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giovedì 2 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Cancro

Cancro, segno d'acqua. L'Acqua attribuisce inquietudine psichica, profondità di sentimenti e di pensiero, riservatezza, attrazione per situazioni complicate, bisogno di mettersi alla prova, creatività.


CANCRO
Pianeti: Luna, Venere
Pregi: dolcezza, morbidezza, femminilità, riservatezza, tenacia, attaccamento al passato, fedeltà, dedizione, fantasia
Difetti: pigrizia, diffidenza, ansia, emotività, fissazioni, lunaticità
Colore: bianco latte

Energia disponibile e parti del corpo abbinate: non ha molta energia e tende ad accumulare emozioni; quando sta male, guarisce prima se è circondato di affetto, meglio ancora se lo trattano come un bambino piccolo; le sue parti del corpo sono il seno e lo stomaco, che reagisce all'intensa emotività con gastriti, acidità, spasmi, ulcere
Per potenziare i pregi: perle, cristalli bianchi, opali
Per combattere i difetti: cristalli rossi arancioni, indaco

Il Caprifoglio o Honeysuckle, il fiore di Bach per chi è legato al passato

Il caprifoglio è una pianta mistica, legata al segno del Capricorno, con un profumo molto particolare, inoltre è uno dei fiori di Bach, conosciuto come Honeysuckle (Lonicera Caprifolium) fa parte della famiglia delle Caprifoliacee. I fiori sono rossi all’esterno e bianchi all’interno, poi diventano gialli quando avviene l’impollinazione durante l’estate. Per il proprio rimedio il Dott. Bach prende solo i fiori rossi. Questo è un rimedio per chi ha tanta nostalgia del passato che non c’è più e che indulge nei ricordi, non necessariamente piacevoli, del tempo, come se fosse incatenato in questi, da non riuscire più a vivere il presente.


Bach definisce queste personalità: “…coloro che con il pensiero si soffermano a lungo nel passato, rimpiangono un tempo felice, si abbandonano al ricordo di un amico perduto o a vecchi sogni mai realizzati. Non nutrono alcuna speranza di vivere ancora dei momenti felici, se non nel passato…”. Sono coloro che sfuggono la realtà, “staccano” e vanno nel passato.

La magia di questo rimedio è far ritornare a vivere nel presente e spezzare le catene dei ricordi e del passato. Addirittura, Honeysuckle riesce a far superare lo stato di blocco del passato, riportandoci nel nostro cammino personale verso la realizzazione del sé.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Eccessiva nostalgia del passato.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Vive a pieno la vita nel qui ed ora senza essere sopraffatto dal passato. Honeysuckle è indicato per coloro che rimpiangono le occasioni perdute ed il tempo che è sfuggito via.

Sono quelli che non riescono ad accettare ogni cambiamento, spesso si somministra anche ai bambini o agli immigrati che sono lontano dalla loro famiglia, casa, paese, tradizioni ed usanze.  Questi caratteri spesso accusano stress, ipocondria, depressione (che può sfociare in cancro), ma anche dolori mestruali forti e gravi problemi respiratori fino alla Tbc. Honeysuckle è prezioso per coloro che non hanno abbastanza interesse nel presente, che glorificano il passato ed i ricordi popolano la loro vita.

La ghiandola pineale, ovvero il terzo occhio

La ghiandola pineale o corpo pineale presente nel nostro cervello è una sorta di occhio addizionale proprio perchè ha una struttura del tutto simile a quella degli occhi poichè costituita da tessuti retinici e con una sua sensibilità alla luce. Ecco perchè ai più è nota come terzo occhio, che è stato oggetto di numerosi dibattiti. Vediamo di fare chiarezza.


1. GALENO  fu il primo a descrivere la ghiandola pineale. Affermò che, come le altre ghiandole, la sua funzione era quella di aiutare i vasi sanguigni.

2. CARTESIO invece la vide come l’origine del pensiero. Secondo il suo pensiero era la sola zona del cervello ad essere unica, quindi il luogo dove erano centralizzate tutte le informazioni, in cui la nostra coscienza poteva lavorare sulle informazioni concentrandole, e da cui la nostra coscienza poteva inviare tutti i messaggi al resto del cervello e al resto del corpo.

3. IL TERZO OCCHIO come inteso nelle religioni e nelle pratiche spirituali. Il lama tibetano Lobsang Rampa, nel 1950, descrive in un libro, intitolato «Il terzo occhio», come il suo terzo occhio fu chirurgicamente aperto da dei professionisti di una scienza esoterica tibetana.  Rampa descrive come fu operato chirurgicamente al di sopra della radice del naso, dove si pensa ci sia il passaggio del terzo occhio, o ghiandola pineale. Successivamente ottenne abilità speciali di percezione che non aveva prima.

