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sabato 31 maggio 2014

Lottare coi draghi? | Psicopittografia

C'è una verità giunta a noi attraverso la religione e le filosofie di ogni tempo. Quando la possediamo essa ci elargisce una felicità permanente. E' la verità della non resitenza. Quando resistiamo a qualcosa, la stessa nostra resistenza denuncia una credenza nel potere di nuocere di quella cosa. Benchè in realtà questo potere non esista, la falsa credenza ci porta alla disperazione.

Non resistendo, noi dissolviamo la falsa credenza, e, di conseguenza, il falso potere di nuocere. Quando non resistiamo più a ciò che accade non crediamo neppure al suo falso potere, ed allora la sofferenza svanisce. In realtà non c'è nulla da temere, e quindi nulla a cui resistere. Non c'è l'azione esterna che dà l'infelicità; è la reazione interna che causa il dolore.


Questa semplice verità, quand'essa è interamente capita, crea un meraviglioso stato di tranquillità interiore. Non abbiamo bisogno di combattere e neppure di resistere. Non abbiamo bisogno di capire. 

Un uomo che teme che chiunque lo possa ferire, è come un cavaliere che crede al mito di draghi favolosi. Credendo alla loro esistenza, s'inoltra nell'oscura foreta con la spada sguainata pronto all'assalto. Ogni ombra si trasforma nel drago che deve abbattere. Ma al mattino, quando la luce del giorno scaccia quelle ombre egli rinfodera la spada e si mette a cavalcare tranquillamente [Immagine mentale 80]

Consideriamo il caso di un uomo che si batte nella vita per la propria soddisfazione. Per qualche tempo lotta per il potere o per la popolarità. Quando capisce la futilità di una simile battaglia, si scoraggia. In seguito, cerca uno scopo nella vita dedicandosi ad attività sociali, religiose o finanaziarie.

Ma la lotta è sterile perchè, presto o tardi, l'attività esterna gli lascia un senso di terrificante futilità. Quando quest'uomo cessa di lottare con un proprio disegno, mano a mano che egli conquista la calma, trova il vero oggetto della sua vita, che è l'esperienza interiore della verità stessa. Solamente allora le sue attività esterne non gli procureranno ansietà. Possedendo la verità, egli avrà tutto.

E' ovvio che ci sono enormi difficoltà per varare un programma di non resistenza. Sappiamo perfettamente come le abitudini radicate in noi si oppongono a questo tipo di comportamento. Ma quando un uomo si accorge che la sua pace è in gioco, allora sceglierà i principi in grado di elevarlo. Scacciamo dal bosco i draghi illusori, con questo intendimento:

"D'ora in poi respingo tutte le false credenze alle quali ho concesso il potere di nuocermi. Io non oppongo più alcuna resistenza. Perchè dovrei oppormi ad un drago inesistente?" Pensiamo al modo in cui  il mondo può cambiare ai nostri occhi, se cessiamo di resistere. Chi può approfittarre dell'energia che nasce da questo tipo di comportamento?

"Questa energia è conquistata dall'uomo semplice e modesto. La può avere chiunque si sbarazzi di ciò che è estraneo o superfluo; essa si presenta sotto forma di discernimento, di serenità e di grandezza. Quando la vediamo in coloro che la possiedono, riconosciamo nuovi livelli di grandezza. L'uomo giunge ad una tale ispirazione con vigore rinnovato" (Emerson, L'anima superiore).

Un seme si muta in una rosa piena di colori perchè non oppone alcuna resistenza alle potenze superiori. esso si affida gioiosamente alla terra e ai raggi del sole e si sviluppa come previsto. In questo modo possiamo far capitolare il falso Io e sviluppare noi stessi come previsto [Immagine mentale 81]

Non opponiamo resistenza. Dobbiamo aver il coraggio e la saggezza di non resistere. resteremo al di fuori di qualsiasi conflitto.

venerdì 30 maggio 2014

Le droghe psichedeliche | Varie

Tornando all'esame del confine eterico intorno all'aura, ricordiamo che certe forme imprudenti di sviluppo psichico o medianico causeranno una ferita orbicolare; e questo può essere anche il risultato finale dell'uso dell'alcool in quantità eccessive, nonchè la causa comune del deterioramento mentale ed emotivo dei tossicodipendenti.

Questo accade soprattutto a coloro che si abituano all'uso di alcune  delle cosiddette "droghe psichedeliche", come l'LSD. Incidentalmente, è un campo dove brulicano i pregiudizi emotivi, e non è esatto affermare che tutte le droghe causino il deterioramento mentale. Tuttavia, se qualcuno aspira ad acquisire la coscienza psichica e si propone di ricorrere a queste droghe per realizzare il suo intento, il consiglio migliore è quello dato molti anni fa dalla rivista Punch. Rispondendo alla domanda "devo sposarmi?", infatti, opponeva un netto "NO". E' un consiglio indubbiamente valido, per quanto riguarda le droghe psichedeliche.


