura con il tatto | Varie

Abbastanza stranamente, un metodo per leggere l'aura è l'uso del tatto. Richiede grande attenzione, ed è piuttosto difficile, soprattutto nelle fasi iniziali, farsi un'idea chiara di ciò che si percepisce effettivamente. Il modo di usare il senso del tatto per la percezione aurica è il seguente.

Innanzi tutto, rivolgetevi ad un amico comprensivo, che dovrà sedere su una sedia e o sdraiarsi su un divano. Poi passate lentamente la mano sopra ilsuo corpo, dall'alto verso il basso, tenendola a 5-7 cm dalla superficie del corpo stesso. E' importantissimo:  non toccatemai il corpo fisico del soggetto. Non soltanto non è necessario, ma vi impedirà di sentire l'aura. 


Ora, mentre passate lentamente la mano sopra il soggetto, concentrate l'attenzione sulle punte delle vostre dita, e cercate di notare le eventuali differenze nelle sensazioni che percepirte quando allontannate la mano di 20-25 cm, o la portate a 5 cm dal corpo. All'inizio (e sarà così per molti tentativi) potrete non percepire nulla; ma questa avviene spesso perchè non avete mai dovuto concentrarvi così sule punte delle dita,e altre sensazioni soverchieranno le impressioni sottili che potreste ricevere.

Verrà comunque il momento in cui percepirete che "qualcosa", che sembra caldo o freddo o vibrante, appare presente ad una certa distanza dalla superficie del corpo fisico del soggetto. Quando ve ne accorgete, potete cercare di scoprire fino a quale distanza dal corpo del soggetto si estende questo "qualcosa", e allora potrete compiere esperimenti per vedere quale froma assume questo "campo di forza".

E' una buona tecnica d'allenamento trascorrere qualche tempo, prima degli esperimenti, praparando un certo numero di schizzi del corpo umano visto di fronte, di schiena, e di fianco: se potete, fatene molte copie. I disegni vengono usati per segnare le variazioni che potete scoprire nell'aura. La prima aura che starete ossservando, naturalmente, è quella eterica. Più tardi, vorrete provare a percepire quella astromentale che, si estende assai più lontano dal corpo, e allora dovrete muovere le mani a maggiore distanza, diciamo a una trentina di centimetri dal corpo del soggetto.

Può darsi benissimo (sebbene non avvenga in tutti i casi) che, quando incominciate a percepire o a sentire l'aura, nella vostra mente di formino immagini, che possono assumere l'aspetto di una copia argentea del corpo del soggetto; la copia mostrerà le stesse variazioni che percepite nell'aura. Vedrete l'aura soggettivamente, e questo è un osviluppo molto comune.

Nel contempo, vi sono molti che non "vedono" mai nulla, ma che ricevono una chiara percezione dell'aura, le sue variazioni e altre peculiarità. La percezione non visuale intuitiva può essere assai più precisa.


 

giovedì 29 ottobre 2015

Rendiamo partecipe qualcuno, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

E' molto gratificante sapere che stiamo dando una mano agli altri. Sappiamo anche però, che per quanto ci impegnamo il nostro contributo non è mai sufficiente, e un aiutante in più fa sempre comodo.....


  • Questa settimana possiamo costruire una riserva di energia per noi e gli altri offrendo in dono a qualcun altro tutto ciò abbiamo imparato finora. "Addestrare" un amico, un familiare, un figlio o un collega affinchè diventi un apprendista è una cosa davvero gratificante. Accompagnandolo verso il traguardo faremo un regalo prezioso anche a noi stessi
  • Per convincere qualcuno a seguirci dobbiamo diventare fonte di ispirazione. Quando ci chiedono quali azioni abbiamo compiuto, dimostriamo concretamente con quale forza esse abbiano cambiato in meglio il nostro mondo
  • Condividiamo con gli altri le nostre esperienze leggendo qualche pagina del nostro diario: sarà il modo più efficace per persuaderli che se ce l'abbiamo fatta noi, possono riuscirci anche loro
  • Nel nostro percorso, e mentre cerchiamo nuovi aiutanti/apprendisti, ricordiamoci che comunque possiamo dar l'esempio
  • Coraggio, rimpolpiamo le fila della nostra squadra. Contribuiremo a creare una preziosa riserva di energia spirituale per dare un piccolo contributo a creare un mondo migliore.

lunedì 11 novembre 2013

PRENDI LA MIA MANO










Prendi la mia mano,
è un ponte,
teso verso te.
E' il laccio
che unisce le energie,
il cavo che ti farà risalire.
Prendi la mia mano,
è forte,
potente stretta,
come d'acciaio.
Prendi il mio braccio,
esso ti sosterrà,
è come il tronco di una sequoia.
Appoggiati a me,
sarò come le fondamenta di una casa,
profonde, calate nella roccia.
Abbi fiducia, appoggiati,
stringiti forte,
ti pianterò su nuova terra,
fresca, verde, accanto a me.

lunedì 13 maggio 2013

TERRA














Sono come la terra,
terra incolta, deserta, straziata,
aspetto mano sapiente,
che la coltivi e la renda  fertile,
e  ne faccia scaturire frutti abbondanti.
Troppo tempo questa mia terra è stata abbandonata,
resa sterile e selvaggia da barbari che ne hanno abusato
calpestandone verdi primizie,
deviando i corsi d'acqua che l'attraversavano.
Terra, campo di battaglia, dove sangue è stato versato,
ferita dalla violenza di eserciti urlanti,
dove tombe accolgono anime trapassate anzitempo.
Attendo che l'aratro dissodi questo campo lasciato a se stesso,
che mano dolce tracci i solchi in cui seminare frutti nuovi,
che ritorni il verde prato e gli alberi,
ombrose fronde,
l'acqua disseti le dure zolle.
Un nuovo guardiano che ne ami le rotondità,
che ne smorzi le asperità,
che ne medichi le ferite,
finché la trasformi in paradiso.



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