4. CENTRO DI PRODUZIONE DELLA MELATONINA,   negli anni '50 gli scienziati scoprirono che il corpo pineale, possedeva anche una funzione percettiva. Esso infatti rileva la luce e produce melatonina che, come ben sappiamo, è la sostanza che influenza la riproduzione e il sistema immunitario oltre ad essere un antiossidante. Il corpo pineale produce melatonina in un ambiente illuminato, mentre ferma questa produzione negli ambienti bui. Qualcuno suppone che sia proprio il corpo pineale il centro di controllo principale nel cervello. Elabora le informazioni esterne e controlla i ritmi importanti nel corpo. Come per molte altre parti del cervello umano, l'avere una conoscenza definitiva sul corpo pineale è ancora un sogno lontano.




mercoledì 1 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Gemelli

 Ed eccoci ad uno dei segni d'aria per eccellenza: i Gemelli

GEMELLI
Pianeti: Mercurio e Plutone
Pregi: intelligenza, vivacità mentale, fascino, temperamento adolescenziale, astuzia, ironia, capacità di analisi, facilità di rapporti.

Difetti: mutevolezza, esibizionismo, narcisismo, protagonismo, immaturità, nervosismo, infedeltà, superficialità, sarcasmo.
Colore: giallo

Cristalli: corniola, agata, e tutte le pietre gialle e giallo- arancione
Energia disponibile e parti del corpo abbinate: ha un'energia di tipo nervoso, ma la disperde facilmente e questo, a fronte di non abbondanti energie fisiche, comporta esaurimenti e necessità di riposo e di relax. Le parti del corpo sono le orecchie, con possibili otiti, l'apparato respiratorio con febbricole, bronchiti, asma, allergie respiratorie; le braccia e le spalle.
Per potenziare i pregi: cristalli azzurri, rosa, rosso scuro
Per combattere i difetti: cristalli verdi, indaco, bianchi


Laminaria Saccharina: Combatte obesità e cellulite | Salute

Le laminarie sono alghe brune o Feoficee, dal greco phoiòs (bruno) e phycos(alga), e crescono sulle rocce sottomarine della costa atlantica d'Europa e del Nordamerica. La laminaria, della famiglia delle Laminariacee, è lunga fino a 2-3 m e pesa circa 2 kg. La crescita è rapida durante tutto l'anno e si arresta solo in estate. Amano le acque fredde con un notevole ricambio idrico dovuto alle maree o alle correnti.

La riproduzione è simile a quella delle felci: i gameti maschili, liberati nell'acqua, raggiungono l'ovulo per mezzo di flagelli o ciglia vibratili e lo fecondano, dallo zigote ottenuto si forma il nuovo tallo (fusto). L'alga si attacca alla roccia per mezzo di speciali radici, chiamate rizoidi. Il fusto è diviso in frammenti a forma di nastro (fronde), che variano in forma e misura secondo le specie. Queste si distinguono esaminando il loro stipite. Per esempio, lo stipite della L. socchorino, detta cintura di Nettuno, è corto e cilindrico; la fronda, verde oliva scuro, ondulata ai margini, è persistente e cresce ogni anno a livello della base.

La L. digitoto possiede uno stipite lungo e flessuoso, una fronda spessa, verde oliva, macchiata di bruno. La L. hyperboreo possiede uno stipite grosso e rugoso. Nessuna di queste tre alghe è dannosa, anzi sono ricche di sali minerali, oligoelementi, vitamine, e ciò giustifica le numerose applicazioni medicinali e la loro utilizzazione per uso farmaceutico e alimentare (eccipienti e addensanti).
Con una miscela di queste alghe, pressate ed essiccate, si prepara il kombù, usato nella composizione di moltissimi piatti orientali.

La laminaria contiene alginati (gelatina vegetale che si ricava dalle alghe), carboidrati, minerali (specialmente iodio, fosforo, calcio e sodio) e vitamine A, B, C, D, E. Gli alginati, quando assorbono acqua, aumentano fino a sei volte il loro volume, provocando così nello stomaco una sensazione di sazietà, molto utili nelle cure contro l'obesità per calmare l'appetito. Richiamando acqua nell'intestino producono anche un effetto emolliente e lassativo di tipo osmotico. Le laminarie, come altre alghe, grazie al loro contenuto di iodio, tonificano e stimolano il metabolismo basale accelerando il ricambio con una conseguente azione dimagrante; perciò sono indicate per gli obesi e per chi soffre di ipotiroidismo. Ottime anche per combattere la cellulite.

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