Vi sono sistemi migliori per espandere la coscienza, anche se possono richiedere più tempo a ottenere l'effetto desiderato. In questi tempi in cui vanno di moda il caffè istantaneo, la cucina istantanea e tante altre cose istantanee, sembra che sia molto richiesta anche la "facoltà psichica istantanea". In qualche raro caso, quando la struttura psichica dell'individuo è di un certo tipo, le facoltà psichiche possono svilupparsi in tempo così breve che si potrebbe parlare di psichismo istantaneo: ma non è affatto la regola generale; e del resto anche quando avviene così, la nuova facoltà richiede un lungo e meticoloso addestramento, prima che sia possibile usarla al meglio.

Il corpo eterico riceve costantemente l'energia da due fonti: ma tenderà ad attingere all'energia di altre persone se, per una ragione qualunque, la pressione della vitalità è bassa ed esiste la "ferita" nell'aura che permette la fuoriuscita dell'energia vitale.

Come avere ogni giorno sorprese deliziose | Psicopittografia

Se utilizziamo con costanza le immagini mentali, avremo ogni giorno sorprese deliziose. Rammentaimo l'immagine mentale dell'uomo alla ricerca del suo castello. Se egli si fosse avventurato qualche passo più avanti, abbandonando le sue vecchie abituali basi mentali, avrebbe ammirato qualcosa di nuovo. Supponiamo che vogliamo avventurarci oltre le vecchie concezioni per scoprire un mondo superiore. Facciamo allora i primi passi, abbandoniamo il falso Io con tutte le sue abitudini noiose, le sue convinzioni stantie e le azioni senza scopo.

Ora vediamo uno scorcio del castello. Ricordiamo, saremo sosrpresi di vederlo. Sarà diverso da come l'abbiamo immaginato perchè l'idea preconcetta non può quadrare con la realtà nuova che noi incontriamo. E allora siamo sorpresi. Ma dopo la sorpresa viene la gioia. Pensiamo che vi è qualcosa di interamente nuovo.


Non è solamente un rimaneggiamento della vecchia idea. Non è l'abbandono di un vecchio abito per un altro pure usato. Si tratta invece di un abito completamente nuovo, che non abbiamo mai visto nè portato prima. Quando raggiungiamo questo stadio, noi sappiamo che siamo finalmente sulla buona strada. Da tutto questo può nascere un interrogativo. "Si tratta di un esperienza mistica?" La risposta è nettamente positiva, ma bisogna aggiungere qualcosa: ogni esperienza che noi facciamo non sarà vera esperienza  se non muterà le azioni della nostra vita quotidiana. 

E' l'unico scopo delle nostre esperienze, metterci a nostro agio con gli altri, migliorare l'atmosfera familiare, insegnarci ad affrontare con calma la lotta. La prova suprema consiste in questo: se l'idea è reale, essa è anche pratica, se è in grado di migliorare le cose, ci troviamo di fronte ad una forza nuova e vitale, il vero Io. Il dottor Edwin Burtt ci dà una descrizione edificante della precezione del vero Io

".....vi guadagnate una forza e una pienezza che considerate come l'unica  forza e l'unica pienezza reali. Acquistate una conoscenza che è l'unica pienezza reale, una libertà e una felicità che esse sole meritano questi nomi. Attraverso la non azione scoprirete che in realtà realizzate in tutte le opere che son degne d'essere realizzate".

Raggiunto questo stato, noi possediamo l'amore, e ci meravigliamo di scoprire che è completamente diverso da come pensavamo che fosse. Vediamo ogni cosa sotto una nuova luce; ci dà la pace interna anche quando siamo attaccati ingiustamente dalgi altri; ci libera da desideri di persecuzione che prima ci mantenevano in uno stato di ansia e di frustrazione. Se noi amiamo realmente, possiamo fare ciò che ci piace perchè allora non possiamo fare alcun male nè a noi nè agli altri.

Il vero amore non può ferire in alcun modo. Che cos'è l'amore? Innanzitutto è un modo d'essere, in seguito è un'azione esterna. L'amore è ciò  che noi siamo interiormente e poi ciò che noi facciamo. Nella misura in cui noi amiamo veramente, noi siamo autenticamente felici.

giovedì 29 maggio 2014

I parassiti eterici | Varie

Inoltre, come il soggiorno fisico in luoghi e condizioni deplorevoli può portare alla raccolta di parassiti di varia specie, come pulci e pidocchi, le forme indesiderabili di vita psichica che esistono nelle condizioni fisiche di sudiciume e di trascuratezza verranno recepite e diventeranno parassiti dell'aura eterica, dove saranno visibili per chi possiede anche in misura minima la facoltà della chiaroveggenza.

I parassiti eterici sembrano essere forma di vita semplicissime che, al loro posto e in condizioni normali, hanno un preciso ruolo da svolgere nel regno eterico. In questo regno si trovano molti gradi di intelligenze viventi, nonchè una grande quantità di materiale psichico "espulso", il quale viene alla fine trattato dai processi purificatori continuamente in atto a questi livelli e quindi reinserito nella circolazione eterica normale. Anche qui vi sono grandi correnti d'energia che spaziano in tutto il regno e agiscono in molti modi sottili sul piano fisico.


Queste correnti, conosciute in Oriente sotto il nome di Tattwa, risultano strettamente connesse all'attività del sole, e legate alla natura fondamentale della materia fisica, cioè ai suoi aspetti solidi, liquidi, gassosi e radianti, corrispondenti alla vecchia concezione alchemica dei "Quattro Elementi", terra, Aria, Fuoco e Acqua.

In questo regno eterico stanno le chiavi della medicina, della psicologia e dello psichismo, e chi si sottopone all'ardua preparazione necessaria per sviluppare e organizzare la sensibilità eterica troverà un ricco campo di ricerca che sinora è stato esplorato solo in minima parte.

Come ottenere ciò che si vuole nella vita | Psicopittografia

Una delle domande che ci facciamo più spesso è questa: "Come posso ottenere ciò che voglio?"
E' una domanda essenziale. Il "come fare" per raggiungere un obiettivo è di grande importanza. Se il metodo è buono, anche i risultati lo saranno. L'oro si scopre scavando la terra, la bellezza guardando il cielo. Dobbiamo guardare alle cose migliori per trovare ciò che desideriamo.


Un metodo pratico per raggiungere i nostri scopi consiste nel fare ciò che facciamo normalmente. Smettiamo di fare le cose abituali. Quando blocchiamo un'azione errata, noi apriamo la porta ad un'azione benefica. Consideriamo alcuni esempi:
  • Cessiamo di cercare di esser felici. Cerchiamo di capire le cause della nostra infelicità
  • Cessiamo di pensare che dobbiamo nutare le nostre condizioni prima di cambiare noi stessi
  • Cessiamo di recriminare su ciò che non possiamo fare oggi. Facciamo solo ciò che possiamo fare oggi
  • Cessiamo di pensare che questa vita è senza scopo. Serviamoci dei principi della verità per scoprire lo scopo della vita
  • Cessiamo dìesser vittime delle emozioni negative. Pensiamo che esse non alcun potere su di noi
  • Cessiamo di batterci ansiosamente contro tutte le complicazioni della vita
  • Cessiamo di sentirci colpevoli, cerchiamo di scoprire le ragioni del falso senso di colpa
  • Cessiamo la ricerca frenetica di soluzioni. Siamo ricettivi nei confronti del vero Io, che conosce le giuste soluzioni
Thomas Jefferson ha detto che è meglio non avere idee piuttosto che avere idee false. Cessiamo di usare idee e metodi inutili. Lasciamo un vuoto che si riempirà di idee brillanti.

Supponiamo che abbiamo sentito parlare di una città favolosa sperduta da molti secoli in una lontana regione. Supponiamo che noi vogliamo andare alla scoperta di questa città. Non ci precipitiamo fuori di casa all'improvviso per correre questa avventura. Noi capiamo che dobbiamo cominciare da zero. Raccogliamo carte, studiamo la regione prepariamo l'equipaggiamento. con questa preparazione il successo sarà garantito [Immagine mentale 79]

Nella ricerca della felicità, bisogna cominciare dall'inizio. Innanzitutto bisogna sapere di cosa si tratta, per separare il fatto dal mito. La felicità appare quando l'Io interiore è in armonico accordo con la realtà esterna. Cominciamo con il cambiare la attitudini interne e non le condizioni esterne. La felicità non viene da un cambiamento esteriore. Noi pensiamo a torto che se una determinata circostanza cambiasse, saremmo noi stessi differenti. Ma ciò non è vero. Quando possediamo l'armonia interna, abbiamo l'armonia anche fuori di noi. In relatà non ha alcuna importanza che gli altri ci apprezzino oppure no. Ma il nostro egocentrismo ci fa pensare che la differenza esiste, e allora siamo infelici. Non mancano problemi finchè i nostri piani si svolgono normalmente. I problemi sorgono quando ci identifichiamo come vittime dell'ingiustizia.
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